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DOMANDE DA ESAME

Quali sono le fasi del ciclo di vita di un materiale?

Ogni materiale per divenire tale va incontro a una serie di operazioni: la materia prima viene estratta dalla natura, va poi incontro a una serie di operazioni di produzione e/o trasformazione, più o meno complesse, che possono avvenire già in fase estrattiva, in stabilimenti o direttamente in cantiere, infine si procede all'assemblaggio con tecniche a secco o a umido.

Qual è il ruolo del committente?

Il committente ha il ruolo di esprimere un bisogno dell'utenza (con cui il committente stesso può coincidere) e commissiona la realizzazione dell'opera per rispondere a tali bisogni: è l'operatore chiave del processo, lo materializza, lo organizza, lo gestisce. Trasferisce al progettista gli obiettivi di progetto.

Elena le fasi del processo edilizio?

Il processo edilizio coinvolge diversi operatori e si articola in tre fasi principali: processo decisionale (precede la realizzazione,...

Definizione degli obiettivi e sviluppo meta progettuale

Il processo di sviluppo meta progettuale comprende la definizione degli obiettivi e la programmazione del progetto.

Processo esecutivo

Il processo esecutivo comprende le fasi operative in base a quanto definito in fase di progettazione e programmazione.

Processo gestionale

Il processo gestionale riguarda l'uso dell'edificio.

Edificio come sistema - la struttura portante

L'edificio è un insieme di parti relazionate tra di loro e è nella relazione che si crea il funzionamento dell'edificio.

Classe di unità tecnologica: LA STRUTTURA PORTANTE

La struttura portante si articola in tre strutture costituite da ulteriori classi di elementi tecnici (alternative tecniche).

STRUTTURA DI FONDAZIONE

Tipologie: fondazione diretta, fondazione indiretta

STRUTTURA DI ELEVAZIONE

Tipologie: elevazione verticale, elevazione orizzontale, elevazione inclinata, elevazione spaziale

CONTENIMENTO

Tipologie: contenimento verticale, contenimento orizzontale

Classe di unità tecnologica: LE CHIUSURE

Tipologie: chiusure verticali, chiusure orizzontali superiori (perimetro tra spazio interno ed esterno superiormente), chiusure orizzontali inferiori (su spazio interno o esterno)

PARTIZIONI INTERNE – tutto ciò che separa gli spazi

VERTICALI - pareti di separazione

ORIZZONTALI – solai di interpiano

INCLINATE – scale (a volte hanno ruolo strutturale)

Classe di unità tecnologica: IMPIANTI – fanno funzionare l’edificio

PRODUZIONE ENERGETICA – è di recente introduzione, da norma. Si concepisce l’edificio non solo come consumatore di energia ma anche come produttore.

CLIMATIZZAZIONE – fondamentale per l’abitabilità degli spazi

IDROSANITARIO – fornimento dell’acqua e smaltimento mediante tubazioni che attraversano l’edificio

SMALTIMENTO LIQUIDI – canalizzazioni che portano alla fognatura

SMALTIMENTO AREIFORMI – rigenerazione aria negli ambienti interni (importante ad esempio nel caso dei bagni ciechi)

RISCALDAMENTO

ELETTRICO

TELECOMUNICAZIONE

FISSO DI TRASPORTO – ascensori

LA STRUTTURA PORTANTE

La funzione dell’edificio è quella di proteggere uno spazio

all'interno del quale si svolgono determinate attività. Per costruire queste superficie di involucro c'è bisogno di una struttura, che resista a sollecitazioni meccaniche di varia natura e alla forza gravitazionale (forza peso dell'edificio stesso e di tutto ciò che contiene). La struttura portante deve sorreggere dei: - carichi permanenti (peso proprio) - carichi accidentali (pesi variabili: persone, mobili) - carichi eccezionali (sollecitazioni esterne: vento, sismi, neve) non sono necessariamente verticali, possono essere orizzontali Obiettivo: portare tutti i carichi scaricandoli al terreno. Tutto si ridistribuisce verticalmente, il terreno oppone resistenza. Esigenza: SICUREZZA STABILITÀ, RESISTENZA Requisiti: MECCANICA, NON DEFORMABILITÀ ➔ Stabilità: è il requisito più direttamente connesso all'architettura di un edificio. Se parti della struttura sono instabili e perdono la loro configurazione geometrica di equilibrio,

perdono anche la loro capacità strutturale. Le forze che portano a una instabilità sono spesso forze orizzontali.

➔ Resistenza meccanica: massimo sforzo che un generico materiale sotto forma di provino è in grado di sopportare prima della rottura.

➔ Non deformabilità: a compressione e a trazione.

A seconda dei materiali scelti si creano diverse tipologie strutturali. I materiali strutturali della tradizione resistono bene a compressione, quelli più moderni (tensostrutture) anche alla trazione e quindi alla flessione.

FONDAZIONI

  1. SCAVO. Diversi a seconda del tipo di terreno, coerente o incoerente. E a seconda dei limiti che l'intorno presenta. Esempi: Lo scavo si amplia rispetto all'orma dell'edificio. Nel caso ci siano edificio adiacenti vanno creati diaframmi verticali prima di iniziare lo scavo, vengono man mano rafforzati da tiranti di ancoraggio.
  2. REALIZZAZIONE STRUTTURE DI FONDAZIONE: unità tecnologica che funge da collegamento
staticotra edifico e suolo: il terreno di fondazione + la struttura di fondazione + la struttura di elevazione formano un insieme. Ha lo scopo di allargare il piano di appoggio dell'edificio in relazione alle caratteristiche del terreno. Bisogna tenere conto di: - Portanza del terreno, definita dai carichi ammissibili (a seconda del tipo di terreno): si stabilisce mediante sondaggi geologici. Le rocce compatte sono molto più resistenti rispetto ad esempio ad argille e sabbie. Dipende anche da quanti carichi arrivano dall'edificio sul cmq. - Carichi trasmessi dall'edificio (direzione e intensità) - Posizione delle strutture portanti - Forma dell'area e la posizione in essa dell'edificio (che può creare dei vincoli) - Profondità del piano di posa delle fondazioni (dipende dal tipo di progetto, che può o meno prevedere spazi interrati, e dalla portanza del terreno). I tipi di fondazione si classificano in relazione allele fondazioni dirette continue vengono utilizzate quando il terreno è sufficientemente resistente e non richiede una distribuzione del peso concentrato su un'area più ampia. In questo caso, le fondazioni sono realizzate in calcestruzzo armato e si estendono lungo tutta la lunghezza della struttura portante. Le fondazioni dirette continue sono adatte per edifici a piani multipli o per strutture con carichi pesanti. Possono essere realizzate utilizzando diverse tecniche, come le platee continue o le travi di fondazione. In entrambi i casi, è importante valutare attentamente le caratteristiche del terreno e le esigenze strutturali al fine di scegliere la tipologia di fondazione più adatta.

realizzata tramite setti di muratura continua, si realizzano cordoli di fondazione in cemento armato. Può capitare che anche in caso di struttura in elevazione a solaio vi si associno struttura di fondazione dirette continue, se per esempio il terreno è di mediocre resistenza o il passo dei pilastri è molto fitto. Questo sistema viene chiamato trave rovescia, perché ha un funzionamento simile ma opposto a quello di una normale trave.

FONDAZIONI INDIRETTE A PALI (in questi casi la fondazione diretta esiste comunque, sopra)

I pali entrano in profondità e arrivano al terreno resistente (appoggiati) o non ci arrivano (sospesi):

Quindi, se il terreno resistente è raggiungibile si impiegano i pali appoggiati, che attraversano gli strati poco resistenti, si comportano come pilastri appoggiati, incastrati nel terreno resistente profondo.

Ci sono sistema di creazione dei pali in opera oppure di pali battuti. Si possono usare anche i micropali (8-12cm) anche sotto.

i plinti di fondazione. Se il terreno resistente profondi non è raggiungibile si usano ipali sospesi, che consolidano il terreno per costipazione, grazie all'attrito laterale tra palo e terreno. Un'altra soluzione praticata è quella della fondazione a platea: è una sorta di solaio rovesciato, che distribuisce i carichi su una superficie talmente ampia da essere sostenibili nonostante la scarsa resistenza del terreno. Si tratta di fondazioni evidentemente più costose, ma indispensabili. ELEVAZIONI STRUTTURE IN ELEVAZIONE DI TIPO CONTINUO: elementi strutturali continui (muri, setti, pannelli) Sono le più tradizionali. Usate ad esempio negli edifici in muratura in cui struttura portante ed elemento di struttura perimetrale coincidono. Sono vincolanti nell'organizzazione spaziale interna e in facciata, poiché limita la possibilità di aperture. STRUTTURA IN ELEVAZIONE PUNTIFORME (travi e pilastri) Introdotte nel '900 (in

realtà anche in Grecia e altre civiltà antiche)In questo caso le pareti non coincidono mai con la struttura portante e resistente.

Grande flessibilità di organizzazione spaziale e di facciata.

STRUTTURE PORTANTI DI TIPO CONTINUO - dettaglio

Elementi strutturali verticali continui (pareti)

Elementi orizzontali (solai)

Elementi strutturali verticali di irrigidimento (ortogonali alle pareti portanti)

Configurazioni:

  • a elementi longitudinali
  • a elementi trasversali: facciata può essere organizzata in maniera più libera
  • a cellule: tipicamente utilizzata nel caso di vani scala, vani ascensore

Sono realizzabili in:

  1. mattoni o blocchi
  2. calcestruzzo armato gettato in opera
  3. pannelli portanti prefabbricati in calcestruzzo armato
  4. pannelli portanti prefabbricati in legno X-lam

1. Pietra e mattoni sono tradizionalmente utilizzati nella tecnica della muratura, dove elementi modulari di piccola dimensione sono giuntati con uno strato di malta messa in opera (a una testa,

Adue teste, a tre teste-maggiore portanza strutturale).

Regole strutturali dell'apparecchiatura muraria: sfalsamento dei giunti in malta, regolarità dei letti in malta, ammorsature agli incroci, rinforzi (architravi) in corrispondenza di lati liberi o aperture.

MATTONI: volume minore o uguale a 5500cm cubi

BLOCCHI: volume maggiore a 5500cm cubi. Consentono una più

Gli elementi in laterizio hanno caratteristiche che cambiano a seconda di dimensione e percentuale dforatura:

PIENI: foratura inferiore a 15%

SEMIPIENI: foratura tra 15% e 45%

PIENI: foratura tra 45% e 55%

In caso di zona sismica, si possono armare i le murature, inserendo nelle forature del laterizio dellearmature verticali e orizzontali. Maggiore rigidità e stabilità strutturale.

Molto moderna è la struttura portante continua in b

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Publisher
A.A. 2020-2021
83 pagine
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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/12 Tecnologia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher auribris di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di tecnologia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Lavagna Monica.