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ELETTROTECNICA
TEORIA dei CIRCUITI
GENERATORI (sorgenti) + TRASFORMATORI. L'energia elettrica è trasformata in molte forme, collegati da E.M.
MODELLI MATEMATICI ASTRATTI in cui è valida la teoria dei circuiti
GMAX << l = C0/f
con FREQUENZA F [Hz = s-1]
C0 = 2F = 3·108 m/s velocità di propagazione nel vuoto
Poss trascurare le 3 coordinate spaziali e considerare solo le variabili equiperil per descriverle in modo univoco il SISTEMA.
SISTEMA equivalente ad un punto infinitesimo
- a) F = 50 Hz Frequenza industriale lo = C0/f
- T = 20 ms
- G0 = 6000 km
- ⇒ GMAX << 6000 km ⇒ GMAX = 60 km
- per d > GMAX teoria dei circuiti non è valida! Considerare le separazini delle linee di trasmissione.
- b) F = 109 Hz segnale di clock (calcolatore)
- lo = 0.3 m ⇒ GMAX << 0.3 m ⇒ GMAX = 3 mm
- teoria dei circuiti non è valida
- utilizzando insasetriti approssimazioni
E = D.C ∞
E = 0 ⇒ GMAX << l s NOTA: teoria dei circuiti euper valida
VARIABLE CIRCUITALI
GRANDEZZE di BASE
1. CARICA ELETTRICA Q [C] → Qe = −1.6·10-19 C unità elementare Principio di conservazione della carica che nel sottosugo può solo essere spostata
2. ENERGIA W [J]
* KW più facilmente misurabili
A) INTENSITA di CORRENTE ELETTRICA
1. Passaggio di cariche elettriche negative attraverso metalli. Per convenzione considerare le cariche meoghi delle positive in modo che il flusso fisico sia opposta a quelle questorizzati
Considera conduttore filiforme, lunghezza picere vole alle dimensioni di t corri considerare una stzcone che associa un verso arbitrario
i = dq/dt = [A] = [C/s] 1 A (AMPERE)
45 infusione 0 cosidere
INCONTRO A SABILIMENTO
CONSTANTE ASE sono considerati in costN.B battA(t), I(t) ℧(t)= |z(t) n(t)
NOTE (consiglio AC):
B) TENSIONE ELETTRICA
Considero una carica q in un campo elettrico con energia potenziale W. La differenza di potenziale (ddp) dipende dalla posizione e non dalla carica.
CIRCUITI ELETTRICI
ELEMENTI: entità accessibili mediante TERMINALI (o POLI)
FILI: conduttori ideali, equipotenziali → Φ = cost
LEGGE DI KIRCHHOFF
A) CORRENTI (LKC)
Esempio:
- A1 - A2
- A3 - A4 - A5
LKC viene utilizzato quando si conoscono tutte le correnti interne, mentre LKCC inserisce una superficie gaussiana viene utilizzato per non calcolare una corrente interna mancante.
COLLEGAMENTO IN SERIE:
...
KCL: V - V1 - V2 = 0 → V = R1i1 + R2i2
(R1 + R2) i = Req i
NB equivalente sempre “galv-ettic” cioè ai terminali ma la struttura un po’ perde il loop causito
V parallelo di R cosi fare mm mentre ai prodo ordinario
B) PARALLELO
KCL: i = i1 + i2 → i = i1 + i2 = G1V + G2V
qualcosa = (G1 + G2)V = GeqV qualcosa
OSS N = 2 Req = 1/(R1/R2) = R1R2 / R1 + R2
GENERATORE
Geq = 1/ReqGx = Geq
={ />
Geq = G1 + G2 + G3 > @ppure Req = 1/ (1/R1 + 1/R2 + 1/R3 )
appi orchidicuo in copie i riresisti i calcodo la Req = b/n/R
Req = R1//R2 → Req = Req R3/lb
SEMPLIFICAZIONI SUCCESSIVE
Req1 = R3 + Req, Req2 = R2//Req1, Req = R1 + Req2
GENERATORI
a)
Vs Req VE = Req iS
b)
Vs = Req iS
i = VS / Req
SORGENTI IDEALI EQUIVALENTI
A) Controllo in corrente: generatore di tensione non sono collegabili in //
VS 1
KCT: V - VS1 - VS2 = 0
→ V - Vs1 - Ueq generatore
NB verso dipendantor del verso oh U arbitrario (oppure i arbitrato)
B) Controllo in tensione: generatore di corrente non sono collegabili in serie
LKC: i - iS1 - iS2 = 0
Condensatori:
Serie
→ V(t)=V1+Vn=v(to)+∫tto(I/C1+...+I/Cn)dτ
Ceq= 1/∑(1/Cn)
Parallelo
I(t)=I1+...+In
Ceq=G(1+Cn)
Induttore
V(t)=L(di(t)/dt)
→ Induttanza [V.S/A] =H
Proprietà:
- i(t)=cost→V(t)=0 Corto circuito
- Induttore accumula e restituisce energia
Induttori:
Serie
V=ΛA+ΛB
L=Lo+LN
Parallelo
Λ=(1/L1+...+1/Lk)
i(t)=(1/Ltot)(∫vxdx)
Equazioni Differenziali
In circuiti lineari resistivi...
(Circuito Aperto: v(t)→cost)
1) Resistenza
i(t) = Imcos(ωt + φi)
v(t) = R i(t) = Vmcos(ωt + φv)
φi = 0 φv = φi
cosφ = 1
R = Vm/Im
p(t) = VmIm/2 [1 + cos(2ωt + 2φi)] = Im2 R/2 [1 + cos(2ωt + 2φi)] = 1/2 R Im2 + 1/2 R Im2 cos(2ωt + 2φi)
P = VmIm/2
P = Im2 R/2
0 ≤ p(t) ≤ 2P
2) Induttore
i(t) = Imcos(ωt + φi)
v(t) = L di(t)/dt = ωL Imsin(ωt + φi + π/2) = W L Imcos(ωt + π + t/2)
P(t) = VmIm/2 cos(2ωt + 2φi + π/2
P = VmImcosφ = 0
3) Condensatore
i(t) = Imcos(ωt + φi)
φi = ± π/2
cosφ = 0
v(t) = Cdi(t)/dt = -ωC sin(ωt + φi)
p(t) = 1/2W C(Im2 cos(2ωt + 2φi + π/2)
Potenza Complessa
S = 1/2 VI* [VA]
S = 1/2VmImup
- P = VmImcosφ/2
- Q = 1/2 VmImsinφ
P = Re{S} Q = Im{S}
Triangolo delle Potenze
|S| = VmIm/2
Res - attivo
Preale = (modulo) Sapp
Q = |S| sinφ
P = |S| cosφ
- 1) Resistenza Q = 0
- 2) Induttore Q = 1/2
Valore Efficace
- P = R I2 I = cost
- P = 1/2 R Ieff2 = 1/2
i(t) = Imcos(ωt + φi)
Valore efficace = valore RMS (root mean square)
Risassamento dei Carichi Ohmico-Induttivi
Per avere lo stesso P devo compensare I e il valore
L21=mm12
iv=ez1/3B
stesso procedimento
d(ni)=dt
di
per spira con percorso chiuso e resistenza nulla p:=0
E=p:j:0
d(ni)=dt
di
d=0
=dt
d(ni)
noscostο = incluso con primino
non esce corrente è uscente
(subito disegno)
il trasformatore:
Dispositivo per conversione e trasferimento da energia tra circuiti per mezzo di coppie
in materiale concentrato e accoppiamenti su estoa in nucleo e l'isolamenti che
1) trasformatore ideale
h1=h2
nn: non trascurando dispersione e perdiche
legge di amper: n1:n2
perché-∞
b=μi
b=cost
legge di faraday
- u1=-n1dφ/dt
- u2=-n2dφ/dt
- rapporto membri a membri
- u1/u2=n1/n2
- rapporto spill=e2
n12/n2
Attraverso il rapporto spire il generatore determiniamo il rapporto tra tensioni tra le correnti
adeguando l'ammetanza per mantenedo il rp.cost
p1-p2
attenzione alla convnetione ed al fuso degli avvolgimenti (1 entunte 0 uscente
d'accopse specific) e
con
- n1
- u1
- n2
- u2
al n=,n1u1
legge di faraday
numer.n1φ(φ)
φi12=n2φ/dt
proprietà:
- -non dissipa ne immagazzina energia
transformazione di resistenza
effri vicn1
n2 rethtku2=i1i2 e/2:0
oh