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AGGA
Come possiamo sfruttare in laboratorio le
conoscenze sul DNA?
Estrazione e purificazione dalle cellule batteriche
1° Quantificazione e visualizzazione spettrofotometrica
2°
3° Visualizzazione per via elettroforetica
Identificazione tassonomica: %GC e riassociazione
4° molecolare DNA/DNA
5° Amplificazioni di porzioni specifiche del cromosoma
Riconoscimento a livello di specie e ceppo in funzione
6° dello studio molecolare delle porzioni amplificate
Estrazione e purificazione dalle cellule batteriche
1°
Raccolta e lavaggio delle cellule
Risospensione in tampone + saccarosio (6%)
Aggiunta di agente litico: lisozima (pH 7-8, 37°C per
30 min)
Aggiunta di tensioattivo: SDS al 20%
Deproteinizzazione mediante estrazione con solventi:
fenolo, CHF/isoamilico
Centrifugazione e raccolta del surnatante
Fase acquosa contenente il DNA Interfase
Solvente
Ulteriore deproteinizzazione e raccolta del surnatante
Trattamenti enzimatici con RNAsi e Proteinasi
Precipitazione del DNA con 2 vol. di EtOH
Scioglimento del DNA in tampone
Quantificazione
2° Il DNA ha un massimo di
assorbimento a 260 nm
1 OD = 50 µg/ml
260nm
3° Visualizzazione per via
elettroforetica
una molecola carica posta all’interno di un
¾
campo elettrico migra in direzione del polo di
carica opposta
in un gel costituito da un polimero organico
¾
molecole di dimensioni diverse (ma di uguale
carica) migrano con velocità diverse, perché le
molecole di dimensioni maggiori incontrano
maggiore resistenza tra le maglie di un gel
È così possibile visualizzare il DNA facendolo
migrare all’interno di un supporto solido (gel) e
colorandolo opportunamente
I REAGENTI DELL’ELETTROFORESI:
Tampone : crea continuità nella vaschetta
AGAROSIO: polimero che costituisce il gel
Indicatore DI CORSA: permette di visualizzare la
corsa ed aumenta la densità della soluzione di DNA da
inserire nelle taschine del gel
BROMURO di ETIDIO: si intercala tra le basi
azotate delle molecole di DNA e lo ‘colora’
LA STRUMENTAZIONE
DELL’ELETTROFORESI:
1) ALIMENTATORE:
crea la differenza di
potenziale POLO -
2) VASSOIO e ] bande di DNA
VASCHETTA
ELETTROFORETICA
:
vi si alloggia il gel,
vi si instaura il
campo elettrico POLO +
VISUALIZZAZIONE MEDIANTE TRANSILLUMINATORE A
LUCE ULTRAVIOLETTA (254-312nm)
Curva di denaturazione termica del DNA
Il DNA si denatura per effetto
del calore = si rompono i legami H
e si separano i due filamenti
Per l’EFFETTO IPERCROMICO delle
basi nucleotidiche, all’aumentare della
separazione dei due filamenti aumenta
OD
la 260nm
Identificazione tassonomica: %GC e
4° riassociazione molecolare DNA/DNA
% G+C
Nelle stesse condizioni
operative
(concentrazione salina,
concentrazione di
DNA) il Tm è funzione
del % G+C
> % G+C (3 legami H) > Tm
% GC = %GC + 2,08 (Tm – Tm )
X STD STD
X
Funzione della
Calcolato chimicamente concentrazione salina
E. coli
(es. strain B ha
%GC =50,9)
Il processo di denaturazione e
riassociazione del DNA, in condizioni
controllate è REVERSIBILE
La denaturazione è La riassociazione è
favorita a T > Tm e favorita a T < Tm e ad
a bassa conc. salina alta conc. salina
Allora possiamo calcolare
indirettamente la % di omologia
tra i DNA di due ceppi
attraverso una riassociazione
molecolare per via
spettrofotometrica
Metodologia di ibridazione per via
spettrofotometrica
Condizioni operative e strumentali:
Tampone di ibridazione a elevata forza ionica (es.
5x, cioè 5 volte concentrato)
T di riassociazione Tr=Tm – 25°C (alle condizioni
di forza ionica del saggio)
Spettrofotometro con lettura simultanea di almeno
4 cuvette, dotato di riscaldamento programmato
e software specifico
Estrazione, purificazione e dosaggio del DNA
1 dai ceppi A e B
2 Rottura del DNA in frammenti
Calcolo del Tr in tampone 5x (media
3 dei due Tm ottenuti nelle condizioni
del saggio)
4 Allestimento del saggio
•Introdurre nella cuvetta 1 75 µg (corrispondenti a
1,5 OD ) di DNA A
260nm
•Introdurre nella cuvetta 2 75 µg di DNA B
•Introdurre nella cuvetta 3 37,5 75 µg di DNA A
e 37,5 75 µg di DNA B
•Step di denaturazione: impostare allo
spettrofotometro una T di 98°C per 5-7 min
•Step di riassociazione: impostare Tr calcolato per
30-40 min % riassociazione
OD
260 nm
OD Tr=0. 50%
OD iniz. h
5 Calcolo e interpretazione dei risultati
Dal tabulato bisogna calcolare per ogni campione:
• Cot ½ = ½ OD (al 50% riassociazione) x t (h)
impiegato a raggiungere tale valore
• Cot ½ = media Cot ½ dei DNA omologhi
100
• Cot ½ = somma Cot ½ dei DNA omologhi
0
Formula: % riassociazione
Cot ½ + Cot ½ - Cot ½
mix 100 0 X 100
1
- ½
Cot 100
= ODTr (t=0) – ODiniziale
∆OD
Al 50% riassociazione: OD50 = ODiniziale + 1/2 ∆OD
Cercare sul tabulato il tempo richiesto per raggiungere
OD50 e trasformarlo in h
t (
Calcolare il Cot ½ h) x 1/2 OD50
=
5° Amplificazioni di porzioni specifiche del
cromosoma
PCR Polymerase chain reaction
DNA totale estratto dalle
cellule = DNA stampo o
5’ 3’ templato (in opportuno
3’ 5’ tampone di reazione
Separazione dei filamenti
5’ 3’ mediante DENATURAZIONE
(95°C 3-5 min)
3’ 5’ Oligonucleotidi
+ (INIZIATORI o PRIMERS)
di 15-20bp
FASE DI APPAIAMENTO = T
5’ di appaiamento per 30-60 ‘’
3’ T app. =Tm (primer) – 3°C
3’ 5’ Tm = 4 x (G+C) + 2 x (A+T)
=DNA polimerasi termostabile
+ + = dNTP
FASE DI ALLUNGAMENTO =
5’ T di AZIONE DELL’E = 72-
3’ 75°c per 30-60 ‘’
3’ 5’
Fase di denaturazione 1 ciclo
Fase di appaiamento
Fase di allungamento 6 7
25-30 cicli = 10 -10 copie
5’ 3’
3’ 5’
Verifica dell’avvenuta amplificazione:
•gel elettroforesi
•Controllo negativo
Riconoscimento a livello di specie e ceppo in funzione dello
6° studio molecolare delle porzioni amplificate
Se una specie batterica possiede nel suo cromosoma un gene o una regione
specifici, allora posso costruire una
•Devo conoscere la sequenza nucleotidica agli estremi del gene o regione specifica
•Devo costruire i primers idonei
•Devo estrarre il DNA batterico totale dal campione in cui devo ricercare la
presenza di quella determinata specie
•Devo condurre una amplificazione specie-specifica
•Devo conoscere il PM dell’amplificato che mi aspetto e l’eventuale numero di copie
presenti lungo il cromosoma Da matrice alimentare devo
verificare la presenza di
microrganismi indesiderati
Se conosco il 1. Ricerco in banca dati
genere e/o la possibilità di costruire
la specie da primers genere o specie-
ricercare specifici sonde
2. Allestisco saggi di
amplificazione specifica
3. Verifico in
elettroforesi la presenza
del giusto segnale di
amplificazione
Ho in tempi brevi
ed in modo preciso
la risposta
qualitativa:
presenza/assenza
Esempi di sonde specie-specifiche
his
Gene Lactococcus lactis cremoris
e
(933 bp) (933 + “n” 59)
Lactococcus garvieae
16S rDNA (1100 bp)
Streptococcus thermophilus (950 bp)
lac
Z Enterococcus faecium (650 bp)
reg. conserv. Enterococcus faecalis (940 bp)
ddl (Ala-
Gene
Ala ligasi) lactis
Se devo identificare un numero elevato di isolati,
le tecniche di indagine genetica mi possono
aiutare? Amplificazione della regione spaziatrice
compresa tra il 16S rDNA e il 23S rDNA
studiando ad esempio il polimorfismo presente in (RSA)
housekeeping
operoni conservati e/o in geni Amplificazione del 16S rDNA e successiva
digestione con E.R. (ARDRA)
•Permettono di ottenere
cluster omogenei di
dei
isolati
•In molti casi si hanno
indicazioni già a livello di
genere e specie
Se voglio 1. Isolo su idonei terreni
conoscere i (selettivi e/o completi)
microrganism 2. Prelevo un n° rappresentativo
i presenti di colonie colture pure
e/o la loro 3. Estraggo il DNA totale da
incidenza ciascun ceppo isolato
sull’intera
popolazione 4. Allestisco saggi di
amplificazione specifica con
primers universali in grado di
raggruppare i ceppi in cluster
omogenei
5. Su un rappresentante dei
vari cluster proseguo
nell’indagine molecolare per la
conferma a livello di specie con
Ibridazione molecolare, sonde
specie-specifiche o il
sequenziamento parziale del
gene 16S
Ho in tempi brevi ed in
modo preciso la
risposta quantitativa:
presenza/incidenza
Amplificazione della regione spaziatrice
compresa tra il 16S rDNA e il 23S rDNA
(RSA)
16S 23S
Posso usare sempre Primers
Universali
La RS è la parte più variabile dell’operone
ribosomale posso distinguere generi e
specie diverse in funzione del numero e del peso
molecolare degli amplificati ottenuti
Ci possono essere sul La lunghezza della RS può
cromosoma più essere differente sia
operoni ribosomali nell’ambito dello stesso
ceppo che tra ceppi diversi
RSA
nell’ambito lattiero-caseario:
1 2 3 4 5a 5b 5c 5d M L. lactis
1 380 bp L. garvieae
2 410 bp S. thermophilus
3 360 bp
4 500 bp ??
5 a) b) c) d) 2 amplificati 300-
Enterococcus spp.
500 bp
Amplificazione del 16S rDNA e successiva
digestione con E.R. (ARDRA)
16S
1500 bp
Quali primers usare?
PRIMERS UNIVERSALI
Dopo aver ottenuto l’amplificato, si
procede alla sua restrizione con
endonucleasi di restrizione e all’analisi
dei frammenti così ottenuti mediante gel
elettroforesi
L’analisi va condotta comparando i profili
ottenuti con almeno 7-8 ER
Endodesossiribonucleasi di restrizione =
Endonucleasi = ER
Eco E. coli
RI da 5’ –G-A-A-T-T-C- Siti di restrizione
=
-C-T-T-A-A-G-5’
Hae Haemophilus aegyptius
III da 5’ –G-G-C-C-
-C-C-G-G-5’
Hpa Haemophilus parainfluenzae
II da 5’ –C-C-G-G-
-G-G-C-C-5’
Fanno parte del sistema di