Acqua alla prova: galleggiamento, tensione superficiale e capillarità
Contesto scolastico
Il percorso è stato pensato per una classe terza di scuola primaria.
Collocazione nel curriculum
Le attività si inseriscono all'interno del programma di Scienze della classe indicata, approssimativamente nel secondo quadrimestre, dopo lo studio del metodo scientifico e prima dell'argomento aria e interazione tra gli elementi.
Obiettivi di apprendimento
- Apprendere ed esperire il concetto di galleggiamento, tensione superficiale e capillarità
- Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a occhio nudo o con strumenti, con i compagni e autonomamente, il risultato dell'esperimento; individuare gli elementi che lo caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo.
- Saper descrivere i fenomeni osservati
Attività progettate
e metodologie
Il percorso consta di quattro differenti attività focalizzate sul galleggiamento la prima, sulla tensione superficiale le successive due e sulla capillarità l'ultima attività.
- PRIMA ATTIVITÀ - GALLEGGIAMENTO
Materiale occorrente:
- piatto di plastica, giocattoli di gomma, palloncini, sassi, foglie, mascherine, cd, tappi di sughero e altri oggetti, a scelta dei bambini, di cui si vuole verificare il galleggiamento
- bacinella piena d'acqua
L'attività si svolge in un'aula sufficientemente ampia in modo da contenere piccoli gruppi di studenti, con possibilità di accedere facilmente ai bagni, che verranno utilizzati per riempire i contenitori d'acqua.
La classe viene divisa in piccoli gruppi di massimo 3 studenti e ogni gruppo avrà a disposizione una bacinella piena d'acqua. I bambini sceglieranno degli oggetti di differente peso, forma, sostanza. L'obiettivo dell'esperimento,secondo un'ottica di learning by doing, è far sperimentare, senza alcuna trasmissione contenutistica preliminare, il concetto di galleggiamento con le opportune realizzazioni di ipotesi e successive verifiche.
Ogni gruppo dovrà stilare, prima ancora di iniziare l'esperimento, una lista degli oggetti a propria e realizzare, accanto all'elenco, due colonne: in una dovranno inserire, utilizzando solo disposizione, l'iniziale della parola, se l'oggetto pensano galleggi o affondi, in una seconda dovranno verificare l'eventuale galleggiamento o affondamento.
In un'attività di circle time condotta dall'insegnante, utilizzando il metodo di ricerca scientifica sperimentale, verranno formulate delle ipotesi sul perché determinati oggetti galleggiano e altri no, che poi saranno sottoposte al controllo sperimentale e, infine, verrà elaborata una legge.
Il successivo passaggio consiste nella verifica delle ipotesi da
L'attività è stata svolta nella classe 3B della scuola dove sto lavorando attualmente, ossia l'IC 11 di Bologna.