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I GRANDI CONTESTI TEORICI

La modernità:

La società moderna si caratterizza per l'emergere del sistema fabbrica, la concentrazione della popolazione dagli ambienti rurali alla città e l'urbanizzazione. La metropoli è il luogo del moderno. Il blasé è l'individuo che è sottoposto agli stimoli della metropoli. Il flaneur è l'uomo della folla secondo Benjamin, uno spettatore di questa città spettacolo. Le città diventano le grandi cattedrali del consumo di massa.

Posmodernità:

Secondo Lyotard sono finite le grandi narrazioni su cui si fondava il progetto della modernità, parcellizzazione del sapere e della conoscenza (messaggi mediatici), pluralità dell'interpretazione della realtà.

La società globale:

  • Big is better
  • More is better
  • Il tempo e lo spazio sono scomparsi
  • L'omogeneità culturale globale
  • Salviamo il pianeta Terra
  • La democrazia da esportazione
tramite la TV americana- Il nuovo ordine mondiale.

El mundo global lleva según Appadurai a cinco flujos:

  1. Flujo de personas (ethnoscapes)
  2. Flujo de maquinarias (technoscape)
  3. Flujo de dinero (finanscapes)
  4. Flujo de ideas (ideoscapes)
  5. Flujo de información (mediascapes)

Capitolo 2. La produzione della cultura mediale

In questo capitolo parleremmo della produzione della cultura mediale, questi sono quei prodotti che i media ci propongono ogni giorno. Nel secondo paragrafo parleremmo dell'organizzazione dei media e nel terzo paragrafo vedremo alcune ricerche concentrate sulle routine lavorative dei professionisti dei media. Quarto paragrafo come dovrebbero funzionare i media.

L'industria dei media e l'economia politica della comunicazione

L'industria dei media si basa sull'idea del libero mercato, cioè il mezzo più efficace per assicurare la vitalità e prosperità della società. Per i teorici dell'economia politica

della comunicazione è un mezzo attraverso il quale i paesi più potenti esercitano il loro controllo sulle culture dei paesi più deboli. Questo avviene attraverso la diffusione di prodotti culturali, come film, musica e programmi televisivi, che promuovono i valori e gli interessi dei paesi dominanti. Inoltre, l'economia politica della comunicazione analizza anche il ruolo dei governi e delle istituzioni nel settore dei media. Ad esempio, i sussidi governativi e le politiche di regolamentazione possono influenzare la proprietà dei mezzi di comunicazione e la diversità delle voci rappresentate nei media. In conclusione, l'economia politica della comunicazione mette in evidenza l'importanza del potere e del controllo nella produzione e nella distribuzione dei mezzi di comunicazione. Questo approccio critico ci invita a riflettere sulle implicazioni sociali, politiche ed economiche della comunicazione di massa e a considerare come possiamo promuovere una maggiore diversità e partecipazione nel settore dei media.dell'industrie mediatiche statunitensi è più pervasiva, diffondendo l'imperialismo americano. I professionisti dei media possono essere analizzati a diversi livelli: 1. Il lavoratore considerato come risorsa economica: viene visto come uno dei vari fattori di produzione. L'aspetto centrale del lavoratore è la sua flessibilità. Normalmente non esiste un rapporto diretto con il produttore, ma si lavora in un gruppo che ha connessione con il produttore. 2. Il focus sui lavoratori dei media come soggetti sfruttati sotto il capitalismo: si concentra essenzialmente sulla questione del lavoro. L'aspetto più importante è il potere. 3. La figura professionale dei lavoratori dei media come professionisti: si analizza il ruolo dei lavoratori dei media sulla loro organizzazione collettiva. Secondo Noam Chomsky, la produzione mediale è essenzialmente propaganda. La sua funzione è integrare l'individuo nella società. I media sono uno strumento di manipolazione che promuove l'ideologia dominante e l'imperialismo americano.controllo nelle mani delle elite al potere. Questo modello è stato criticato per Murdoch per essere strumentalista (le grandi compagnie mediali sono considerate in questo modello come strumenti del potere al servizio dello stato. Pierre Bourdieu si propone di smascherare la violenza simbolica nella televisione, la censura invisibile che si applica perché la televisione cerca Fastthinkers, non si cerca la riflessione nel pubblico ma neanche nelle giornalisti. Informazione frammentaria. Teoria della labouring audience: Nel capitalismo contemporaneo il pubblico è visto come una merce che produce una ideologia consumista attraverso la pubblicità. Il pubblico diventa audience nel momento in cui si considera in termini quantitativi nel tentativo di stabilire la quantità di persone che seguono un determinato programma o leggono un determinato giornale. La cultura dei media: La Crane propone di concettualizzare la cultura: il settore centrale diffondono cultura a pubblici

nazionali ed internazionali.- Tutta la popolazione è sposta. La televisione è il principale medium in questo senso- il settore periferico diffondono cultura a gruppi specifici basati sull'età e lo stile di vita. (network radiofonici, case discografiche, riviste, libre).la cultura urbana, prodotta e diffusa in conteste cittadini per pubblici locali.-Hirsch propone il sistema dell'industria culturale. Si tratta di un modello che descrive l'organizzazioni che producono oggetti culturali di masse. Il sistema dell'industria culturale trasforma il frutto della creatività in prodotti commerciali. Funzionamento:- il sottosistema tecnico: artisti che propongono nuovi oggetti culturali o mediatici di qualunque tipo essi siano. IN questo stadio si crea l'oggetto culturale. Quando si registra una notevole eccedenza di autori queste nuove proposte devono superare il primo filtro.- Il sottosistema manageriale: organizzazioni che producono di fatto

Il prodotto si tratta delle case editrici. Il prodotto deve passare un ulteriore filtro rappresentato dalle diverse agenzie di promozione del prodotto che passano dopo. Il sottosistema istituzionale: media che fanno conoscere il prodotto realizzato. Posteriormente il prodotto arriva al pubblico si deve creare un feedback per parte del pubblico per assicurare la sopravvivenza del mezzo.

La costruzione della notizia

La notizia è una costruzione sociale perché la trasformazione di ogni fatto in notizia è un processo sociale; una negoziazione che si compie tra diversi attori sociali che mettono in gioco risorse politiche, economiche e culturali. Processo:

  1. Raccolta dell'informazioni: Si deve fare una scelta tra tutte le informazioni che arrivano alla redazione. Ma la prima fase dell'attività produttiva consiste proprio nella raccolta di questa massa di materiale informativo. Giocano un ruolo fondamentale in questa fase le fonti. Gans definisce i criteri

I criteri che favoriscono la scelta di una determinata fonte sono:

  • Autorevolezza: ufficialità della fonte
  • Produttività: fornire informazione
  • Attendibilità
  • Credibilità: autorità formale

Le agenzie d'informazione sono anche un mezzo molto comune di raccogliere informazione. L'informazione mondiale è in mano di un numero determinato di agenzie e per questo è abituale la ripetitività delle immagini.

La selezione delle notizie è compito del gatekeeper, che decide quale informazione passa ai media e quale viene bloccata. Nella creazione dell'informazione esiste una distorsione involontaria per la descontestualizzazione del fatto e poi la ricontestualizzazione. Voglio dire che la metodologia giornalistica è fonte di distorsione. Esistono anche criteri di notiziabilità, i valori notizia come quali eventi sono sufficientemente interessanti per essere trasformati in notizie. L'importanza di un evento è determinata...

relativi all'evento: o da elementi come il grado e il livello gerarchico dei soggetti coinvolti, l'impatto sulla nazione e sull'interesse nazionale, e la quantità di personale coinvolte. disponibilità del materiale informativo,

Criteri relativi al prodotto: o brevità, novità, prossimità, frequenza, balance. specialità del mezzo.

Criteri relativi al mezzo: o immagini che gli giornalisti hanno del

Criteri relativi al pubblico: o pubblico

Criteri relativi alla concorrenza

- La presentazione delle notizie, il materiale viene trattato e inserito all'interno di formati tipici del mezzo di comunicazione dove apparirà il prodotto finale.

Il tema della notizia definisce il suo contesto originario, il tema inquadra la notizia en una determinata area tematica guidando così la lettura e l'interpretazione dell'evento riportato.

Costruire la realtà: i media contribuiscono a definire e a creare parte della nostra realtà.

Noi conosciamo solo alcuni frammenti degli eventi che speriamo giorno per giorno all'interno di cornici che conferiscano ad essi un senso, concorrono in gran parte a strutturare la realtà come noi la conosciamo. Questa costruzione della realtà corrisponde ad almeno due dimensioni: i media non dicono tanto quale opinione avere su un argomento quanto su quale argomento avere un'opinione. I media hanno il potere di definire l'agenda del lettore o dello spettatore. L'agenda setting definisce la capacità dei media di mettere all'ordine del giorno temi ed eventi che verranno così a costituire parte della quotidiana costruzione della realtà. L'effetto dell'agenda influenza anche la gerarchia sull'ordine d'importanza. Agenda del pubblico anche!!!!!los medios son los encargados de orientar los titulares de las noticias a su modo. Entonces los medios crean

Unostitulares y según la aceptación que tengan en el publico se podrá o no se podrá seguir en la misma linea. Por eso los frames del medio y los frames que el publico espera se interrelacionan.

La produzione televisivaEsistono due aspetti a considerare nella produzione televisiva: la costruzione dei palinsesti e la modalità produttiva di singoli prodotti dell'industria mediale. Viene determinata da una tipologia dei criteri:

La costruzione dei palinsesti:

  1. Economico: Dipende del budget de ciascuna rete, in base agli introiti che la rete riesce a ottenere dalla pubblicità. Dipendendo del costo del programma e il profitto che questo dà alla rete potrà o no sopravvivere.
  2. Tradizione di rete e specificità editoriale: questo dipende della propria identità.
Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
27 pagine
7 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher trick-master di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teoria e Tecniche delle Comunicazione di massa e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Rizza Eleonora.