Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 122
Tecniche dell'interpretazione e dell'argomentazione Pag. 1 Tecniche dell'interpretazione e dell'argomentazione Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche dell'interpretazione e dell'argomentazione Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche dell'interpretazione e dell'argomentazione Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche dell'interpretazione e dell'argomentazione Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche dell'interpretazione e dell'argomentazione Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche dell'interpretazione e dell'argomentazione Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche dell'interpretazione e dell'argomentazione Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche dell'interpretazione e dell'argomentazione Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche dell'interpretazione e dell'argomentazione Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche dell'interpretazione e dell'argomentazione Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche dell'interpretazione e dell'argomentazione Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche dell'interpretazione e dell'argomentazione Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche dell'interpretazione e dell'argomentazione Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche dell'interpretazione e dell'argomentazione Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche dell'interpretazione e dell'argomentazione Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche dell'interpretazione e dell'argomentazione Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche dell'interpretazione e dell'argomentazione Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche dell'interpretazione e dell'argomentazione Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 122.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche dell'interpretazione e dell'argomentazione Pag. 91
1 su 122
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

IL SILLOGISMO GIUDIZIALE (IV)

Esempio di ricostruzione polisillogistica dell'argomentazione:

A1) Attribuisci a "se P allora Q" il suo significato letterale

A2) Il significato letterale di "se P allora Q" è "se Px allora Q"

A3) "Se P allora Q" significa "se Px allora Q"

B1) T ha tenuto la condotta C

B2) C appartiene alla classe delle condotte Px

B3) T ha tenuto la condotta PxC

C1) Se Px allora Q

C2) Px

C3) Q

Se volessimo fare un semplice esempio di ricostruzione polisillogistica dell'argomentazione giudiziale potremmo introdurre il ragionamento qui presente.

Ovviamente una sentenza è molto più complessa, con catene di sillogismi più ampi ed estesi. Se volessimo ridurre quanto meno una parte della sentenza alla giustificazione della premessa maggiore alla giustificazione della premessa minore e quindi alla giustificazione della conclusione, potremmo utilizzare questa formula. È un

arricchimentodell'esempio precedente "stefano che viene sanzionato ecc". qui partiamo dal sillogismo epiano piano nel cercare di vedere se sono giustificate le premesse di questo sillogismo, possiamo arricchire queste premesse queste giustificazioni delle premesse. Questo lavorodi analisi può essere fatto fino alla giustificazione di ogni enunciato che entra a far parte delle premesse di un ragionamento.

L'argomento della lettera A ha la finalità quella di attribuire un certo significato ad una certa proposizione normativa e quindi ha come prima premessa la direttiva interpretativa, la norma, il precetto interpretativo in cui si deve attribuire ad un certo testo il suo significato letterale, come secondo elemento ha l'enunciato vero funzionale, apofantico, che può avere un fondo di verità, per cui Il significato letterale di "se P allora Q" è "se Px allora Q". Potremmo anche discutere sulla natura di questo enunciato.

alcuni potrebbero averericonosciuto con ragione un enunciato analitico di tipo informale più che un enunciato empirico, in quanto la verità di questo enunciato potrebbe essere determinata dalla definizione/ dal significato dei termini che lo compongono. È pur vero, che fra enunciatianalitici informali ed empirici c'è una linea sottile perché soprattutto in campo giuridico molte volte per andare a vedere il significato di un certo termine o di una certa espressione, bisogna fare un'analisi empirica di quali sono le operazioni di attribuzioni del significato a certe espressioni, termini o enunciati, ma al di là di questo sicuramente la seconda premessa (la 2) è una premessa apofantica in cui può essere predicata la verità o la falsità vuoi su basi analitiche o su basi empiriche a seconda dei casi. La conclusione è la deduzione a un certo testo di quel dato significato che è frutto in questo caso per

ipotesi del suo significato letterale dell'uso del termine letterale. ci sono molte tecniche, potremmousare come primo criterio quello di attribuire un significato orientato all'intenzione del legislatore, e cambierebbe probabilmente anche la seconda premessa, non è necessarioperò che cambi, perché potrebbe anche accadere che il significato letterale e quello intenzionale coincidano, però in molti casi questa coincidenza non vi è e la seconda premessa avrebbe contenuto diverso e quindi avrebbe contenuto diverso anche la prima conclusione A3che poi ci ritroveremo come prima premessa del terzo ragionamento che ci porterà alla conclusione ed è indicata con la lettera CNel ragionamento B abbiamo la descrizione fattuale di ciò che è avvenuto in particolare modo la qualificazione della condotta tenuta da un certo soggetto all'interno delle condotte qualificate dalla norma.Tizio ha tenuto la condotta C / C appartiene

alla classe delle condotte Px // che sono ifattori operativi della norma che era la conclusione del ragionamento A quindi possiamodire che tizio ha tenuto la condotta Px e questo ci porta poi al ragionamento per cui seabbiamo la norma generale e astratta, se Px allora Q abbiamo effettivamente un fatto checonsiste nella circostanza che tizio ha tenuto una condotta riconducibile alle condotti Px,otteniamo quindi la conclusione per esempio l’applicazione di una sanzione a colui che èentrato in un’area pedonale con un veicolo. Come si può vedere il sillogismo giudiziale insenso stretto è solo l’ultima parte della decisione, tutti gli altri argomenti sono volti asostenere le premesse e a giustificarle. Si potrebbe specificarle ulteriormente e giustificareperché abbiamo scelto “se P allora Q” come fonte rilevante per decidere quel caso e ciò cirichiederebbe di introdurre un nuovo ragionamento in cui giustifichiamo

L'avere scelto quel determinato testo e non un altro testo come disposizione o insieme di disposizioni rilevanti per la soluzione del caso. Il ragionamento quindi si può ulteriormente complicare e affinare.

SLIDE 7

Giustificazione interna ed esterna

Giustificazione interna: concerne la conclusione del sillogismo giudiziale.

Giustificazione esterna: concerne la giustificazione delle premesse del sillogismo giudiziale.

In questa diapositiva si presenta succintamente la distinzione tra giustificazione interna ed esterna.

La giustificazione interna era quella che corrispondeva al ragionamento C, al terzo ragionamento, mentre la giustificazione esterna era quella corrispondente ai ragionamenti A e B.

Quando si parla di carattere deduttivo, applicazione della logica deduttiva al diritto, normalmente in letteratura si fa riferimento alla sola giustificazione interna. Una sentenza è giustificata internamente nella misura in cui ha una parte in cui si desume la conclusione a partire da

Certe premesse ed è derivata da esse mediante un ragionamento strettamente, allora potremmo dire che una sentenza è giustificata internamente quando presenta questa caratteristica. Una sentenza sarà invece giustificata esternamente quando le premesse del sillogismo giudiziale sono giustificate mediante determinati argomenti.

Per quanto riguarda la premessa normativa, ragionamento A, del nostro schema standard, conduce alla giustificazione della propria conclusione se viene costruito in un certo modo: La direttiva interpretativa che viene applicata al caso di specie per derivare un certo significato a partire da un testo. Questo passaggio non può non avere natura deduttiva. Le tecniche interpretative, ovvero il ragionamento richiesto dalla premessa alla conclusione normalmente dovrebbe avere natura deduttiva, ma poi di fatto ha natura argomentativa, si sostiene che questa tecnica sia preferibile ad altre e vada applicata al caso di specie per ragioni strumentali.

ragioni più disparate, ma che non sono strettamente legate alladeduttività del ragionamento. Per quanto riguarda la premessa fattuale, che vedremomeglio nella seconda parte del corso, tutto sta nel determinare in primo luogo quale sial’ipotesi esplicativa migliore rispetto all’inquadramento di certi fatti, ma questo non basta incerti campi come quello penale dove ci sono stadi di prova particolarmente esigenti. Cisono dei criteri di giustificazione esterna fattuale che riescono a giungere ad una certasoglia giustificativa che è riconducibile agli standard probatori

SLIDE 8

Giustificazione esterna in diritto (II)

È la giustificazione della premessa maggiore del sillogismo giudiziale.Consiste nel fornire ragioni a sostegno della validità, giustizia, legittimità, applicabilità di unnorma ricavata da una o più disposizioni.- Le norme sono il risultato dell’interpretazione di disposizioni.- L'interpretazione

è giustificata mediante l'uso di argomenti interpretativi.

In conformità con quanto abbiamo appena affermato, possiamo dire che la giustificazione esterna è la giustificazione della promessa maggiore del sillogismo giudiziale, cioè della norma generale e astratta che funge da principale premessa per poi ottenere attraverso una proposizione fattuale, un enunciato probatorio, una norma individuale e concreta che sostanzialmente darà una soluzione al giudizio.

In cosa consiste questa giustificazione? Consiste nel dare ragioni a sostegno di una certa caratteristica della norma, che è stata ricavata da una o più disposizioni. Possono essere diversi i valori, in senso logico, proprietà che possono essere attribuite ad una norma. Di regola la proprietà più rilevante per una sentenza giudiziaria è quella dell'applicabilità, cioè determinare se una norma dev'essere applicata ad un certo caso per

ottenerne una soluzione. Molte volte i giuristi parlano più che di applicabilità di validità, vigenza, però dal punto di vista della teoria dell'argomentazione, sicuramente, la proprietà più rilevante è quella relativa all'applicabilità in tesa come il dovere in capo al giudice di applicare la norma, o quanto meno l'autorizzazione per farlo, che il giurista rintraccia rispetto alla soluzione di un determinato caso. Qui bisogna ulteriormente ribadire due concetti: 1) che le norme sono il risultato dell'interpretazione delle disposizioni, le norme sono appunto ciò che viene ottenuto mediante l'attività interpretativa che si svolge, che ha ad oggetto testi normativi e disposizioni e 2) che l'interpretazione è giustificata mediante l'uso di tecniche o argomenti interpretativi, quindi gli argomenti interpretativi sono gli strumenti mediante i quali si giustifica la presenza di una

Certa norma nell'ambito di una certa decisione

SLIDE 9

Giustificazione esterna di diritto (II)

  • Risorse che servono a giustificare le premesse normative:
  • (a) gli argomenti interpretativi (volti ad ascrivere significato agli enunciati delle fonti: norme espresse),
  • e
  • (b) gli argomenti "costruttivi" (volti a derivare norme inespresse)

In realtà bisogna precisare che gli argomenti interpretativi siano le uniche risorse che servono a giustificare le premesse normative che si trovano nelle decisioni. Bisogna distinguere in realtà tra:

  • Argomenti interpretativi in senso stretto: (a)
  • Argomenti costruttivi: (b)

Questa è una distinzione molto importante che abbiamo già visto e che rivedremo più volte:

Norma espressa: è il significato attribuito ad un testo delle fonti

Norma inespressa: è una norma che si deriva mediante ragionamenti logici, ma più frequentemente pseudo logici, appiattivi, non meramente tautologici.

Ragionamenti che non si limitano a derivare ciò

Dettagli
A.A. 2020-2021
122 pagine
3 download
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giadamondodiritto di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecniche dell'interpretazione e dell'argomentazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Ratti Giovan Battista.