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POLITICHE SOCIO- ASSISTENZIALI.

mirano a fornire un reddito alle persone che non sono più in grado di percepire

Le politiche previdenziali :

un reddito dal lavoro a causa delle difficoltà . ;

Le politiche previdenziali possono avere diversi obbiettivi tra i quali : garantire un reddito per la vecchiaia

evitare i rischi di povertà; incidere sulla scelta di risparmio individuale .

Una prima fondamentale funzione delle politiche previdenziali è quello ROGOLATIVO . Gli obiettivi della

funzione regolativa sono quelli di stabilire le regole in base hai quali i sistemi previdenziali sono chiamati a

funzionare . I principali ambiti della regolazione riguardano: la scelta dei sistemi pensionistici ( il sistema

può essere quello pubblico che garantisce a tutti una pensione di base ; il secondo è il modello misto che si

basa sui piani pensionistici di previdenza integrativa , gestiti dallo stato o da società attraverso la

costituzione di fondi di pensione occupazionali finalizzati a garantire un trattamento pensionistico che si

avvicina alla pensione retributiva ; il terzo modello è privato che consiste nella sottoscrizione di polizze di

vita individuali da parte dei lavoratori con compagnie di assicurazioni ); il tipo di copertura ( che può essere

occupazionale o universalistica ); i sistemi di calcolo delle pensioni ( che può essere di due tipo , retributiva

o contributiva ) ; i crediti di accesso alla pensione ( pensione di invalidità , la pensione di vecchiaia, la

pensione di anzianità, ecc ….).

possono avere diversi obbiettivi : intervenire sull’ offerta del lavoro ; incidere sulla

Le politiche del lavoro :

domanda del lavoro ; combattere la disoccupazione ; ecc …

Mentre i principali campi di intervento delle politiche di lavoro sono : la contrattazione ( è il meccanismo di

determinare dei salari più diffuso nei paesi occidentali ) ; la regolamentazione del mercato ( che

comprende la regolamentazione dell’orario del lavoro , la regolamentazione dei contratti del lavoro part-

time o a tempo limitato; la determinazione dei salari minimi ) ; i sussidi di disoccupazione ; le politiche

attive del lavoro ( sono tutte quelle misure finalizzate a supportare l’occupazione dei lavoratori ).

che servono per rispondere ai bisogni di salute degli individui . I servizi possono

Le politiche sanitarie :

essere suddivisi in diverse tipologie ; l assistenza ospedaliera ( consistono nei servizi che possono essere

erogati all’ interno di strutture dotate di competenze professionali ) ; assistenza medico- generica e

specialistica ( viene fornita attraverso visite o analisi in ambulatori da parte di persone medico sia generico

che specialistico ); l’assistenza farmaceutica ( consiste infine nella prestazione e somministrazione di

farmaci necessari per la cura o il mantenimento della salute ).

si dividono in due grandi tipologie di programmi : i trasferimenti monetari

Le politiche socio – assistenziali :

e i servizi . I principali trasferimenti monetari sono : le allocazioni famigliari ( si possono distinguere in

misure di sostegno o al redito per famiglie con minori e in sussidio di maternità ); prestazioni di invalidità (

sono trasferimenti indirizzati a individui in condizioni di invalidità che non fanno parte della forza lavoro );

assistenza al reddito ( rappresentata da quell’insieme di misura finalizzate sostenere la disponibilità

a

economica dei cittadini assicurando ad essi la possibilità di una vita dignitosa ); sostegno all ‘alloggio( sono

dei sussidi per poter pagare l’affitto ).

I principali i destinatari dei servizi socio assistenziali sono : famiglie con figli in età infantile , minori,

persone in situazioni di handicap, anziani, poveri e senza fissa dimora.

Le principali normative relative al

welfare

I riferimenti legislativi fondamentali della sanità sono :

Art. 405 del 1975 istituisce i consultori familiari ; mentre la legge 698 del 1975 stabilisce lo scioglimento

dell’OMNI( operazione nazionale maternità e infanzia ) . I consultori familiari sono stati istituiti con il

compito di fornire assistenza psicologica e sociale per la preparazione della maternità, per tutelare la salute

della donna e del nascituro . Dapprima gestiti dagli ENTI LOCALI e successivamente dall’ ASL .

Art.685 del 1975 istituisce i servizi per il recupero delle tossicodipendenze . Inoltre le Regioni intervengono

nell‘elaborazione dei programmi di disintossicazione e socio- riabilitativi; mentre ai comuni spettano

competenze in materia di servizi sociali per la prevenzione dell’emarginazione e del disadattamento , dal

reinserimento scolastico , lavorativo, e sociale.

Art.517 del 1977 norme sulla valutazione e sull’ inserimento dei portatori dell’ handicap nelle scuole , con

sostegno e servizi specifici.

Art.833 del 1978 la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’ individuo e interesse della

collettività mediante il servizio nazionale .

Art.180 del 1978 accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori per malattie mentali .

Art.104 del 1992 la legge quadro sull’ handicap ribadisce il diritto dell’educazione dei portatori di handicap

dall’ asilo nido all’ università .

Art.68 del 1999 la norma per il diritto al lavoro dei disabili , prevede il collocamento obbligatorio dei

disabili.

I riferimenti legislativi fondamentali del mercato sono :

Art. 41 della Costituzione Italiana dice che : “ L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in

contrasto con l’utilità sociale o in modo da arrecare danno alla sicurezza, alla libertà , alla dignità umana. La

legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa

essere indirizzata e coordinata a fini sociali .”

Art.46 della Costituzione Italiana “ Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro in armonia con le

esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare , nei modi e nei

limiti stabiliti delle leggi, alla gestione delle aziende.”

La legislazione sul mercato è vastissima . Essa è regolata in buona misura anche dalla Comunità Europea . In

particolare “il mercato unico, che è stato ufficialmente istituito il 1° gennaio 1993, è l’area comune tra i 27

paesi dell‘UE in cui beni, servizi, capitali e persone possono circolare liberamente. Esso prevede inoltre per i

cittadini dell’UE di vivere, lavorare, studiare e fare affari dove vogliono all’interno dell’Unione.”

I riferimenti legislativi fondamentali del lavoro :

Art.92 del 28 giugno 2012 . Le politiche per l’inserimento al lavoro dei disabili hanno subito recentemente

una profonda trasformazione, nel quadro della radicale riforma che ha investito il sistema dei servizi per

l’impiego,

Art.626 , ovvero la legge sulla sicurezza nel lavoro, è stato pubblicato il 19 settembre 1994 e abrogato nel

aprile 2008 . Nonostante non sia più in valida, questa legge rimane di notevole importanza : ha introdotto

innovazioni nel campo della salute e sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro e ha cambiato

completamente l’impostazione della tecnica di prevenzione . Si è passati, infatti, da una normativa

incentrata su un tipo di intervento sostanzialmente “ riparatorio “ ad una focalizzata sulla prevenzione e

sull’informazione .

I riferimenti legislativi fondamentali del terzo settore:

Decreto legislativo 12 aprile 2006 N ° 163.

Artt. 12- 35 del codice civili che riguardano le fondazioni sociali .

La legge quadro sul volontariato n ° 266 del 1991.

I riferimenti legislativi fondamentali dello stato :

Artt. 2 – 3 della Costituzione si riferiscono ai principi fondamentali e affermano l’inviolabilità dei diritti

dell’uomo e la pari dignità sociale aldilà delle differenze ( “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli

…..”).

Artt.38 – 45 della Costituzione sono compresi nel Titolo III dei rapporti economici, tutelano i lavoratori e la

cooperazione sociale.

Artt. 117 – 119 della Costituzione sono compresi nel Titolo V (riformato) sulla distribuzione di funzioni e

competenze dei principali Organi amministrativi dello Stato: Regioni , Province e Comuni.

I fondamenti dell’economia sociale e della

spesa sociale

Per molti anni la politica sociale è stata considerata come un modo per risolvere i problemi della società e

di sostenere lo sviluppo delle economie capitaliste .

Per quanto riguarda le basi della economia abbiamo la MICROECONOMIA che è “ Ambito delle teorie

economiche che studia il comportamento dei singoli operatori economici , ossia il consumatore , il

lavoratore , il risparmiatore , l’imprenditore , il capitalista , ecc …… . Essa esamina i problemi economici di

questi attori”; e poi abbiamo la MACROECONOMIA che “ Studia le relazioni economiche intercorrenti fra i

diversi ambiti dell’Economia, come il reddito nazionale , il consumo, il risparmio , l’investimento ,

l’importazione ,l’esportazione . Secondo le teorie economiche classiche , l’uomo soddisfa i propri bisogni

con il consumo , mediante una attività produttiva . di solito si verifica quindi una sequenza produzione –

consumo.

Inoltre per produrre l’uomo impegna il proprio lavoro e si serve normalmente di mezzi. Se chiamiamo

questi mezzi capitali , l’attività produttiva risulterà una combinazione di lavoro e capitale.”

Per quanto riguarda si fa riferimento ai piano di BEVERIDGE. Il principio ispiratore è il

L’economia sociale

MINIMO VITALE DEVE ESSERE GARANTITO. Il piano fa riferimento all’intervento pubblico di sostegno

all’individuo, in particolari eventi di vita : infortunio , invalidità , vecchiaia , morte , matrimonio ,

riproduzione , vedovanza , ecc. Ma questi eventi coinvolgono tutti gli uomini .

Negli ultimi anni la situazione economica e sociale si è radicalmente trasformata , essendo cambiate le basi

sociali , economiche e politiche sulle quali si erano costruite le politiche sociali del secolo scorso.

Gli elementi principali di questa trasformazione sono stati:

- le modificazioni della struttura socio – demografica della popolazione;

- il problema della sostenibilità economica delle politiche sociali ;

- l’aumento della concorrenzialità dei sistemi economici e la globalizzazione ;

- il persistere della povertà e della disuguaglianza sociale.

Per quanto riguarda i criteri per un moderno modello economico sociale i più importanti sono :

ACCESSIBILITA’ ( pari opportunità per generi , generazioni , classi sociali , economiche ) cioè in un’economia

fon

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Publisher
A.A. 2013-2014
8 pagine
1 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/12 Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher naralia92 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Politiche sociali e teorie dell'organizzazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Marzo Patrizia.