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L'HETP è minore in HPLC che in GC.

Il n° di piatti è maggiore in GC che in HPLC. Le colonne GC possono essere molto più lunghe di quelle per HPLC poiché non servono pressioni particolarmente elevate.

Il gradiente di eluzione in GC è più spesso in isoterma o a temperatura programmata. In HPLC l'eluzione può essere isocratica o a gradiente.

Velocità di eluzione: in HPLC la velocità ottimale è minore rispetto a quella in GC poiché il termine B della Van Deemter incide in maniera meno significativa. In HPLC si opera generalmente a velocità più basse.

Rivelatori per GC inoltre sono più sensibili e l'apparecchiatura per GC è più semplice e meno costosa di quella per HPLC.

METODI SPETTROSCOPICI

Sono metodi di analisi che permettono di indagare in vario modo sulla natura e sulle caratteristiche di un campione, nonché effettuare analisi di tipo quantitativo. Essi si basano allo studio tra le radiazioni elettromagnetiche e la materia, le cui interazioni mediante la misura della radiazione elettromagnetica prodotta o assorbita dagli analiti. Questi metodi si dividono in:

  • METODI DI EMISSIONE: misura della radiazione emessa quando l'analita è esposto ad energia termica o elettrica.
  • METODI DI ASSORBIMENTO: misura dell'attenuazione di un fascio di radiazione come conseguenza della sua interazione con l'analita.

I metodi spettroscopici possono essere classificati anche a seconda della regione dello spettro elettromagnetico che viene utilizzato: raggi X, ultravioletti, visibile, infrarosso, microonde, frequenze radio.

RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA: è una forma di energia che si propaga nello spazio ad enorme velocità. Alla radiazione elettromagnetica viene attribuita una doppia natura: ondulatoria e corpuscolare.

Il primo modello a cui ci si è affidati è quello ondulatorio, però non tutti i fenomeni possono essere spiegati con questo modello e così si è aggiunta la natura corpuscolare.

Teoria ondulatoria

(Per fenomeni di riflessione, diffrazione, riflessione, interferenza). La radiazione è rappresentata da un’onda sinusoidale formata da un vettore elettrico ed uno magnetico entrambi ortogonali, reciproci fra loro ed alla direzione di propagazione.

Parametri d’onda

  1. Lunghezza d’onda (cm): distanza tra due punti corrispondenti.
  2. Frequenza (Hertz, υ): numero di onde che passano per uno stesso punto nell’unità di tempo.
  3. Ampiezza: valore massimo raggiunto da un vettore.
  4. Velocità della radiazione nel vuoto (2,98⋅103 km/s).
  5. Numero d’onde (cm-1): numero di onde per cm=1/λ

λ = C/υ C = λ⋅υ

La frequenza è indipendente dal mezzo che la radiazione attraversa, mentre la lunghezza d’onda e la velocità dipendono dal mezzo; in un mezzo diverso dal vuoto la velocità è data da C/m dove n = indice rifrazione (λ↓)

λ = C/υ le C dipendono dal mezzo, V2 è indipendente dal nostro V2=scambio contatto.

Telecità in un mezzo diverso dal vuoto = C / m

Teoria corpuscolare

Fenomeni come l’emissione e l’emissione vengono spiegati considerando la radiazione come una corrente di particelle discreta, quanti o fotoni, la cui energia è data dalla

parliamo di tecniche di spettroscopia molecolare di assorbimento nel

dire che è una tecnica che si basa sull'interazione tra molecole

e radiazione e il processo che vede ad utilizzare è l'assorbimento.

Si esegue un grafico che mi riporta il grado di assorbimento di una

molecola nella regione del visibile, devo irradiare il campione della

radiazioni uv ad una completa tra 400 e 800 nm (regione visibile)

e devo registrare per ogni lunghezza d’onda il grado di assorbimento.

Si ottiene così un andamento tipico per ogni sostanza con picchi

che indicano le λ di massimo assorbimento.

Il primo grafico è quello dell’UV della benzaldeide, ottengo uno spettro

non troppo preciso, perché c’è una banda allargata. Questo perché l’ener

gia della radiazione UV è in grado di promuovere transizioni elettroniche

toriche ma anche vibrazionali e rotazionali. La somma di questi

eccitamenti mi provoca un allargamento della banda. Lo stesso

composto organico può dare uno spettro molto diverso al cambiamento

della radiazione, nella regione dell’infrarosso IR. In questa risultano non più

ma deselettuate ma settcazion. In questo spettro i picchi

sono tanti e molto stretti, quindi sono tante le informazioni che

pozza dalle. In fatto abbiamo solo transizioni vibrazionali accompagnate da transizioni rotazionali.

e le vibrazioni di stiramento (stretching) e molte di quelle di piegamento

(bending) dei verificano nei composti organici. Queste funzioni sono

già presenti nella molecola allo stato fondamentale, ma “solvendo della

radiazione infrarossa, queste vibrazioni si accentuano.

TIPI DI VIBRAZIONI MOLECOLARI

possiamo immaginare il legame

tra due atomi come una molla e attraverso un allenamento e dei

allentamenti possiamo aumentare o ridurre la distanza di legame. Questa

è il fenomeno di stretching. Possiamo avere due tipi di stiramento:

- uno simmetrico ed uno asimmetrico. Il fenomeno di bending si verifica

più quando la molla oscilla nel piano e fuori del piano provocando

delle modifiche dell'angolo di legame. Le possibili vibrazioni di bending sono:

  • Annichile nel piano
  • Oscillazione nel piano
  • Torsione fuori del piano
  • Ondeggio fuori del piano

l’IR numero di modi in cui una molecola può vibrare dipende dal nume

di legami che essa contiene e dal numero di atomi che la costituiscono

gli effetto numero di vibrazioni indipependenti possibile in una molecola

costituita di N atomi: = 3N-6 (3N-5 se la molecola è lineare).

normali. A causa dell’ elevato numero di possibili modi vibrationale della

molecola, gli spetti IR possono essere molto complessi, soprattutto per quei

SPETTRI DI ASSORBIMENTO

IR medio: 2,5 - 25:4 mm

L’assorbimento di radiazioni IR provoca transmizioni vibrazionali tutt’el

energia accompagnate da transizioni rotazionali. Le vibrazioni di stiramento

e piegamento sono associate ai legami. Letrappe insieme la molecola

legame > molla flessibile con due atomi attacati del estromiti.

L’azione all’indotico del radicazione IR provoca una variazione dell’Agin.

e di vibrazione.

Il collegamento della radiazione IR avviene solo quando la frequenza

della radiazione e uguale a quella di vibrazione del legame.

- Per essere active nell’IR una molecola deve possedere un momento

dipolerous o variarlo durante la vibrazione.

DETTAGLI PROCEDURALI

Per utilizzare al meglio la legge devo procedere in maniera da controllare tutti i parametri in maniera accurata. Quindi si verificano le condizioni è producono una relazione riproducibile e lineare tra A e C.

  • Selezione della λ = λ scegliete la λ max poiché in questo punto si ha la massima sensibilità. La curva di assorbimento presenta spesso una zona piatta e quindi si hanno minori deviazionari della legge di Lambert Beer.
  • Controllo della variabile che influenzano l’A: nature del solvente, pH della soluzione, temperature, elettroliti, sostanze interferenti.
  • Pulizia e utilizzo delle cuvette, uso di celle di buona qualità e/o coperte, uso di tecniche appropriate per la pulizia per non lasciare tracce.
  • Relazione tra A e C (costruzione di una curva di taratura) con formazione verificare la linearità tra A e C e poi proiettare per avere un dato di concentrazione sconoscuo sare BB. Così il dato è più accurato. Vediamo come costruire la retta di taratura: devo ad usare ed determinare la concentrazione di uno per con il compione. Devo avere una soluzione di concentrazione nota addierri Assatto quindi emuliamo la suddivido in tante aliquote a concentrazione nota e excessato L’equazione misura di assorbante e ottengo 0,08 per la prime, 0,16 per la secondo, e 0,32 per la terzo. Pongo in un grafic oppure ordina e ottengo una retta permette per l’estazione, cioè mi trovo ... condioni per potere applicare la legge. Quindi prendo l’analito e misurato l’assorbance mandando la e dell’una delle X e ottengo una concentrazione senza ridosvodone la concentrazionén, ma sev ċon il grafo.

* impronte digitali le potrebbe causaare flormini di pkiùimone.

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
27 pagine
SSD Scienze chimiche CHIM/01 Chimica analitica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher eli_marini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Chimica analitica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Meli Maria Assunta.