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Legenda =

  • Definizioni
  • Formule finali - importati
  • Domande?
  • Titoli
  • Warning
  • Disegni

Note testo

Memo - Formulario

Introduzione =

  1. Titolo del corso

    • Keywords (Imaging, localizzazione, Diagnostica, biomedicale)
    • Contesto Applicativo (GPR Surface Imaging, Through the Wall Imaging, Body Scanning, NDT-NDE Non Destructive Testing/Evaluation, Assisted driving)
    • Finalità (Diagnostica)
      • Diagnosticare la PRESENZA di “qualcosa” nell’ambito applicativo di interesse

es/

  • Immagine è rappresentazione a colori/bianco nero di uno scenario

    Associo colori a diverse lunghezze

Perciò IMAGING = rappresentazione a colori dei valori di una quantità in uno stato scenario.

  • TIPOLOGIA/OBIETTIVO (Imaging)
  • a) localizzare una PATOLOGIA (Dove è?)
  • b) determinare ESTENSIONE e FORMA OGGETTO (Quanto è grande?)
  • c) Fare un immagine dell'oggetto (Come è fatto?)

localizzazione/visualizzazione di "patologie" per diagnosi in ambito biomedicalelocalizzazione/visualizzazione di difetto per diagnosi in ambito industrialelocalizzazione/visualizzazione di manufatto per diagnosi in ambito archeologico[...]

  1. Il corso nella filiera TEA (Tecnologie EM Avanzate)
  2. Come posso utilizzare le onde EM?
    • a) COMUNICARE INFORMAZIONE

    L'onda EM trasporta ENERGIA ( = INFORMAZIONE) da TX a EX

    • b) RILEVARE uno SCENARIO

    L'onda EM si propaga con n = 1/√με — cambia il suo "comportamento" (propagazione) a seconda del mezzo di propagazioneAnalizzando in senso lato il comportamento della propagazione dell'onda EM posso capire con che "mezzo" che interagito è l'onda EM —» SENSING (Rilevamento)

  3. Il contesto/framework del corso
    • REMOTE SENSING ATTIVO NON-INVASIVO (RSANI)
      • a) SENSING (= Rilevamento)

      Normalmente effettuato con i 5 sensi umani (vista, udito, olfatto, tatto, gusto)

      • ESISTE SENSORE che rileva un "qualcosa" (= gusta —» {salato, dolce, ...})• NON esiste SENSORE = posso sapere se ho "qualcosa"? NOLa pèrciō NON HO QUALCOSA

      Rivelatore

      Riceve il segnale risultante dell'interazione tra segnale emesso dalla sorgente e lo scenario nel Dind. Situato nel Doss.

      U(t)

      Scenario

      Quanto contenuto nel Dind.

      U(t)

      Un rivelatore può diventare illuminatore e viceversa.

      es/ Tomografia

      Uno trasmette, tutti gli altri ricevono

      Def: Scenario Di Riferimento

      Trattasi dello scenario con cui ci si confronta per rilevare la presenza di qualcosa nel dominio di indagine. Può essere una qualunque distribuzione dei 3 campi scalari {ε(x,t), μ(x,t), G(x,t)} nel dominio di indagine, purché sia NOTA.

      Esempio: Diagnostica Biomedicale

      Scenario di riferimento

      Scenario under-test

      Di norma: si assume come scenario di riferimento una distribuzione uniforme/omogenea delle caratteristiche dielettriche NOTA

      • ε(x,t) ≡ ε
      • μ(x,t) ≡ μ   ∀x ∈ Dimd
      • G(x,t) ≡ G

      Caso particolare: IL VUOTO

      Sotto-caso di questo "di norma" quando

      • ε = ε0
      • μ = μ0
      • G = 0

      es/

      Riferimento

      Under-test

      Risoluzione spaziale Δxa

      N1 pixel incongruenti

      Riferimento

      Under-test

      Risoluzione spaziale Δx2 → Δx2 = Δxa se N2 < NM

      N2 pixel incongruenti

      → se N2 = NA posso fare Δx2 ‰ ΔxA (miglioro risoluzione)

      Riferimento

      Under-test

      3) Tipologie di rilevamento

      a) "C'è un oggetto?" → Presenza

      Detection

      • Sì, c'è veramente
      • No, non c'è
      • Sì, falso positivo
      • No, falso negativo

      Se

      U(t) ≠ Uo(t) → c'è qualcosa

      U(t) = Uo(t) → non c'è nulla

      Obiettivo: Trovare

      Eimc(r, t) = C {I0(rs, t), rs ∈ Dsource | (ε, μ, G)} con x ∈ Dind ∪ Dobs

      • Considero variazioni temporali di tipo cosinusoidale

      I0(x, t) = I0(xs, t) cos(ωt + φ) con ω = 2πf pulsazione

      Eimc Himc

      Posso scrivere

      Eimc(x, t) ≐ Eimc(x) cos(ωt + φ)

      Himc(x, t) ≐ Himc(x) cos(ωt + φ)

      Reminder: Numeri Complessi

      • a) Rappresentazione Cartesiana

      z ∈ C : z = Re{z} + j Im{z}

      • b) Rappresentazione Esponenziale

      z = p e con p = √[Re{z}2 + Im{z}2]

      θ = arctgIm(z)/Re(z) arctgIm(z)/Re(z)

      • Re(z) > 0
      • Re(z) < 0
      • c) Rappresentazione polare

      z = p [cosθ + jsenθ] ⇒ Re(z) = pcosθ

      Im(z) = psenθ

      Reminder: Fasori

      • Fasori sono quantità COMPLESSE che presentano sola dipendenza dalle variabili spaziali.
      • a) Caso scalare

      Data c(t) = Acos(ωt + φ), scrivo c(t) = 1/2 Aej(ωt + φ) + 1/2 Ae-j(ωt + φ) (EULERO)

      oppure

      c(t) = Re { ejωt} dove  ≐ A e

      Modo ele:

      Û(n) = Î(n) * √3 {3, 2}

      Peniô:

      Êimc(n) = Ŝo(n) * G(x|n*)

      Êimc(n) = ∫source [So(n') - G(x|n*)] dx'

      Ĥimc(n) = [VxSo(n)] * G(x|n*)

      Ĥimc(n) = ∫source [√Vx[So(n')] - G(x|n*)] dx'

      Scenario di riferimento

      D(n, t) = E E(n, t)

      B(n, t) = μ H(n, t)

      J(n, t) = 0

      D(n, t) = E₁ E(n, t)

      B(n, t) = μ₁ H(n, t)

      J(n, t) = 0

      Ovvero, in generale

      • E(n, t) = E(n) E(n, t) n ∈ Dbind
      • E E(n, t) n ∉ Dbind
      • μ(n) H(n, t) n ∈ Dbind
      • μ H(n, t) n ∉ Dbind
      • G(n) E(n, t) n ∈ Dbind
      • G E(n, t) n ∉ Dbind

      Dalle equazioni di Maxwell (→ nel nostro caso)

      • ∇ × ETOT(n, t) = - ∂/∂t BTOT(n, t)
      • ∇ × HTOT(n, t) = J0(n, t) + JC(n, t) + ∂/∂t DTOT(n, t)
      • Equazione d’onda per E(n, t) (→ SCENARIO DIVERSO da riferimento)
      • ∇ × [ ∇ × E ] = - ∂/∂t ∇ × B

      Moto che B(n, t) = μ(n) H(n, t) e sostituisco

      • ∇ × [ ∇ × E ] = - με ∂/∂t ∇ × H

      Come determinare E̅TOT(ro)?

      • Definizione del CAMPO SCATTERATO E̅scat(ro,t)
      • Formulazione del problema EQUIVALENTE (principio di Equivalenza Volumetrico del campo EM)

      DEF: CAMPO EM SCATTERATO E̅scat(ro,t)

      È il campo EM ottenuto come DIFFERENZA del campo EM in PRESENZA ed in ASSENZA dell'oggetto, cioè:

      scat(ro,t) ≝ E̅TOT(ro,t) - E̅̅inc(ro,t)

      Δu(t) = u(t) - uo(t)

      L Δu(t) ≠ 0 ⇨ ∃ OGGETTO

      Osservazione:

      Quantità NON misurabile, ma solo CALCOLABILE come differenza di quantiti misurate:

      (E̅TOT(ro,t) - E̅̅inc(ro,t))

      non misurabile misurabile

      2.1) PRINCIPIO di EQUIVALENZA (Formulazione Volumetrica)

      Ipotezando di essere in REGIME SINUSOIDALE

      Enunciato:

      Problema ORIGINALE

      sorgente J̅o(t) definita in

      Doss isotida; in uno spazio

      come il questo ostacolo modelato

      come discontinuità del mezzo di propagazione

      { E̅(l)(J̅o) E̅ ∉ Doss

      E̅(ro):

Dettagli
A.A. 2020-2021
62 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/34 Bioingegneria industriale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher federicoalbi99 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecniche di Diagnostica biomedicale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Massa Andrea.