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Lezione 1
Lunedì 25 febbraio 2019
Lezioni a 11:30 e 14:30
No parziali
Il fluido si deforma in maniera continua sotto l'azione di sforzi e risponde allo sforzo con una velocità di deformazione.
Argomenti del corso
- Fluidi in quiete - Statica dei fluidi
- es. acqua in un contenitore
- che forza agisce sulle pareti del contenitore?
- Quindi la pressione del sistema?
- Cinematica dei fluidi
- es. Condotte in pressione dove abbiamo acqua che viaggia dentro la condotta (fluido confinato)
- es. fluidi confinati a superficie libera (una superficie comune con l'atm)
- L idraulica
L'acqua quando si muove può muoversi di moto laminare che fanno riferimento a dei modelli.
Bibli: (testi) Cengel (traslazione + ampia che uso freccia)
Ripasso nozioni matematiche
scalare es: pressione
vettore es: velocità in un punto
∇⋅a = (∂a/∂x) + (∂a/∂y) + (∂a/∂z) - divergenza (scalare)
∇a = (∂a/∂x) i + (∂a/∂y) j + (∂a/∂z) k - gradiente (vettore)
∇⋅v = (∂v₁/∂x) + (∂v₂/∂y) + (∂v₃/∂z) - divergenza (scalare)
∇v = [ (∂v₁/∂x) (∂v₁/∂y) (∂v₁/∂z) (∂v₂/∂x) (∂v₂/∂y) (∂v₂/∂z) (∂v₃/∂x) (∂v₃/∂y) (∂v₃/∂z) ]
va a formare una matrice
tensore
Φ = [ Φxx Φxy Φxz Φyx Φyy Φyz Φzx Φzy Φzz ]
Tensore degli sforzi
9 numeri in quanto 3 sforzi normali 3 sforzi tangenziali
∇⋅Φ = (∂Φx/∂x) + (∂Φy/∂y) + (∂Φz/∂z) (vettore)
dV
dΥ
dy
dt
viscosimetro e strumento per misurare la
viscosità
Abbiamo introdotto:
IL TENSORE DEGLI SFORZI
esempio:
dA
- in modo da poter immagine
sulla parete e che le fila di resistenze
si rompano forma — superfici così
accordata l'equilibrio
mancante con tale rete di
sforzi che mi tenga il
liquido.
Introduciamo il TETRAEDRO DI CAUCHY
Φx
Φy
Φz
Φn dA + Φx dAx + Φy dAy + Φz dAz = 0
dAy = -hy dA
dAx = -nxdA
dAz = -hzdA
VARIAZIONE DI PRESSIONE CON LA QUOTA
In un campo gravitazionale, in un fluido in quiete, la pressione non varia in direzione orizzontale (mi pongo non a caso sopra isobare).
Se siamo in quiete lungo la direzione verticale, la pressione aumenta con la profondità perché sugli strati più profondi pesa la massa crescente del fluido sovrastante.
La relazione che lega pressione e profondità si ottiene prendendo l'equilibrio alla traslazione verticale di un elemento di fluido di altezza Δz = z2 - z1, e lunghezza Δx. Se è denso e costante omogeneo con ρf e ρe (le pressioni agenti a quota z1 e z2) si ha:
∑Fz = P1Δx - P2Δx - ρgΔxΔz = 0
P1 - P2 = ρgΔz
Peso del fluido con γf = ρg (Peso specifico)
P1 - P2 = ϒΔz = ϒ(z2 - z1)
La differenza di pressione tra 2 punti in un fluido a colonna è proporzionale alla differenza di quota tra i due punti e alla densità del fluido.
La pressione in un fluido aumenta linearmente con la profondità
ϒP/ϒ + z1 = P2/ϒ + z2
In generale P/ϒ + z = cost
LEGGE DI STEFANO
IL MODULO DELLA SPINTA CHE UN FLUIDO OMOGENEO
(denso costante) ESERCITA SU UNA SUPERFICIE PIANO
È UGUALE AL PRODOTTO DELLA PRESSIONE NEL BARICENTRO
DELLA SUPERFICIE PER L’AREA DI TATA SUPERFICIE
Per il verso e la direzione: la SPINTA È diretta Unga la
normale al piano e verso l’interno (Ponto di quello verso
la superficie c’e la pressione relativa (Del liquido è maggiore
di quella atmosferica) mente verso l’esterno se P>Patm (o)
Per potere calcolare la risultante di mia spinta, bisogna
conoscere la RETTA D'AZIONE DELLA SPINTA
la variabile non è premos but la pianta importo che la
retta d’azione della bruna non m’in’ui perpendico rec. le
baumento del rinc che fino alla pressi come Expo da
pressione è maggiore)
L'intersezione tra lece e la rotta d’addo viene definita
CENTRO DI SPINTA che dista É, dal sellentino
RE di fonda rota
S
ente regol
del
asse sdici
Ɣ
θ
spostata
reta di
asse
sorda
per
PES
dello
Sfulban
A
SUPpACCIOE come perfet pieta ferme che
centro
S
Y4
is
Yc
Retta di spoda daree retta di spada
G данный
to line paraida\ufffd uksozane loered- il momento della spinta respeitoalla reca di spardo- L’iavferoia dei momenti sulle
Spinto elementari rispetto alla
stessa rosa
Se = ∫A PreydA = ∫A yy/28 y dA = gcos0 ∫A Y2dA
cos o
MOMENTO D’INERZIA DELLA SUPERFICIE
RISPETTO ALLA RETA
DI SPONDA
Se = γson0 I
E = γrsonθ I = Xsonθ I I
М
S
Зей I I
SZ - SAB
SAB - S = SBC + SAC + G
Lb scomporre nelle due direzioni
Per generalizzare il discorso ad un qualsiasi vetraccio:
Ripendo l'equazione indipendente della statica dei fluidi
-g?z = ?p per un elemento infinitesimo
Integrando su una superficie:
∫w -pg∫ δdΩ = ∫w ?pδdΩ
non è altro
che il peso!
Con il teorema delle divergenze:
∫w?a dΩ = -∫An dA
∫w?(a⋅c)dΩ = -∫A(a-β)n dA
L con c vettore constante che non dipende da x
∫w ?(a⋅e)dΩ = [∫wa?z dΩ ∫wc⋅?adΩ]
∫wa ?⋅ζ dΩ = 0
∫wf ∫a dΩ = -∫A(a-β)n dA
Ripendo i nostri calcoli:
∫w?p dΩ = - ∫Ap n dA in versione normale entrante
√T√ risultante delle forze agenti sul volume
Quindi:
ᴛp + √ = 0 EQUAZIONE GLOBALE DELLA STATICA
spezziarne nelle componenti
Effetti di capillarità
Innalzamenti/abbassamenti che la superficie libera del liquido subisce all'interno di un tubo di piccolo diametro causato al livello della superficie libera del liquido in cui è parzialmente immerso.
Si può facilmente osservare che la superficie libera dell'acqua in un contenitore di vetro curva apparentemente verso l'alto in prossimità del vetro. L'opposto avviene per il mercurio, che invece curva verso il basso.
Questo effetto viene di solito espresso dicendo che l'acqua bagna il vetro (aderendo ad esso), mentre il mercurio non lo bagna.
L'intensità di tale effetto è quantificata tramite l'angolo di contatto φ, definito come l'angolo che la tangente alla superficie del liquido forma con la superficie solida nel punto di contatto.
- Se φ > 90°, il liquido non bagna la parete (es. mercurio)
- Se φ < 90°, il liquido bagna la parete (es. acqua)
Tale fenomeno può essere spiegato considerando:
- Forze di coesione (forze tra molecole di liquido)
- Forze di adesione (forze tra molecole diverse)
Il rapporto tra queste forze determina se il liquido bagna o no la parete.