vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
SVILUPPO MOTORIO PRASSICO
Il movimento è fondamentale per l'essere umano. È la prima competenza che viene osservata insieme a quella sensoriale. Entro i primi due anni di vita il bambino deve raggiungere lo SVILUPPO POSTURALE, ovvero una buona capacità di muoversi nello spazio. Questo dipende dai cambiamenti che avvengono a livello del sistema nervoso centrale e dall'interazione che si ha con l'ambiente e con le caratteristiche intrinseche di ogni individuo. LO SVILUPPO MOTORIO (motricità grossolana e sviluppo posturale) Inizia allo stato fetale con i movimenti vermicolari, flessione ed estensione di braccia e gambe, movimenti rotatori di capo e tronco. Nel primo periodo neonatale le competenze motorie sono molto semplici, caratterizzate da: postura e movimenti riflessi (suzione e Riflesso di Moro). I sensi, in particolare vista e udito, hanno un ruolo centrale in quelle che sono le prime esperienze del neonato. Tramite i sensi si possono sperimentareNuovi schemi d'azione che porteranno i bambini ad apprendere e saper riutilizzare quanto precedentemente sperimentato, ma anche saperlo modificare a seconda delle situazioni e dei compiti presentati (GENERALIZZAZIONE E DIFFERENZIAZIONE). (RM e autismo hanno difficoltà di questo genere)
INDICATORI DI SVILUPPO
Primo trimestre (3 mesi): CONTROLLO DEL CAPO
Secondo trimestre (6-7 mesi): CONTROLLO DEL TRONCO
Terzo trimestre: SEDUTO SENZA APPOGGIO
Quarto trimestre (11 mesi): STAZIONE ERETTA
Dai 12 ai 14 mesi: DEAMBULAZIONE AUTONOMA
All'interno di questi parametri generali si deve sottolineare una grande VARIABILITÀ INTERINDIVIDUALE, che comprende sia i tempi che le strategie.
La motricità, fino alla deambulazione eretta, è considerata di base. Si svilupperanno successivamente vari atti motori rimescolati, come pedalare o arrampicarsi.
SVILUPPO PRASSICO (motricità fine e coordinazione)
Prensione/manipolazione
"Sistemi di movimenti"
Le capacità di coordinazione tra di loro in funzione di un risultato o di un’azione si sviluppano nei primi 18 mesi di vita. Già tra i 6 e gli 8 mesi il bambino imparerà a lasciar andare l’oggetto volontariamente. Nello sviluppo di queste abilità entrano in gioco anche le competenze visive e tattili.