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(DNA)
Alterazioni del DNA da ionizzazione
Alterazioni delle basi azotate o dello zucchero
Idrolisi del legame fosfodiesterico zucchero-fosfato in un
filamento (rottura a singola elica o SSB)
Idrolisi del legame fosfodiesterico zucchero-fosfato in
entrambi i filamenti (rottura a doppia elica o DSB)
Formazione di legami crociati tra due filamenti di DNA
Conseguenze del danno al DN
Riparazione completa
− avviene per la grande maggioranza delle alterazioni
minori (SSB)
− la cellula riprende la sua normale attività
Riparazione errata (misrepair)
− la cellula muore dopo alcune divisioni
− la cellula muore senza dividersi per apoptosi
− la cellula non muore ma presenta mutazioni
Fissazione del danno
− Il danno non riparabile è rappresentato dalle rotture a
doppia elica (DSB)
− la cellula muore in occasione del primo evento mitotico
o dopo alcune mitosi
Alterazioni indotte dalla IR
Mutazione genica
Mutazione cromosomica SSB
DSB - Riarrangiamenti
Apoptosi
Morte cellulare Mutazione genica
Mutazione cromosomica
Siti critici della cellula: ciclo cellulare
Modelli di relazione dose-effetto
α
Prima modalità di danno: componente
andamento lineare con la dose β
Seconda modalità di danno: componente
andamento quadratico (effetto proporzionale al quadrato
della dose)
La prevalenza della prima o della seconda modalità
determina la forma della curva
Tipologia delle mutazioni
IR Induce DSB Mutazione cromosomica
Il danno è S-indipendente Aberrazioni cromosomiche
Radiazione ad alto LET
− Prevalentemente rotture tipo delezioni o frammenti (1
DSB = 1 evento di ionizzazione)
− Relazione dose-effetto di tipo lineare
Radiazione a basso LET
− Riarrangiamenti cromosomici tipo traslocazioni o
dicentrici (2 DSB = 2 eventi di ionizzazione)
− Relazione dose-effetto di tipo quadratico curvilineo
α β
a basse dosi prevale - ad alte dosi prevale
Dosimetria biologica
Determinare la dose di radiazione ionizzante
assorbita da un sistema biologico mediante
valutazione degli effetti genetici indotti
Dicentrici (instabili): esposizione recente
Traslocazioni (stabili): esposizione pregressa
La radiazione UV e i sistemi biologic
La radiazione che causa effetti biologici è quella
compresa tra 380 e 190 nm
UVA (>315 nm) - UVB (315-280 nm) - UVC (<280
nm)
Il bersaglio preferenziale è sempre il DNA
L’effetto biologico è di tipo diretto: non avviene
radiolisi dell’acqua
Gli effetti sul DNA sono dovuti a reazioni
fotochimiche
Radiazione UV e danno al DNA
Dimeri di pirimidina: formazione di un legame tra
due pirimidine adiacenti (anello ciclobutanico)
Legame crociato tra due soli atomi di C di due
pirimidine adiacenti
Idratazione di una timina per apertura di un doppio
legame tra i due C dell’anello
Legami crociati tra pirimidine e gruppi SH di
proteine
Distorsioni nella doppia elica
lterazioni indotte dalla radiazione U
Mutazione genica
Mutazione cromosomica SSB
DSB – Riarrangiamenti
SCE
Apoptosi
Morte cellulare Mutazione genica
Mutazione cromosomica
Siti critici della cellula: ciclo cellulare
arico da radiazione naturale nell’uom
Sorgente di radiazione Dose in mSv/a
Interna
Radon 0.82
Cosmica 0.28
Altre radiazioni 0.26
Esterna
Urbanizzazione 0.35
Diagnostica e terapia 0.24
Elettrodomestici 0.04-0.05
Armi e centrali nucleari 0.05
Aereospazio 0.004-0.008
Totale ca. 2.00
2 dogmi centrali della radiobiologi
IR
Nucleo
Danno DSB
al DNA
Risposta biologica
(Effetto genetico)
a “nuova visione” degli effetti della
1. La progenie delle cellule irradiate manifesta a
distanza di tempo effetti genetici
2. Il bersaglio per gli effetti genetici della IR è più
grande del nucleo
3. Anche cellule non direttamente irradiate possono
manifestare effetti genetici
1. Instabilità genomica: il significat
Lesione
al DNA
Instabilità genomica: gli aspetti
Progressiva acquisizione di alterazioni genetiche
– casuali
– alta frequenza
– non-clonali
Espressione ritardata delle alterazioni genetiche
– 10-30
– giorni - settimane - mesi - anni
“instabilità genomica”
2. Irragiamento del citoplasma
Bombardamento mirato del citoplasma di cellule
α:
Particelle no. esatto (1, 4, 8, 16)
Effetto genetico
8 µm
ragiamento del citoplasma: gli effe
“Segnalazione” danno dal citoplasma al comparto
nucleare
Traduzione “segnale” di danno ricevuto in effetti
genetici
La cellula non ha subito lesioni dirette al nucleo
ma altera ugualmente il suo genoma
3. Effetto bystander: il significato
Tre cellule irradiate
x
x x
Altre sei cellule non irradiate
manifestano effetti genetici
dello stesso tipo
Effetto bystander: gli effetti
“Segnalazione” danno a cellule non direttamente
irradiate
Traduzione “segnale” di danno ricevuto in effetti
genetici
La cellula non ha subito lesioni dirette in alcun
comparto ma altera ugualmente il suo genoma