Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 10
Teorie del significato Pag. 1 Teorie del significato Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 10.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Teorie del significato Pag. 6
1 su 10
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

C'è differenza tra gli enunciati e le parole, le parole sono parole oggetto,

2) ad esempio albero. Le parole oggetto servono per nominare un oggetto,

L'albero si chiama albero perché noi abbiamo apposto un cartellino

sull’oggetto. Come verifichiamo che quello è un albero?

4

3) Noi conosciamo il mondo attraverso i sensi. Se io dico che l'armadio

è ruvido dico la mia percezione di senso E la esprimo mediante un

enunciato che descrive la mia percezione sensoriale. Come

possiamo verificare che io sento ruvido? Come si verifica una

esperienza sensoriale? Le esperienze sensibili non possono essere

verificate oltre i sensi. Il modo con cui noi esprimiamo il senso È un

enunciato di percezione. Questo non può essere verificato in un

altro modo. Il modo di conoscenza è dato dai nostri sensi. Queste

tre obiezioni sono molto importanti. (da includere quando viene

chiesto il verificazionismo)

Una variante del verificazionismo è la TEORIA DELLA VERIFICABILITà : che

differenza c'è tra verificazionismo e verificabilità? Per il primo il significato è

quella del metodo utilizzato per verificarlo, Questo è un problema per verificare le

bugie perché in quanto non è possibile verificarle secondo questa teoria non

esistono. Schlick introduce la verificabilità: un enunciato ha senso quando si

potrebbe verificare, Cioè è suscettibile di una verificazione. Ciò che non si può

verificare non ha senso. L'esempio è quello della luna, la luna ci dà sempre una

faccia poiché la luna non ha una rotazione sul proprio asse noi vediamo sempre la

stessa faccia, L'altra oscura non la vediamo. Io dico che sulla faccia oscura della

luna ci sono dei crateri non lo posso verificare perché la luna non si gira, però

questa frase ha senso poiché io potrei andare Sulla luna con una sonda E

verificare se effettivamente ci sono i crateri. Quindi dire questa cosa può essere

verificata.

Ha senso ciò che si potrebbe verificare. Quindi il problema della bugia è superato

poiché ha senso ciò che si potrebbe verificare e non ciò che è verificato. Secondo

questa teoria la frase Dio esiste non ha senso, poiché non possiamo verificare la frase,

5

Non esiste un metodo scientifico che ci consente di verificare la frase, quindi la frase

Dio esiste non ha senso. Ma questa tesi ha gli stessi problemi del verificazionismo,

poiché Per dire che una cosa è verificabile o meno devo capire prima il senso. Le

stesse obiezioni che Wittgenstein imputava al verificazionismo. Ciò significa che il

senso sta prima della sua verificabilità. La verificabilità è un giudizio che noi diamo

dopo aver capito il significato. Quindi la tesi della verificabilità propone gli stessi

problemi del verificazionismo.

Obiezioni di POPPER : I verificazionisti dicono che la scienza è fatta solo da asserti,

cioè ha senso solo che ciò che è descrittivo. Ma ciò non è così poiché bisogna trarre

la legge da un processo di induzione. La legge di gravità non è un enunciato descrittivo.

La legge di gravità è un giudizio normativo non descrittivo quindi la stessa scienza non

è formata da enunciati descrittivi veri o falsi ma anche da enunciati normativi, da leggi.

La legge ha un salto normativo induttivo dalle varie descrizioni.

Teoria del comportamentismo:

Il significato di un enunciato equivale alla risposta pratica che la persona che ascolta

da alle nostre parole. Si chiama anche teoria causalistica del linguaggio, sostiene infatti

che il linguaggio funzioni come causa delle nostre azioni. Un pò come il martelletto del

dottore che colpisce una terminazione nervosa fa si che la nostra gamba si muova

senza che noi lo vogliamo. L’esperimento di Paulo : paulo aveva un pastore tedesco e

ha notato che nel momento in cui si accingeva a ricevere il pasto Paolo gli accendeva

una luce rossa e una campanella e il cane dopo averlo fatto per 10 volte ha associato il

suono e la luce al cibo e iniziava a salivare quando si sentiva il suono. Il suono

funzionava da stimolo per i cani.

Obiezioni del comportamentismo :

1) Obiezione di tipo logico :Il comportamentismo dice che il significato di un

enunciato equivale alla risposta pratica, ma ciò vuol dire che se io sto parlando e

non capisco il significato, il senso intersoggettivo della mia frase non lo conosco,

lo scoprirò dopo aver visto come si comporta questa persone. Se io dico ad

Andrea dammi la penna e non so quello che dico, in base a quello che farà

andrea capirò il senso della mia frase. Ma se mentre parlo io non so quello che

6

dico allora perchè parlo? Il linguaggio ha una valenza intenzionale. Noi usiamo il

linguaggio per esprimere delle intenzioni. Ogni frase ha un intenzione, ha un

perchè. Ad esempio dare una informazione. Ma se io non so quello che dico

perchè dovrei parlare?

2) Wittgenstein : come faccio a sapere qual’è il significato della mia frase in base

alla risposta di tanti soggetti? Siccome il senso della mia frase non lo do io ma lo

da la persona che agisce, sono valide tutte le risposte. Quindi il significato di una

parola è qualunque significato gli da la persona che ascolta. Ma se una cosa ha

qualunque significato, allora non ha significato. Si chiama perciò “ relativismo

semantico”. In questo modo W. dice che non si potrebbe mai dire che un bambino

è obbediente, perchè qualsiasi comportamento è un significato della mia frase, il

significato è qualsiasi reazione, quindi la frase avrà tantissimi significati, in base

alle tantissime condotte, quindi ciò vuol dire che non ha senso. Significato

richiede la predeterminabilità di quello che è il suo senso.

3) terza obiezione: le parole spesso non creano stimoli, il linguaggio non può

funzionare come stimolo ma può solo veicolare le nostre ragioni. Possiamo capire

il perchè delle nostre azioni ma non può funzionare come stimolo,poichè se fosse

uno stimolo nessuno riuscirebbe a superarlo. Es se c’è un divieto di passare con

il rosso dovremmo non passare con il rosso, invece ci sono tante persone che

passano lo stesso con il rosso. Se il linguaggio fosse uno stimolo il diritto non

avrebbe bisogno di sanzioni, poiché se io dico non fumare nessuno fumerà,

invece ci sono persone che nonostante tale divieto fumano. Seguire una norma

non è uno stimolo ma una decisione. Le parole non funzionano come stimolo

4) quarta obiezione: dal comportamento noi non possiamo dedurre la comprensione,

dal comportamento non possiamo capire se una persona ha capito o meno. Se a

Napoli tutti non portano il casco non significa che non abbiano capito la norma

che impone di portare il casco. La comprensione non è equivalente alla sua

azione. Non c’è un rapporto tra comprensione e comportamento o meglio una

deduzione diretta. 7

5) ultima obiezione: si può dire qual’è il comportamento giusto perchè si può

verificare quale risponde all’enunciato. Ma qui si sta abbandonando il

comportamentismo e si sta rientrando nel verificazionismo con tutte quelle

obiezioni.

Fon Savigny:

Cerca di accomodare il comportamentismo. Per lui non è qualsiasi reazione quella che

da significato a un enunciato ma è la reazione che la società si aspetta in qualche

modo, quella reazione che la società reputa corretta alla frase e alla parola. Se io saluto

la società pensa che la risposta corretta sia anche un ciao. Altre frasi non sarebbero il

giusto comportamento x la società. I comportamenti non giusti per la società

sarebbero reazioni inconsuete. Quindi vi sono reazioni consuete che danno significato

e reazioni inconsuete. Ma Savigny mentre dice questa cosa sta negando il

comportamentismo.,perchè se io so da prima quale è la risposta giusta, ho una norma,

una regola che mi dice a questo deve corrispondere questo, quindi non siamo più nel

comportamentismo ma siamo in una visione normativa del linguaggio, simile a quella di

wittgenstein. segno

Teoria della rappresentazione

- Variante Mentalistica :

La Triade di Fregge ci permette di capire il concetto di

senso e della teoria della rappresentazione o teoria

referenziale. L’insieme di SEGNI ha un

SIGNIFICATUM cioè un concetto, teoria di Fregge designatum

(freghe)

esprime una intenzione linguistica, che significato

denota una serie di oggetti cioè il

DESIGNATUM ossia l’oggetto che la parola designa, a

cui appiccichiamo il cartellino. La teoria referenziale dice che se la parola ha un

designato fisico allora ha senso,se non ha un designato fisico e materiale allora non ha

senso, cioè è vuota. La parola libro ha un designato quindi ha senso. Ha senso solo ciò

che ha un designato fisico nel mondo. Mentre le parole amore, giustizia , morale non

hanno senso perchè sono prive di designatum. Quindi la parola ha senso se

8

rappresenta qualcosa. Ci sono due varianti della teoria. Questa variante è quella

mentalistica o psicologista : secondo questa teoria il significato di un enunciato

equivale all’immagine mentale che la persona si fa quando usa quell’enunicato. Però

anche qui si manifesta il relativismo semantico perchè per ognuno la parola ha un

immagini diversi,quindi le immagini che noi produciamo sono eccessivamente

proteiformi, ossia eccessivamente personali. Anche qui quindi si forma il relativismo

semantico. Questo produce una difficoltà di capirci. La differenza con il

comportamentismo è che qui si basa tutto sul parlante, in quel caso invece era il

referente nella parola cioè chi ascoltava, in un caso abbiamo la prevalenza

dell’emittente nell’altro del ricevente. Inoltre ci sono parole che noi utilizziamo ma che

difficilmente danno immagini, la parola nondimento,tuttavia,…ecc non danno nessuna

immagine. La possibilità di uscire dal relativismo semantico è quella di adottare una

sorta di decisionismo semantico del 1* Wittgenstein detta anche teoria dell’Humpty

Dumpty. Decisionismo significa che vale ciò che io decido, quindi chi parla decide

(teoria delle donne x Dr. Romeo). La parola niente talvolta può significare qualunque

concetto, il maschio invece utilizza la teoria dell’uso del secondo Wittgenstein secondo

Romeo. Wittgenstein cita sempre Louis Carrol che ha scritto alice nel paese delle

meraviglie, Humpty Dumpty è l’ovatto magico di questa fiaba. Alice dice ad Humpty

Dumpty : “ quando le parole hanno più significato come facciamo a capire qual’è il

significato?&rdquo

Dettagli
A.A. 2016-2017
10 pagine
2 download
SSD Scienze giuridiche IUS/20 Filosofia del diritto

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher noemi.barbieri1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia del diritto II e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Catanzaro - Magna Grecia o del prof La torre Massimo.