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Topografia Antica

Architettura di Roma nel periodo repubblicano (VI-I sec. a.C.)

- opus siliceum = sovrapposizione di massi in pietra non lavorati senza malta o altri leganti (il peso dei massi garantiva

stabilità = base più spessa e verso l’alto più sottile)

- opus siliceum = utilizzata per realizzazione mura megalitiche con obbiettivo prettamente difensivo e ma anche

psicologico – utilizzata poi frequentemente anche per la costruzione di podi di santuari (a Norma e Segni), di mura di

sostegno (a Palestrina – Tempio della Fortuna Primigenia), di strutture di sostegno delle strade (Piazza dei Paladini -

Via Appia)

- l’intensa frequentazione del territorio dalla fine del periodo repubblicano ha spesso causato la parziale o totale perdita

di reperti architettonici archeologici antecedenti soprattutto all’interno dei centri abitati – grazie ai ritrovamenti

ceramici + fonti letterarie anche se in modo impreciso c’è possibilità di dare delle datazioni e fare un prospetto di come

Roma si è evoluta

- opus quadratum = sovrapposizione di blocchi squadrati in forma parallelepipeda e di altezza uniforme di tufo

ricoperto di uno strato di stucco bianco che venivano disposti in filari orizzontali

soprattutto regolari (perfetta armonia delle linee strutturali)

- opus quadratum = utilizzata per realizzare mura (mura di Paestum) ma anche edifici (ponte di Nona sulla Prenestina)

- le fondazioni = Vitruvio: “le fondazioni delle torri e dei muri saranno fatte in questo modo: bisogna scavare fino allo

strato compatto, se si riesce a raggiungerlo, e poi scavarlo fin quando sembra opportuno, a seconda dell’importanza

dell’opera, e per una larghezza superiore a quella dei muri dell’alzato” … “se invece il terreno è molle vi si inseriranno

dei pali leggermente bruciati [per indurirli] di ontano o di ulivo” => solidum = strato compatto (per eccellenza la

roccia) su cui ponevano le fondamenta le costruzioni – deve sopportare l’intero peso della costruzione, assicurare

stabilità e evitare l’affossamento (distribuzione del peso su una superficie più ampia di quella della soprastante struttura

– più ampia se solidum non roccioso) – se terreno friabile creazione artificiale di questo (Romani = riempimenti di tufo

frantumato o come x i terreni paludosi di elementi lignei inseriti a battipalo)

- battipalo = struttura lignea verticale sulla quale scorreva un martello (battipalo) che veniva utilizzato per battere i pali

sopra i quali una volta raggiunta la profondità ottimale e una volta segati per formare un piano orizzontale si costruiva

- i paramenti = diatoni = blocchi parallelepipedi di pietra che occupano tutto lo spessore del muro e possono essere

inseriti principalmente: per taglio (se poggiano sul loro lato lungo e largo con asse parallela a quella del muro) – per

alto (se poggiano sul loro lato lungo e stretto con asse parallela) – per testa (se poggiano sul loro lato lungo e stretto o

corto e stretto con asse perpendicolare a quella del muro)

- i paramenti = i diatoni venivano disposti in filari che potevano essere: alterni per lungo e per testa – alterni per lungo e

per testa con ortostati e diatoni o viceversa – sistema a diatoni e ortostati o viceversa senza riempimento – sistema a

diatoni e ortostati o viceversa con riempimento (nucleo in muratura) – muratura isodoma (giunti simmetrici) – muratura

pseudo-isodoma (giunti asimmetrici)

- i paramenti = filari = altezza diminuisce man mano che il muro si alza (x facilitare operazioni di sollevamento e di

posizionamento)

- colonne e pilastri = supporti in pietra (garanzia di lunga durata e in caso d’incendio) verticali isolati a sezione

circolare o quadrata (base e capitello anch’essi in pietra) – possono presentare scanalature (motivi decorativi) – possono

essere monolitiche (colonne tutte d’un pezzo in granito o marmo) o con fusto a tamburi

- colonne e pilastri = anche addossati o inseriti nel muro per motivi più decorativi che di sostegno della struttura

- opus craticium = zoccolo di muratura alla base sulla quale veniva sistemato il graticcio (telaio ligneo + spazio tra una

trave e l’altra generalmente riempiti da particolari composti di legno e pietre e argilla)

- opus craticium = interno edifici: piano terra con muratura varia, piano superiore in opus craticium – interno case:

piano terra e piano superiore in opus craticium (con base = piano calpestio) (pavimento piano superiore = travi del

soffitto del paino terra)

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Publisher
A.A. 2012-2013
2 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/09 Topografia antica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fedec9 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Topografia antica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Migliorati Luisa.