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Descrizione dello schema funzionale di un'unità di trattamento aria a ricircolo

Per la climatizzazione, l'aria viene trattata in una U.T.A. (unità di trattamento aria) per il condizionamento degli ambienti, e viene distribuita agli ambienti tramite una rete di canalizzazioni. Tale aria ha il compito di assolvere contemporaneamente al controllo del carico termico, sensibile e latente, e della composizione dell'aria ambiente.

La provenienza dell'aria può essere solo esterna, solo interna (con recuperatore di calore dall'aria di ripresa), o mista esterna-interna (per particolari ambienti produttivi) o unità a ricircolo parziale (sale cinematografiche, teatri, sale conferenze).

Utilizzi tipici: auditorium, ambienti industriali, ambienti in generale dove non risulta possibile o conveniente utilizzare

unità interne per il controllo termico degli ambienti. È possibile avere diverse configurazioni per adattarle alle varie esigenze. L'aria in mandata ha la funzione di garantire il ricambio d'aria e di controllare l'umidità e la temperatura. È dotata di una camera di miscela che consente di riutilizzare parzialmente l'aria di ripresa. L'aria è soggetta ai seguenti trattamenti: 1. L'aria umida viene pre-riscaldata (in inverno). 2. L'aria viene raffreddata (in estate). 3. L'aria viene umidificata (in inverno). 4. L'aria viene filtrata dalle gocce. 5. Separazione. 6. L'aria viene post-riscaldata. IMPIANTI A TUTT'ARIA Li si possono suddividere essenzialmente in: - Impianti ad un solo canale a PORTATA COSTANTE: un'unità provvede al trattamento centralizzato dell'aria, che viene

Poi distribuita per mezzo di una rete di canali, ad uno o più locali; se vengono serviti più ambienti, ogniuno di loro riceve un quantitativo d'aria proporzionale al proprio carico termico. Ad un solo canale con PORTATA VARIABILE impianti- a doppio canale si caratterizzano per portata costante, canali doppi a servizio di tutti gli ambienti- impianti climatizzati e per unità di trattamento unica dell'aria con diverse possibili sistemazioni dei componenti. 80IMPIANTI CLIMATIZZAZIONE A TUTT'ARIA PORTATA FISSA E VARIABILE: DESCRIZIONE CARATTERISTICHE

1) PORTATA COSTANTE: sono impianti che mantengono costante la quantità d'aria immessa nell'ambiente lasciando variare la temperatura. Gli impianti ad un solo canale a portata costante possono essere suddivisi in base al sistema di regolazione delle condizioni ambientali. Essi possono essere con: post-riscaldamento dell'aria il principio di funzionamento è quello di mantenere

costante il carico sensibile→ →complessivo ambiente, comunque varino i carichi interni ed esterni: quando il valore di questi diminuisce, la batteria dipost riscaldamento provvede ad erogare le calorie mancanti in ambiente, innalzando la temperatura dell'aria, mentrerimane costante il quantitativo d'aria immesso.

bypass dell'aria della batteria si utilizza un quantitativo d'aria di ricircolo sempre maggiore al diminuire del carico&farr; →sensibile dell'ambiente; la portata complessiva del ventilatore non cambia, ma diminuisce l'aria trattata dalla batteria diunraffreddamento. L'apertura progressiva della serranda sul ricircolo, al diminuire della temperatura, è regolata dasistemato in ambiente o sull'aria di ricircolo, in modo da consentire che un quantitativo sempre maggiore ditermostatoquest'aria raggiunga direttamente il ventilatore senza passare attraverso la batteria refrigerante.controllo della batteria di

Raffreddamento al diminuire dei carichi sensibili interni o esterni, il termostato riduce il quantitativo d'acqua che attraversa la batteria refrigerante e quindi la potenzialità frigorifera erogata. Si ottiene così un buon controllo della temperatura del locale, ma non quello dell'umidità relativa. La valvola utilizzata per il controllo della batteria è del tipo a tre vie, in modo che il quantitativo d'acqua in circolo nell'evaporatore rimanga costante. I costi d'acquisto e di esercizio di tale impianto sono tra i più contenuti anche nell'eventualità di dover servire anche altri ambienti di piccole dimensioni. Ricircolo locale per zone multiple, un'unità centralizzata provvede al raffreddamento ed alla deumidificazione del quantitativo d'aria necessario a compensare il carico termico. L'unità centrale distribuisce l'aria trattata ad un certo numero di

gruppi ventilanti locali, sistemati nelle diverse zone del fabbricato; tali gruppi possono utilizzare tutta l'aria dall'unità centrale o mescolarne un certo quantitativo con quella ambiente di ricircolo, in modo da uniformare la potenzialità erogata alla variabilità dei carichi. L'unità di trattamento tipo "multizone" si utilizza per servire con la stessa unità più locali o locali perimetrali con diversi carichi o esposizioni, e permette l'invio dell'aria ai vari ambienti a condizioni diverse l'una dall'altra. 2) PORTATA VARIABILE: sono impianti che mantengono costante la temperatura e si varia la quantità di aria immessa nell'ambiente. L'aria viene filtrata e trattata ad una temperatura costante intorno ai 12 °C. Se la temperatura ambiente aumenta, il quantitativo d'aria immessa nell'ambiente aumenta, in caso contrario si riduce. Ciascun locale o gruppo di

locali è dotato di un termostato che controlla l'aumento o la riduzione della portata dell'ariae che può essere posto sul terminale a portata variabile o nell'ambiente. Le unità terminali devono essere in grado di assicurare una buona distribuzione dell'aria, anche con portate inferiori al 20% di quella di progetto.

CANALI DI DISTRIBUZIONE ARIA

Una rete di canali va progettata per convogliare l'aria dalla centrale di trattamento (UTA) ai vari locali o zone da condizionare. Il percorso dei canali di distribuzione deve considerare: della portata- controllo- ostacoli fenomeni di condensazione- potenziali- curve- diramazioni e raccordi

I materiali utilizzati nella costruzione dei canali devono possedere diverse qualità:

  • avere una lunga durata e rimanere inalterati nel tempo
  • possedere una superficie interna liscia che non consenta l'accumulo di impurità
  • essere igroscopici
  • non incombustibili
  • essere facilmente

I materiali più utilizzati sono:

  • lamiera zincata
  • plastico (cloruro di vinile, polietilene)
  • materiale prefabbricato in silicati di calcio, fibre minerali, materie plastiche
  • canali sandwich in lamiera di alluminio

Impianto di climatizzazione di una unità residenziale

L'impianto di climatizzazione di una unità residenziale deve garantire la temperatura interna di progetto e il ricambio dell'aria. I componenti principali sono:

  • Unità interna/e
  • Unità esterna
  • Unità ventilante e di recupero del calore di mandata e ripresa aria
  • Canalizzazioni di immissione e ripresa aria
  • Bocchette

IMPIANTI AD ESPANSIONE DIRETTA

Possono essere realizzati in versione monoblocco o "splittata" con l'impiego di condizionatori autonomi e vengono considerati un sottogruppo di quelli a tutta aria.

Sistema di climatizzazione "monosplit" è composto da un'unità esterna installabile al di fuori

dell'abitazione e da un'unità interna, inlo "Split", apparecchiatura dalla quale fuoriesce il flusso di aria. Nel caso si voglia climatizzare un solo ambiente, sia durante il periodo estivo che durante quello invernale, l'impianto è definito "con pompa di calore" ad un solo "split".* NB: il solo sistema split non è in grado di garantire il ricambio d'aria negli ambienti. Sistema di climatizzazione "multisplit"È composto da un'unità esterna installabile al di fuori dell'abitazione e da più unità interne, gli "Split" apparecchiature dalle quali fuoriesce il flusso di aria. Nel caso in cui si voglia climatizzare una serie di ambienti sia durante il periodo estivo che durante quello invernale, l'impianto è definito "con pompe di calore" a più "split" o "multisplit".* NB: il solo sistema split non è in grado

Di garantire il ricambio d'aria negli ambienti

RAFFRESCAMENTO CON SISTEMI A PANNELLI RADIANTI (descrizione a pagina 57)

PROBLEMI:

Il raffrescamento degli ambienti tramite sistemi a pannelli radianti presenta i seguenti:

  1. bassa resa frigorifera, per evitare il formarsi di condensa sulla superficie del pavimento, non è possibile abbassare troppo la temperatura del fluido, per cui risulta difficile ottenere potenze frigorifere superiori a 40-50 W/m2
  2. impossibilità di deumidificare l'aria, connessa al fatto che non è accettabile la formazione di condensa sulla superficie di pavimento (o parete o soffitto)

Il solo raffrescamento senza deumidificazione dell'aria di un locale comporta un notevole aumento dell'umidità relativa e determina condizioni di discomfort all'interno del locale.

Ad esempio, se in un locale con aria a: t = 32°C, U.R. = 60% e raffreddiamo tale aria (senza deumidificarla) fino a: t = 26°C,

l’umidità relativa cresce fino a: U.R. = 90%, valore decisamente troppo distante dalla condizione di benessere che possono essere assicurate solo se l’U.R. non supera il 65‐70%. RISOLUZIONE PROBLEMA: di condizioni igrometriche di benessere si possono pertanto ottenere solo con l'aiuto di umidificatori: ulteriori costi vale a dire con integrazioni dell'impianto a pannelli radianti, il che comporta di impianto predisposizione di spazi idonei per l’installazione e la manutenzione e la di tali macchinari. L’impiego di unità ventilanti consente sia di incrementare la potenza frigorifera dei pannelli, sia di controllare l’umidità e la qualità dell’aria. METODOLOGIA DI PROGETTO Il progetto di un impianto di climatizzazione si sviluppa in quattro momenti:
  1. Definizione dei requisiti e delle esigenze del cliente;
  2. Analisi delle condizioni ambientali e delle caratteristiche dell’edificio;
  3. Scelta dei componenti e delle tecnologie da utilizzare;
  4. Progettazione e realizzazione dell’impianto.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
100 pagine
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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/10 Architettura tecnica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher edenelizabeth di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Laboratorio di integrazione impiantistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Mazzucchelli Enrico.