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Parti dell'incendio
Le parti principali dell'incendio sono:
- Testa
- Fianco destro
- Fianco sinistro
- Lingua
- Origine
- Coda
I punti d'origine sono i punti in cui ha inizio l'incendio. La testa è la parte che si propaga più velocemente e spesso risulta inaffrontabile dalle squadre a terra a causa dell'intensità di calore e della velocità di avanzamento. La coda è la parte meno preoccupante e più facile da estinguere. I fianchi possono svilupparsi in modo diverso l'uno dall'altro a causa delle situazioni locali nel terreno. Anche nella lingua dell'incendio possiamo individuare la testa e i due fianchi.
I focolai secondari sono i nuovi incendi che si sviluppano a causa dello scoppio. Ci sono diversi tipi di incendio, tra cui:
- Incendi sotterranei o di terra
- Incendi radenti o di superficie
- Incendi di chioma
Individuare il tipo di incendio permette di individuare anche quali potrebbero essere le migliori strategie di estinzione.
Le difficoltà di estinzione. Per decretare il tipo di incendio io devo guardare la testa che è quello che si sviluppa con la maggiore intensità ed è quello che da le maggiori difficoltà. Normalmente l'incendio sotterraneo manca di fiamma visibile ed ha una notevole emissione di fumo. Raramente noi nelle nostre zone non troviamo incendi totalmente di terra, ma sono in concomitanza con incendi visibili, sono difficili da estinguere, è difficile far entrare estinguenti all'interno del combustibile quindi di solito vengono usati dei ritardanti, sono pericolosi anche perché non possiamo individuare eventuali riprese che si possono manifestare anche a distanza di qualche giorno. Gli incendi di superficie sono quelli che interessano la vegetazione fino a 2 metri da terra: si dividono in di lettiera, cespugliato e sottobosco. Normalmente l'incendio di lettiera non è molto pericoloso, possono essere affrontati abbastanza facilmente,
A volte anche con attrezzi manuali. L'incendio radente di strato erbaceo può avere notevoli conseguenze, dipende dalla disponibilità di combustibile. L'incendio radente di cespugliato arbustivo possono dare origine a incendi di media pericolosità e se abbiamo sottobosco possiamo avere anche il passaggio da incendio di cespugliato a incendio di chioma. L'incendio di chioma interessano anche il combustibile aereo, sono i più pericolosi e si distinguono in attivo, passivo e indipendente. Normalmente quando viene estinto l'incendio radente quello di chioma cessa a causa della mancanza di apporto di energia che non arriva più dal livello sottostante. Quindi di solito si interviene sull'incendio radente per diminuire o fermare l'incendio di chioma. L'incendio di chioma può essere trovato anche come incendio di barriera. L'avvistamento è la prima fase della lotta attiva, è a cavallo tra la
La prevenzione e la lotta sono attività di sorveglianza che permettono la rapida individuazione dei focolai. Si può avere sia avvistamento da terra che avvistamento da aria. È molto importante conoscere il territorio perché così è più facile e più rapida l'individuazione del punto da cui si sta sviluppando il focolaio. Il problema dell'avvistamento è il costo, perché se deve essere svolto da personale retribuito i costi sono eccessivi, mentre il costo delle torrette non ha un'influenza molto elevata sul costo. Le pattuglie mobili sono un' integrazione agli altri sistemi. I sistemi televisivi consistono in telecamere che inviano le immagini a un punto di raccolta. Queste telecamere sono equipaggiate con sensori all'infrarosso che rilevano i cambiamenti di temperatura e ovviamente oggi sono utilizzati con immagini che recepiscono onde nello spettro.
del visibile. In questo modo chi è nella sala di controllo può visualizzare cosa la telecamera stia segnalando riducendo di molto i falsi allarmi. I sistemi televisivi hanno un notevole vantaggio, posso cioè controllare anche zone molto lontane, di contro c'è che sono molto costosi sia per l'impianto che per la manutenzione. Queste telecamere possono muoversi di 360°, variano l'inclinazione per controllare sia zone vicine all'installazione che zone lontane. Avvistamento dall'aria: prevede l'utilizzo di aeromobili ad ala fissa oppure rotante ma i costi sono decisamente troppo elevati, di conseguenza è un metodo che viene utilizzato solo per tragitti prefissati in periodi dell'anno ad alto rischio. Si devono utilizzare velivoli che abbiano la possibilità di volare con basse velocità di stallo, che abbiano due posti, che l'altezza dell'ala sia elevata per evitare che ci siano ostacoli fisici.
alla visibilità degli operatori. Per questo compito vengono impiegati soprattutto elicotteri leggeri, anche i costi per le revisioni dei velivoli sono piuttosto elevati, inoltre a causa della necessità di fermare il velivolo ogni un tot ore di lavoro, può venirsi a creare il caso in cui l'elicottero è fermo per revisione nel momento in cui servirebbe per attività antincendio attivo. Per adesso il sistema che funziona meglio è l'utilizzo dei satelliti come sperimentazione. Per l'attività di avvistamento incendi si deve tener conto del periodo di maggior rischio, la copertura visiva dell'area, la sensibilità degli obiettivi, i tempi di risposta del servizio di estinzione. Tecniche di attacco: possono variare a seconda delle caratteristiche dell'incendio, della strumentazione a disposizione, ci sono poi valori che possono variare anche durante l'incendio. La sicurezza del personale deve essere laPriorità del servizio antincendio, si deve cercare di ridurre i rischi per il personale al minimo possibile, i rischi sono legati alle caratteristiche dell'incendio e del territorio, secondo le caratteristiche del territorio cambiano anche i metodi con cui si può intervenire sull'incendio. Ci sono due tipi di attacco: attacco diretto e indiretto. L'attacco diretto è quello che viene esercitato direttamente sul fronte di fuoco direttamente sulla fiamma da terra o da aria. In tal caso si interviene per soffocamento oppure si interviene sull'energia cioè si raffredda il tutto con acqua. In tal caso l'estinzione avanza con il fronte di fuoco. Gli svantaggi sono nei maggiori rischi per gli operatori a causa delle temperature e dei fumi, pericoli anche per quanto riguarda i cambiamenti di tipo dell'incendio. Il fronte da trattare è superiore all'attacco indiretto perché devo trattare tutto il fronte.
dell'incendio che non ha andamento regolare e sicuramente non è rettilineo. La prima squadra che interviene deve valutare i rischi e le zone da mantenere sotto assoluto controllo ad esempio se ci sono abitazioni ecc... queste non dovranno essere toccate dall'incendio. L'attacco rapido totale si realizza su tutto il fronte e deve portare all'estinzione dell'incendio ma deve essere attentamente valutato, altrimenti possiamo realizzare un attacco di contenimento e di estinzione progressiva, applicata essenzialmente su incendi di grandi dimensioni, prevede la bonifica delle aree che verrebbero attaccate dalla testa dell'incendio. L'attacco indiretto prevede l'azione di eliminazione di vegetazione davanti al fronte di fuoco oppure si cerca di ridurre l'infiammabilità del combustibile, si deve disporre di mezzi e uomini per tale attività. Devo realizzare una fascia completamente libera dalla vegetazione davanti al fronte cheavanza e lo devo fare prima che le fiamme raggiungano il punto in cui sto lavorando,devo definire la larghezza della fascia ed è necessario disporre di macchine e mezzi!!! In incendi diparticolare intensità servono mezzi di movimento terra che mettono a nudo il suolo minerale.Purtroppo a volte l'incendio riesce a saltare le fasce quindi l'attività deve essere veloce e bencalcolata. Un attacco indiretto può essere fatto con sostanze che riducono l'infiammabilità delcombustibile, di solito effettuato con mezzi aerei. Esiste anche il controfuoco che però da noi non èutilizzato oramai da una quindicina di anni. È una tecnica pericolosa e che deve essere svolta dapersonale molto competente. Possiamo avere operazioni esclusivamente terrestri, esclusivamenteaeree (scarsamente efficaci senza intervento a terra), molto più spesso abbiamo la cooperazione dimezzi a terra e mezzi aerei.Rischi per la salute: alcunirischi sono quelli normali dei forestali cioè rischi biotici come morsi di animali, lesioni e/o ferite provocate dalla vegetazione... pendenza e accidentalità del suolo come cadute e scivolamenti, pericoli da macchinari e mezzi. Altri rischi invece derivano dal calore e dal fumo e sono specifici per l'attività antincendio. I rischi di cadute sono la percentuale più elevata, al secondo posto incidenti stradali mentre pochissimi sono gli incidenti specifici. Ustioni, ipertermia e disidratazione sono i rischi derivanti dal forte irraggiamento termico e dalle correnti convettive. Le ustioni possono essere di tre tipi, cioè da esposizione alle correnti convettive che possono portare a danni a livello polmonare e non sono visibili (sono eventi piuttosto rari), altre ustioni sono derivanti dall'irraggiamento e di solito non sono danni molto gravi, diverso è il caso in cui si venga a contatto con materiale incandescente: in questo caso si hannoustioni a livello epidermico. Altre volte possiamo avere immersione termica che può attaccare grande parte o totalmente il corpo e si può avere anche casi di morte. Altri rischi derivano dall'ipertermia non tanto derivante dall'incendio stesso ma proprio derivante dalla fatica dell'azione dell'operatore. Altro effetto legato a volte all'ipertermia è la disidratazione che può portare a conseguenze temporanee oppure croniche soprattutto a livello dei reni. Rischi per l'esposizione al fumo: asfissia e/o intossicazioni acute, irritazioni delle vie respiratorie, malattie croniche, irritazione degli occhi. Un effetto secondario del fumo è la riduzione della visibilità che provoca difficoltà di spostamento e aumento di rischio di infortuni per scivolamento e cadute. Dispositivi di protezione individuali: dovrebbero essere l'ultima risorsa disponibile, cioè dovremmo intervenire più che altro suiio CE; la seconda categoria sono dispositivi che servono per rischi medi e richiedono il marchio CE e la certificazione di conformità; la terza categoria sono dispositivi che servono per rischi elevati e richiedono il marchio CE, la certificazione di conformità e la marcatura del prodotto.