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G
Sia e una sua primitiva, allora
f :[ab] = − =
→R a
a
Dimostrazione:
€ x
€ ∫ f (t)dt
Consideriamo = una primitiva (per il teorema fondamentale del calcolo integrale).
F(x) €
a
G
Se è una primitiva = + costante (per la caratterizzazione delle primitive).
G(x) F(x) a
€ ∫
F(a) f (t)dt 0 0 c
Quindi ma
G(a) F(a) c G(a)
⇒
= = = +
= +
€
€ € € a
e possiamo scrivere .
G(x) F(x) G(a)
= +
x
∫ G(b) F(b) G(a)
F(x) f (x)dx
Ora e
= = + €
€
€ €
€
a b
€ ∫
G(b) G(a) F(b) f (x)dx
e dunque .
− = = a
€
€ 62. Dare la definizione di integrale generalizzato su intervalli illimitati per funzioni non negative.
Scrivere poi anche la definizione di integrale generalizzato su intervalli limitati per funzioni non
€
negative.
Intervalli illimitati: 0
Sia continua su e . Si dice che è integrabile in senso generalizzato su se
[a [a
f f f
≥
• + ∞) + ∞)
b
+∞
∫ ∫
f (x)dx f (x)dx l R
lim
= = ∈
b → +∞
a a
e si dice che l’integrale converge. Se il limite è l’integrale diverge e la funzione non è
f
+∞
€
€ €
€ € €
integrabile su .
[a + ∞) 0
Sia continua su e . Si dice che è integrabile in senso generalizzato su se
(−∞a] (−∞a]
€ f f f
≥
•
€ €
a a €
∫ ∫ €
l R
f (x)dx lim f (x)dx = ∈
= c → −∞
€ c
−∞
e si dice che l’integrale converge. Se il limite è l’integrale diverge e la funzione non è
f
+∞
€
€ €
€ € €
integrabile su .
(−∞a] € 0
Sia continua su e . Si dice che è integrabile in senso generalizzato su
(−∞ (−∞
f f f
≥
• + ∞) + ∞)
€ se € €
a
+∞
∫ ∫
€ l R
f (x)dx lim f (x)dx = ∈
= b → −∞ c → −∞
€
€ €
€ € €
c
−∞
e si dice che l’integrale converge. Se il limite è l’integrale diverge e la funzione non è
f
+∞
integrabile su .
(−∞ + ∞) €
€ Intervalli limitati: € €
0
Sia continua su [a b) e . Definiamo
f f ≥
• €
b x
∫ ∫
f (t)dt lim f (t)dt
= −
x b
→
a a
e diremo che è integrabile su [a b) se il limite è finito. Se il limite è l’integrale diverge e la
f +∞
€
€ €
funzione non è integrabile su [a b).
f
€ €
€
€ 0
Sia continua su (a b] e . Definiamo
f f ≥
• b b
∫ ∫
f (t)dt lim f (t)dt
= +
x a
→
a x
e diremo che è integrabile su (a b] se il limite è finito. Se il limite è l’integrale diverge e la
f +∞
€
€ €
funzione non è integrabile su (a b].
f
€ 0
Sia continua su (a b) e . Definiamo
f f ≥
• €
€
b c x
∫ ∫ ∫
€ f (t)dt lim f (t)dt lim f (t)dt
= +
+ −
x a x b
→ →
a x c
e diremo che è integrabile su (a b) se il limite è finito. Se il limite è l’integrale diverge e la
f +∞
€
€ €
funzione non è integrabile su (a b).
f
€ 63. Enunciare il criterio del confronto per gli integrali generalizzati su intervalli illimitati (o limitati,
€
€
a scelta).
€
Intervalli illimitati:
g
Siano e continue su con per (è sufficiente che valga questa condizione
x a
[a
f 0 f (x) g(x) ≥
+ ∞) ≤ ≤
per ) allora:
x →+∞
+∞
∫ g(x)dx
se converge è integrabile su [a
f
⇒
• + ∞)
€
€
€ €
€ a
+∞
€ ∫ f (x)dx g
se diverge non è integrabile su [a
⇒
• + ∞)
a € €
€
Intervalli limitati:
€ x
g
Siano e continue su [a b) con per [a b) allora:
f 0 f (x) g(x) ∈
≤ ≤
€ €
b €
∫ g(x)dx
€ se converge è integrabile su [a
f
⇒
• + ∞)
a
b €
€ €
€ ∫ f (x)dx g
se diverge non è integrabile su [a
⇒
• + ∞)
a € €
€
€
64. Enunciare il criterio del confronto asintotico per gli integrali generalizzati su intervalli illimitati.
g 0
g €
Siano e continue su con e allora:
[a
f f 0 ≥
€
+ ∞) ≥
€
€ +∞ +∞
f (x) ∫ ∫
lim l R \ {0} f (x)dx g(x)dx
se converge converge
⇔
= ∈
• x → +∞ g(x) a a
(cioè se )
f (x) g(x)l
≈
€
€ €
€ €
+∞ +∞
f (x) ∫ ∫
lim 0 g(x)dx f (x)dx
se allora se converge converge
⇒
=
• €
x → +∞ g(x) € €
€ a a
(cioè se per )
x
f (x) o(g(x)) →+∞
=
€ +∞ +∞
f (x) ∫ ∫
lim g(x)dx f (x)dx
se allora diverge diverge
⇒
= +∞
• €
x → +∞ g(x) € €
€ a a
(cioè se per )
x
g(x) o( f (x)) →+∞
= €
€ €
65. Enunciare il criterio del confronto asintotico per gli integrali generalizzati su intervalli limitati.
€ €
€ g 0
g
Siano e continue su [a b) con e allora:
f f 0 ≥
≥
€
€ f (x)
lim l R \ {0} g
se è integrabile su [a b] è integrabile su [a b]
f ⇔
= ∈
• −
x b
→ g(x) −
x
(cioè se per )
f (x) g(x)l →b
≈
€ €
€ €
f (x)
lim 0 g
se se è integrabile su [a b] è integrabile su [a b]
f
⇒
=
• €
€ €
−
x b
→ g(x)
€ €
€ € €
€
€ −
x
(cioè se per )
f (x) o(g(x)) →b
=
f (x)
lim g
se se diverge diverge
f
⇒
= +∞
• −
x b
→ g(x) €
€ −
x
(cioè se per )
g(x) o( f (x)) →b
= € € n
€ R
66. Scrivere la definizione di intorno sferico per x per n = 2 e n = 3. Definire un insieme aperto,
∈
€ 2
chiuso, limitato in R . €
€ di raggio
n
0 0
R
x x 0
Sia , si chiama intorno sferico di e si indica con
δ
∈ >
€
n 0 n 10 2 20 2 0 2 2
{x R | x x | }
B ( ) {x R (x x ) (x x )
= … x ) }
δ
δ ∈ − < = ∈ − + − + δ
+(x − <
0 1 2 n n
x €
€
€
€ € 2 2 2
B ( ) {(x, y) R (x x ) (y y ) }
Per n = 2 l’intorno sferico si definisce come δ δ
= ∈ − + − <
(x ,y 0 0
0 0) €
€
€
€ 2
2 2
dove indica la circonferenza di centro , raggio .
(x x ) (y y ) δ δ
x y
=
− + −
0 0 0 0
Per n = 3 l’intorno sferico si definisce come
€ 2
3 2 2 2 2 2 2
B ( ) {(x, y,z) R (x x ) (y y ) (z z ) } dove (x x ) (y y ) (z z ) δ
δ δ =
= ∈ − + − + − < − + − + −
€
€ € €
€ (x ,y ,z ) 0 0 0 0 0 0
0 0 0
indica la sfera di centro , , e raggio .
δ
x y z
0 0 0 2
67. Scrivere la definizione di per f : Domf R
lim f (x) l ⊆ →R
= €
€
€ x →∞
n €
X
Sia dove contiene un intorno di . Allora diremo
f : X R
€ € €
⊆ →R ∞ f (x) l M
R 0 0
se tale che I (M)
lim f (x) l ∀ε − <
∈ > ∃M >
• ∀x ∈
= ∞
x →∞ €
€ x M
(ossia con )
∀x > €
€
€ 0 0
€ € €
oppure se tale che
(−∞) f (x) k ( f (x) I (M)
lim f (x) ∀k > ∃M >
• > < −k) ∀x ∈
= +∞ €
€ ∞
€ x →∞ x M
(ossia con )
∀x >
€ € € 2
€
lim f (x) l
68. Scrivere la definizione di per f : Domf R
€ = ⊆ →R
€ € €
€ x x
→ 0
n
€ € x X x x
Sia , con , definita in un intorno sferico di , escluso al più . Diremo
f : X R ∈
⊆ →R 0 0 0
0 f (x) l
R 0 B ( ) \ {x }
lim f (x) l se tale che
∃δ δ
∀ε > δ
− <
∈ > ∀x ∈
=
• x 0
0
€
x x
→ 0 €
x x x x
(ossia , )
δ
∀ − < ≠
0 0
€ € € €
0 0 B ( ) \ {x }
lim f (x) oppure tale che
(−∞) ∃δ f (x) k ( f (x)
∀k > > δ
∀x ∈
= +∞
• > < −k)
se
€ € € x 0
0
€
x x
→ €
0
€ 69. Scrivere la definizione di derivata direzionale per una funzione di due variabili. Dire quando le
€
€
derivate direzionali si riducono a derivate parziali. Scrivere la definizione di gradiente.
€ €
€ € € €
€ Derivata direzionale
2 D D ( , )
Sia con aperto e e sia un versore (cioè un vettore unitario,
f : D R P (x , y ) υ υ υ
∈ =
⊆ →R = x y
0 0 0
2 2 1 ). Diremo che ha derivata direzionale i