Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 6
Tecnica farmaceutica - legislazione farmaceutica Pag. 1 Tecnica farmaceutica - legislazione farmaceutica Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 6.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecnica farmaceutica - legislazione farmaceutica Pag. 6
1 su 6
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Le Farmacie rurali

Le Farmacie rurali possono distinguersi in:

  • Ordinarie se situate in centri con più di 3000 abitanti
  • Sussidiate se la popolazione residente non supera questo limite

Vengono considerate rurali anche le farmacie istituite in Comuni con popolazione superiore ai 5000 abitanti, purché ubicati in un centro abitato con un numero di abitanti inferiore a tale cifra, distinto e separato materialmente dal resto del Comune.

Farmacia Privata

Il titolare è una persona fisica (uninominale) o una società di persone (societaria).

Può essere di diritto ordinario o patrimoniale. Viene conseguita per concorso, atto di vendita o successione.

Farmacia Privata Uninominale

Il titolare è un singolo farmacista.

La titolarità e la proprietà sono inseparabili e seguono lo stesso destino amministrativo.

Il titolare può essere chiamato a rispondere in sede penale, amministrativa e disciplinare per gli atti compiuti da lui stesso o da altri che operano.

Nell'esercizio (responsabilità invigilando). Può essere pronunciata la decadenza della titolarità.

Farmacia Privata Societaria

Il titolare è una società di persone. (Una società può gestire fino a 4 Farmacie)

La direzione della farmacia gestita dalla società è affidata a uno dei soci che ne è responsabile. La gestione societaria della farmacia deve essere autorizzata dalla ASL.

Farmacia Pubblica

Il titolare è una persona giuridica (Comune).

Partecipa in regime paritario con le private ai turni di servizio di guardia feriale e festivo, dichiusura infrasettimanale e delle ferie secondo le leggi regionali in materia.

È legata da rapporto convenzionale con il SSN ed è soggetta all'azione di vigilanza e controllo delle ASL. I farmacisti vengono assunti per pubblico concorso.

Può essere gestita dal comune in modo:

  • diretto tramite delega all'azienda municipalizzata
  • tramite consorzi
casa di cura. Il titolare è una persona giuridica anziché fisica. Oltre a svolgere servizi interni è anche aperta al pubblico. Farmacia ospedaliera interna Destinata a soddisfare le esigenze terapeutiche dei ricoverati con assoluto divieto di qualsiasi forma di distribuzione o di vendita al pubblico per uso domiciliare. Il servizio di farmacia interna non è finalizzato ad assicurare l'assistenza farmaceutica sul territorio e la sua istituzione è indipendente dalla pianta organica. Specializzazione dopo la Laurea (tirocinio + abilitazione) della durata di 4 anni. Le funzioni sono: - informazione ed educazione sull'uso e conservazione dei farmaci - approvvigionamento e distribuzione - vigilanza (farmacovigilanza) - monitoraggio di medicinali e galenica clinica - gestione dei medicinali nei protocolli di sperimentazione clinica Farmacia soprannumeraria Eccedono rispetto ai parametri stabiliti dalla pianta organica. Sono destinate al graduale riassorbimento nella

pianta organica.

Dispensario Farmaceutico

E' una struttura, non una farmacia, destinata alla distribuzione di medicinali di uso comune e di pronto soccorso già confezionati.

L'apertura del dispensario farmaceutico è autorizzata dalla Regione o dalla Provincia Autonoma in relazione all'assenza di una farmacia prevista in pianta organica e non ancora aperta. L'istituzione del dispensario è subordinata ad una valutazione circa l'effettiva esistenza di una carenza assistenziale ed è motivata pertanto dalla necessità di assicurare un interesse pubblico.

Può essere istituito solo nei Comuni o frazioni o centri abitati con popolazione non superiore a 5000 abitanti. Viene affidato al titolare di una farmacia, provata o pubblica, con preferenza per il titolare più vicino. La legge di riordino (art.6 legge 362/91) ha introdotto il dispensario stagionale che può essere aperto per periodi limitati dell'anno nei Comuni di

Interesse turistico con meno di 12500 abitanti. Il dispensario stagionale non rispetta l'orario giornaliero completo. In alcune Regioni la farmacia può ridurre il proprio orario in concomitanza con l'apertura del dispensario. È rifornito direttamente dalla farmacia che lo gestisce anche per quanto riguarda i medicinali stupefacenti e psicotropi.

PIANTA ORGANICA

La pianta organica delle farmacia costituisce lo strumento fondamentale preordinato alla dislocazione degli esercizi farmaceutici sul territorio al fine di garantire una rete articolata di sedi che corrisponda in modo organico alle esigenze degli utenti.

La pianta organica delle farmacie è lo strumento tecnico-amministrativo attraverso cui viene attuata la territorializzazione del servizio farmaceutico:

  • anni pari: modifiche alla pianta organica
  • anni dispari: assegnazione di nuovi esercizi farmaceutici

L'istituzione di una nuova farmacia deve avvenire ad una distanza minima di 200 metri (calcolata tra soglia)

  1. Criterio demografico
    • 1 farmacia ogni 5000 abitanti per Comuni fino a 12500 unità
    • 1 farmacia ogni 4000 abitanti in tutti gli altri Comuni
  2. Criterio Topografico
    • Criterio principale nel caso di farmacie rurali. Considera la distribuzione della popolazione sul territorio. E' applicato indipendentemente dal numero di abitanti.
  3. Criterio Urbanistico
    • Può essere applicato non per istituire nuove sedi, bensì solo per ridelimitare quelle esistenti.
    • Adottato per le città in cui si siano verificati mutamenti significativi nella viabilità e/o nella dislocazione delle abitazioni e della popolazione senza un contemporaneo aumento del numero di

abitanti. Spostamento esercizi farmaceutici già esistenti in zone diverse del territorio comunale per soddisfare le nuove esigenze di assistenza farmaceutica (in seguito ad autorizzazione delle Regioni).

PROFESSIONI SANITARIE

Sono professioni sanitarie quelle che lo stato italiano riconosce e che, in forza di un titolo abilitante, svolgono attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione.

medico chirurgo odontoiatra farmacista ostetrica assistente sanitario e infermiere professionale tecnico di laboratorio, di radiologia...

L'esercizio di tutte queste professioni, ai sensi dell'art.99 del TULS (RD 27/7/34, n.1265) è soggetto a vigilanza. Tale funzione è svolta dal Ministero della Salute.

Per esercitare queste professioni occorre essere iscritti ai rispettivi ORDINI O COLLEGI SANITARI.

DEONTOLOGIA PROFESSIONALE

Insieme dei principi, delle regole e delle consuetudini che ogni professionista ha il dovere di osservare ed ai quali si deve ispirare

Nell'esercizio della professione

CODICE DEONTOLOGICO DEI FARMACISTI

Approvato dal Consiglio Nazionale degli Ordini dei Farmacisti (19/06/2007)

Il codice deontologico dei farmacisti raccoglie le norme e i principi posti a garanzia del cittadino, della collettività e a tutela della dignità e del decoro della professione del farmacista. Tutti i farmacisti sono tenuti a conoscere e a osservare le norme e i principi contenuti nel presente Codice deontologico.

Ogni infrazione al Codice deontologico è valutata sotto il profilo disciplinare dal Consiglio Direttivo dell'Ordine.

Il Codice deontologico riporta:

  • principi e doveri generali
  • rapporto con i cittadini
  • rapporto con i medici e i veterinari e altri sanitari
  • farmacia...

Le responsabilità professionali del farmacista:

Il farmacista ha la qualifica di incaricato di pubblico servizio (art.358 codice penale). Da ciò deriva: una maggiore protezione del farmacista per reati commessi a suo danno di maggior rilievo

è l'insorgere per il farmacista della possibilità di incorrere in reati previsti dal codice penale. Le responsabilità a carico del farmacista possono essere (in base al tipo di reato): penale, amministrative, civile, disciplinare. Art.9 formazione permanente e aggiornamento professionale: Corsi ECM (educazione Continua in Medicina) L'insieme organizzato e controllato di tutte quelle attività formative, sia teoriche che pratiche, aventi lo scopo di mantenere elevata ed al passo con i tempi la professionalità degli operatori della Sanità. Partecipare ai programmi ECM è un dovere degli operatori della Sanità, ma è anche un diritto dei cittadini, che giustamente richiedono operatori attenti, aggiornati e sensibili. La frequenza viene certificata attraverso crediti formativi che devono essere acquisti annualmente. IL FARMACISTA COSA FA? Spedire una ricetta...cosa vuol dire? La SPEDIZIONE DELLA RICETTA comprende: Preparazione e consegna.

Di forme farmaceutiche allestite in farmacia (Preparazioni Galeniche)

Consegna di forme farmaceutiche predisposte dall'industria farmaceutica (Medicinali di Origine Industriale)

Secondo il codice deontologico:

La dispensazione del medicinale è un atto sanitario a tutela della salute e dell'integrità psico-fisica del paziente. La dispensazione e la fornitura di qualunque medicinale sono prerogativa del farmacista, che assolve personalmente a tale obbligo professionale.

Cos'è una ricetta?

È un documento che consente ad un paziente di avere accesso ad un farmaco da acquistare presso una farmacia aperta al pubblico. Affinché un documento possa essere definito ricetta medica, deve necessariamente riportare: le generalità del medico, le generalità del paziente.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
6 pagine
3 download
SSD Scienze chimiche CHIM/09 Farmaceutico tecnologico applicativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnica farmaceutica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Ventura Cinzia Anna.