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Estratto del documento

Fisica 1

  • Esercizi: Rivel on Mazzoldi e eventuale piattaforma Pearson

Modalità di esame:

  • Scritto
    • Quiz in lab: almeno 8/15 (no penalità)
    • Esercizi a livello delle lezioni di esercitazione
  • Orale
    • Teoria e dimostrazioni
    • Argomenti fuori dal programma solo per chi ambisce alla lode:
    • Meccanica
      • Programma: Applicazioni della meccanica

Le grandezze vettoriali sono espresse in grassetto (v) o con la notazione v

Un vettore ha un punto di applicazione ed è rappresentato con un segmento orientato

La lunghezza del segmento è la sua intensità.

La freccia indica il verso del vettore.

Legge ed equazione

  • x = x_0 + vt → legge del moto (a ogni t associa una x)
  • x_0 + 1/2 at² → equazione del moto.

x_0=2m t_0=2s

Variazione di una grandezza

  • Δx = xB - xA → variazione di x in un intervallo di tempo finito
  • δx → variazione di x in un intervallo infinitesimo
  • dx = lim δx→0 Δ

dv = a dt

v₀v dv = ∫t₀t a dt

v₀v dv = a (t - t₀)

Se a = costante

v = v₀ - a (t - t₀)

δv = a δt

GRANDEZZE FISICHE E LORO MISURA

La fisica è lo studio delle grandezze misurabili e delle loro relazioni.

Metodo scientifico

  • Esperienza - Induzione
  • Leggi e schemi - Deduzione

Validazione della teoria ← Nuove osservazioni/Sperimentazione

La misurazione di una grandezza fisica si effettua confrontando tale grandezza con un campione.

Alcune grandezze fisiche, dette fondamentali, sono definite a priori:

  • Lunghezza [m]
  • Massa [kg]
  • Tempo [s]
  • Corrente elettrica [A]
  • Temperatura [K]
  • Intensità luminosa [cd]
  • Quantità di sostanza [mol]

Da tali grandezze si ricavano le grandezze derivate.

Se la direzione è un parametro importante per la grandezza, si parla di grandezze vettoriali e si indicano con le notazioni. Tali argomenti si studiano nella dinamica scolastica.

ORDINE DI GRANDEZZA (o.d.g.): potenza di 10 che meglio approssima un certo numero.

GRANDEZZE VETTORIALI

Per tali grandezze occorre quantificare un modulo (numero con unità di misura) e una direzione (uno o più angoli rispetto a una direzione di riferimento).

Un vettore si può anche indicare con le notazioni:

  • \[\ r = 3 \text{ m/s}, 5 \text{ m/s}^2 \ \]
  • vx
  • vy
  • \[\ r = \{ 5, \pi/2 \ \}\]

modulo angolo

L’analisi dimensionale associa ad ogni grandezza derivata una dimensione fisica.

Esempio:

\[wd = L × J(L) = [L]/[T] = [L][T]^{-1} \]

Derivata di un vettore

Si calcola quando il vettore è in funzione di una variabile indipendente (generalmente il tempo).

Dal tempo possono dipendere sia il modulo, sia la direzione o entrambi.

  • - se la direzione di un vettore viene indicata con la segno del modulo.
  • - se non cambia. Il verso vale per il modulo.

Prima modalità

Regola del moduli

d²/dt = d/dt i + d/dt

Parallelo al vettore stesso.

Variandolo della direzione

il tale vettore sarà ortogonale a variazione del modulo

Seconda modalità

Regola della somma

d/dt = d₁/dt ₁ + ₂/dt ₂

vettore =" V₁ ₁ + V₂ ₂ "

Vettore sempre contenuto e ammiss e non fortmi derivati.

L'assoluto è un vettore somma. Altri vettori che comprendono le derivate delle due componenti nella direzione del spazio.

Il vettore diventa di direzione diversa. Dal modulo al vettore di partenza.

Terza modalità - Limite del rapporto incrementale

dr/dt = lim t → 0 [r(t + Δt) - (t)] / (t)

Supponiamo di avere un vettore la cui punta descrive una traiettoria nel variare del tempo.

P(t)

P(t, Δt)

A diminuire di Δt il vettore Δ si avvicina sempre di più alla curva.

Nel limite di Δt di tende a zero il vettore diventa tangente alla curva. C'eravamo conformi alla disp.

Dunque diventa un vettore, di modulo ds lunghezza della curva sotteso a Δ quando di tende a zero e direzione tangente.

Dunque:

  • lim s → 0 Δ = ds
  • = ds

d/dt =

Dunque: y(t) = Asin(ur t)u-1 + 12 kt2u3-1

t0t dx = ∫t0t Vx(t) dt     x = xoAcos(ur t)u-2

t0t dy = ∫t0t Vy(t) dt     y = yo+16 kt3 t — 16 kt3

x(t) = Acos(ur t)u-2 + 16 kt3u3-1

Se non c’ accelerazione in funzione della velocità e 2 costanti immoti,

devo risolvere alle equazioni differenziali Segue esempio:

αx(Vx) ≠kVx ⇒ — dVx = kVx

MOTO IN UNA DIMENSIONE

Il vettore posizione è un vettore che ha direzione sia rispetto a uno degli

assi SR;

ESEMPIO: P(t) = t(t) i = x(t)i,

Il modulo dipende dal tempo; il verso è indicato dal segno del modulo;

x = x(t)     Equazione del moto;

dx/dt     stessa direzione del vettore posizione;

Il moto in una direzione è per definizione, rettilineo;

Si può rappresentare su un grafo la posizione di X in funzione del

tempo; ma tale grafico NON descrive la traiettoria di x;

— x — rappresenta al variare di t, la distanza di x dall’origine

dei SR;

x(t) ha un segno in modo tale da poter studiare anche il verso

del vettore posizione;

QUESTE PROPRIETà VALGONO SOLO IN 1-D

v = dx/dt

  • positiva se x é crescente
  • negativa se x é descrescente
  • x massimo e minimo ⟺ velocità nulla

a = dv/dt = d2x/dt2

  • positiva se v é crescente
  • negativa se v é decrescente

Concetti di accelerazione e decelerazione sono molto ambigui

infine generale, si parla di decelerazione quando α e v hanno

segno opposto

x < 0

v1 = 0

x > 0

vf = 0

x = A

x = 0

x = -A

Immaginiamo che una particella si muova inizialmente da -A a 0. In questo intervallo A < x < 0 => a > 0 a > 0

  • V aumenta fino a raggiungere x = 0, dunque V = v0

Immagazionamento tra O e A:

O < x = A => x > 0 => a < 0

  • V è positivo e massimo in x = 0 a < 0 => V diminuisce fino ad annullarsi in x = A

La particella poi torna indietro. Muovendosi da A verso O:

A > x > 0 => x > 0 => a < 0

  • V diminuisce diventando negativa diminuendo (in modulo) fino a essere 0

Infine tra O e -A:

O < x = A => x < 0 => a > 0

  • V cresce fino ad annullarsi in x = 0

La velocità è negativo (massima in modulo assoluto) in -x = 0

Cinematica in tre posizioni

Derivata di un versore è un versore ortogonale al versore di partenza d/defí = df/dt defí

V = dx/dt

dI = ds/dt

v = dr/dt

d/defí = dI/dt dr/dt

dI/dt

direzione sempre tangenziale + della traiettoria

V = r w

d/defí = dI/dt v = dI/dt wu + r d/defí vo

r(t) d/defí vo

velocità radiale (variazione del modulo del raggio l'occhiaud del velocità radiale (senza variazione, modulo v[?], unico con anasali e) velocità trasversa (variazione della direzione)

Dettagli
A.A. 2019-2020
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SSD Scienze fisiche FIS/01 Fisica sperimentale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher michelemogavero1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica I e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Torino o del prof Scalerandi Marco.