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Tecnologia e legislazione farmaceutica I - ricetta magistrale Pag. 1
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Estratto del documento

Autorizzazione scritta destinata a consentire la consegna al paziente del medicinale. Si dividono in

magistrali e ordinarie (ricetta ripetibile, non ripetibile ecc).

Ricette magistrali

Sintetizzano e racchiudono tutte le nozioni terapeutiche generali e particolari, che il medico possiede

riguardo ad un particolare stato patologico.

Parti di una ricetta:

1) Intestazione

2) Prescrizione (o corpo della ricetta)

3) Istruzioni per il farmacista (modus agendi)

4) Istruzioni per il paziente

Secondo quanto riportato nell’ art.38 del RD del 1938, in farmacisti non possono rifiutarsi di spedire

ricette firmate da un medico per medicinali esistenti in farmacia, e hanno l obbligo di spedirle nel tempo

strettamente necessario per eseguire magistralmente la preparazione.

Intestazione

Si deve riportare nome, cognome, indirizzo e numero di telefono del medico; è buona norma inoltre

riportare il nome, cognome, ed indirizzo del paziente a cui è destinato il medicinale; l’eventuale

presenza di stupefacenti, veleni o sostanze manifestalmente tossiche (secondo quanto riportato nell’

art.40 del RD del 1939, in cui inoltre si dice che il medico chirurgo o il veterinario devono dichiarare per

iscritto che la somministrazione di tali sostanze, anche a dosi non medicamentose, è sotto la sua

responsabilità specificando inoltre il loro particolare uso). Inoltre per quanto riguarda la tutela della

privacy il medico in ricetta può anche solamente indicare le iniziali del paziente anziché il nome

completo.

Prescrizione

Principi attivi utilizzabili: Nella ricetta il medico può prescrivere solo ed esclusivamente medicinali i

cui principi attivi sono quelli descritti nelle Farmacopee dei paesi dell’ UE, quelli contenuti in medicinali

industriali, quelli contenuti in medicinali industriali revocati, la cui revoca dal commercio non sia però

dovuta a rischi legati al loro impiego; quelli contenuti in prodotti non farmaceutici come alimenti, o

prodotti di erboristeria, purchè siano regolarmente in commercio nei paesi dell UE; quelli contenuti in

cosmetici, regolarmente commercializzati nei paesi dell’ UE; inoltre secondo quanto riportato nel DPR

del 1979, vale l’ “eccezione galenica” ovvero, è possibile utilizzare per la preparazione, sostanze

coperte da brevetto, purchè tale sostanza venga acquistata dal detentore del brevetto o da un fornitore

ad esso associato; inoltre bisogna tenere presente che la quantità di quella particolare sostanza nel

preparato non deve essere uguale a quella presente nella specialità medicinale.

Eccipienti: influenzano la stabilità, il profilo biofarmaceutico, l aspetto e l accettabilità (compliance) di

una preparato. Si possono distinguere varie classi di eccipienti ciascuna delle quali riguarda una

particolare fase di impiego:

1) Costituzione : diluenti (es. lattosio)

2) Produzione : Lubrificanti, leganti, plasticizzanti, viscosizzanti, umettanti

3) Liberazione (del p.a.) : disgreganti

4) Conservazione (del preparato): antimicrobici, chelanti, antiossidanti

5) Presentazione (influiscono cioè sulla compliance del paziente): aromatizzanti, edulcoloranti

(sostanze zuccherine come la saccarina), coloranti (servono per l associazione del colore al sapore)

Particolari abbreviazioni che possono essere presenti in ricetta:

1) B.m. : bagnomaria

2) F.s.a. : si faccia secondo arte (fiat secondum artem)

3) Pr, rec, rp : prendi/prescrivo

4) Sic j. : sic iubeo

5) Sic v. : sic volo

Etichetta magistrale

Le modalità di compilazione di una ricetta magistrale furono indicate per la prima volta nel RD del 1938

per poi essere rivisitate con l introduzione delle NBP (FU ed.XI). Per esempio, oltre all identificazione

della farmacia con l indirizzo, bisogna apporre anche il numero di telefono; l introduzione della

scadenza; per gli eccipienti la sola composizione qualitativa; le avvertenze per le sostanze stupefacenti

e velenose (“soggetto alla disciplina DPR 309/90)

Adempimenti preliminari e successivi all allestimento della preparazione: Prima di allestire un

preparato il farmacista deve verificare sulla ricetta:

1) Il nome del medico

2) Il nome del paziente (a cui può richiedere un recapito telefonico)

3) Data

4) Eventuali formalismi

5) Assenza di iperdosaggi (tabella 8 FU)

6) Eventuali presenze di incompatibilità

Dopodiche il farmacista deve verificare: la possibilità di allestire quella determinata preparazione, la

formulazione e la composizione, le materie prime a sua disposizione, l idoneità dei contenitori e il

corretto funzionamento delle apparecchiature.

Prima di iniziare l allestimento, il farmacista deve fare gli opportuni calcoli inerenti le quantità da pesare;

non deve mai interrompere la preparazione per assolvere altri compiti, e non eseguire

contemporaneamente più preparazioni ( si corre il rischio di contaminazione crociata).

Spedizione di una ricetta magistrale (operazioni successive all allestimento)

Il farmacista deve riportare sulla ricetta (originale nel caso si tratti di ricetta non ripetibile):

1) Il numero della preparazione

2) La data di preparazione

3) Scadenza

4) Eventuali eccipienti aggiunti

5) Prezzo praticato

6) Avvertenze d uso e precauzioni

Può apporre all ricetta inolte una copia dell etichetta e il foglio di lavorazione (entrambi firmati)

Etichettatura

In etichetta bisogna riportare :

1) Il nome della farmacia, il nome del titolare della farmacia, l indirizzo e recapito telefonico

(intestazione)

2) Il nome del medico che ha prescritto la ricetta (non obbligatorio nel caso degli officinali)

3) Il nome del paziente(non obbligatorio nel caso degli officinali)

4) Il numero progressivo della preparazione

5) La data di preparazione

6) Il titolo della monografia della FU + quantità totale in grammi (solo per gli officinali)

7) Composizione quali quantitativa dei principi attiva e la composizione qualitativa degli eccipienti (nel

caso di sostante stupefacenti e di veleni la quantità va scritta in lettere e non in numeri)

8) La posologia (da indicare solo se specificato nella ricetta)

9) Avvertenze

10) Tariffazione

11) Scadenza

Avvertenze e precauzioni

Quelle obbligatorie sono:

1) Tenere fuori dalla portata dei bambini

2) Lavarsi abbondantemente le mani dopo l utilizzo

3) Tenere al riparo da fonti di luce e calore

Per i veleni: apporre la dicitura “veleno” o il simbolo di pericolosità (teschio)

Per le sostanze stupefacenti : apporre la dicitura “ Soggetto alla disciplina DPR 309/90”

Particolari avvertenze:

1)Per mentolo e canfora : non somministrare a bambini al di sotto dei

Due anni predisposti a laringospasmi o convulsioni

2) Sali basici di bismuto: non utilizzare per un periodo di tempo prolungato.

Da utilizzare sotto controllo medico

3) Per acido acetilsalicilico: somministrare per via orale necessariamente a Stomaco pieno soprattutto

in seguito ad uso controllato

4)Derivati della podofillotossina: pericolosi in gravidanza accertate o previste

Esempio di etichetta

Farmacia……….Dott. ………….

Via………..n°…..Città…….. Tel………..

Dott…………. (Non obbligatorio per gli officinali) Numero progressivo della

preparazione

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
4 pagine
2 download
SSD Scienze chimiche CHIM/09 Farmaceutico tecnologico applicativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dariom_89 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnologia e legislazione farmaceutica I e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Miro Agnese.