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M.2. Ogni organismo che svolge il ruolo M è un organismo nello stato mentale M.I controesempi vogliono dimostrare che ci sono organismi che svolgono un certo ruolo funzionale, ma non sono nello stato mentale corrispondente.
Il cervello cinese: Per un funzionalista uno stesso stato mentale può essere realizzato da stati fisici diversi (o addirittura da stati non fisici). Nel caso degli esseri umani, gli stati mentali sono plausibilmente realizzati da stati cerebrali. Supponiamo che lo stato mentale di Bloggs sia realizzato nella mente di Bloggs da certe relazioni fra i suoi neuroni. Bisogna ricordare che il neurone singolo non ha uno stato mentale. Supponiamo che in Cina ogni persona svolga il ruolo di un neurone nella mente di Bloggs con il suo cellulare, al fine di realizzarne lo stato mentale.
Esempio di istruzioni per la Cina di Jang:
- Se ricevi uno squillo da 3373738 allora fai uno squillo a 4674748 e a 48449.
- Se ricevi uno squillo da 44849 allora fai uno squillo a...
47484 e a 574839.- Ogni cinese esegue un ruolo funzionale che svolge un neurone nel cervello di Blogg. Ogni persona cinese simula il comportamento di un neurone di Blogg, dunque la popolazione cinese sta simulando, neurone per neurone, il cervello di Bloggs. Qualunque ruolo funzionale è svolto dal cervello di Blogg è svolto dall'intera popolazione cinese, ma lo stato mentale di Blogg (crede che sia piovendo) non è uno stato mentale dell'intera popolazione cinese (un insieme di persone che si scambiano squilli telefonici non crede nulla). Se lo stato funzionale della mente di Blogg è svolto dal suo cervello e noi riproduciamo lo stato mentale di Blogg con la popolazione cinese, essa dovrebbe in qualche modo possedere uno stato mentale. Non si assume che ciascun cinese crede che piova, ma che l'insieme dei cinesi, presi come una singola unità, creda che piova. L'intera popolazione cinese svolge il ruolo di un singolo cervello australiano.
(quello di Bloggs). Questo esperimento dimostra che noi possiamo riprodurre l'intero ruolo funzionale che ha il cervello di Blogg e tuttavia l'intera popolazione cinese non può essere in uno stato mentale. Essere in un certo ruolo funzionale non è equivalente ad essere in uno stato mentale. È un controesempio alla teoria funzionalista perché l'idea è che l'intera popolazione cinese svolga lo stesso ruolo, ma non abbia un dato stato mentale.
Problemi nella realizzazione:
- I neuroni nel cervello sono più dei cinesi.
- Inoltre, non abbiamo delle conoscenze così approfondite del funzionamento di ciascun neurone che permettono di realizzare la simulazione.
I funzionalisti d'altro canto ritengono che se davvero un esperimento del genere fosse messo a punto, la popolazione cinese realizzerebbe seriamente una mente.
Se riproduciamo il ruolo funzionale di ciascuna delle parti del cervello di Blogg allora dovremmo riprodurre
qualcosa che ha uno stesso stato mentale. L'intera popolazione cinese svolge lo stesso ruolo funzionale del cervello di Blogg, ma non ha stati mentali. Secondo alcuni questa intuizione è molto forte, ma essa sarebbe guidata da due importanti fattori che se considerati attentamente, tolgono validità a questo esperimento. Come può reagire un funzionalista? Il funzionalista ha due risposte:- La coscienza: il problema dipende dal fatto che intuitivamente l'intera popolazione non ha l'esperienza della credenza (non c'è un particolare modo di darsi dello stato mentale). In altre parole, il problema iniziale che si poneva rispetto al fatto che il cervello cinese non abbia una mente, è una preoccupazione che riguarda la coscienza ed essa è in effetti un problema della teoria funzionalista. Il cervello cinese non aggiunge nulla di nuovo a ciò che noi già sappiamo sul funzionalismo.
- Lo sciovinismo: viene da Chauvin
(patriota fanatico del periodo napoleonico). Il razzismo, il maschilismo sono forme di sciovinismo. L'odio in favore di ciò che è a noi noto e familiare è sciovinismo. Allo stesso modo quel che dicono i funzionalisti in relazione all'esperimento mentale è che questa è la reazione istintiva che noi abbiamo, cioè sciovinista. Siamo abituati all'idea che gli stati mentali devono corrispondere a cervelli, ma il cervello cinese non è in un cranio, ma è costituito da persone e neuroni che svolgono il ruolo funzionale. Il rifiuto del cervello cinese dipende da una forma di sciovinismo. Noi rifiutiamo il cervello cinese solo perché è differente dalle menti che siamo abituati a conoscere. La nostra difficoltà nel considerare l'intera popolazione cinese capace di stare in uno stesso stato mentale dipende dallo sciovinismo, perché in realtà siamo in assenza di argomenti significativi in
- grado di dimostrarciche esiste una differenza fra le nostre menti e il cervello cinese.
- È convincente la replica?
- Il cervello cinese non aggiunge nuovi problemi alla teoria funzionalista.
- La testa di Block: Mediamente gli esseri umani rispondono alle scelte che si trovano a compiere nelle varie situazioni, comportandosi in un certo modo. Supponiamo di costruire un robot che risponda agli stimoli in modo uniforme e indistinguibile dal comportamento di un essere umano e che per ogni circostanza sia in grado di riprodurre una risposta “corretta”. Il robot agisce nel seguente modo: prima di tutto identifica la circostanza in cui si trova, poi legge entro il suo codice la risposta da dare corrispondente alla situazione e infine agisce sulla base della risposta che ha trovato scritta. Alcuni problemi nella costruzione di questo esemplare potrebbero essere:
- La descrizione degli stimoli (la singola situazione in cui viene a trovarsi non può corrispondere ad una
non c'è nulla in lui che ricordi anche solo lontanamente la riflessione che porta alla scelta. Perché? L'esperimento considera solo stimoli e risposte e non il fatto che anche lo stato interno del soggetto si combina con lo stimolo per compiere una certa reazione. Block sostiene che, ciò nonostante, il funzionalismo deve prendersi la briga di dimostrare che il robot ha stati mentali. Il funzionalismo sostiene che il robot crede di ritrovarsi in un edificio in fiamme se possiede uno stato interno causato dall'aver visto le fiamme e causante la ricerca di una via di fuga. Il fatto che il robot creda di ritrovarsi in un edificio in fiamme, mostra che il funzionalismo è falso, perché il robot non possiede stati mentali.
Replica del funzionalista: Il robot è programmato per rispondere a stimoli. Gli umani non rispondono a stimoli, ma li combinano anche con credenze e desideri creando certe reazioni comportamentali. Nell'esempio di
Block il robot riceve istruzioni per rispondere semplicemente a certi stimoli mentre gli esseri umani rispondono a certi stimoli combinandoli con credenze e desideri. La teoria funzionalista tiene conto di entrambi (stimoli e credenze e desideri).
Nel robot mancano credenze e desideri che si combinano con lo stimolo per causare il comportamento (in base alla teoria questi aspetti compaiono nella mente dell'uomo).
Armstrong - La natura della mente
David Armstrong è un autore australiano nato nel 1926 e morto nel 2014. Il punto di partenza del suo saggio è una convinzione scientista, cioè l'idea che la scienza moderna (facendo appello alla biologia e alla neurofisiologia) ritiene che sia possibile fornire una spiegazione completa dell'uomo in termini fisico-chimici. Se accettiamo questo, dobbiamo anche accettare che la mente dell'uomo debba essere compatibile con l'idea che l'uomo non sia nient'altro che un meccanismo fisico-chimico.
Questa è la ragione che ha portato alcuni filosofi ad abbandonare il dualismo e ad avvicinarsi al comportamentismo.Prima obiezione: perché si dovrebbe concedere alla scienza un'autorità speciale? Perché la scienza, a partire dal XVII sec., raggiunge un consenso da parte degli esperti (in seguito a un'indagine scientifica si arriva a una risposta convergente. Il metodo scientifico è un metodo che riscuote un notevole apprezzamento, e che secondo i filosofi fisicalisti deve essere adottato anche nel caso dellamente. Leggere pagina 48-49: Il consenso non è garanzia di verità, ma è comunque la migliore garanzia di aver raggiunto la verità.
Seconda obiezione: ma forse la scienza è racchiusa nella propria sfera e ci sono questioni di cui non è idonea a pronunciarsi? La risposta di Armstrong è che niente può aiutarci più della scienza, poiché essa ha degli strumenti che portano a
Il comportamentismo (seconda parte del saggio): Il primo tentativo di elaborare una spiegazionedella natura della mente in chiave chimico-fisica è stato il comportamentismo. Si contrappone aldualismo (in base al quale, oltre alla sostanza fisica c’è anche una sostanza spirituale o non fisica).L’idea del dualismo viene stigmatizzata da Ryle con “lo spetto nella macchina”. Per contrapporsi aldualismo,
Il comportamentista identifica la mente con le sue manifestazioni. Leggere pagina 50-51: si contrappone al dualismo ed offre una concezione fisicalista.