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Il codice: lingua verbale scritta e immagini

Il codice è il sistema di segni mediante il quale si formula e si comprende il messaggio. Il codice più abituale e complesso è il linguaggio. In riferimento al testo scritto, il codice è la lingua verbale espressa attraverso segni grafici, accompagnato a volte da un codice visivo o iconico quali le immagini. È nell'ambito del codice che avvengono le scelte relative ai registri, stili o linguaggi settoriali. Il codice può dunque essere:

  • Grafico
  • Sonor
  • Gestuale

FONDAMENTALE: emittente e destinatario devono avere lo stesso codice.

Il canale: supporti cartacei e video

Il canale è la via attraverso cui la nostra comunicazione avviene. Poiché avviene necessariamente attraverso gli organi sensoriali, esistono 5 tipi di canale:

  • Visivo o ottico (gesti e segni grafici) chiamato canale grafico-visivo dal libro di testo
  • Uditivo (suoni) chiamato fonico-acustico dal libro di testo
TATTILE attraverso questi tre canali- OLFATTIVO vengono inviati comunque- GUSTATIVO messaggi in modo indiretto In riferimento al linguaggio il canale relativo alla scrittura è quello GRAFICO-VISIVO e comprende ogni supporto in grado di visualizzarla, mentre quello relativo al parlato è quello FONICO-ACUSTICO poiché coinvolge l'apparato fonatorio (voce) e l'udito. PARTE I.2 – SAPER COMUNICARE – Tipologie di scritto e parlato Scritto e parlato sono da intendersi come i poli opposti di una continuum in cui si sviluppano un serie di contaminazioni. ORALE MONOLOGICO - PARLATO SPONTANEO: monologo interiore ma anche ad alta voce - PARLATO PARZIALMENTE PIANIFICATO: monologo in cui si fa riferimento ad un testo scritto per essere ampliato nel parlato (v.) - PARLATO PIANIFICATO: ripetere a memoria o leggere uno scritto per essere letto ad alta voce (v.) ORALE DIALOGICO - PARLATO SPONTANEO: conversazione normale - PARLATO PARZIALMENTEPIANIFICATO: dialogo parzialmente programmato come un’esame SCRITTO• INFORMALE PER SE STESSI: diario, appunti, … SCRITTO DIALOGICO-CONTEMPORANEO: scritto che riproduce il parlato, come le chat room SCRITTO PER ESSERE DETTO COME SE NON FOSSE SCRITTO: copioni, … SCRITTO PER ESSERE AMPLIATO NEL PARLATO: schemi, canovacci, … SCRITTO PER ESSERE LETTO AD ALTA VOCE: relativo al parlato pianificato SCRITTO PER ESSERE LETTO INTEGRALMENTE O CONSULTATO Autore: Calandro Luca 2/7 Con testo “orale” in senso stretto ci si riferisce al parlato spontaneo, mentre con “scritto” ci si riferisce al testo scritto per essere letto integralmente. PARTE I.3 – SAPER COMUNICARE – Le competenze della scrittura Per scrivere sono necessarie delle capacità cognitive e linguistiche. Queste sono: • COMPETENZA IDEATIVA: strutturare e organizzare le idee • COMPETENZA TESTUALE: scegliere la tipologia secondo i

modelli

  • COMPETENZA SEMANTICA: padronanza di lessico, codici e sottocodici
  • COMPETENZA GRAMMATICALE: conoscenza delle regole sintattiche e ortografiche
  • COMPETENZA PRAGMATICA: contestualizzazione del testo, scegliendo registro e stile

PARTE I.4 – SAPER COMUNICARE – Le funzioni della lingua

  • FUNZIONE ESPRESSIVA O EMOTIVA: scopo di comunicare sentimenti, emozioni, ecc.
  • FUNZIONE CONATIVA O PERSUASIVA: scopo di convincere qualcuno riguardo un’opinione o un’azione
  • FUNZIONE REFERENZIALE O INFORMATIVA: l’emittente trasmette o richiede una semplice informazione. Il discorso si rivolge interamente al referente (l’argomento della comunicazione)
  • FUNZIONE FÀTICA O DI CONTATTO: scopo è esclusivamente quello di stabilire un contatto comunicativo
  • FUNZIONE METALINGUISTICA: il discorso verte sulla lingua e sui suoi significati e regole. Uso della lingua per parlare della lingua
  • FUNZIONE POETICA:

L'emittente vuole sfruttare al massimo le potenzialità evocative della lingua.

Nell'utilizzo del linguaggio di norma una funzione prevale sulle altre. In molti casi si ha una funzione apparente che nasconde una funzione effettiva.

PARTE I.5 - SAPER COMUNICARE - Testo orale, scritto e digitale

Differenze principali fra testo parlato, testo scritto e testo digitale

TESTO PARLATO

  • Forte con contestualità
  • Con legame tra il testo ed il contesto in fase processuale
  • Solo fase processuale, enfatizzata ed aperta

TESTO SCRITTO

  • Media con contestualità
  • Interpolabile solo nella fase del prodotto

TESTO DIGITALE

  • Nulla contestualità
  • Interpolabile in ogni fase processuale
momentoNon archiviabile se non Archiviabile in forma Archiviabile in forma con supporti esterni materiale immateriale Despota3. indica il concetto di Supporto immateriale Supporto materiale Supporto immateriale proprietà e di appartenenza. Un Limitatamente Largamente Illimitatamente testo parlato è assolutamente diffondibile diffondibile diffondibile inscindibile dalla persona che lo Fortemente localizzato Relativamente Non localizzato pronuncia, aspetto che si attenua localizzato nel testo scritto per annullarsi in Fortemente despota Despota Adespota3 quello digitale<<Autografo>> Potenzialmente Non autografo autografo, in alcuni casi autòchiro 4. L’autografia riguarda la Proprietà della scrittura rifiutate dal paradigma multimediale scrittura del testo di proprio pugno SCRITTURA SCRITTURA MULTIMEDIALE da parte dell’autore, cosa che nel<<TRADIZIONALE>> testo scritto non è così ovvia per la possibilità di

intermediari nella scrittura e che scompare nel testo digitale

Testo lungo e gerarchizzato al suo interno

Testo breve e poco gerarchizzato

Testo unico, che bisogna cominciare e finire

Testi multipli, tutti brevi, dai quali si può entrare e uscire liberamente

Testo solo o prevalentemente multimediale, in cui la scrittura grafico-verbale dà solamente l'architettura

Testo relativamente controllato

Testo spesso poco controllato

Autore: Calandro Luca 3/7

PARTE II – SAPER PIANIFICARE

PARTE II.1 – SAPER PIANIFICARE – Strutturare e organizzare le idee

Produrre un messaggio significa elaborare e organizzare dei contenuti seguendo dei modelli procedurali, selezionando i contenuti necessari e relazionandoli tra di loro.

Nella fase di pianificazione è possibile seguire il modello top down, che consiste nel partire dall'analisi di un problema partendo dal generale per arrivare attraverso varie domande ai contenuti correlati.

Partendo dal topic, ossia

L'argomento principale, la risposta alla generica domanda "di cosa parlerà il testo?", si articola in vari sotto-quesiti che andranno a formare la mappa testuale. Un esempio di mappa testuale è offerta dalla regola giornalistica delle "5W": What, Who, When, Where e Why. A questa prima mappa di massima si affiancheranno altre domande che renderanno completo il testo.

Per costruire l'impianto di un intero testo bisogna individuare un contenuto, o un aspetto principale, e su questo procedere poi verso la costruzione della struttura, la quale prevede che gli altri argomenti siano organizzati e sistemati efficacemente in uno schema funzionale e complesso, secondo alcune priorità.

Il testo si sviluppa seguendo questo schema in modo gerarchizzato, poiché al suo interno stabilisce gradi di importanza, ordini e livelli.

Caratteri del testo finale dovranno essere:

  • UNITÀ
  • COMPLETEZZA
  • COERENZA
  • COESIONE TRA LE VARIE PARTI DEL TESTO

(grazie alla gerarchizzazione)PARTE II.2 – SAPER PIANIFICARE – Tipologie di testo

I testi sono classificabili in base a dei tipi caratterizzati da proprietà costanti. Lo schema che seguiamo trova nelle competenze cognitive le principali diversità tra i testi, ovverosia il modo in cui la mente elabora e percepisce il testo: questo aspetto influenza difatti sia la strutturazione che la scelta delle frasi e delle parole.

Tipi

  • Focus
  • Matrice cognitiva
  • Forme e generi

Descrittivo

Fenomeni nel contesto spaziale (persone, cose, stati di cose, relazioni) Descrizione in testi espositivi in forme e modalità molteplici

Descrizioni tecnico-scientifiche

Produzione rintracciabili in contesti diversificati.

Narrativo

Azioni o differenze e percezioni nello spazio Descrizione in testi narrativi fictional e non-fictional come un modello basato su uno schema cognitivo che si realizzerà in forme e modalità molteplici

Testi teatrali

Ogni testo risulta essere unatrasformazioni nel interrelazioni di Articoli di cronaca commistione di tipi, in cuicontesto temporale percezioni nel tempo Notiziari nell’ambito di un nucleo centraleFiabe, leggende,(persone, oggetti, dominante confluiscono sequenzerelazioni o concetti) novelle, romanzi riconoscibili come estranee al tipocentrale.Espositivo Scomposizione Comprensione Manuali scolastici(analisi) o Saggi divulgativicomposizione Definizioni(sintesi) degli Rapporti, relazioni,elementi costitutivi di tesiconcettiArgomentativo Relazioni tra concetti Giudizio, istituzione Interventi in dibattitidi relazione tra Saggi scientificiconcetti attraverso la Recensioni critiche FOCUS: messa a fuocomessa in rilievo di Tema scolastico dell’argomento principalesimilarità, contrasti, Dialoghitrasformazioni MATRICE COGNITIVA: modo inRegolativo Comportamento Pianificazione del Ordini e istruzioni cui la mente elabora e percepisce ilfuturo altrui e/o comportamento Regole digiochi testoproprio futuro Ricette di cucinaRegolamenti e statutiComizi elettoraliAutore: Calandro Luca 4/7

Parte II.2.a - SAPER PIANIFICARE - Tipologie di testo - Tipo descrittivo

Descrivere significa essere in grado di distinguere dettagli e proprietà di un oggetto nonché disporre e gerarchizzare, in un testo, gli elementi individuati. L'attenzione deve centrarsi su tali proprietà in un'ottica spaziale e, dunque, atemporale. Rientrano nel tipo descrittivo anche le descrizioni di processi, nel qual caso il tempo è considerato implicita condizione nell'evoluzione della descrizione.

Parte II.2.b - SAPER PIANIFICARE - Tipologie di testo - Tipo narrativo

Nel testo di tipo narrativo le percezioni dei fatti sono organizzate in rapporto a una dimensione temporale, esponendo eventi concatenati.

Dettagli
Publisher
A.A. 2005-2006
7 pagine
1 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Rod75 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecniche espressive e composizioni e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Gaspari Gianmarco.