Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 153
Tecniche II: Parte 2 Pag. 1 Tecniche II: Parte 2 Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 153.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche II: Parte 2 Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 153.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche II: Parte 2 Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 153.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche II: Parte 2 Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 153.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche II: Parte 2 Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 153.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche II: Parte 2 Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 153.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche II: Parte 2 Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 153.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche II: Parte 2 Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 153.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche II: Parte 2 Pag. 41
1 su 153
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

C$%+$&(?'(#'@'?'(+;;&%='$'

• antiinfiammatori (steroidei e non steroidei) • antiglaucoma JJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJJ !

; ;

8 9: ļ5 9%;%: K'#<(#+,%'<+#"

(miotici, beta-bloccanti, inibitori dell’anidrasi carbonica, + +

!"#$%"%&'()' (+,%-.'/0# ´!"#$%&'()%µ !

@)#/)-*%$!"("!-

prostaglandine, etc…) • decongestionanti oculari • farmaci per il Y,")';"-*N;","="!-R !

B-;;"#"

trattamento dell’occhio secco (es.: n-acetil cisteina) 26N.OP ; ;

C/4("*-!$;/#" 8 9: ļ5 9%;%:

+ +

D-;&'#"*,'#*!-;;"#"*'*./4("*-!$;/#" C$%&<+(-+,L:&;+8

; ;

8 9: ļ5 9%;%:

D#',/#/:"-("*-1)/;%"!+'*0'%"0-;"=' + +

Lo strato di lipidi formato dagli esteri del colesterolo è così lipofilo che per solubilizzare questi esteri servono solventi molto apolari

E(0'#)"*-1)/;%"!" Y(=-)';"-*N;","="!-R

come il diclorometano. Il film lacrimale è tamponato e quindi il f.co deve ripartirsi tra collirio (acquoso) e film lipidico (idrofobico),

M<&%(+,L:"&

; ;

8 9: ļ5 9%;%:

+ +

per poi passare al film lacrimale. A questo punto può subire un equilibrio acido-basico se è ionizzato o meno. Nell'immagine si ha

."/"0"%100%23454672 $"<"%.=6>27?2)%@"%$AAB663)%C2%DEF4%?G4H4?6,I4F4?G2%32==E%A2?76=6J4E%IE>HE?2KA4?E)%#34L#L%&''&)%MM"%(NO,(&P

un equilibrio basico perché la maggior parte dei p.a utilizzati in ambito oftalmico sono basici. In questo equilibrio, solo la forma

indissociata può penetrare negli strati sottostanti: inizialmente si ha la mucina = glicoproteine del muco che possono interagire con

determinati gruppi funzionali. Dopodichè è sempre la forma non dissociata che riesce a penetrare nell'epitelio lipidico e raggiungere

lo stroma, altro ambiente acquoso dove si creano equilibri tra forma dissociata e indissociata, con la diffusione a favore sempre della

forma neutra, indissociata => Ogni volta che un farmaco deve raggiungere un particolare distretto, si devono instaurare tutta una

serie di equilibri affinché si venga a formare la forma neutra, che è quella che passa. 3

NB: quando si somministra un p.a per via topica bisogna tener conto che una quantità molto elevata viene eliminata sia per ragioni

fisiologiche (es: ammiccamento), o perché è irritante (controllare il pH della soluzione), oppure il volume (se la goccia è troppo grande

si ha ammiccamento che elimina la goccia stessa. Nel film lacrimale sono presenti macromolecole come l'Albumina, che è una

sostanza in grado di legarsi praticamente a tutto => può essere fonte di perdita di farmaco. Sono inoltre presenti enzimi che vanno a

contribuire alla distruzione del f.co => La quantità di farmaco efficace, rispetto a quella instillata, è molto minore per una serie di

motivi. Infatti soesso si dice di intitolare 1 goccia ogni 20 minuti, per essere sicuri che la quantità instillata venga effettivamente

assorbita.

! <"#%*$"#=/(")#%-# ! 9%,,("'*/0#*-'.',%)(*-%*4'(:';$()'4'-',>

!"#$% &%#$%'()*+'%,%--.+'%*",-(#,/+%,*"-+'% !

Ļ Ļ Ļ • Drenaggio della formulazione dal sistema naso-

‡ I#'(/44"-*=';;/*1-#%$;/:"-('*=/;*0"0)'%/*(/0-X1/#"(4'-*'*ZE*0'*[*

0+&&)1+"2( 0+11".)3+"2( 4#"1+"2( !

IOXLGRGHOO¶RFFKLR!9ILOPODFULPDOH XQ\*P9R6

faringeo e GI se V fluido dell’occhio > V film

!%#$%'" 2(.,&+.$,.%'#+$%.( 500-#."%'()- ‡ 9/!#"%/:"-('*'*)$#(X-&'#*=';;'*;/!#"%'*NQP]*,'#*%"(R*/$%'()/* !

lacrimale (7-10

‡!-#('/ μL).

<$/(=-*;/*1-#%$;/:"-('*"(=$!'*"##")/:"-('6

!-(4"$()"&/

‡ ‡ 8')/.-;"0%-6

• Lacrimazione e turn-over delle lacrime (16% per !

'%%'$+>'&)" $:%)4&Q"%(#+,%'<+#" <"$+=&#';<& ‡ 9'4/%'*/;;'*,#-)'"('*,#'0'()"*(';*1";%*;/!#"%/;'6

min) aumenta quando la formulazione induce

‡ $VVRUELPHQWR³QRQSURGXWWLYR´GDSDUWHGHOODVFOHUDHGHOOD !

F/#%/!- "(A

')?:>'&)"(?'(#+,%'<+>'&)" !-(4"$()"&/*,/;,'.#/;'6

irritazione.

$%-# /!<$'-

‡ !

‡ I"%'(0"-("*#"=-))'*'*0!/#0/*,'#%'/.";")K*=';;/*!-#('/*'*=';;/*0!;'#/6

0)#$))$#' "()'#('

‡ • Metabolismo.

?%")+**'& !

• Legame alle proteine presenti nel film lacrimale.

"-%*%.'/%,." !

!"#$%&'($%()'#*'+, • Assorbimento “non produttivo” da parte della

LE2AA672%Q.)%R>6J>2FF%E73%M>6D=2HF 47%6MGAE=H4? 3>KJ 32=4S2>T"%UKF472FF%U>42I47JV%MGE>HEA2?G &''&" LE2AA672%Q.)%R>6J>2FF%E73%M>6D=2HF 47%6MGAE=H4? 3>KJ 32=4S2>T"%UKF472FF%U>42I47JV%MGE>HEA2?G &''&"

sclera e della congiuntiva palpebrale. !

• Dimensioni ridotte e scarsa permeabilità della !

cornea e della sclera: superficie disponibile !

È difficile quindi progettare un sistema per via oftalmica perchè all'assorbimento è limitata.

è un distretto molto protetto e anche limitato.

!

! ?(--'"'*@AB

!

! 5"1-(21+"2+8

F234H27A6% IE?4=H27A2% 34FM2>F6% M2>%?67F27A4>2%

! =XEMM=4?E54672% 32==E% ?6>>2AAE%36F2"

5".)3+"2+, .+6)+7(,

6%6=26F2V 94:;<5<=<8

, =4HM434% 47%N'%PJ%34%M>47?4M46% EAA4S6% F6=436V% ”SDUW4?2==2%

! , M>4S4%34%ME>A4?2==2

3UHSDUD]LRQLRIWDOPLFKH´!"#$%&'()%µ ?67%34H27F4672% HEY Z%&P%PH%[%”SDUWLFHOOH

?67%34H27F4672% HEY Z%P'%PH[%'%ME>A4?2==2% ?67%

34H27F4672% HEY Z%-'%PH%\H4FK>EA2%E%I6>A2%

! B-;;"#" 47J>E734H27A6]%

LA2>4=4

C/4("*-!$;/#"

! D-;&'#"*,'#*!-;;"#"*'*./4("*-!$;/#" !67A27J676% K76%6%

M4W%M>47?4M4%EAA4S4

D#',/#/:"-("*-1)/;%"!+'*0'%"0-;"='

! E(0'#)"*-1)/;%"!" @E%47FA4==E>2%

QHOO¶RFFKLR

Nel caso delle sospensioni, la FU definisce i requisiti fondamentali, innanzitutto la sedimentazione: le sospensioni hanno particlelle

."/"0"%100%23454672 F6G6E6*HEE*'=":"-('

sospese in un opportuno veicolo e per essere efficacemente somministrate, il sedimento deve essere riso speso per semplice agitazione,

in modo tale da assicurare la dose; se questo non avviene, si forma un cake non più risospendibile, contenente il p.a. Una strategia è

flocculare

quella di far la soluzione, aggiungendo una serie di sostanze che aumentano l'ingombro sterico della particella => sono più

separate le une dalle altre e ci sono meno forze attrattive, in modo che per semplice risospensione si possa ottenere la soluzione

iniziale. Questo però deve essere considerato con molta attenzione perché l'aumento delle particelle può essere problematico per la

via di somministrazione. Infatti è importante analizzare le dimensioni del p.a solido contenuto in 10μg di polvere e le particelle devono

soddisfare ai requisiti riportati. Sospensioni per uso oftalmico

Soluzioni per uso oftalmico Veicolo: soluzione satura di farmaco affinché le dimensioni delle

C(-3&'()'*$#"*3;(*(+,%-.'/( C(;$#);'()'*$#"*3;(*(+,%-.'/(

Veicolo acquoso si preferisce a quello oleoso perché particelle rimangano più o meno cost, si usa una soluzione satura del

presenta: ‡ ['"!-;-A*0-;$:"-('*0/)$#/*="*1/#%/!-

‡ ['"!-;-*/!<$-0- p.a in modo tale da non avere un passaggio in soluzione che possa

‡ F/))-#"*!#")"!"A

• Semplicità di preparazione, di filtrazione e di

Ł @'%,;"!")K*="*,#',/#/:"-('>*="*1";)#/:"-('*'*="* andare a compromettere la dimensione delle particelle stesse.

Ł D/#)"!;' 0":' ^*Q\_%

ĺ

sterilizzazione 0)'#";"::/:"-(' P

Fattori critici: !"#$%&$'()*+,-+'.'/%'01' 2'&/',3'4$5/&$6'%$%'7/8'&/'91'7:*;/#"55"'-:%%$')%:'

&/<"%4/$%"'<:44/<:'<:22/$*"'&/'9='><'"'%$%'7/8'&/'9'&/'?)"4;"'-:%%$')%:'

Ł )DFLOLWjQHOO¶HVHJXLUHDXWRPHGLFD]LRQH

• Facilità nell’eseguire automedicazione: sono meno &/<"%4$%" <:44/<:'<:22/$*"'&/'=1'><@+

Particle size

• < 10µm (Secondo Eur.Ph. «in 10 di PA solido, non

μg

‡ ['"!-;-*-;'-0- Ł I"0)#".$:"-('*4#/($;-%')#"!/ &/#"/:"-('*=';;/*="%'(0"-('*

ĺ

viscosi e quindi più facili da gestire ,/#)"!';;/#'*=$#/()'*;/*!-(0'#&/:"-('

più di 20 particelle hanno una dimensione max > di 25 µm e non più di

Ł @-;-*0'*!"*0-(-*,#-.;'%"*="*0-;$.";")K*'?-* Ł @-;$.";")K*=';*1/#%/!- ="00-;$:"-('*=';;'*,/#)"!';;'6

ĺ

"(0)/.";")K 2 di queste hanno una dimensone max > di 50 µm». )

Ł `"0-0,'(=".";")K $("1-#%")K*="*=-0'6

ĺ

Veicolo oleoso: Solo se ci sono problemi di solubilità e/ Ł D-;"%-#1"0%-6*

Distribuzione granulometrica

• (gaussiana) variazione della

o instabilità chimica. dimensione particellare durante la conservazione rispetto al valore

NB: l'aggiunta di solubilizzanti e tensioattivi deve essere medio di 10µm. In questo caso è importante vedere come si comporta

82H47JA67V%<G2%L?427?2%E73%R>E?A4?2%6I%RGE>HE?T%)%R'@@'),&$$(S'##'+<;(T(S'#U');(-3EED8(MM"%*P',*^- 82H47JA67V%<G2%L?427?2%E73%R>E?A4?2%6I%RGE>HE?T%)%R'@@'),&$$(S'##'+<;(T(S'#U');(-3EED8(MM"%*P',*^-

valutata attentamente perché le sostan

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
153 pagine
3 download
SSD Scienze chimiche CHIM/09 Farmaceutico tecnologico applicativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiararigo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnologia farmaceutica 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Minghetti Paola.