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Presenta mitocondri molto numerosi vicino alle terminazioni, neurofilamenti e microtubuli che
sono paralleli all'asse maggiore. L'assone è avvolto da una membrana unitaria detta assolemma,
che è separata dalla membrana della cellula di Schwann o di oligodendroglia da circa 10-20 nm.
Nei dendriti, le spine, sono sede di contatti sinaptici di tipo eccitatorio. Le spine hanno
citoscheletro prevalentemente fatto di microfilamenti che sono implicati nella loro plasticità.
Potendo queste cambiare, sono alla base dell'apprendimento e della memoria. Alterazioni nella
forma delle spine dendritiche causa malattie come la sindrome della X fragile. Essendo l'assone
molto lungo ha bisogno di sostegno dei microtubuli, che sono implicati anche nei meccanismi di
trasporto di organelli e molecole. Hanno tutti l'estremità + verso la terminazione nervosa e quella -
verso il corpo.
Trasporto assonico. Il movimento è in relazione alla necessità di rifornire le sinapsi degli
enzimi per la sintesi dei neurotrasmettitori e dal continuo ricambio dei costituenti strutturali
dell'assone. Il trasporto può essere anterogrado, retrogrado, e andare a velocità diverse. Vi è un
movimento anterogrado unidirezionale lento di circa 0,3 - 8 mm al giorno e che interessa i
componenti solubili dell’assoplasma e uno più rapido di circa 50 - 400 mm al giorno, che riguarda
organelli citoplasmatici. Il trasporto veloce è correlato con la via endocitica e con i meccanismi di
trasmissione sinaptica e di neurosecrezione. Il trasporto retrogrado serve per i materiali che
devono essere eliminati o riutilizzati ma anche fattori di crescita assunti per endocitosi. Questa è
anche la via sfruttata dai virus dell'herpes e della rabbia, che poi raggiungono i corpi dei neuroni
dove possono replicarsi.
Guaine di rivestimento dell’assone. Tutti gli assoni dei nervi cerebro spinali e del sistema
nervoso autonomo sono rivestiti da una guaina di Schwann, ma attorno agli assoni di maggior
diametro tra l'assone e la guaina di Schwann vi è anche una guaina mielinica . Lo stesso vale per le
cellule del SNC, che sono rivestite da una guaina fatta di cellule di oligodendroglia. La guaina
mielinica si forma da avvolgimenti concentrici della membrana plasmatica delle cellule di nevroglia
attorno all’assone e quindi cellule di Schwann o di oligodendroglia e guaina mielinica sono una
struttura unica. Con blu di metilene o i metodi dell'argento l'assone si colora intensamente e la
guaina rimane incolore perché i componenti lipidici vengono estratti dai solventi dei lipidi, mentre
con il metodo di Weigert o il tetrossido di osmio, la mielina diventa nera e l'assone rimane
incolore. Al microscopio elettronico la mielina appare fatta di una serie di lamelle chiare e scure
che si ripetono in modo regolare ogni 12 nm. Le linee dense regolari dette linee dense maggiori si
alternano con linee meno regolari e meno dense dette linee intraperiodo , le prime derivano
dall'unione delle facce interne di due porzioni adiacenti concentriche di membrana plasmatica
della cellula di Schwann avvolta intorno all'asse, mentre le seconde dall'unione delle facce esterne.
La cellula di Schwann avvolge l'assone in modo che questo risulti circondato dalla sua membrana,
poi nel punto in cui la porzione di membrana che delimita la cellula di Schwann si riflette
(continuandosi nella porzione introflessa che avvolge l'assone) si forma una lamina che è fatta di
due tratti di membrana affrontati tra loro e si chiama mesassone . Poi probabilmente nel punto di
riflessione della membrana del mesassone si ha un accrescimento della membrana con
avvolgimento a spirale del mesassone intorno all’assone. Inizialmente vi si interpone citoplasma
che poi viene espulso in modo che gli avvolgimenti si facciano più serrati e le superfici
citoplasmatiche di membrana si uniscano a formare la linea densa maggiore. La linea intraperiodo
rappresenta invece la continuazione delle originali superfici affrontate del mesassone. Le lamelle
di mielina sono unite da giunzioni occludenti, che sono anche nelle regioni paranodali (ai lati del
nodo di Ranvier). Le regioni paranodali e le incisure di Schmidt-Lanterman sono zone in cui la
mielina non si è compattata lasciando un corridoio tubulare spiraliforme di citoplasma che
mantiene il corpo cellulare in collegamento con il resto della cellula - infatti le seconde presentano
gap junctions. Questo è importante per consentire un sufficiente scambio di sostanze tra corpo e
resto della cellula. Un sottile strato di citoplasma della cellula di Schwann rimane nel primo tratto
invaginato a costituire il compartimento citoplasmatico interno. In questa zona non si forma la
linea densa maggiore perché il citoplasma non viene eliminato. Inoltre il primo tratto è separato
da un interstizio di 20 nm che corrisponde allo spazio extracellulare. Altre regioni in cui il
citoplasma di Schwann non è espulso e non si forma la linea densa maggiore sono le incisure di
Schmidt-Lanterman e le spirali paranodali.
Fibre nervose di SNP. La guaina mielinica appare interrotta ad intervalli regolari nei nodi di
Ranvier. Il segmento di fibra tra due nodi consecutivi è detto segmento internodale e il
rivestimento di ogni internodo è fatto da un'unica cellula di Schwann e dalle lamelle di mielina
formate dall’avvolgimento della cellula intorno all’assone. Anche gli assoni privi di mielina nel SNP
non sono nudi a livello dei nodi di Ranvier perché sono ricoperti dalle espansioni paranodali delle
cellule di Schwann adiacenti e dalla membrana basale. Lunghezza del segmento internodale e
spessore di guaina mielinica sono proporzionali al diametro dell'assone: sono maggiori negli assoni
di calibro più elevato. La mielina appare interrotta in più punti di discontinuità ad andamento
obliquo denominati incisure di Schmidt-Lanterman. La guaina non è però interrotta e le incisure
rappresentano zone in cui le lamelle di mielina si separano l'una dall'altra per un breve tratto
senza interporsi, creandosi quindi un corridoio citoplasmatico che collega la porzione periferica del
citoplasma della cellula di Schwann contenente il nucleo con lo stato di citoplasma che in
profondità circonda l’assone. Intorno alla guaina di Schwann, nelle fibre nervose periferiche, vi è
un rivestimento di due strati: uno amorfo di composizione glicoproteica contenente laminina e
quindi una sorta di membrana basale, e uno esterno fatto di fibre reticolari detto guaina reticolare
di Key e Retzius
. Si trova molto spesso nelle fibre sensitive ed è assente nelle fibre nervose del
SNC. La cellula di Schwann si ancora alla laminina con le integrine ma anche glicoproteine come
distrofine.
Fibre nervose dell’SNC. Un singolo oligodendrocita avvolge e mielinizza più di un assone.
Anche qui si osservano i nodi di Ranvier, ma in loro corrispondenza i prolungamenti degli
oligodendrociti non si interdigitano, lasciando un intervallo dove l'assone è nudo. Inoltre le fibre
del SNC mancano di guaina reticolare e quindi l'assone è esposto direttamente all'ambiente
extracellulare. Qui si osservano raramente le incisure di Schmidt-Lanterman.
Fibre amieliniche. Nelle fibre amieliniche molti assoni sono accolti in solchi scavati sulla
superficie di un'unica cellula di Schwann, che viene chiamata cellula di Remak
. Il tratto invaginato
di membrana plasmatica aderisce all’assone e si riflette nella porzione di membrana non
invaginata formando il mesassone. Queste si distinguono quindi da quelle mieliniche perché non
formano avvolgimenti multipli del mesassone. La guaina mielinica serve come materiale isolante
che impedisce la diffusione dell'eccitamento e aumenta la velocità di conduzione dell'impulso.
Secondo la teoria della conduzione saltatoria nelle fibre mielinizzate vi è trasmissione discontinua
dell'impulso nervoso, che salta da nodo a nodo - quindi tanto più lungo è il segmento internodale
tanto più rapida la conduzione. SINAPSI
Sono le zone di contatto tra due neuroni che devono essere create ma anche potate attraverso il
pruning operato dalle cellule della microglia. Le sinapsi possono essere tra assone di un neurone e
il corpo cellulare o il dendrite di un altro neurone quindi possono essere asso-somatiche o
asso-dendritiche. Più raramente possono essere tra assoni, asso-assonica, o tra dendriti,
dendro-dendritica. La sinapsi può trasmettere l'impulso in una sola direzione quindi è polarizzata .
In base alla direzione dell'impulso i due neuroni a contatto vengono detti presinaptico e
postsinaptico . Solo il primo ha le vescicole contenenti il mediatore chimico che consente la
trasmissione dell'impulso. La sinapsi si forma nel momento in cui un assone e il neurone bersaglio
entrano in contatto e poi vengono assemblate proteine pre e post sinaptiche. Sono coinvolte ad
esempio la N-caderina, SynCAM, le neurexine e le neurolighine. Le neurexine sono proteine
transmembrana della membrana presinaptica associate con il sistema di proteine responsabili
della secrezione delle vescicole. Queste si spingono nella fessura sinaptica a formare un contatto
eterologo con le neurolighine, che sporgono invece dalla membrana post-sinaptica. A loro volta
queste ultime interagiscono con i recettori per i neurotrasmettitori e con le proteine di densità
postsinaptica. Poco prima della sua terminazione sul corpo cellulare o sui dendriti del neurone
postsinaptico, la fibra perde le sue guaine e l'assone forma un bottone terminale . La fessura
sinaptica tra membrana presinaptica e postsinaptica è di circa 25 nm. Nelle sinapsi neuromuscolari
è di circa 50 nm e contiene un materiale glicoproteico simile ad una membrana basale.
Questa è attraversata da molecole di adesione che hanno funzione di stabilire una ferma
adesione tra la membrana pre- e post- sinaptica. Nella parte presinaptica non vi sono microtubuli
e vi sono numerosi mitocondri e vescicole di 40 - 60 nm chiamate vescicole sinaptiche. Nella parte
post sinaptica non vi sono vescicole ma molti microfilamenti e microtubuli che servono da
elementi di riconoscimento del neurone postsinaptico. Nelle zone di densità presinaptica vi sono
sia vescicole pronte per essere esocitate, il pool rilasciabile , che forma la zona attiva, e poi un pool
di riserva - tutte qu