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AR

(risposta

multipla)

Introduttiva Aperta

Il fraseggio delle domande è un elemento cruciale per la qualità dei dati e deve tenere conto degli scopi da

perseguire: la domanda è funzionale agli scopi della ricerca, deve avere un identico significato per tutti i

soggetti, e il significato che i soggetti le attribuiscono è uguale a quello attribuito ad essa dal ricercatore.

Il fraseggio adeguato dipende da diversi fattori (modalità di somministrazione, temi, formato, ecc.), per

cui è impossibile stabilire regole universalmente valide. È, però, possibile individuare quali siano le

caratteristiche più salienti per un fraseggio adeguato:

• Chiarezza del compito posto al soggetto: La domanda è poco chiara quando il suo significato è

interpretabile in più modi (termine con significati diversi o termine con significati troppo ampi) e

quando le domande includono uno o più termini di uso quotidiano il cui significato è vago;

Il compito posto al soggetto è ambiguo quando la domanda è definita doppia, contenente due o più

asserzioni distinte o facente riferimento a due o più oggetti distinti.

• Comprensibilità della domanda a livello linguistico: le domande linguisticamente ambigue

presentano una costruzione grammaticale di difficile comprensione (forma passiva, doppia o tripla

poco frequenti nell’uso

negazione) o includono termini specialistici e di gergo o parole difficili e\o

comune.

• Domande suggestive e\o emotivamente cariche; il fraseggio della domanda tende a indurre o

rendere più probabile una risposta piuttosto che un’altra. Le domande suggestive sono presentate

con tre meccanismi: una certa risposta “suggerita” viene implicitamente presentata come migliore

di un’altra, viene presentato un’unica prospettiva circa un oggetto, e vengono formulate come

viene presentato come “privilegiato”. La domanda

asserzioni in cui un certo punto di vista

suggestiva può essere emotivamente carica proprio perché fa riferimento a norme, valori o altro

che si suppongono condivisi da tutti.

Domande che contengono un’asserzione presupposta: l’oggetto X ma

• la domanda riguarda

presuppone sia vero l’oggetto Y. Il ricercatore formula la domanda in modo tale che essa

presupponga la presenza di un certo atteggiamento, valutazione, interesse o preoccupazione da

parte del soggetto nei riguardi dell’oggetto indagato. In qualche caso le domande con asserzione

presupposta possono essere usate intenzionalmente; ciò è giustificabile quando l’oggetto o

l’evento y su cui verte la domanda è delicato, personale e imbarazzante, quando gli intervistati

tendono a negarne l’esistenza, vi sono motivi per credere che l’oggetto o l’evento y siano frequenti

nella popolazione, o non vi sono altri metodi che permettano di ottenere le stesse informazioni. 10

Cap. 4 - PROCESSI PSICOLOGICI SOTTOSTANTI ALLA COMPRENSIONE DELLE

DOMANDE E ALLE RISORSE

La memoria. Processi e contenuti

Processo mentale:

• codifica delle informazioni nei termini di un codice che possa essere elaborato dal cervello;

• immagazzinamento delle informazioni in memoria;

• (l’individuo identifica

recupero delle informazioni che può avvenire attraverso riconoscimento

(l’individuo deve ricostruire

una certa informazione come qualcosa che gli è noto) o ricordo

un’informazione immagazzinata).

I sistemi principali sono:

• Memoria sensoriale (Ms): capacità limitata, può contenere molte informazioni per brevissime

durate. Le info, non ancora codificate, ricalcano la sensazione originale nella forma o nel codice

con cui sono immagazzinate;

• Memoria a breve termine (Mbt). Le informazioni, provenienti dalla Ms, permangono nella Mbt

per alcune decine di secondi e sono le più accessibili in quel momento (memoria di lavoro: uso di

informazioni mantenute nella Mbt effettuando operazioni di ripetizione e di trasformazione e

codifica delle informazioni in entrata). Entrano nella Mbt solo le info cui prestiamo attenzione (7

2 informazioni “attive”).

+ o -

• Memoria a lungo termine (Mlt): sistema di immagazzinamento permanente a capacità illimitata,

con informazioni provenienti dalla Mbt. Tanto più le info sono mantenute nella Mbt tanto più è

probabile che vengano ricodificate a trasferite nella Mlt.

L’attenzione che prestiamo alle informazioni in entrata è un processo selettivo che ci permette di mettere

a fuoco le informazioni salienti (processo non consapevole).

L’informazione della Mbt è diversa dall’informazione sensoriale in entrata, essendo il frutto di operazioni

mentali di analisi ed elaborazione dell’informazione input che ne determinano il significato (tenendo

conto del contesto in cui le informazioni appaiono, che permette di compiere interpretazioni più precise

e/o complete). basso (in base all’informazione in entrata: dall’alto (in base a

Il significato è computato dal bottom-up) o

varie conoscenze sul mondo in nostro possesso: top-down). Il processo di attribuzione di significato non

è stabile, univoco, identico e può essere viziato o errato;

Memoria a lungo termine:

• Memoria preposizionale: conoscenze preposizionali, dichiarative o fattuali:

◦ memoria semantica: conoscenze impersonali e indipendenti dal momento;

◦ memoria episodica: informazioni personali, attinenti a esperienze specifiche della propria vita;

• Memoria procedurale: conoscenze procedurali (know how).

La conoscenza umana è come una rete di associazioni tra elementi; ciascun nodo della rete, riferito a

singoli “oggetti”, è tipicamente connesso a vari altri nodi, con propagazioni e specificazioni multiple.

Le informazioni attinenti ad uno stesso oggetto sono organizzate in schemi (modelli circa noi stessi e il

mondo), che comprendono conoscenze personali e impersonali, e definiscono quali sono gli elementi

comuni a più esemplari di una stessa categoria e quali sono gli elementi variabili. Inoltre, gli schemi

possono articolarsi in sottocategorie e presentarsi sia in una struttura verticale gerarchica, in cui le info

alla base sono più specifiche di quelle al vertice, sia in un’organizzazione orizzontale.

Una stessa informazione può divenire accessibile in base a informazioni di partenza (stimoli) diverse, ma

alcune ne rendono l’attivazione più probabile di altre. Un’informazione attiva y non solo ne richiama

un’altra viene elaborata. L’informazione “y”

z, ma influisce su come z pre-attiva altre informazioni

connesse. L’intervento delle conoscenze strutturate in schemi può introdurre distorsioni o errori

sistematici e non si ottengono risposte più valide se si usa un campione più ampio né se si usano

indicatori multipli.

L’individuo è un sistema a per l’elaborazione delle informazioni, ma in grado di usare le

capacità limitata le “vecchie”. L’elaborazione non è

informazioni nuove in modo flessibile, attivo, integrandole con

determinata a priori dalle caratteristiche degli input ma è strategica, funzionale agli scopi dell’individuo.

11

Ciò che apprendiamo varia in funzione del livello di elaborazione, più o meno profondo, cui sono

info. L’elaborazione delle informazioni può essere distorta perchè l’individuo usa

sottoposte le

scorciatoie di pensiero, tipiche del pensiero umano, che permettono di arrivare allo scopo desiderato in

minor tempo e con minor dispendio di energie.

Le principali scorciatoie sono:

• Tanto più un certo “oggetto” presenta caratteristiche simili a

Euristica della rappresentatività:

quelle dei prototipi di una certa categoria, tanto più è probabile che lo giudicheremo appartenente

a quella categoria. Il giudizio espresso dipenderà da quanto le mie info in entrata sono congruenti

con lo schema attivato.

• Euristica della disponibilità: basata sulla frequenza relativa degli oggetti: la facilità con cui gli

oggetti vengono ricordati dipende dalla salienza di quegli oggetti, che dipende a sua volta da

rilevanza e grado di distintività. Di solito sovrastimiamo la frequenza di un oggetto. (Es. dopo un

incidente aereo, le persone sovrastimano il numero di tali incidenti nell’ultimo anno).

• sono incomplete o ambigue, l’individuo, per agire,

Ancoraggio: in contesti in cui le informazioni

utilizza informazioni immediatamente disponibili (parziali e offerte dal contesto) come punto di

ancoraggio o di riferimento.

Come gli individui elaborano e interpretano le info e quali selezionano come rilevanti quando rispondono

ad una domanda dipende dallo schema di sé, da come il soggetto si rappresenta.

Le persone tendono a fornire risposte socialmente desiderabili e coerenti con il proprio schema di sé, più

che accurate e veritiere.

Una parte ampia delle nostre conoscenze riguarda noi stessi ed è riassunta nello schema del sé (chi siamo,

come siamo, cosa vogliamo, quali rapporti abbiamo), a cui le nostre azioni e decisioni sono connesse.

Il sé tende a salvaguardare la concezione che ha di se stesso per tre bisogni:

1. Definirsi in modo positivo (autostima); ciascuno di noi desidera salvaguardare questa immagine

sia ai nostri occhi sia agli occhi altrui. Tendenze sistematiche a favore del sé:

a. Locus of control (esterno per fallimenti interno per successi)

b. Stima dei comportamenti sociali: sottostima dei comportamenti socialmente indesiderabili

e sovrastima dei comportamenti socialmente desiderabili.

2. Ccoerenza: il soggetto non abbandonerà facilmente comportamenti e opinioni, che lo hanno

caratterizzato fino ad ora. Il bisogno di coerenza caratterizza la presentazione del sé pubblico

anche quando il sé privato non è positivo.

3. Fare adire il Sé reale al Sé Ideale: La presentazione di sé dipende anche dal sé ideale (norme e

poiché l’individuo ha bisogno di sentirsi in armonia con il

valori verso i quali tende il sé reale):

proprio mondo sociale di riferimento, ricerca il consenso altrui che ognuno di noi sovrastima

(falso consenso).

La tendenza a fornire riposte socialmente desiderabili è una distorsione di risposta. Sono molto

importanti le norme sociali e le pressioni sociali percepite per conformarsi ad esse. Le Rsd sono

probabili in domande imbarazzanti e/o caratterizzate da precise norme sociali. Le norme variano da

gruppo a gruppo e in funzione di altre variabili. Non tutti gli individui sono ugualmente motivati a

conformarsi alle norme sociali: possono conformarsi alle richieste dell’ambiente

Dettagli
A.A. 2013-2014
21 pagine
3 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AlessioBellatoOfficial di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecniche dell'intervista e del questionario e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Zammuner Vanda Lucia.