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Teoria della Mente (Abilità di Mentalizzazione)
Capacità di attribuire stati mentali a sé e agli altri e comprendere che il comportamento deriva proprio da tali stati mentali.
Livelli di Deficit
- Singolarità - Compromissione delle dimensioni compromesse sono il pensiero simbolico/rappresentativo e le abilità sociali, quanto vi è una difficoltà di comprendere, rappresentare, immaginare etc. la mente altrui. È inoltre presente una difficoltà di cogliere le dimensioni cognitive della mente altrui (pensieri, desidera, emozioni etc.).
La teoria ha una funzione socio-comunicativa e come funzione adattiva e protettiva.
Le prime servono nelle interazioni sociali per comprendere gli altri. Astice e Baron-Cohen sostengono che teorie della mente consente di dare un significato alle interazioni, di formulare ipotesi sugli altri e di comunicare in modo competente e adeguato. Per la seconda funzione, Fonaghy dirà che la teoria ha un ruolo della predittività nello scambio interpersonale per adattarsi all'ambiente e proteggersi dall'ambiente.
Gli indicatori precoci della ToM sono:
- Linea Attentiva, comunicazione intenzionale prelinguistica (giochi di imitazione e giochi di finzione)
- Join Attention: dallo intersoggettività primaria (madre-bambino) verso l'intersoggettività secondaria (interazioni triadiche - oggetto) dai 6 mesi
Comunica: Intenz Preling
Con il gesto dell'indicare richiestivo (fino 6 mesi) il fine è l'oggetto dichiarativo (dai 6 mesi) il fine è l'attenzione dell'adulto.
Giochi di finzione emergono sin dai 14/16 mesi e possono riguardare aspetti sempre più complessi come nel gioco dei ruoli o l'immaginazione con oggetti inesistenti.
DIMENSIONI EVOLUTIVE
Già due anni segnali precursori della teoria della mente sono presenti nella comunicazione intenzionale.
PSICOLOGIA DEL DESIDERIO (a 2 anni): uso di termini linguistici per descrivere desideri ed emozioni; comprensione della mente basata su desiderare e dal visuale da desideri e sul comportamento (“Mamma, voglio il gelato!”). È presente una evoluzione del lessico psicologico nel tempo e specificazione in diverse fasi:
- STATI EMOTIVI POSITIVI/NEGATIVI: piacere, amore, triste, innamorato...
- Accettare, approvare, pensare, immaginare...
PSICOLOGIA DEL DESIDERIO/CREDENZE (a 3 anni): comprensione delle vere credenze (infelice ad un dato di realtà); sono presenti discorsi riferiti delle credenze che iniziano ad avere un ruolo nelle interazioni personali (confronti, tifi).
FALSA CREDENZA (a 4 anni): si struttura il pensiero ricorsivo di I ordine → IO PENSO CHE TU PENSI X; è la comprensione che l’azione di una persona può derivare da una credenza la quale può anche non corrispondere con il dato di realtà (FALSA CREDENZA).
FALSA CREDENZA DI ORDINE: il test che valuta tale competenza è il compito di falsa credenza, il quale può essere LO SPOSTAMENTO INASPETTATO (1983, Wimmer e Perner) e LA SCATOLA INGANNOSAMENTE (1995, Wimmer, Perner e Leskinen).
Il bambino possiede la capacità di attribuire ad un altro soggetto una falsa credenza rispetto alla realtà e di rappresentarsi il contenuto della mente dell’altro come diverso dal proprio. Sobj il 55% supera a 4 anni il test di falsa credenza di I ordine. Il primo test citato è superato se il bambino a cui è stato raccontato la storia indica il posto dove l’oggetto era originariamente stato posto e non dove è stato spostato. Nel secondo test, nonostante l’esperienza diretta, i bambini di 3/4 anni in 50% dei casi non superano la prova. I prerequisiti del superamento del compito di falsa credenza (I ordine) sono il sapere descrittivo della propria conoscenza e il sapere rappresentare la credenza (Pelser).
INTELLIGENZE MULTIPLE
APPLICAZIONI DELLA TEORIA DI SPEARMAN (BRITANNICO)
Spearman affermava che gli individui hanno sia un fattore generale sia un insieme di fattori specifici.
Analisi fattoriale: è una procedura statistica che correla i punteggi a test per identificare gruppi di fattori utilizzata da Spearman per spiegare la sua teoria bifattoriale.
LA TEORIA DI THURSTONE (NORD AMERICA)
Thurstone identificò l'intelligenza con sette distinti fattori che chiamo "abilità primarie mentali":
- abilità spaziale
- velocità percettiva
- fluency verbale
- numerazione
- ragionamento induttivo
- memoria
- significato verbale
LA TEORIA DI GARDNER SULLE INTELLIGENZE MULTIPLE
I test d'intelligenza misurano solo alcune di queste. Gardner propone un elenco comprensivo di 8 tipi di intelligenza:
- linguistica
- logico-matematica
- spaziale
- corporeo-cinestetica
- musicale
- interpersonale
- intrapersonale
- naturalistica
LA TEORIA TRIARCHICA DI STERNBERG
Ci sono tre tipi di intelligenza:
- Analitica o componentiale: il concetto tradizionale di intelligenza come pensiero analitico e ragionamento astratto.
- Creativa: un'intelligenza intuitiva e originale, non convenzionale, che non si conforma alle aspettative degli insegnanti.
- Pratica: abilità sociale e senso comune. La maggior parte dei compiti richiede una combinazione di tutte e tre le intelligenze.
INTELLIGENZA EMOTIVA
La capacità di percepire e di esprimere emozioni in modo metacognitivo e cosciente, di comprendere le emozioni e la conoscenza emotiva, di usare i sentimenti per favorire il pensiero e di monitorare le emozioni di sé e degli altri.
INFLUENZE DELL'EREDITARIETÀ E DELL'AMBIENTE
INFLUENZE AMBIENTALI E CULTURALI
Attualmente, la maggior parte dei ricercatori ritiene che l'ereditarietà genetica non sia l'unica determinante dell'intelligenza. Tra le condizioni ambientali che influenzano l'intelligenza troviamo lo status socioeconomico, il modo cui i genitori parlano ai figli, il supporto genitoriale, lo stile di vita della famiglia e il tipo di scuola frequentata. L'effetto dell'educazione è evidenziato anche dal rapido sviluppo del vocabolario nel periodo prescolare.
SPEARMAN
THURSTONE
GARDNER
STERNBERG
intelligenze influenzata