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La condizione dell'infanzia e l'attività di Hans Krasa

Krasa, nasce a Praga nel 1899, in una famiglia ricca di origine ebraiche ma di cultura tedesca perché Praga faceva parte dell'impero austro-ungarico ed in quanto provincia di questo impero, era una zona in cui coesistevano culture e linguaggi diversi; quindi, la popolazione autoctona parlava in ceco, ma la lingua ufficiale era il tedesco perché gli Asburgo, essendo una famiglia regnante austriaca, imposero ai loro popoli sudditi l'uso di questa lingua.

Hans Krasa fa parte di una famiglia abbastanza numerosa che sarà fortemente e duramente segnata dalla guerra e dalla persecuzione nazista; entrambi i genitori ed una delle sue sorelle sono state vittime dell'olocausto. Non ci sono molte notizie sulla vita di Hans Krasa, non è un autore molto in primo piano o molto al centro dell'attenzione, anche se è un autore interessante che rivela, sin da ragazzo, un forte amore per

la musica, è proprio un caso di bambino prodigio. Tra le poche notizie che abbiamo sulla sua vita sappiamo che Krasa era un uomo molto divertente, mondano, gli piaceva la vita notturna. Non ha scritto molto ma, quasi tutte le sue composizioni, sono state eseguite in pubblico anche in luoghi e in teatri importanti, sia dalla critica che dal pubblico. Tra le sue composizioni si ricordano alcuni quartetti per archi, un piccolo pezzo per clavicembalo e alcuni strumenti (musica da camera) e poi si ricorda un'opera lirica abbastanza particolare che si intitola "Fidanzamento in sogno": è una storia ambientata in una provincia Russa, un po' ironica, sarcastica, con un finale un po' malinconico; essa viene rappresentata per la prima nel 1933, ottiene un grande successo inaugurando, in qualche modo, la nuova stagione compositiva di Krasa. Ma, in realtà, non sarà così perché il

1933 è, però, anche l'anno in cui Hitler prende il potere in Germania e quindi nessuno vuole, né può, più eseguire le opere di Hans Krasa: il suo editore smette di occuparsi di lui, la sua carriera comincia ad essere sempre più circoscritta all'interno dei confini della Repubblica ceco-slovacca.

Questa repubblica avrà vita breve: viene istituita nel 1918 e vive in pratica fino al 1938 quando Hitler dapprima si appropria, dopo la conferenza di Monaco, della regione dei Sudeti (abitava qui una minoranza di cultura tedesca fortemente nazionalista), per cui l'esperienza della repubblica cecoslovacca durerà appena 20 anni. Per il popolo ceco e, in particolare, per la minoranza ebraica cominciano anni terribili. Soprattutto alla comunità ebraica vengono estesi tutti i divieti e tutte le limitazioni che erano già in vigore in Germania e in Austria e ciò costituisce l'inizio della soluzione finale anche.

nella Repubblica cecoslovacca. Krasa, evidentemente, non riuscì a cogliere in tempo i segnali di pericolo. Sembrava impossibile che i nazisti potessero impossessarsi con un colpo di mano di Praga e quando ciò accade è ormai troppo tardi per porre rimedio e Krasa rimane imprigionato in quella città ed essendo ebreo è subito privato di ogni diritto. Krasa, quindi, appartiene a una famiglia di origini ebraiche pur non essendo un ebreo praticante, ma questo non è importante perché uno degli aspetti letali e cruciali, al tempo stesso, del razzismo nazista risiede nello spostamento del concetto di ebreo dal piano religioso e culturale al piano biologico, per cui il fatto di essere o meno ebrei praticanti dal punto di vista religioso viene considerato marginale, irrilevante, rispetto ad un tema diverso che è un tema biologico, appunto, per cui l'individuo, in quanto tale, è ebreo indipendentemente dalle sue opinioni, abitudini o.

Attitudini religiose e in quanto tale va individuato, emarginato, espulso dal corpo della società, deportato ed infine ucciso.

L'Opera per bambini Brundibar, ossia "calabrone", è stata composta da Hans Krasa e dal drammaturgo Adolf Hoffmeister fra il 1938 e il 1939 con lo scopo di partecipare ad un concorso bandito dal ministero per l'istruzione scolastica e popolare della Repubblica cecoslovacca. Nel caos seguito dell'occupazione nazista del marzo 1939 il progetto venne abbandonato e in seguito l'opera venne rappresentata clandestinamente, da un maestro di musica amico di Krasa, nella versione per canto e pianoforte presso l'orfanotrofio ebraico di Praga, dopo che Hans Krasa era già stato deportato nel ghetto di Theresienstadt. Quando poi anche questo maestro di musica, insieme ai bambini dell'orfanotrofio, viene deportato a Theresienstadt, porta con sé lo spartito e lo riconsegna al suo autore. Visto

che all'interno del ghetto è stata sviluppata una intensa attività di cura, di formazione dell'infanzia, Krasa ha l'idea di realizzare una nuova versione orchestrale di Brundibar adattandola al materiale musicale di cui si ritrova a potere disporre nel ghetto, che è anche un materiale musicale di primo ordine perché c'erano nel ghetto alcuni musicisti molto importanti. Allora, scrive una nuova versione di Brundibar in cui tutti i cantanti sono tutti bambini, i musicisti e l'orchestra, invece, sono adulti: sono 16 musicisti che aiutano i bambini a mettere in diretto resa la loro opera. L'idea è quella di offrire ai bambini un'occasione di svago, un'occasione per dimenticare la vita tristissima che stanno vivendo, per questo la musica deve essere una musica allegra, vitale, gioiosa. In effetti, pur essendo nata in un contesto tristissimo, la musica di Brundibar è una musica affermativa, gioiosa.

Storia è una storia che cattura l'attenzione dei bambini per il modo in cui è concepita, che trasmette loro dei valori e parla in codice agli adulti.

I protagonisti sono due bambini, due fratellini, un maschietto e una femminuccia, Pepicek e Aninka. Questi due bambini hanno un problema molto grave da affrontare: il papà è partito ed è disperso, la mamma è malata e il dottore ha prescritto di darle da bere del latte per farla bere. I due bambini, allora, vanno nella piazza del mercato per cercare il latte per la mamma.

Sulla piazza del mercato c'è di tutto, l'unico problema è che tutto ha un costo e loro due non hanno neanche un soldo e sono perplessi sul da farsi. A quel punto arriva una specie di musicista ambulante con un organetto, Brundibar, che suona la sua canzoncina meccanica, va in giro tra le persone con il suo cappello e raccoglie tante monete. I fratellini, vedendo ciò, pensano di voler far

così anche loro, soltanto che le loro vocine sono piccole, esili, e non si sentono nella confusione del mercato e poi, soprattutto, Brundibar non ama la concorrenza convinto che la piazza sia la sua e non vuole dividere quello spazio con nessun altro. Ed è così che, successivamente, i due fratellini vengono cacciati e vengono inseguiti dal solito poliziotto cattivo. I due fratellini, quindi, si ritrovano senza aver concluso nulla, tristi e stanchi a girare per le campagne mentre il sole sta tramontando. A quel punto hanno un piccolo colpo di fortuna: incontrano tre animali parlanti, che sono un uccello, un gatto e un cane. Gli animali parlanti sono delle figure molto ricorrenti nella letteratura musicale per l'infanzia. Pepicek ed Anika non sono affatto stupiti di sentire parlare un passero, un gatto o un cane e questo è un aspetto tipico e caratteristico del mondo infantile. Per i bambini tutto è animato e nessun bambino si stupirebbe di.

Sentir parlare un gatto o un cane e questo è uno dei motivi per cui questi essere parlanti sono così frequentemente diffusi nel mondo della fiaba, della letteratura e della musica per l'infanzia. E li rassicurano, gli dicono che l'indomani questi animali li accolgono, li accudiscono avrebbero trovato una soluzione.

In effetti l'indomani i due fratellini tornano in paese insieme ai tre animali, i quali convincono gli altri ragazzi del paese a unire le loro forze e le loro voci per cantare tutti insieme nella piazza del paese. Questa volta le loro voci si sentono e piace al pubblico il loro canto e riescono a raccogliere un bel gruzzoletto sotto gli occhi invidiosi di Brundibar che, addirittura, cerca di rubare il loro piccolo tesoretto.

Questa volta, però, gli va male perché il gatto lo graffia, il cane lo morde, l'uccellino gli picchetta con il becco sulla testa e Brundibar è costretto a fuggire. I bambini hanno capito che l'unione

Fa la forza e che tutti insieme riescono a far valere il loro diritto di far sentire le loro voci in quella piazza che è la piazza di tutti. Tutti cantano trionfalmente la loro marcia di vittoria del bene sul male. È una storia che, chiaramente, appassiona i bambini perché li pone di fronte al dramma più terribile che un bambino può vivere cioè quello di non avere il papà, la madre è malata, vorrebbe aiutarla ma non può. Non ci sono questa volta genitori cattivi che abbandonano i propri figli nel bosco, ma i bambini sono comunque in difficoltà e anche questa volta trovano aiuto, per puro caso, incontrando questi animali parlanti, e si uniscono agli altri bambini scoprendo che insieme si può fare tutto. Tutti i bambini coinvolti nel progetto erano molto amati dal pubblico di Theresienstadt ancor prima che l'opera andasse in scena. Il successo di Brundibár fu tale che diventò quasi impossibile trovare i

biglietti per gli spettacoli. Hans Krasa affermava: Il problema più complesso nel progettare quest'opera per bambini era naturalmente quello del libretto, dato che i consueti conflitti drammatici e gli elementi di carattere erotico, politico e via dicendo non potevano essere presi in considerazione. In questo modo il compositore mette in luce l'essenza di un soggetto teatrale di estrema semplicità e che tuttavia era destinato ad assumere un particolare significato politico: è probabile infatti che anche il personaggio di Brundibàr fosse interpretato dagli spettatori più adulti come una controfigura o una caricatura di Hitler. Da un punto di vista formale Brundibàr si articola in due atti, collegati da un breve interludio per una durata complessiva di circa 35 minuti, è costituita da un punto di vista formale da due quadri collegati tra di loro da un episodio strumentale che Krasa definisce serenata e che appositamente perl'orchestra di Theresienstadt per la sua rielaborazione dellascrissepartitura. I brani musicali si alternano ad alcuni brevi passaggi recitati e l'effetto è
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
34 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giuliocecere di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teatro musicale per l'infanzia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Oliveri Dario.