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Danno alla società, cioè il dissesto: deve sussistere nesso
Il dolo è generico e in- causale tra suddetto danno e il reato societario posto in es-
Integrità capitale veste: (condotta) la sere. Qualcuno ritiene non sussista differenza tra cagionare
Amministratori, di- sociale / garanzia
–
223.2 (1) [Altri] Hanno cagionato o concorso a cagionare il dissesto commissione del reato o concorrere a cagionare.
rettori generali, patrimoniale dei
Fatti di banca- della società mediante la commissione dei seguenti societario in tutti i suoi La sentenza di fallimento: [Antolisei] è circostanza aggra-
sindaci, liquidatori creditori / affida-
rotta fraudolenta reati: artt. 2621, 2622, 2626, 2627, 2628, 2629, 2632, elementi + (evento) il vante e aumenta la pena del reato societario proprio perché
di società dichia- mento del pubblico
impropria 2633 e 2634 cc [r. di evento a condotta vincolata]. dissesto societario, al- da quelle condotte costituenti reato è scaturito il dissesto; si
rate fallite / regolare esercizio meno accettandone il ri- era sostenuto potesse essere causa obiettiva di maggior pu-
di controllo. schio. nibilità. Ambrosetti ritiene invece che la dichiarazione di
fallimento sia evento del reato.
Danno alla società, cioè il fallimento, tramite qualsiasi reato
doloso o preterintenzionale che abbia cagionato il falli-
mento (è ipotesi residuale di bancarotta). Deve sussistere
Amministratori, di- Ci può essere o dolo ge-
– nesso causale tra suddetto danno e il reato “x” posto in es-
223.2 (2) [Altri] Integrità capitale
rettori generali, nerico (che qualcuno
Fatti di banca- sociale / garanzia Hanno cagionato con dolo o per effetto di operazioni sere. La preterintenzione viene in gioco quando il soggetto
sindaci, liquidatori declina come dolo di-
rotta fraudolenta patrimoniale dei dolose il fallimento della società. ha commesso un reato doloso diverso e ha cagionato
di società dichia- retto) o preterintenzione l’evento –
impropria creditori. problemi: sanzione (la pena è uguale) e colpevo-
(“operazioni dolose”).
rate fallite l’incompatibilità della pre-
lezza (la Corte cost. ha sancito
→
terintenzione) correttivo della Cass.: prevedibilità in
concreto.
dai casi previsti dall’articolo 216 l.f.]
[Fuori
(1) Chi ha fatto spese personali o per la famiglia ecces-
sive rispetto alla condizione economica [spese per vita Pericolo concreto: cfr. supra. La condotta (4) necessita del
privata, rilevante il contesto temporale di vicinanza al nesso causale tra la condotta (astensione della richiesta di
grave colpa) e l’evento di aggrava-
fallimento] (2) chi ha consumato gran parte del suo fallimento o altra con
patrimonio in pura sorte [eventi futuri ed incerti, Supe- mento del dissesto. Nella condotta (1) rientrano solo spese
–
217.1 Banca- renalotto] o operazioni manifestamente imprudenti afferenti alla sfera privata, anche da parte dei familiari: non
Imprenditore (an- Il dolo è generico per le
rotta semplice [con soglia di rischio inaccettabile, es: determinate spe- serve una molteplicità di spese (anche se la norma utilizza
che di fatto, ex art. Garanzia patrimo- condotte (1), (2), (3) e
propria pre-fall. culazioni in borsa] o (3) chi ha compiuto operazioni di il plurale). È importante il dato temporale: più ci si avvi-
2639 cc) se è di- niale del creditore. (5). Colposa è invece la
[fase d’im- dell’im-
PATRIMO- grave imprudenza per ritardare il fallimento cina al fallimento e più le spese, anche familiari,
chiarato fallito condotta (4).
NIALE presa già compromessa: vendita di merci sotto costo, prenditore debbono essere riviste e ridimensionate.
locazione a basso costo, etc.] o (4) chi ha aggravato il La giurisprudenza considera le condotte di rifinanziamento
proprio dissesto astenendosi dal richiedere il fallimento di una società già in crisi, attraverso nuovi contratti per
[fase d’impresa di insolvenza: nuova liquidità, come concorso nell’aggravamento nel dis-
o per altra grave colpa
ad es. non aver assicurato le merci contro rischi proba- sesto (217.1 (4) l.f. + 110 cp).
bili] o (5) chi non ha soddisfatto le obbligazioni as-
sunte in concordato preventivo o fallimentare.
dell’economia
Tabulazione Diritto penale Reati fallimentari
se l’im-
[Durante i tre anni antecedenti il fallimento o,
presa è più giovane, alla sua nascita] La giurisprudenza ri- Pericolo concreto: cfr. supra. I tre anni cui la norma fa rife-
217.2 - Banca- Non ha tenuto libri e altre scritture contabili obbliga- rimento è il cd “periodo di rischio” nel quale si presume il
tiene che la fattispecie
rotta semplice torie [condotta omissiva: mancata redazione delle scrit- →
Imprenditore se è Garanzia patrimo- sia colposa, considerato rischio di insolvenza quando il reato era a pericolo pre-
propria pre-fall. ture + mancata conservazione] o li ha tenuti in ma-
dichiarato fallito niale del creditore. che le stesse condotte sunto, si è tentato di delimitare ai soli tre anni precedenti il
DOCUMEN- niera irregolare [contra legem] o incompleta [lacu- con dolo rientrerebbero fallimento: le condotte risalenti a tempi precedenti non
→
TALE nosa, anche se formalmente regolare condotta com- nell’art. 216 l.f. hanno rilevanza penale.
missiva punibile solo quando, in concreto, ostacola la
ricostruzione del movimento degli affari]. Per la prima condotta,
l’elemento soggettivo è il Pericolo concreto: cfr. supra. Le spese in questione non
sono di beni privati ma sono beni della società: le condotte
medesimo di quello ex
Amministratori, di-
– fatti dell’articolo 217 l.f.
224 Fatti di Hanno commesso alcuno dei debbono mettere in pericolo il bene giuridico. La seconda
art. 217 l.f.; la seconda
rettori generali, Garanzia patrimo-
bancarotta sem- o hanno concorso a cagionare o aggravare il dissesto condotta (concorso nel cagionare o aggravare il dissesto)
condotta è invece di na-
sindaci, liquidatori niale del creditore. tura colposa, legata
plice impropria della società con inosservanza di obblighi ex lege. costituisce reato di evento e, pertanto, necessita del nesso
di società fallite all’inosservanza degli ob- causale tra l’inosservanza degli obblighi ex lege e il dissesto
o l’aggravamento del dissesto.
blighi imposti dalla
legge.
Amministratori, di- di non adempiere all’obbligazione credi-
[Anche al di fuori dei casi di cui agli articoli prece- Pericolo concreto
rettori generali, li- denti] tizia. La dottrina si divide sulla consumazione e la (non)
quidatori e impren- Ricorrono o continuano a ricorrere al credito [con- dichiarazione di fallimento: è sostenuta la necessità del
Garanzia patrimo-
ditori esercenti atti-
– –
218 Ricorso cetto ampio: mutui, finanziamenti, servizi con paga- fallimento per motivi quali: artt. 218, 219 e il capo di reati
niale dei creditori Il dolo è generico.
vità commerciale (+ commessi dal “fallito”;
abusivo al credito mento differito, etc.], dissimulando [nasconde, occulta al contrario, altri ritengono che la
amministratori, di- già esistenti. ≠ artifizi raggiri, perché le modalità non
con reticenza consumazione possa prescindere dalla dichiarazione di fal-
rettori generali di sono attive ma più omissive] il dissesto [meno grave] limento per via della clausola che ci fa capire come questo
società fallite, ex o lo stato di insolvenza. reato sia autonomo rispetto alla declaratoria fallimentare.
art. 225 l.f.) [Fuori dei casi previsti all’art. 216 l.f.]
Nell’elenco dei suoi creditori, denuncia un creditore Danno alla par condicio creditorum, alla garanzia patrimo-
inesistente [dopo la richiesta di fallimento, ex art. 14 niale del creditore e alla procedura concorsuale. La clausola
l’imprenditore è tenuto a depositare in cancelleria
Imprenditore fal- l.f., Il dolo è generico ma è
– è necessaria per far ricadere sotto l’articolo 216
220 Denuncia di Garanzia patrimo- di riserva
l’elenco dei creditori] l’esi-
lito (+ amministra- od omette di dichiarare anche possibile, ex art.
creditori inesi- niale del creditore / l.f. le condotte più gravi di esposizione o riconoscimento di
stenza di altri beni da comprendere nell’inventario
tori, direttori gene- [ex 220.2, che il fatto venga
stenti e altre inos- regolare svolgi- passività inesistenti (es. di Tizio che denuncia un creditore
art. 87 l.f., curatore e fallito redigono l’inventario]
rali, liquidatori di ov- commesso anche per
servanze da parte mento delle proce- inesistente evidentemente sta anche riconoscendo passività
società fallite, ex vero non osserva gli obblighi circa il deposito di bi- colpa (es. negligenza art. 14 l.f., l’imprenditore
del fallito dure concorsuali. che non ci sono). Si ricordi che, ex
nell’ordine contabile).
art. 226 l.f.) lanci e scritture contabili [art. 16 (3) l.f.] o di presenta- che richiede il proprio fallimento deve depositare in cancel-
→
zione personale [art. 49 l.f. quest’ultimo è reato per- leria l’elenco nominativo di tutti i suoi creditori.
manente e si consuma a decorrere dal quarto giorno
dalla richiesta].
Socio illimitata- Il presupposto essenziale per la punibilità del socio illimi-
–
222 Fallimento mente responsabile Commette uno dei fatti riportati dagli articoli di questo
- - tatamente responsabile, ex art. 222, è la dichiarazione di fal-
delle SNC e SAS di SNC o SAS fal- capo. limento dello stesso socio.
lita
dell’economia
Tabulazione Diritto penale Reati fallimentari
Si ricordi che l’institore è colui il quale, ex art. 2203 cc,
ausiliario dell’imprenditore, è preposto da questo all’eser-
cizio dell’impresa commerciale o di una sede secondaria o
di un ramo particolare dell’impresa. Si specifica inoltre che
–
227 Reati Commette uno dei fatti riportati dagli articoli 216, 217, l’autorizzazione dell’imprenditore a compiere determinati
Institore - -
dell’institore 218, 220 l.f. non libera l’institore dalla responsabilità penale –
atti, a pre-
scindere da eventuali responsabilità in concorso di persone.
Per l’institore si esclude la responsabilità ex art. 217.1 (1),
(2), (4) e (5).
Reato di danno alla procedura concorsuale. Fortissimo il ri-
chiamo all’abuso di ufficio, anche tramite la
[Fuori dei casi di tot reati contro la PA] clausola di
– che l’art. L’interesse
228 Interesse Prende interesse privato [ottenere un vantaggio pri- sussidiarietà 228 l.f. soffre. pri