vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Response set. Esempi sono:
- Inganno (faking): tendenza a modificare e distorcere la realtà non necessariamente in positivo o
con esagerazioni.
- Desiderabilità sociale: tendenza a volersi presentare “bene” e a dare una descrizione di sé
“aggiustata” falsamente positiva (volontaria o involontaria) o in linea con ciò che è socialmente
accettato.
Response style. Esempi sono:
- Acquiescenza (e dis-acquiescenza): tendenza ad essere d’accordo o in disaccordo
indipendentemente dal contenuto (incoerenze, esagerazioni).
- Midpoint and extreme point responding: l’individuo tende a mettere sempre o “punti centrali”
(non risponde) o punti estremi, qualsiasi essi siano.
Response Bias. Per contrastare queste tendenze è necessario costruire il test variando il livello da
“positivo” a “negativo”, inserendo item di riempimento (filler) per non far capire pienamente le
finalità del test, evitando il punto centrale sulle modalità di risposta. Infine, un altro metodo può
essere quello di mantenere l’anonimato.
Dalle osservazioni delle risposte è possibile evidenziare incongruenze o identificare eventuali
“modalità di risposta”. Insieme al test si possono somministrare altre scale che misurano la tendenza
alla “desiderabilità sociale” o all’“acquiescenza”. Alcuni test contengono delle scale al loro interno
che sono in grado di identificare queste tendenze e quindi vengono usate come controllo per vedere
se il soggetto risponde sinceramente. Se le risposte risultano incoerenti o ad alta impressione
positiva, il test è invalido.
4) Tipologie di test cognitivi: intelligenza
Definizione di intelligenza:
- capacità globale di agire in modo finalizzato, di pensare razionalmente e di interagire
efficacemente con il proprio ambiente.
- abilità di manipolare mentalmente l’informazione attraverso una serie di processi che includono
l’abilità di ragionare, pianificare, risolvere problemi, pensare in maniera astratta, comprendere idee
complesse, imparare in maniera veloce dall’esperienza.
Si sono sviluppate varie teorie riguardo all’intelligenza:
Teorie monodimensionali(Spearman, 1904):
– esistenza di un fattore generale (fattore g).
Teorie multidimensionali(Cattell, 1987):
– intelligenza fluida: capacità di pensare logicamente e risolvere i problemi in situazioni nuove,
indipendentemente dalle conoscenze acquisite;
– intelligenza cristallizzata: capacità di utilizzare competenze, conoscenze ed esperienze educative e
culturali, vocabolario. Interazione intelligenza fluida e cristallizzata.
Teorie gerarchiche (Carroll, 1993):
− fattore di terzo ordine (fattore g);
− fattori di secondo ordine (intelligenza fluida e cristallizzata);
− fattori di primo ordine (abilità matematiche).
4.1) I test per misurare l’intelligenza
Esistono diversi strumenti per la misura dell’intelligenza che si rifanno alle diverse concezioni
teoriche: per la teoria monodimensionale, abbiamo il test delle matrici progressive di Raven; per la
teoria multidimensionale, le scale Wechsler.
Matrici Progressive di Raven. Sono formate da serie di matrici (item) ordinate in termini di
difficoltà crescente: le prime serie hanno la funzione di training. Ogni matrice è formata da una
serie di figure che subiscono delle trasformazioni sia orizzontali che verticali: possono aumentare o
diminuire in grandezza, possono aggiungersi o sottrarsi elementi, possono spostarsi o sovrapporsi
elementi. Nell’angolo in basso a destra della matrice manca una figura e la matrice deve essere
completata: si sceglie figura che completa la matrice scelta tra 6 o 8 alternative. Per lo scoring, si
assegna 1 punto per ogni risposta corretta, confrontando la risposta data con quella segnata nel
foglio di correzione.
Scale Wechsler, Sono formate da sottoscale suddivise in due aree:
- performance, capacità di organizzazione percettiva e costruttiva (test su completamento di figure,
disegno con i cubi, riordinamento di storie raffigurate in ordine cronologico);
- verbale, capacità di comprendere e apprendere materiale verbale (test di informazione,
comprensione, analogie e vocabolario).
Per lo scoring si assegnano punti per ciascuna prova, i punteggi ottenuti alle varie prove
confluiscono in tre misure di QI: QI di performance, QI verbale, QI totale (riassunto degli altri due).
Test di Screening e MoCA. Un altro tipo di test che misura le capacità cognitive sono i test di
screening. Un test di screening si propone d rilevare con un numero ridotto di item e in un tempo
contenuto (scala breve) i fattori di rischio legati ad un disturbo/patologia o i primi segni del
disturbo/patologia in un largo numero di individui non clinici(popolazione). Una scala di screening
aiuta a restringere il numero di persone per le quali si procederà con una valutazione più specifica.
Un esempio di Test di screening è il MoCA. Il MoCA serve a misurare il funzionamento cognitivo
generale per la fascia d’età dai 60 anni in poi e valuta diversi domini cognitivi: attenzione e
concentrazione, funzioni esecutive, memoria, linguaggio, abilità visuocostruttive, astrazione,
calcolo e orientamento. L’obiettivo di questo test è quello di evidenziare il deterioramento cognitivo
lieve che può essere indicativo di una situazione di rischio per sviluppare patologie. Per lo scoring,
si assegna 1 punto per ogni risposta corretta, il range di punteggio va da 0 a 30.
5) Tipologie di test non cognitivi
South Oaks Gambling Screen – Revised for Adolescents. È un test di screening del comportamento
problematico di gioco d’azzardo negli adolescenti. Indicatori del test sono: mentire sul denaro
perso, avere discussioni con familiari ed amici, giocare più di quanto pianificato, chiedere in
prestito denaro per giocare o per coprire debiti di gioco. Il SOGS-RA è costituito da 12 item che
descrivono comportamenti e problemi legati al gioco d’azzardo. L’obiettivo è quello di evidenziare
situazioni a rischio o problematiche, ovvero discriminare i giocatori non problematici da quelli
problematici o a rischio di sviluppare un problema legato al gioco. Per lo scoring, si assegna un
punto per ciascuna risposta affermativa: affermazione del comportamento (indicatore) descritto
dall’item. Il punteggio è compreso tra 0 e 12.
Sensation Seeking Scale. Scale per misurare la Sensation Seeking, caratteristica legata al ricercare
sensazioni forti. Gli indicatori per questo costrutto sono: tendenza a ricercare esperienze nuove,
diverse, intense; volontà deliberata di correre dei rischi per il piacere di fare tali esperienze (uso di
droghe e alcool, sport estremi); disinibizione (sesso); insofferenza alla noia, alla ripetizione.
La scala è composta da 40 coppie di item che definiscono 4 dimensioni (10 coppie per dimensione):
– Thrill and Adventure Seeking (TAS);
– Experience Seeking (ES);
– Disinhibition (D);
– Boredom Susceptibility (BS).
Per lo scoring si assegna un punto per ciascuna risposta in direzione della SS, il totale del punteggio
è compreso tra 0 e 40 e tra 0 e 10 per ogni sottoscala; più è alto il punteggio, più è elevata la SS.
Life Orientation Test – Revised (LOT-R). È un test che calcola l’ottimismo disposizionale: la
disposizione mentale ad attendersi esiti favorevoli. Aspettativa nei confronti del futuro che
influenza il comportamento presente: definisce l’approccio adottato nel raggiungimento
dell’obiettivo, la perseveranza e determina in qualche misura la sua realizzazione. Gli indicatori per
questo costrutto sono: essere fiduciosi rispetto al futuro, presentimento che le cose vadano nella
direzione attesa, sentire di poter raggiungere il risultato desiderato, avere aspettative positive. La
forma negativa di questi indicatori definisce il pessimismo. Per calcolare l’ottimismo si utilizzano
10 item con risposta da dare in scala Likert su 5 punti; per evitare bias nella risposta si inseriscono
item filler che funzionano da distrattori e si alternano affermazioni in direzione positiva e negativa.
Per lo scoring, si escludono gli item filler e si rigirano quelli “negativi”; punteggi bassi indicano
pessimismo, punteggi alti indicano ottimismo.
5.1) Test non cognitivi: personalità
Definizione: insieme delle caratteristiche psichiche stabili e delle modalità comportamentali
(inclinazioni, interessi, passioni) che definiscono l’individuo nella molteplicità dei contesti in cui si
esprime e si trova ad agire.
Esistono vari approcci teorici allo studio della personalità, ognuno con i propri test di riferimento:
- teorie psicodinamiche (Freud, Jung) – test proiettivi;
– Sistemi empirico-intuitivi (Hathaway) – MMPI;
– Teorie incentrate sui tratti (Allport, Cattel, Eysenck);
- Teoria dei big five (McCrae, Costa, Caprara): estroversione, amicalità, coscienziosità, stabilità
emotiva (vs nevroticismo), apertura mentale (o all’esperienza) – Big Five Questionnaire, 16PF, Neo
Personality Inventory, Eysenck Personality Questionnaire.
5.1.1) Definizione del costrutto: approccio lessicale
Per la definizione di un costrutto così complesso si è spesso utilizzato l’approccio lessicale. Ipotesi
della sedimentazione: “Le differenze individuali più salienti e socialmente rilevanti nella vita delle
persone sono codificate nel loro linguaggio; più è importante una differenza, più è probabile che
essa sia espressa con una singola parola” (Cattell, 1945).
HEXACO Personality Model. Attualmente è stato proposto un modello a sei fattori, il modello
HEXACO Il nome riflette il numero dei fattori e dei loro nomi:
- Honesty-Humility (H);
- Emotionality (E);
- eXtraversion (X);
- Agreeableness (A);
- Conscientiousness (C);
- Openness to Experience (O).
Esistono diverse scale per misurare la struttura HEXACO di personalità che si differenziano su
revisioni fatte nel tempo (-R) e sul numero di item (200. 100). La scala più breve è l’HEXACO-60
composta da 60 item, 10 per ogni dimensione. Tanto più è alto il punteggio, tanto più è elevato il
tratto. Occorre tener presente che se un test non cognitivo si compone di più scale, il punteggio può
essere calcolato dividendo il totale di scala per il numero di item che la compongono, ciò consente
di riportare il punteggio sulla stessa scala usata per la modalità di risposta al test e rendere le scale
confrontabili se si compongono di un numero diverso di item.
7) Normatività
Relativamente ad una specifica caratteristica psicologica, un test consente di collocare un individuo<