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STILE:

• Stretto rapporto tra pubblico e attori

• Azione frenetica che si sposta liberamente in più luoghi, vicende

rappresentate in successione cronologica mediante il susseguirsi

di scene brevi (trama complessa con intrecci paralleli)

• Centralità dell’attore (data l’assenza della scenografia) e del

dialogo (le battute indicano quando necessario i luoghi

dell’azione).

• Attenzione solo allo sviluppo dell’azione: tempo e spazio mutano

facilmente così come il tono, che alterna tragico e comico

• Atteggiamento morale reso mediante l’uso di un linguaggio

poetico, con riferimenti, metafore e allusioni

TEATRI Si dividevano in Teatro al chiuso (per un

due categorie, pubblico aristocratico)

PUBBLICI entrambe in uso

dopo il 1570

Nelle arene veniva invece

solamente allestito il

capannone che fungeva da Venivano Masques

allestiti

palcoscenico e Interludes

Teatro all’aperto (per un

I teatri pubblici all’aperto pubblico più ampio): Le stesse compagnie, dopo il 1610,

derivavano in genere da due venivano allestiti Street usavano entrambi gli spazi

diversi modelli spaziali: i cortili Pageant, cicli religiosi,

delle locande e le arene tornei e le moralità Il primo fu il Red Lion (1567), costruito

Teatri permanenti dal cognato di Burbage, con

costruiti secondo

Secondo le ricostruzioni i teatri nei cortili quest’ultimo che costruì poi il The

questa

delle locande avevano un palcoscenico Theatre (1576)

disposizione

simile a un capannone, circondato da file di

gallerie che giravano intorno e garantivano

posti a sedere su più livelli. La maggioranza

degli spettatori restava in piedi nel cortile

Seguirono al Strutture costruite tutte in Il palco era coperto da un tetto

successo di queste modo da raccogliere il (shadow/heavens, con la funzione

due strutture altri maggior numero di spettatori sia scenica che di copertura) con lo

edifici fuori città tra paganti. Le gallerie (alcune sfondo costituito da una facciata a

cui il The Globe divise in scomparti, altre con due piani e delle porte (dalle quali,

(1599-1613, 1614- panche) circondavano la entrando e uscendo, i personaggi

1644) più volte «yard», area scoperta indicavano il cambio di scena

ricostruito abbastanza ampia Secondo teorie accreditate, gli spazi scenici

L’inner stage veniva usato come deposito per elisabettiani prevedevano l’utilizzo secondo

sedie, tavoli e altri oggetti di scena, mentre l’uso uno schema fisso, in successione, di main

dell’upper stage non è quantificabile. La maggior stage (palcoscenico principale), inner stage

parte delle scene venivano rappresentate sul (quello interno) e upper stage (quello

palcoscenico principale superiore)

TEATRI Sempre aperti al pubblico, ma diversa struttura: teatri al

PRIVATI coperto, illuminati da candele, con posti a sedere

(potevano contenere quindi meno persone) per tutti e

ingresso più caro

Il primo fu il Blackfrias (1576) Con i Burbage nuovamente proprietari nel 1608, i King’s Men

dove fino al 1610 recitarono furono autorizzati da Giacomo I a recitare nel teatro (la

prevalentemente compagnie di compagnia si divideva quindi tra Blackfrias e Globe)

giovani ragazzi colti (preferiti

dagli aristocratici

Palcoscenico alto circa un Il loro successo spinse a costruire il Cockpit Theatre (poi The

metro, senza sipario e arco Phoenix) nel 1616 e Carlo I che incaricò Inigo Jones di

di Proscenio. Platea con costruirne uno fisso per la compagnia

sedili circondati da gallerie

lungo le pareti, con alcuni

palchetti privati Nessun arco di Proscenio

Non esiste scenografia, i dati sul

SPAZIO SCENICO (alcuni spettatore erano

luogo dell’azione vengono dati dagli quasi a contatto col palco)

attori (importanza del dialogo Uso di Mansions simili a

I teatri inglesi non sono quelle medievali

grandi opere

architettoniche:

rispondono solamente Tutto in funzione dell’attore e Rapporto non frontale con il

alle esigenze delle scene non della prospettiva pubblico (che poteva stare

(molto spesso realizzati anche in piedi intorno a tutta la

dagli attori stessi) scena) residuo medievale

Veniva stimolata in

questo modo la fantasia

dello spettatore

Sulla scena erano

presenti alcuni oggetti,

che venivano cambiati a Diverso rapporto dell’attore col

vista (nessun sipario) pubblico, legame col dramma e la vita

reale (es. il corteo nell’ «Enrico VIII»

dove gli attori, passando tra il pubblico,

Nessun realismo dei costumi, abiti si confondono con lo stesso che

in stile elisabettiano qualunque diventa improvvisamente protagonista

fosse l’epoca rappresentata dello spettacolo

Diventa un mito e riferimento Autore/attore (come Molière):

SHAKESPEARE per tutti a partire dall’800 presenza della logica del

(anche per via dello palcoscenico più della logica

stroncamento improvviso dei letteraria nella drammaturgia

Puritani)

Biografia non conosciuta Ripreso dallo Sturm and Drung,

perfettamente (anche con cui si supera il classicismo

questo aumentò il suo mito e si dà inizio alla nuova era

e le leggende su di lui) Nel 1594 entra nella

(romanticismo) compagnia dei

Chamberlain’s Men

Si dice che abbia (poi King’s Men),

iniziato a lavorare mentre nel 1599

A 18 anni mette incinta una come guardiani dei costruiscono il Globe

ragazza e si sposa

Di famiglia benestante, cavalli fuori dai Theatre (dove

immediatamente: reca a

effettuò studi umanistici teatri sulla riva del Shakespeare metterà

Londra in cerca di lavoro,

senza andare all’università Tamigi; da qui in scena le sue opere

dopo di che si perdono le sue avrebbe conosciuto migliori

tracce per sette anni (1585- il mondo del teatro

1592)

Forma aperta (a differenza di

Racìne): non si seguono le unità di Scriveva

tempo e di luogo, si mischiano Con la nascita dei teatri coperti si vogliono opere co

esclusivamente

linguaggi diversi con parti in prosa e effetti più spettacolari e le opere shakesperiane

per gli

altre in versi. Nessuna divisione in vengono sempre meno messe in scena (scriveva

spettatori, opere

atti, spettacolo fatto di episodi dove principalmente per gli spettatori dei teatri pubblici,

pubblicate solo

l’azione spaziava liberamente con alcune opere eccezionali scritte esclusivamente

dopo la sua per essere rappresentate a corte

morte

Rottura delle regole (tanto criticata Azione incalzante,

dai classicisti) per rappresentare al complessa, arricchita da

meglio la realtà trame parallele

Il successo nel tempo di Le fonti per le sue trame vanno dalla storia

Shakespeare è dato dai suoi temi, alla mitologia, dalla leggenda alla narrativa

non legati alla sua epoca ma e la letteratura drammatica

universali Per Goethe, Per molti romantici

Amleto è (Coleridge e

Così come Shakespeare, anche costretto ad

AMLETO Schleger) è la

l’Amleto diventa un mito (spesso affrontare una tragedia della

usato come simbolo e più volte vicenda eroica volontà (Amleto

tradotto e reinterpretato senza avere la dovrebbe vendicarsi

stoffa dell’eroe ma non lo fa

Il personaggio è in

continuo dubbio Amleto viene inoltre

(bene/male, identificato anche come

vita/morte, domande a l’uomo moderno che esce dal

cui l’uomo moderno Ogni epoca ha dato la sua interpretazione

medioevo (certezze) a un

fuori dal medioevo (anche molti simbolisti e intellettuali del ‘900)

periodo di dubbi e domande

non sa più rispondere) (fine del medioevo) Presente anche il teatro come

La pazzia diventa il modo per «rappresentazione» della vita

cercare la realtà stessa, la svela (grazie al

Nel dramma, il dubbio teatro, Amleto capisce che è

è rappresentato stato lo zio ad uccidere il

scenicamente dallo padre

spettro del padre di Alla famosa

Amleto (fa porre allo domanda di Amleto

stesso domande Rappresenta sulla scena ogni non c’è risposta: la

esistenziali) situazione della vita e ogni La vita viene colta nel sua modernità sta

elemento della società suo passato, presente e nell’essersela posta

(linguaggio concreto tipico di futuro

Shakespeare, ricerca della realtà

oltre i pensieri)

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
12 pagine
1 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/05 Discipline dello spettacolo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher jluk04250 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del teatro moderno e contemporaneo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Fazio Mara.