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Titoli e testo, uso del discorso diretto, verbi espressivi nel discorso riportato, interiezioni e

congiunzioni di avvio, formule interrogative con risposta, affermazioni e negazioni.

I tratti principali di questa strategia del nuovo modo di fare giornalismo sono

CONFIDENZIALITÀ e SPETTACOLARIZZAZIONE, ma anche PERSONALIZZAZIONE :

politici e personaggi che diventano quasi familiari, nominati senza cognome, suscitando

curiosità attraverso espressioni colorite e confidenziali e mezzi retorici ed estetici e doppi

sensi e allusioni =giochi linguistici chiamati traslati).

• La lingua che diverte

Giochi metaforici e morfologici e fonici, richiami intertestuali (possono essere citazioni

letterarie o di messaggi pubblicitari o di titoli di film etc), uso di virgolette nei traslati,

accostamento di diversi capi semantici, accostando modificatori a nomi... Tutti elementi

che il lettore deve interpretare e quindi portano gratificazione e divertimento.

• Inglese affettivo e inglese straniante

Uso di termini presi in prestito dal fuori:

-per colmare il vuoto lessicale nel sistema di arrivo

-per il prestigio della lingua e cultura da cui è preso (effetto comunicativo e affettivo che

produce –spesso infatti non si comprende- nel destinatario, che in questo modo si

appropria del diverso)

-per lusingare le ambizioni poliglotte del destinatario

-per i valori e le connotazioni che accompagnano il termine straniero

-per i fattori economici e culturali che accompagnano l'uso di questi termini (spesso per

campagne pubblicitarie a livello internazionale è necessario l'uso di slogan stranieri per

contenere i costi).

Questi tratti mettono però in luce l'egemonia culturale, di impronta anglofila, che viene

spesso introdotta attraverso la pubblicità.

4-Generi del discorso è tipologie testuali

• Generi

Genere = insieme di opere omogenee per contenuto e stile e struttura compositiva.

2 filoni per classificare i generi:

-deduttivo: proprietà fondamentali condivise (caratteristiche tematiche e retoriche etc)

-induttivo: entrano in esame anche trasformazioni storiche del generi collegandoli quindi al

contesto sociale e alle scelte degli autori e destinatari. Da un lato infatti il genere seleziona

il pubblico, dall'altro lato è lo stesso autore che inserisce l'opera in un genere e quindi

predispone una griglia di lettura per la stessa (genere che determina quindi un orizzonte

di lettura per il fruitore che potrà essere più o meno rispettato).

L’enunciazione ha tre elementi: contenuto tematico, stile e struttura composita. I generi del

discorso sono tipi relativamente stabili di enunciazioni, che si legano al contesto e a fattori

sociali e culturali e storici.

• Genere del discorso

Il genere non è definibile solo per tratti tematici e formali, ma si lega anche a una

particolare pratica sociale e diventa caratteristico quindi di diverse attività comunicative

umane e non solo letterarie e artistiche. (Es. Conversazione a telefono etc).

Il genere si lega quindi al suo scopo, per esempio molte interviste a politici hanno lo scopo

di “naturalizzare” la rappresentazione del reale, trasformando in conversazione il rapporto

istituzione-cittadino.

La tecnologia permette commistioni e traslazioni di generi, nonché di crearne di nuovi. (Ad

esempio l'associazione immagini e commento vocale). Un medium può influenzarne un

altro, sia per la struttura dell'opera che per la decodifica del ricevente (spesso per esempio

questo si trova a vedere certi romanzi scritti, piuttosto che leggerli).

Nuovi format permessi dal medium poi possono modificare i rapporti tra partecipanti e

conduttori e pubblico, ad esempio il blog, in cui chiunque può commentare e rispondere.

Allo stesso tempo all'interno di una pagina web possono coesistere generi diversi

strategicamente collegati agli scopi dell'emittente.

• Comunicato stampa come genere testuale

Il discorso rilasciato da chi fa dichiarazioni viene predisposto in previsione del suo

riporto sulla stampa. Questo è un chiaro esempio di influenza dei media sul discorso.

L'azienda affida al CS il compito di trasmettere al vasto pubblico informazioni e

immagini dell'azienda, quindi i destinatari del comunicato sono: giornalista e pubblico

che leggerà o ascolterà il resoconto giornalistico. Il resoconto mediatico viene fatto sul

testo rilasciando dall'azienda, e non sul discorso reale.

Elementi caratteristici del CS sono:

-tempi verbali del passato

-autoriferimenti con terza persona

-riporto di parole testuali usate dal giornalista come fonti

confrontando CS e resoconto giornalistico si evidenzia come un diverso contesto/frane

enfatizzi aspetti diversi nella medesima notizia, seguendo lo scoop dell'emittente.

• Contaminazioni e commistioni

Blog = web+log. È un sito web in cui vengono pubblicati commenti personali e

approfondimento e annunci e notizie, tutto in tempo reale, e in ordine cronologico

inverso. I blog sono tematici e hanno carattere privato e diacritico della scrittura, che si

apre al pubblico intero. La massima libertà si inserisce però in un determinato frame,

ovvero il portale o sito di giornale che ospita il blog. Da questa duplice dicotomia

(pubblico e privato, salotto e luogo istituzionale) dipende la varietà di stili e espressioni

e creatività e la forma argomentativi del dibattito politico etc. Ha enorme capacità di

raggiungere un vasto pubblico e sollecitarne la risposta, realizzando nuove forme di

partecipazione alla vita pubblica.

• Tale show come “macro genere”

Invenzione del XX secolo: è una conversazione che da vita ad un genere misto di

informazione e intrattenimento, connubio di cultura di massa e individualità, produzione

e consumo. Ha funzione sociale poiché la conversazione ruota attorno ad un

particolare argomento ed è portata avanti di persone comuni con l'aiuto di esperti, e

può essere dibattuto o discussione o intervista, sempre con il conduttore.

Il formato “intervista” è la caratteristica che accomuna i vari tipi di discorso del talk

show (conduttore che fa domande e risposte che contengono narrazioni e commenti e

notizie varie) e per questo si avvicina ad una interazione faccia a faccia. La socialità è

l'altro elemento caratterizzante, intesa come rituale creato dalle persone alle prese con

tematiche riguardanti non solo la sfera privata, e che si instaura nel rapporto di

comunicazione e interazione tra programma e spettatori a casa e coinvolgendo

pubblico in studio.

Gli attori presenti nel formato di produzione sono:

-parlante e destinatario diretti

-partecipanti ratificati

-ascoltatori ratificati

La gestione dei turni e dei tempi è regolata dal conduttore (c'è infatti sbilanciamento del

potere); così come la scelta dei temi da trattare e decisa a monte.

Lo scopo della trasmissione è quello di analizzare l'argomento e trattarlo ed esporlo al

pubblico, ma anche quello di conquistare e mantenere l’audience, per questo si

prediligono temi privati e personali e l'interazione simula un dibattito, è una “ messa in

scena” volta a teatralizzare e fare appello alla parte più emotiva e irrazionale del

pubblico, proponendo una visione dell'essere umano delle sue pulsioni più elementari

(dolo e amore e odio etc). L'obiettivo è quindi l'audience ed è per questo che il

conduttore fa domande volte non tanto a conoscere i fatti quanto più a sviluppare la

storia a beneficio del pubblico, aggiungendo particolari, facendo domande intime etc.

• Intertestualità

= Fenomeno che porta a interpretare un testo alla luce della conoscenza enciclopedica

di altri testi e allo stesso tempo a produrre testi considerando il sistema in cui si

collocano. Ogni testi intrattiene rapporti con altri enunciati (o discorsi). Nel processo di

codifica e decodifica posso impegnarmi volontariamente in quanto emittente a fare

reminiscenze e citazioni di fonti (competenza intertestuale); la citazione prima serviva a

dare modo di essere competenti e per fini conoscitivi o su supporto, ora il riuso mette in

luce la perdita di fiducia nella possibilità che si possa creare qualcosa di originale, e

allo stesso tempo assolve la funzione di “strizzare l'occhio” al destinatario e instaurare

con lui complicità. In base al tipo di testo citante, cambia la funzione della citazione

fatta (richiamato nostalgico, voce autorevole, arricchire di connotazioni, garantire

consenso col destinatario etc).

5-Costruzione della realtà mediata

“rappresentazione”= descrizione del mondo o degli eventi effettuata attraverso testi

mediali. Ciò predilige le componenti verbali dei testi. Posso dare della stessa realtà

rappresentazioni diverse a seconda del modo in cui costruisco questa realtà, come la

raffiguro.

• Organizzazione della rappresentazione

Le forme verbali esprimono processi e ci sono diversi tipi di processo a cui

corrispondono diversi ruoli dei rappresentanti.

Azione; evento; processi mentali, processi esistenziali e relazionali, processi verbali.

Intervenendo sui partecipanti o sul processo si può rappresentare in modo diverso

l'evento, per esempio usando metafore, trasformando il verbo da attivo a passivo e

viceversa, da verbale a nominale a impersonale etc. Cambia il COME si racconta e

non il CHE COSA.

• Organizzazione ai fini informativi

La struttura sintattica di un enunciato obbedisce a regole pragmatiche relative alla

comunicazione dell'informazione.

Elementi come TEMA (=argomento, ciò di cui si parla) e REMA (=parte della frase che

contiene e le informazioni relative al tema) articolano e strutturano la progressione

dell'informazione; ad esempio se come tema un elemento tematico della frase prima

mantengo coesione e coerenza.

Il contesto è poi fondamentale per costruire il senso e l’informatività: foto e immagini e

articoli presenti e disposizione pagina etc.

• Multimodalità: rappresentazione e informazione

Il senso e la rappresentazione dipendono l'agli elementi compositiva del testo e dei

media, che sono appunto sempre più multimodali (aspetti fisici e linguistici e musicali e

gestuali etc). Nella composizione rientra anche l'articolazione dello spazio testuale:

alto/basso (ovvero ideale/reale) e destra/sinistra (passato e dato/futuro e nuovo) e

centro/periferia (più saliente/meno saliente)

• Partecipanti, categorizzazioni e coesione testuale

Il lessico è importante per qualificare soggetti e azioni e oggetti del discorso e

mantenere coerenza (globale unità di senso) e coesione (rimandi a parti del testo con

mezzi grammaticali e semantici) nel testo. Gli

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
9 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/01 Glottologia e linguistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Beabi1996 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociolinguistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Boni Federico.