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Introduzione
Le prime ricerche sull'elettricità statica risalgono a Luigi Galvani (1737, 1798).Nel 1789 Egli scopri casualmente il principio base della batteria.L'elettricità statica è solo un trasferimento d'elettroni che può essere prodotto mediante attrito.
Alessandro Volta 1800 inventò la 1° batteria, la pila di Volta, l'invenzione della batteria ebbe la sua capacità di produrre un flusso continuo di corrente.L'illuminazione fu il primo utilizzo dell'elettricità, grazie all'invenzione nel 1879 della lampada a incandescenza di Thomas Edison.
I primi circuiti elettrici funzionavano a Regime costante (DC).L'ingegnere Nikola Tesla propose di usare la corrente alternata (AC).
Trasformatore: consente di modificare i livelli di tensione in un circuito ma funzionano solo con AC (sfruttano il principio d'induzione magnetica).
Teoria dei Circuiti
Prof.: Donato Castagna
Testi consigliati: Desoer-Kuh, Alexander-Sadikuv, Chua-Desoer-Kuh, Perfetti.
Ricevimento: Martedì 11:30/14:00
Giovedì 11:00/14:00
Esame scritto: 3 esercizi: 1h (1 es. numerico (13), 1 es. numerico (10), domanda teorica breve (2/3)).
Libro: "Fondamenti di Teoria dei circuiti", Ingegneria Elettrica.
- "Circuiti elettrici" McGraw-Hill
- Renzo Perfetti "Circuiti elettrici", Zanichelli.
Introduzione
Le prime ricerche sull'elettricità statica risalgono a Luigi Galvani (1737-1798). Nel 1789 egli scoprì casualmente il principio di base della batteria.
L'elettricità statica è solo un trasferimento elettrico che può essere prodotto mediante attrito.
Alessandro Volta, 1800, inventò la "batteria", più pile di Volta, invenzione della batteria con la capacità di produrre un flusso continuo di corrente.
L'illuminazione fu il primo utilizzo dell'elettricità, grazie all'invenzione nel 1879 della lampada a incandescenza di Thomas Edison.
I primi circuiti funzionavano a regime costante o corrente costante (DC).
L'ingegnere Nikola Tesla propose di usare la corrente alternata (AC).
Trasformatore: consente di modificare livelli di tensione in un circuito, ma funzionano solo con AC (sfruttando il principio di induzione magnetica).
Lavoro e tensione elettrica
per muovere un carico elettrico da un punto ad un altro, esso è necessario effettuare un lavoro
\(\int_{A}^{B} F \, dl\)
Tensione:
\(V_{AB} = \frac{L_{AB}}{q}\)
\(\int_{A}^{B} \frac{F}{q} \, dl\)
\(\Delta V = 45 \, \text{J/C}\)
Campo elettrico:
\(\mathcal{E} = \frac{F}{q}\)
\(\frac{V}{m} = \frac{N}{C}\)
\(V_{AB} = -V_{BA}\)
\(\int_{A}^{B} \mathcal{E} \, dl = \Phi_A - \Phi_B\)
Tensione non dipende dalla linea orientata
Elemento circuitale
verso di riferimento skosfigm: o sgesosfigm: \(v(t) i(t)\)
Potenza elettrica:
\(P(t)\) del bipolo assorbe all'istante \(t\)
dunque: \(p = vi\) se \(P_2\) potenza che il bipolo assorbe dal resto del circuito
se preso eroga:
\(p = vi\) se \(P_0\) potenza che il bipolo eroga dal resto del circuito
se preso assorbe:[ \(p_{\text{assorbita}} = -p_{\text{erogata}}\) ]