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Instabilità SLV (strutture c.c./c.a.p.)
Intervengono principalmente la non linearità geometrica e la non linearità meccanica.
Ci riferiamo alla teoria del I ordine e stato di sollecitazione indotto
dalle deformazioni indotte dai carichi.
Questo accade nel caso di strutture snelle.
Reputiamo tutto sul dominio N-M.
Se l’asta è molto tozza MHr
non si rompe ed il momento flettente
cresce con la stessa legge con cui
cresce la forza normale (interrompe)
l’asta tozza ⇨ vincoli riducono la
resistenza.
Man mano che l’asta è più snella, la sollecitazioni tel e nodi
non si può trascurare.
β, asta snella ⇨ vincoli riducono alla resistenza anteposta.
Se poi abbiamo un’asta estremamente snella lo stato di sollecitazione
del II ordine è più grande.
ε, asta molto snella ⇨ crisi di instabilità.
A cosa interessa solo il ramo B. Questo carico è influenzato da:
- funzione della σ
- momento dell’acciaio
- forma della sezione
- % armature
- influenza la capacità + reazione
- impalcature economiche
06/11/16 SEU INSTABILITÀ
Vediamo quali casi bisogna fare la verifica allo SEU di instabilità.
Decidiamo distinguere le strutture in:
- a nodi fissi (aste vincolate, gli spostamenti sono trascurabili)
- a nodi portabili (internal structure)
DM '96
V ≤ 0,6 per n ≥ 6
H sqrtE le L ≤ 0,2 + 0,1 n per n ≤ 3
H altezza totale dell'edificio
n numero piani
Ni: ∑ Ni (compressioni azioni varie)
El: ∑ EI (in vincolo non permesso)
Se il limite è adeguato, si possono considerare a nodi fissi.
Altrimenti a nodi portabili.
Si può dimostrare che questa espressione è equivalente a:
Nsd ≤ 1/10 Ned e carico critico esterno
Vediamo quali sono le condizioni per cui la verifica va fatta o no.
Ra = W(2 kr NB) fr ΔSx kE 2 → SX 2πkE 2
Ottenuto il legame Sx Zn si riesumano come si fa la verifica di
indeboliti per lo stato vincolato del telaio a nodo fissi.
costruiamo il legame M - X
Resistente
(v.s. A-A)
M = Nd
in verifica di indebolità nella v.s. di intersezione (A-A) viene effettuata
confrontando il legame M-X nell'istante x il legame M-X resistente
Li riportiamo su un unico schema
I caso
C'è un solo punto di intersezione tra R ed S.
Si può interpretare come un punto di equilibrio
- stabile (casi 20/82)
II caso
- Due punti di intersezione
- il primo comporta l'equilibrio instabile
- il secondo comporta l'equilibrio indifferente
- casi molti
III caso
- Nessun punto di intersezione
- casi molto molti
generato dagli sforzi di taglio T
Nd · Δ = T · λ ⇒ T = Nd · Δi / λ
Se per effetto della deformazione tale valore cresce in angolazione,
le forze effettive da applicare al traliccio non saranno più F1, ed F2,
ma saranno F1, F2 più una quantità aggiuntiva.
- Fz ➝ ΔFz = Σ N2 Δz / h2
- Fz ➝ ΔFz = Σ N1 Δ1 / l1
- Σ N2 Δz / R2
- ΔFz = Σ N1 Δ2 / l1
- Σ N1 Δ1 / h1
Per effetto di queste forze aggiuntive si avranno dei nuovi spostamenti
che generano altre forze di taglio, che sommati revertono le forze considerate.
- Fz ➝ ΔFz + ΔFi
- (Δ1, Δ2) ➝ Mz (totale)
- Fz ➝ ΔTi + ΔFz
Continueremo con questo procedimento iterativo finche l'incremento e
forze risulta trascurabile
Infine possiamo determinare il diagramma dei momenti, del ordine
in tutta la struttura
A questo punto altra per altra, possiamo fare: controlla colonna
masalto o stato di equilibrio
- Calcolo incrementale
Dato un sistema nella quale è applicato un carico P come primo passo,
andiamo ad individuare il valore del carico che corrisponde alla prima
fuoruscita della sezione, ossia al raggiungimento del mom. di flessione
in almeno una sezione.
1) FP Supponiamo che FP < Fd
carico agente in esercizio (come carico sle)
Fc, Fd MG
Mf(tlim)
Consideriamo una struttura.
2) Incremento di carico (molto piccolo)
Fc = Fc(i) + ΔP ⇒ M(i+1)(EcI(i+1)) ⇒ EcIc(2)
diagramma del mom del peso m in funzione
di EcI(a(i+1)) di passo 1
3) Fc = Fc(i) + ΔP ⇒ M(i+1)(EcI(j)) ⇒ EcIt(2)
: Fx(i) = Fx-1 + ΔP ⇒ M(i+1)(EcI(i+1))
schema
Questo metodo del calcolo incrementale
può essere applicato mediante l’uso di un codice di
calcolo
spostamento verso l'estu materiali: lmar = 3'min
tutto questo saldo è cambiato, con riferimento STABILIZZATA Se Nd cresce, quando compressivo tende ad evolversi. Ad un certo punto se Nd continua a crescere lo stato compressivo non cambia: cambia solo l'ampiezza delle fessure.
fase di fessurazione in due modelli Stato quando di crescita di Nd, il numero delle fessure non cambia, ma cambia la loro ampiezza.
Determiniamo ora l'ampiezza delle fessure
Wm=2∫[Ecs(z) - Eci(z)] dz l'ampssura delle fessure = la differenza Tra allungamento dell'estruso e Allungamento del l'interno tra zone S >> zone microfiss
Ecs(z) - δ(z) Nc(z) - Nd-ζd’Lζ’z __ = __ - _______________ ζ =n.d Ec EsAc EcAB ζ’ ___________ G·ζ }<> G/L’cA’ f/ζdt Nc’Cs(2) ζ’λ
La condizione per una semplificazione di vantaggio di tetiche fracassk tutte di Allungamento del cis trec Ec(z)=0
l'ampestura massina p e pare a
Wmax Tsi.sub [G.smors > ζ’/E] - [_________] Sinistro phi (Gsmo-Gcpc ζ)
Perché facciamo tue verifiche di resistenza?
C.A.P.
Verifica tensioni normali
Combiniamo una trave appoggiata - appoggiata
- Tiro
- Esercizio
Facciamo riferimento alle reazioni tipiche di una trave in C.A.P.
β tiene conto delle perdite di tensione.
Ipotesi di sezione conservativa
Se σaciom ≤ 0.26fcd :
- s5 + s3 + s1
- s7 + s5 + s3
Sulle queste ipotesi possiamo tracciare i diagrammi delle tensioni normali in fase da tiro e da esercizio.