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Estratto del documento

Riconsiderare la fine del XVIII-inizio XIX secolo dell’Impero Ottomano – Misure adottate da Istanbul per far

fronte alla competizione con gli europei→ Storia dei popoli, non solo delle élites

• Idea della sovranità e dell’indipendenza si afferma e si diffonde ovunque come conseguenza della

Rivoluzione Francese del 1789

• La Rivoluzione Francese produce effetti che vanno ben oltre I confini dell’Europa

Modernizzazione del tardo impero ottomano

Riforma militare (fine del XVIII sec.) abolizione del sistema dei nobili in armi verso un esercito di massa

(reclutamento della gioventù turca nelle aree rurali dell’impero)→Tanzimat (Programma di riforme iniziate

dall’impero e lanciate con l’Editto di Gülhane del 1839). Includono una riforma dei sistemi militari,

dell’educazione, della burocrazia, etc. →Per

Costitutuzione ottomana 1876: Creazione del “cittadino ottomano” la prima volta, tutti i soggetti

dell’Impero sono uguali di fronte alla legge - Sostituisce un sistema di classificazione dei soggetti in base al

culto (sistema dei millet)

Nazionalismo→Dallo Stato allo Stato-nazione

→Ispirate

Giovani Ottomani – Giovani Turchi ad altre formazioni in Europa vs Nazionalismo Arabo

La grande rivolta araba

10.06.1916→ Le forze tribali di Husayn attaccano l’Impero Ottomano→ Progetto di uno Stato Arabo

Dichiarazione di Balfour, 1917

Conferenza di Versailles, 1919→Istituzione dei mandati. Nessuno stato arabo indipendente viene proclamato

traiettorie differenti di formazione dello Stato

• TURCHIA: Nazionalismo e modernizzazione

• MONDO ARABO: Mandati + Nuovo volto del colonialismo in Medio Oriente→Repubblica Araba

(Nazionalismo, anticolonialismo e modernizzazione)

• Arabia Saudita, Libano→Confessionalismo (nazionalismo religioso) e sostegno dall’esterno

• ISRAELE→ Confessionalismo (nazionalismo religioso) e sostegno dall’esterno

Repubblica turca

• Trattato di Sèvres (1920)→Resistenza all’occupazione, Aprile 1920 l’Assemblea nazionale viene votata

ed è un corpo di rappresentanza, 12

• Gennaio 1921: assemblea adotta il ‘patto nazionale’

Elemento internazionale Armistizio di Mudanya (1922) firmato da Turchia, Grecia e Gran Bretagna

• Elemento interno→ Separazione del sultanato dal califfato e Trattato di Losanna (1923)→ Turchia

riconosciuta come stato indipendente

Istituzione dei mandati, lega delle Nazioni art.22

Stati mandatari e coloniali→Continuità con il periodo coloniale

Economie mandatarie completamente integrate nell’economia degli imperi

Coercizione violenta

Anticolonialismo molto forte

Libano: eccezione – transizione tra élites

Es. Il mandato francese in Siria

13/12

La formazione dello Stato, due prospettive diverse:

1) Stato in Europa

2) Stato in Medio Oriente

Discrimine: esistenza/non esistenza della comunità internazionale

Internazionalizzazione dello Stato tra prima e seconda guerra mondiale:

- Politica di potenza USA/Transizione egemonica

- Stato: unità fondamentale per l’espansione del capitalismo globale

XX secolo processo di statalizzazione che raggiunge tutto il globo con la globalizzazione, che porta con se

tanti fenomeni connessi.

La nascita della comunità internazionale ha creato un’impalcatura politica che ha fatto da sponda ad altre

dimensione della globalizzazione, ad esempio i 14 punti di Wilson, la protezione della territorialità e della non

ingerenza (quindi si vieta l’occupazione di terre altrui).

Es. l’idea di riconoscimento politico dei stati nascenti.

Economia globale inizia a diventare più integrata e ciò fa sì che sia necessaria una struttura amministrativa e

giuridica molto forti che reggano il nuovo sistema economico e capitalista globale.

Tra le due guerre si ha una transizione anche di potere, prima della 1WW l’Europa era il “continente forte”

ma tra le due guerre e soprattutto nel post 2WW gli USA si sono affermati come nuova potenza ed attore

internazionale.

Dallo Stato ad un mondo di stati

Affermazione del principio di mutuo riconoscimento della sovranità

Origine del sistema internazionale: Pace di Westphalia (1648) non crea il principio di mutua riconoscenza,

ma avvia il processo di nascita del “diritto delle genti”, cioè il DI e DUI.

Gli stati capitalisti avanzati si stanno trasformando da stati moderni a postmoderni.

Cambiamenti al livello dell’economia, della politica e della nazione (cioè, la trasformazione della comunità)

Implica anche cambiamenti nell’istituzione della sovranità; un nuovo «gioco della sovranità» è in corso.

Gli stati postcoloniali deboli sono stati creati a partire da circostanze speciali:

La globalizzazione dell’istituzione della sovranità nel contesto della decolonizzazione.

Gli stati in via di modernizzazione, come la Cina, l’India, la Russia e il Brasile, amalgamano caratteristiche

della statualità moderna, postmoderna e postcoloniale debole in combinazioni differenti.

In termini economici, il contesto internazionali è sempre più importante per loro, ma in termini politici più

ampi il loro rapporto con la società internazionale è più instabile.

La globalizzazione ha un impatto differente sui diversi tipi di Stati→ per alcuni gli Stati con la globalizzazione

stanno andando incontro ad una forma di “post-modernità”. Per modernità politica (concetto controverso e

13

discusso) si intende quella fase storica e politica che è avviata dalla rivoluzione francese, cioè la nascita di

strutture moderne che hanno portato al trionfo di una serie di processi democratici, strutture finanziare ed

economiche ed ecc.

La trasformazione si rintraccia nei livelli economici e politici che portano ad una trasformazione dell’idea di

comunità→ nascono altre forme di comunità alternative allo Stato nazione, cioè le comunità locali o

sovranazionali.

I cambiamenti si registrano anche nell’istituzione della sovranità, elemento fondante della nascita degli Stati

e del sistema internazionale→ proliferano però attori non statali e non governative che esercitano molte

prerogative della sovranità.

Dibattito teorico

Ritiro dello stato «la globalizzazione erode il potere degli stati» (Julius 1997: 454).

→gli

Studiosi stato-centrici stati continuano a guidare la globalizzazione (Hirst e Thompson 2000; Weiss

1998)→ si sono rafforzati.

Posizione intermedia

No alla visione a somma zero per cui lo stato è o «vincente» o «perdente». Piuttosto, processo di

trasformazione (Held e McGrew 2002; Jessop 2002; Brenner et al. 2003)→ attenzione alla nascita di attori

non statali, che in alcuni casi stanno diventando molto forti e spesso ci si chiede se essi stiano diventando più

forti di alcuni Stati, che perdono parte della loro forza, c’è un rapporto di vincenti e perdenti che ha come

protagonisti stati e non.

Globalizzazione Espansione e intensificazione attraverso i confini di tutti i tipi di relazioni sociali,

economiche, politiche, culturali, e così via (Holm e Sørensen). Fenomeno non omogeneo in termini di

intensità transnazionale, portata geografica e profondità nazionale e locale.

È guidata da varie forze: i governi, le grandi imprese, i settori della popolazione e molti altre

esse contribuiscono a influenzare ciò la globalizzazione è, e ciò che la globalizzazione determina.

Il sistema internazionale vede un mondo concettuale in costante cambiamento ed anche il modo delle

persone di muoversi nel mondo→ ID, passport ecc.

La governance è cambiata per rispondere alle sfide globali: livelli locali, nazionali e sovranazionali.

Quattro aspetti della statualità contemporanea:

- Istituzioni di governo politico-amministrative (militari incluse)

- Base economica dello stato

- Nazionalità e identità

- Sovranità

Anche la statualità è cambiata per rispondere meglio a queste sfide: tutti gli stati integrati nel sistema

internazionale hanno una forma economica capitalista (durante GF c’era l’alternativa e i due modelli a

confronto). Ciò non vuol dire che tutti i modelli sono uguali, anzi, ci sono tante forme di capitalismo, ad

esempio la “via cinese”, cioè il capitalismo statale (+ corporativismo), o la forma russa ecc.--> spesso

economia e politica coincidono e la loro azione non dipende solo dal mercato, devono sempre far conto con

lo stato che può togliere loro le risorse ecc. (in vie più o meno legali).

La questione della nazionalità è particolare perché è l’elemento vincolante per le persone ai territori dello

stato di appartenenza, anche la questione della cittadinanza, concetto che nel corso del tempo ha cambiato

valore e significato, fino alla RF dove inizia ad assumere un valore importante collegato alla nascita delle

costituzioni. Prima di allora i cittadini erano solo sudditi, le costituzioni e la cittadinanza invece garantiscono

uno strumento di inclusione al potere politico ed allo Stato.

Ad oggi c’è un sentimento e processo culturale detto cosmopolitismo→ i cittadini del mondo, anche se

questo ha avuto dei contraccolpi, infatti molti attori politici tendono a far prevalere il principio nazionale,

cioè il ritorno all’unità nazionale e la protezione della stessa.

Stati capitalisti

Principio wetphaliano della sovranità

Territorio definito 14

«popolo» / «comunità immaginata» (Anderson 1991) o nazione.

Uno stato moderno è uno ‘stato-nazione’ nel senso che la popolazione condivide le caratteristiche della

cittadinanza e della nazionalità (non necessariamente omogeneo dal pdv etnico)

Gli stati nazione nascono come unione tra la nazionale e la forma istituzionale→ la nazionalità non è definita,

però, con il principio etnico anzi nazionalità è una forma per sentirsi parte della nazione e godere di un

insieme di diritti e dover pur mantenendo una diversa provenienza etnica.

Ciò in parte è successo grazie allo ius soli, che si contrappone al principio dello ius sanguinis.

Economia nazionale →

I governanti dello stato spazio nazionale per lo sviluppo economico, rimuovendo le barriere locali al

commercio e sostenendo sia l’industria sia le infrastrutture.

Mezzi di produzione, distribuzione, di consumo.

Le istituzioni politico-amministrative di governo si rafforzarono considerevolmente nel corso delle maggiori

guerre.

L’interv

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
20 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/02 Storia delle dottrine politiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Mirgifra1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teorie e Trasformazioni dello Stato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Svizzera italiana - Usi o del prof Parsi Vittorio Emanuele.