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IL COLORE
! colore
Il è la percezione visiva generata dai segnali nervosi che i fotorecettori
della retina inviano al cervello quando assorbono le radiazioni
elettromagnetiche di determinate lunghezze d'onda e intensità nel cosiddetto
spettro visibile o luce. I colori si possono suddividere in:
primari:
• insieme ristretto di colori dalla cui combinazione si può ottenere
qualsiasi altro colore;
• secondari: che derivano dalla mescolanza di 2 colori primari in uguali
quantità;
• terziari: derivano dalla mescolanza di 2 colori primari in diverse quantità;
• neutri: contengono parti uguali di ciascuno dei tre colori primari: nero,
bianco, grigio e, talvolta, marrone e quindi sono considerati "neutri".
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A loro volta possono suddividersi anche in:
colori caldi:
• che suggeriscono calore e sembrano muoversi verso lo spettatore,
quindi sembrano piu’ vicini (ad esempio, rosso, arancio e giallo);
colori freddi:
• suggeriscono freddezza e sembrano allontanarsi dallo
spettatore; ad esempio, blu e verde;
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LUCE ED OMBRA
(CHIAROSCURO E VOLUME)
chiaroscuro
Il è una tecnica artistica che consiste nel dare risalto alle figure,
tramite la definizione di luci ed ombre, ovvero di zone più chiare e zone più
scure. Con la tecnica del chiaroscuro è possibile dare un'idea dei volumi e degli
spazi. Si tratta della modulazione dell'intensità dei toni di luce che si usa per
rendere nelle arti visive il volume dei soggetti rappresentati. Passa dal tono più
nero grigio
scuro di alle varie gradazioni di (nella grafica) o di colore (in pittura)
bianco.
fino ad arrivare alla massima espressione di luminosità, il Strettamente
volume,
connesso è il ovvero è la misura dello spazio occupato da un corpo.
LO SPAZIO
! spazio
Lo è un concetto astratto che noi esseri viventi riusciamo a percepire e
capire grazie a delle semplici regole. Infatti per rapportarci con lo spazio noi
abbiamo “inventato” dei valori (parametri spaziali) o “dimensioni” e grazie ad
essi possiamo stabilire ogni volta in base a come interaggiamo con gli elementi
che abbiamo intorno. Queste dimensioni sono tre e sono: l’altezza, la
larghezza profondità.
e la Noi interagiamo con lo spazio attraverso il variare
di questi tre “parametri spaziali”, percependo se per esempio ci stiamo
allontanando, avvicinando, salendo o scendendo da un elemento che si trova
nelle vicinanze. 4
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LA PROSPETTIVA
! prospettiva
La è una proiezione conica su un piano prospettico posto tra
l'oggetto da rappresentare e l'osservatore. Per la rappresentazione è costuituita
da uno o più punti di fuga, la dimensione ed aspetto degli oggetti raffigurati
varia a seconda della posizione, alla distanza dell'osservatore e all'altezza del
punto di vista. Ci sono vari metodi di rappresentazione:
prospettiva frontale
• la che viene utilizzata per rappresentare oggetti che
presentano la faccia anteriore parallela al quadro prospettico;
prospettiva accidentale
• la che viene utilizzata per rappresentare oggetti
inclinati in modo casuale rispetto al quadro prospettico; 5
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LE PROPORZIONI
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Se vogliamo rappresentare graficamente un oggetto bisogna disegnarlo
proporzioni
mantenendo inalterate tutte le (lunghezza, larghezza e profondità).
Questo è possibile utilizzando le scale di proporzione, ossia il rapporto tra le
misure del disegno e quelle reali dell'oggetto. Si indica con un rapporto (:) in cui
il primo numero corrisponde al disegno ed il secondo numero all'oggetto.
! LA COMPOSIZIONE
! composizione
La è l’insieme degli oggetti che costituiscono l’immagine.
Quindi comporre significa mettere insieme degli oggetti in uno spazio al fine di
creare un’immagine. Gli elementi di una composizione non sono solo gli oggetti
dell’immagine, ma occupano un ruolo fondamentale, la luce, il colore, la
materia, la prospettiva e l’inquadratura. Una delle regole classiche della
regola dei terzi,
composizione è la la quale consiste nel dividere l’immagine
con due assi orizzontali e due verticali, in modo da dividere l’immagine in nove
zona aurea.
rettangoli uguali. Il rettangolo centrale è detto Gli assi si
intersecano tra loro e formano i punti d’intersezione. Inoltre questa regola
determina anche il posizionamento dell’orizzonte, che non dovrebbe mai
dividere a metà l’immagine, ma poggiare su uno dei due assi orizzontali. 6
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LA SIMMETRIA
! simmetria
Con il termine si indica l’equidistanza di due punti rispetto ad un
riferimento dato. Al di là del significato geometrico della parola, il concetto di
simmetria è fondamentale per la comprensione dei fenomeni e degli elementi
proporzionato
naturali. “Simmetrico” identifica infatti qualcosa di ben ed
equilibrato, denotando la concordanza di più parti in un’unità più complessa.
Sin dall’antichità, la simmetria è per l’uomo sinonimo di bellezza ed ordine, in
relazione al principio di “bello e buono” dei Kuroi greci. In campo artistico, le
composizioni simmetriche sono quelle che prediligono uno schema geometrico
in cui si collocano un numero equivalente di elementi da entrambe le parti di un
asse, per lo più verticale, conferendo alla creazione un senso di armonia ed
equilibrio di cui anche il colore è parte fondamentale.
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! L'ASIMMETRIA
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Benché geometricamente sia l’opposto della simmetria, l’asimmetria è un
concetto altrettanto importante per l’uomo ed ampiamente diffuso tanto in
natura quanto nelle creazioni umane. All’asimmetria si abbinano generalmente i
significati di movimento, vivacità e libertà, in opposizione alla rigidità della
simmetria. Le composizioni asimmetriche risultano meno statiche di quelle
simmetriche grazie alla possibilità di disporre gli elementi in maniera più libera.
Anche in questo caso, la composizione può risultare armonica ed equilibrata
nella misura in cui viene rispettato l’equilibrio nella combinazione dei colori.
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L'EQUILIBRIO
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L'equilibrio, non vuol dire simmetria, ma una disposizione armonica degli
elementi nel quadro. Per ottenere un soggetto migliore ed equilibrato, possiamo:
- cambiare l'inquadratura, spostandoci e cercandone una migliore, nel caso si
tratti di un disegno dal vero, oppure cercare un soggetto più idoneo.
- oppure nel caso di una nostra composizione, possiamo riempire la parte a
sinistra, con altri elementi, siano essi oggetti, figure o elementi del paesaggio.
Il concetto di equilibrio dell'immagine, inoltre, si può riferire alle masse ed ai
volumi, ma anche ai colori.
! LA TEXTURE
! texture
La consiste nella ripetizione di alcuni elementi o motivi, che sono
texel.
chiamati Una texture in un’immagine è una ripetizione di texel che
possono distorcersi nelle diverse proiezioni che occorrono nell’immagine.
L’intreccio e la trama dei segni della texture possono essere individuati in un
contesto figurativo, in un’immagine, ma non s’identificano con l’immagine
stessa. 8
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MATERIALI GRAFICI
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Con i numerosi strumenti a sua disposizione, il disegnato- re può tracciare solo
tre tipi di segni: punti, linee, campiture. I modi in cui questi segni possono essere
realizzati sono infiniti e dipendono non solo dalle caratteristiche degli elementi
stessi (spessore, dimensioni, colore, intensità, ecc.), ma anche dalla varietà degli
accostamenti e delle relazioni reciproche.
! LA MATITA
matita,
Una o lapis, è uno strumento per disegnare, colorare e scrivere. Il suo
tratto lascia una traccia relativamente debole, tanto che può essere facilmente
rimossa con strumenti come la gomma per cancellare. Esistono diversi tipi di
matite, a seconda delle caratteristiche di durezza e di composizione della mina.
Le matite più morbide permettono di ottenere un nero intenso, mentre quelle
più dure vengono prevalentemente utilizzate nel disegno tecnico. Un particolare
tipo di matita da disegno artistico è il carboncino, dal tratto molto morbido, il
quale consente una grande possibilità di gradazione del colore.
! IL PASTELLO
pastello
Il è una tecnica di disegno che usa bastoncini di pigmento colorato. Il
colore risulta quindi purissimo e luminoso; questa caratteristica viene esaltata
utilizzando carta più o meno ruvida. La forma originale e più popolare del
pastello si chiama pastello morbido.
! PITTURA AD OLIO
pittura a olio
La è una tecnica pittorica che utilizza pigmenti in polvere
mescolati con basi inerti e oli. L'olio indurisce nel tempo per contatto con
l'ossigeno presente nell'aria formando una pellicola insolubile e resistente
(polimerizzazione). La possibilità di creare finissime velature trasparenti e di
lavorare il colore "nel bagnato" permette di ottenere effetti di luce e di
profondità difficilmente raggiungibili con altre tecniche pittoriche. Consente
inoltre di ampliare la gamma cromatica, ammorbidire le sfumature e potenziare
il modellato. 9
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IL PENNARELLO
pennarello
Un è un tipo di penna che ha un serbatoio di inchiostro
incorporato e la sua punta è formata da un materiale sintetico poroso (come il
feltro o il nylon).
! L'ACQUERELLO
L'acquerello è una tecnica pittorica che prevede l'uso di pigmenti finemente
macinati e mescolati con un legante, diluiti in acqua. L'acquarello è una tecnica
popolare per la sua rapidità e per la facile trasportabilità dei materiali, che lo
hanno reso la tecnica per eccellenza di chi dipinge viaggiando e all'aria aperta.
Caratteristica di un buon acquerello è l'estrema "leggerezza" rappresentativa e
la sua immediatezza espressiva
! COLORI A TEMPERA
colore a tempera
Il termine indica colori coprenti all'acqua formati da
pigmenti con sostanze leganti quali uovo, caseina, colle animali o gomme
stemperare,
vegetali. La denominazione di colore a tempera deriva dal verbo
cioè mescolare o diluire.
! PITTURA ACRILICA
pittura acrilica
La è una tecnica pittorica nata in epoca relativamente recente.
Le vernici sono prodotte con polveri colorate (pigmenti) mischiate con una
resina acrilica di essiccazione variabile, generalmente veloce, a seconda delle
resine e dei pigmenti. Caratteris