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Estratto del documento

ELETTROTECNICA

  • TENSIONE E CORRENTE

TENSIONE

VAB [V] PROPRIETÀ ADDITIVITÀ

DISPARITÀ

CORRENTE

I [A] PROPRIETÀ ADDITIVITÀ

DISPARITÀ

RAPPRESENTAZIONE CIRCUITO CON GRAFI:

n nodi

e lati

ORIENTATO COME LE

CONVENZIONE

ORIENTATO COME LE

CONVENZIONE

RIDUZIONE CON KCL E KVL:

KVL

SOMMA TENSIONI LUNGO UNA LINEA CHIUSA È UGUALE A ZERO

KCL

SOMMA CORRENTI ATTRAVERSO UNA SUPERFICIE È PARI A ZERO

DATI UN CIRCUITO A PARAMETRI CONCENTRATI COL GRAFO CONNESSO:

KCL e KVL I

  • l tensioni
  • n correnti
  • m - 1

KCL e KVL II

  • e correnti
  • e tensioni

Risoluzione con matrice d'incidenza:

1) Grafico con m nodi e c archi2) Creo una matrice con m righe e c colonne

  1. Assegno 1 numero ad ogni nodo e ad ogni lato
  2. Scrivo +1 se il lato incide nel nodo ed è uscente, -1 se il lato incide nel nodo ed è entrante, 0 se il lato non incide
  3. Prendo il rango della matrice d'incidenza ridotta definendo un nodo riferimento non scelto con scarto la riga
  4. a ≠ 0 scrivo le KCL e risolvo

Complementarista circuiti:

  • Dinamica: Se la relazione costitutiva non ha derivate/integrali rispetto a è dinamico; ha derivate/integrali rispetto a e
  • Invariante: Relazione costitutiva non dipende da variabili descrittive ma varianti. Dipende da ma non vi si tiene no.
  • Lineare: Data 2 vettori necessità anche lungo combinazione lineare lo è non lineare: vicerasi sopra.

Base tensione: Date n₁ tensioni posso ricavare le vari correntiBase corrente: Date mA correnti posso ricavare le n₁-t tensioniBase mista: Date n₁ variabili descrittive posso ricavare le altre ma

Resistenza:

Definito su base corrente f su base tensioneBipolo strettamente passivo polica P ≤ 0

Corto circuito:

Definito su base corrente V = 0

I generatori pilotati sono componenti lineari a 2 terminali, ne esistono di 4 tipi differenti e ammettono 1 sola base poiché vanno a imporre i o V.

VCCS

Base tensiote (V1, V2)

PA = V2 - gV1

id = 0

VCVS

Base mista (V1, i2)

PA - i = βV1

CCCS

Base mista (i2, V2)

PA = V2 αi1

Vd = 0

CCVS

Base corrente (i2, i2)

PA = i2 ri1

Lo studio dei circuiti che presentano tripoli lineari affini può essere sempre effettuato con i modelli equivalenti di Thevenin e Norton.

Thevenin

Dato il circuito ricavo V = Rth i + Eth

Reciprocità

Considero un n-terminale con ei e vi che danno un grafo a stella.

Prendo le coppie p1i = v1i*i1i = -i1i*v1i

p2i = v2i*i2i = -i2i*v2i

pii = vii*iii = -iii*vii

Essendo pii il n-terminale si definisce reciproco.

Se è reciproco valgono le seguenti asserzioni:

  • a) Collego po(t) tra A e B misurando Icc^+ la corrente che scorre nel cc tra A e B, faccio lo stesso invertendo i morsetti e ottengo icc- = icc^+
  • b) Collego i(o(t)) tra A e B misurando Vab nell'aperto tra A e B, faccio lo stesso invertendo i morsetti e ottengo V'ab = Vab
  • c) Collego i(o(t)) tra A e B così ho Icc^+ = -ia, collego po(t) tra A e B così misuro V'ab -> Se colleghi i(o(t)) ho V'ab = icc-

Doppi bipoli

Si tratta di iq-terminal caratterizzato da 3 tensioni descrittive e 3 correnti descrittive. Ho 2 scelte per descriverlo.

Grafi possibili sono i seguenti:

Se inserito in un circuito valgono le regole seguenti:

  • IA = ΣijA
  • IB = ΣijB
  • Ic = ΣijC
  • Io = ΣijD

Si definisce doppio bipolo se IA = -ID, IC = -ID

Per quanto riguarda i doppi bipoli notevoli, abbiamo:

Trasferitore ideale di potenza

Si tratta di un doppio bipolo proprio inerte dove la potenza che assorbe istante per istante è nulla. Poiché i1v1 + i2v2 = 0

Le equazioni costitutive sono v1 = μv2

i2 = -i1rapporto di trasformazione

Ampere solo Rami misti (i1, v1 e v2, i2)

Amplificatore operazionale ideale

(nullore)

Composto da due elementi: nullatore

  • i = 0

    v = 0

noratore

  • v s

    Vv

Insieme formano il doppio bipolo nullore (ammette solo v) che è il modello dell'amplificatore operazionale ideale

Vi = 0

i+ = i- = it = 0

(ideale)

Teoria

  1. Circuiti magnetici, H⟷definizione, analogia grandezze, ammettanze, regole derivazione legame riluttanza ⟶ induttanza

Per lo studio di questi circuiti sono necessarie alcune ipotesi semplificative:

  1. Flusso φ di e densità B sono trascurabili all'esterno del nucleo ad alta permeabilità
  2. La densità flusso B e il campo magnetico H sono approssimativamente costanti in tratti significativi
  3. Il materiale del nucleo è lineare
  4. Oltre quello circuito magnetico è un collegabile o una rete compostata da lati formati da
  5. Elementi magn. passivi ⇒ i, L ed E col settore S; che hanno circuito elettrico, formato da una riluttanza (maggiore coie il materiale si oppone al flusso magnetico)
    • Ri = Lμrμ0S ⟶ relv. relativo
  6. Elementi non attivi ⇒ Lk; Sx tratti su cui progettate un avvolgimento di Nk spire, percorso da corrente Ik. Il circuito equivalente elettrico è formato da una riluttanza indirica a una forma armonitomaticaQx = LxNklx, ek= +Nklk

Tra circuiti elettrici e magnetici ci sono le seguenti analogie

R⟶Q

ε⟶N;

i⟶ψ;

φ⟶ψ

U⟶R⟶ψ

La matrice di l’induttanza è data da: L11 = N12R quindi R ecos colui inversamente proporzionali

L12=L21=N1N2R

L21=N22R

  1. Teoremi di Thevenin e Norton

Dato un dipolo colloposto N il suo comportatamento è equivalente al bipolo Neq del tipo Thevenin se Vi ammette i sol (controllabile in corrente), del tipo Norton se Vv ammette 1 sol (controllabile in Neussicus)

Thevenin • V = Rith + Eth

Vi,2=0= Eth circuito aperto

Norton • i = GhrV + λNr

Iv,2=0 = λNr corto circuinto

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
26 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/31 Elettrotecnica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Chicco_97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elettrotecnica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Bizzarri Federico.