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Analisi diacronica e sincronica secondo Saussure
Gli studiosi in genere affermano che per Saussure sia più importante l'analisi diacronica di quella sincronica, ma è il contrario: la natura arbitraria del segno significa che il segno non possiede caratteristiche proprie essenziali, quindi il suo significato dipende dal suo rapporto con altri segni in un dato momento, quindi l'analisi idonea è quella sincronica. Saussure distingue i rapporti associativi da quelli sintagmatici: i primi sono le relazioni opposizionali tra elementi intercambiabili, i secondi sono le relazioni combinatorie tra segni. Seguendo le regole di relazione sintagmatica, esiste un gruppo di parole che può seguire una data espressione, ed ogni membro di quel gruppo sta in opposizione associativa con un altro. Durkheim e Saussure prepararono la scena per il movimento strutturalista nelle scienze sociali insieme a Braudel, che si impegnò nella ricerca delle strutture sottese stabili nel tempo che condizionano il pensiero eL'azione delle persone.
L'antropologia di Lévi-Strauss
Lévi-Strauss nato in Belgio e da piccolo si trasferisce in Francia e studia filosofia. Conobbe quindi la sociologia francese. Il suo interesse si orientò verso l'antropologia quando si spostò in Brasile. Durante la seconda guerra mondiale si trasferisce negli USA, dove incontra il linguista Jakobson, che lasciò un segno importante nel suo sviluppo intellettuale.
Prese le distanze dalle parti funzionaliste e positiviste di Durkheim, che per lui erano gli aspetti della sua opera meno attraenti. Più degne di attenzione le prime proposizioni di Durkheim riguardanti fatti sociali e le rappresentazioni collettive. Il più importante contributo allo sviluppo intellettuale di Levi-Strauss sono gli scritti più tardi di Durkheim sulla religione.
Ci sono differenze tra i 2 uomini:
- Opera di Durkheim inserita nella tradizione intellettuale del 19° secolo, opera di Levi-Strauss era
Russo Jakobson fece conoscere a Levi-Strauss il lavoro di Saussure, la linguistica della scuola di Praga e i suoi stessi contributi. Concepiva il linguaggio in termini di opposizioni binarie: la gente è in grado di distinguere una consonante da una vocale, un suono acuto da uno grave, ecc. Levi-Strauss divenne uno dei primi a studiare la vita sociale facendo analogie con sistemi linguistici. Il fatto più importante è il tentativo di Levi-Strauss di andare oltre il livello conscio, cercando di individuare quelle caratteristiche inconsce, universali dell'intelletto. Aveva visioni diverse da quelle prevalenti all'epoca: vide in Marx uno strutturalista avant la lettre che costantemente andava oltre il livello di superficie per indagare le sottostanti strutture economiche. Lo stesso vale per Freud: era attratto dallo sforzo di Freud di sviluppare una spiegazione scientifica dei fenomeni psicologici muovendo oltre il livello cosciente, cercando di capire il
Il funzionamento dell'inconscio. Levi-strauss parte dall'idea che gli esseri umani abbiano certe caratteristiche in comune, una delle quali è il modo in cui essi costruiscono e organizzano il mondo esterno; interpretano ciò che li circonda riducendolo a unità discontinue. Pervenne a questa conclusione generalizzando il trattamento strutturalista del linguaggio fatto da Jakobson. Secondo questa teoria, gli individui hanno una capacità innata di distinguere le vocali dalle consonanti, i suoni compatti da quelli diffusi, quelli acuti da quelli gravi. Si arriva così al triangolo primario delle vocali e delle consonanti di Jakobson: gli individui elaborano inconsapevolmente l'informazione linguistica attraverso opposizioni binarie. Levi-strauss usò quest'idea per analizzare i fenomeni culturali non linguistici. es. cibo: operano opposizioni binarie (natura contro cultura e alterato contro inalterato). Materiale crudo non ha subito trasformazioni,
mentre quello cotto e quello marcio sì. Macè differenza tra cibo cotto e marcio: primo trasformato tramite mezzi culturali, l'altro dalla natura. Questo è il triangoloculinario primario. C'è anche un triangolo culinario sviluppato: bollire è simile a marcire perché il cibo si decomponema sono diversi perché bollire avviene con acqua+mezzi culturali; affumicare porta a cottura completa grazie all'aria masenza mezzi culturali; arrostire trasforma senza aria, acqua e mezzi culturali.Per quanto riguarda la trattazione dei miti, levi-strauss partì dalla constatazione di una particolare ambiguità: da un latoil mito è una tra le tante manifestazioni linguistiche, dall'altro appartiene a un ordine più complesso di altre espressionilinguistiche: i miti sono parte del linguaggio e sopra il linguaggio. Da una parte alludono a una reversibilità temporalein quanto si riferiscono adavvenimenti realmente accaduti molto tempo prima, dall'altra operano fuori dal tempo perché ci informano non solo sul significato del passato ma anche sul presente e sul futuro. Questo significa che per essere compresi i miti vanno analizzati a entrambi i livelli temporali. es. levi-strauss trasforma il mito di Edipo in una tabella: se vogliamo apprendere la storia dobbiamo leggere da sinistra a destra e dall'alto in basso, ma se vogliamo capire il mito, dobbiamo leggere colonna per colonna (ogni colonna comprende eventi che hanno qualcosa di sostanziale in comune). Le colonne necessitano di interpretazione, quindi assume importanza la capacità esplicativa del ricercatore strutturalista. Levi-strauss sostiene che ogni colonna sia collegata a quella precedente e successiva. Il mito conduce alla contraddizione tra la credenza che gli esseri umani siano autoctoni e la consapevolezza che in realtà nascono dall'unione tra uomo e donna.
CONCLUSIONE: 1. non esiste
alcun significato intrinseco o invariabile di un'unità costitutiva, il suo significato dipende dalla sua opposizione ad altre unità in quel mito;
i miti non dovrebbero essere visti isolati tra loro;
i miti consentono agli individui di gestire le contraddizioni fondamentali dell'esistenza umana e convivere con esse.
Il suo lavoro ha rappresentato una radicale rottura con le modalità ottocentesche di teorizzare sul sociale. Sottolineò l'importanza dell'analisi sincronica, attraverso la quale le culture estranee alla fine risultano molto simili alla nostra. Tentò di dimostrare le proprietà innate universali dell'intelletto umano.
Le più importanti argomentazioni contrarie sono:
- non tutte le forme culturali sono riducibili alla logica dell'opposizione binaria;
- invece di sottoporre obiettivamente la sua teoria a verifiche, levi-strauss ha preferito selezionare prove empiriche idonee a suffragare le sue tesi;
- ...
Bourdieu ha studiato filosofia e poi si è orientato verso antropologia sociale e sociologia. Ha iniziato ad essere noto nell'ambiente antropologico per la sua critica a Levi-strauss e per le sue ricerche sul campo in Algeria. Ha elaborato una sofisticata griglia teorica che gli consentiva di sviluppare un'analisi dei dati raccolti. Non è un semplice teorico: ha svolto numerose ricerche empiriche. Per lui la teoria deve svilupparsi dalla ricerca per poi essere diretta verso la ricerca. Senza base empirica, la teoria sociale diventa un'impresa vuota e senza senso. Ha conosciuto tre correnti filosofiche: marxismo francese, esistenzialismo di Sartre e antropologia strutturale di Levi-strauss. Quella che preferisce è la terza, infatti critica i primi due. Bourdieu ha letto nell'antropologia di Levi-strauss il tentativo sistematico di svelare le coercizioni strutturali, e questo spiega la sua iniziale stima; ma presto è stato deluso dalla negligenza strutturalista della prassi.
considerazione le prospettive soggettive degli attori coinvolti); 2. Bourdieu utilizza il concetto di "campo" per analizzare le dinamiche sociali, considerando le interazioni tra gli attori e le strutture sociali che influenzano le loro azioni. In questo modo, Bourdieu riesce a cogliere sia l'aspetto soggettivo che quello oggettivo della realtà sociale, superando l'antinomia tra i due approcci.Considerazione le iniziative consapevoli individuali); 2. cerca di rompere con la distinzione tra ricercatore e oggetto della ricerca (ricercatore deve assumere un atteggiamento critico verso le proprie pratiche). Dalla fenomenologia sociale, Bourdieu apprende l'importanza della padronanza da parte delle persone della complessa logica della vita quotidiana. Questa padron