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SEMINARI TECNICA E SICUREZZA dei CANTIERI

SALUTE e SICUREZZA

DANNO DA LAVORO:

  • INFORTUNIO SUL LAVORO: Causa violenta e agenti infettivi
  • MALATTIE PROFESSIONALI: Cause lente e progressive
  • IL DATORE DI LAVORO: tenuto ad adottare le misure necessarie (Art 2087 CC)

REATO:

  • elementi:
    • OGGETTIVI:
      • il soggetto attivo e colpevole, evento (lesivo: perdita o morte)
    • SOGGETTIVI:
      • DOLO: attore agisce col volontà
      • COLPA: attore agisce con volontà ma senza consapevolezza delle conseguenze
  • RESPONSABILITÀ PENALE E PERSONALE
  • NESSO DI CAUSALITÀ (Art 40 CP)

RISCHIO CHIMICO

AGENTE CHIMICO: miscuglio naturale o creato intenzionalmente

  • AGENTE CHIMICO PERICOLOSO: Se classificato come pericolo

VIE di TRASMISSIONE di agenti chimici:

  • INALAZIONE
  • INGESTIONE
  • CONTATTO o PENETRAZIONE attraverso la cute

EFFETTI sull'UOMO:

  • ACUTI: manifestazione immediata
  • CRONICA: manifestazione a lungo termine
  • CORROSIVO
  • TOSSICO ACUTO
  • EFFETTI LETALI
  • EFFETTI GRAVI

Simboli e indicazioni di pericolo:

  • ESPLOSIVO
  • OSSIDANTE
  • INFIAMMABILE
  • GAS sotto pressione

NATURA FISICO-CHIMICA

Informazioni supplementari sui pericoli.

Frasi R - frasi di pericolo associate alle sostanze

Consigli di prudenza su come manipolare le sostanze.

Generali - prevenzione - reazione - conservazione e smaltimento.

Etichetta di pericolo STANDARD (apporre per ogni sostanza):

  • identificazione fornitore;
  • consistenza;
  • denominazione sostanza;
  • pittogrammi pericolo;
  • frasi R + frasi S.

SCHEDA DI SICUREZZA (da riportare anche dentro l'etichetta di pericolo)

  • Rileva enti generali di esposizione de base – consumo ed ambiente di uso delle sostanze.

SOSTANZE CHIMICHE IN EDILIZIA

Esempi a cui porre attenzione:

  • rimozione AMIANTO;
  • rimozione lana minerale;
  • demolizioni;
  • asfaltature;
  • decomposizione plastiche;
  • polveri del legno;
  • gas di scarico;
  • oli esausti.

MANSIONI

  1. Conduttori di mezzi e macchine per movimentazione terra/escavatorista: polveri, gas di scarico, coloro caduri, egli lubrificanti, benzine e terreno.
  2. Muratore, cementista o carpentere legno: polveri, cemento, calcestruzzo, legno, fluidi ed oli, disarmanti, stucchi e malte, isolanti.
  3. Carpentere/Ferraleolo: polveri, prodotti dei metalli, ed acidi, oli, legno schiuma.
  4. Saldatore perforasole e demolizione: polveri, oli, silice ed esalazioni frontisi da amianto.
  5. Applicatore coperture impermeabili: gas di combustione e fumi, idrocarburi, pellicola anomala, IPA, prodotti bituminosi, prodotti d'allodatura.
  6. Imbianchino decoratore strutturale: polveri da intonaci, stucchi, mattoni, pitture, tecnica diluente e colle.
  7. Pavimentatori e piastrellista: polveri da adesivo e colle, audi-stucchi e malte, clinker cementizio, gesso e additivi da isolanti.
  8. Asfaltiere e manutentore strada: polveri, gas di scarico e fumi IPA, prodotti bituminosi, asfalti e Primer.
  9. Montatori/riparatori strumenti e parquetista: polveri del legno, prodotti per legno, vernici, diluenti disegni, colle e resine, isolanti.

NB: Impiegato amministrativo, socialavoratori, consulenti, impiegato tecnico ed assistenti da cantiere sono classificati come

RISCHIO CHIMICO IRRILEVANTE.

RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI

Radiazioni elettromagnetiche λ = 100 nm - 1 mm

  • Ultravioletto 100 - 400 nm
  • Visibile 380 - 780 nm
  • Infrarossa 780 nm - 1 mm

Per la valutazione dei rischi devo considerare

  1. Livello ed armonica della produz. dell'apparecchio ad emergazione (2) e durata dell'esposizione a sorgenti
  2. Condizioni di esposizione
  3. Effetti sulla salute e sicurezza dei lavoratori, ma anche per interazione radiazioni ottiche e sostanze che utilizzo

- Alterazioni indotte accertamenti temporanei, es. riffulg.

- Azioni di risanamento per minimizzare i livelli di esposizione

- Informazioni da parte dei produttori dei soggetti ed attrezzature eventuali sorgenti multiple

  • Individuare tutte le possibili fonti di radiazioni ottiche artificiali e reperire la necessaria documentazione tecnica, verificando quali sorgenti possono non costituire rischio. Per le sorgenti rimaste vengono effettuate delle misurazioni esposimetriche individunando le modalità di esposizione del lavoratore (sorgenti esposti) oggetti esogeni (mansioni)
  • Strumenti di misura: spettrofotometro - dosimetro - radiometro

Come misura protettiva è possibile applicare delle barriere mobili per esempio a confinamento di una saldatura.

MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

Operazioni di trasporto e sostegno di un carico comprese le azioni di sollevamento, e di abbassamento queste portano ed espongono a un carico da parte del lavoratore le varie componenti rischio sovraccarico muscoloscheletrico (dorso-lombari). Secondo della postura assunta un carico può essere tollerato o più o meno superiore

  • Tenendo in considerazione diversi fattori di movimentazione e atto di movimentazione si ottiene un determinato indice di movimentazione e secondo:
    • 0,85 nessun movimento
    • 0,97 organizzazione del personale ed informazione visuale annullato movimento
    • 1,00 -> rischio che richiede prevenzione primaria, sorveglianza sanitaria e informazione
      • Donne 23 kg per il sollevamento NB fate attenzione a movimento in avanti + sposti verticalmente
      • Uomini 25 kg

FORMAZIONE E INFORMAZIONE

  1. Riguardo la presa di un carico, il giusto centro di gravità del carico deve presentare allentamento anche al movimento corretto delle braccia ed orientazione nella direzione del carico, il vostro peso del carico in avanti da parte della gamba anteriore il baricentro se viene riportato all'altezza del tronco rischio involontario aumento peso interessato e fare attenzione (resistenza del carico in colonna vertebrale inferiore) durante invece di piegare per sollevare con le gambe tenendo in piedi.
  2. Lavoro di ritmo rapido e di portata elevata sopra la testa fiscale usato per il vincolo del personale dando slancio se sollevatore non inclinare schiena - da parte delle braccia.

se la comunicazione perviene al Pubblico Ministero per mezzo di

rapporto differente modo oppure in violazione immediata comunicazione

indicata quest'ultima secondo in caso termine e decise

determinazioni atto cosiddetto 6 (sussistenza e permanenza contravvenzione)

astenendosi dalle comunicazione se la contravvenzione adempie alle prescri-

zione nel termine fisso se provvede al pagamento previsto in

85% o prosciolto con l'archiviazione della contravvenzione

CANTIERI STRADALI E SICUREZZA

Tipologie di infrastrutture stradali:

  • attraversamento a livelli
  • opere d'arte (ponti e viadotti)
  • muri di sostegno
  • dispositivi di contenimento
  • fondanture
  • arredo urbano
  • opere a verde
  • opere di mitigazione acustica
  • piste ciclabili
  • impanti di servizio (illuminazione TLC, etc)
  • opere di drenaggio acque

Norme di riferimento

  • D. Lgs. 50/2016 - Nuovo Codice dei Contratti
  • Criteri guida ANAC
  • D.P.R. 380/2001 - Testo unico per Edilizia
  • Pianificazione urbanistica
  • Permesso di costruire
  • L. 84/2006 - Testo Unico
  • Codice della strada e segnaletica
  • L. 285/1992

Fasi di progettazione opere pubbliche:

  1. fattibilità tecnico-economica
  2. studio rilievo e indicazioni per pianali di sicurezza
  3. progetto definitivo
  4. definizione scelte progettuali, soluzioni e costi
  5. progetto esecutivo
  6. sviluppo del progetto definitivo caratterizzazione della sicurezza ePSC lasciando

Compl/DLV:

  • direzione e controllo tecnico-contabile
  • vigilanza per esecuzione dei lavori
  • adeguare conformità progetto el contratto
  • accredito beni materiali
  • verifica derivata contributi imprese
  • controllo programmazione di manutenzione e manuale uso e manutenzione
  • adeguamento ad i par violazione delle norme subordinat
Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
25 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mar_tini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnica e Sicurezza dei cantieri e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Trani Agostino.