Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 30
Riassunto esame Urbanistica II, prof. Cappuccitti, libro consigliato Manuale di ingegneria civile e industriale Pag. 1 Riassunto esame Urbanistica II, prof. Cappuccitti, libro consigliato Manuale di ingegneria civile e industriale Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 30.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Urbanistica II, prof. Cappuccitti, libro consigliato Manuale di ingegneria civile e industriale Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 30.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Urbanistica II, prof. Cappuccitti, libro consigliato Manuale di ingegneria civile e industriale Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 30.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Urbanistica II, prof. Cappuccitti, libro consigliato Manuale di ingegneria civile e industriale Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 30.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Urbanistica II, prof. Cappuccitti, libro consigliato Manuale di ingegneria civile e industriale Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 30.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Urbanistica II, prof. Cappuccitti, libro consigliato Manuale di ingegneria civile e industriale Pag. 26
1 su 30
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

A - PROGETTAZIONE URBANA

  1. MODALITA DI PERCEZIONE DELLO SPAZIO URBANO

    • PERCEZIONE GLOBALE IMMEDIATA
    • Dominare lo spazio - percepito nella sua totalità
    • PERCEZIONE PER SEQUENZE CONTINUE
    • Concentrazione di valori sociali che attrano le persone - scoprire lo spazio camminandoci dentro medio circuito, episodi intermedi, fine suggestivo
    • PERCEZIONE PER SEQUENZE DIVERSE IN SPAZI DIVERSI
    • Spostamento mezzi meccanici - mappe di riequilibrio
    • B. Mussolini: "Monumenti devono gigionteggiare"
    • giustificazione per le demolizioni eseguite per inquadrare i monumenti
    • K. Lynch: Mappe Mentali strade piane edifici come vengono percepiti dagli intervistati

SPAZIO PUBBLICO E' MATERIALE DI BASE PER LA BELLEZZA NELLA CITTA'

STRUTTURA URBANA = insieme dei poli e delle connessioni di interesse primario

  • POLI = spazi pubblici importanti (parchi, piazze ...)
  • CONNESSIONI = viali, strade, percorsi verdi

concetto interscalare applicabile a tutte le dimensioni dell'ambiente urbano: città, parti di città, componenti

  1. CONCETTO DI STRUTTURA URBANA E "LUOGHI COMUNI" DELLA BELLEZZA DELLA CITTA'

    • LUOGHI DELLO STARE = luoghi di pausa, luoghi speciali di uso del tempo, e' stare e l'uso prevalente, luoghi pubblici d'uso pubblico per socializzazione
    • LUOGHI DEL PASSEGGIO = dove si può misurare le dimensione umana dello spazio urbano con le perimetri delle scuole
    • LUOGHI DELLA NATURA = rapporto tra città e buono con le sue qualità morfologiche, con la natura
  • LUOGHI DELLA STORIA E DELL'ARTE → segni della storia della città o del territorio; luoghi in cui si trovano opere d'arte urbani
  • LUOGHI DEL PANORAMA → ampie visuali sulla città o del suo territorio; ma anche da dove è possibile avere visuali sulla città - funzionale nel suo funzionamento (strade, porti, stazioni...)
  • LUOGHI DELLE ATTREZZATURE E DEI RITI → attrezzature urbane e dove si possono svolgere riti sociali, civili e religiosi
  • LUOGHI DEL CONSUMO E DEL TEMPO LIBERO → luogo del commercio fisso o periodico, delle rappresentazioni, delle musiche, dello sport, dei mercati

REQUISITO DI FIGURABILITÀ O CONCENTRAZIONE

  • Punti definiti e percettivi per dare riconoscibilità ai singoli luoghi

REQUISITO DI CONNESSIONE

  • Diverse parti di una struttura devono essere connesse tra loro

STRUTTURA URBANA

PIAZZE

DISEGNO RETE SPAZI PUBBLICI

  • Tracciando il sistema delle strade, piazze e parchi principali si determina l’assetto della STRUTTURA URBANA

Def. STRUTTURA: sistema delle piante/aree e delle connessioni di interesse primario

C. Sitte → ricerche sulle piante dei centri storici europei interrogandone la loro bellezza e fruibilità

Nodi → studio delle caratteristiche e proporzioni delle piante monumentali

CARATTERI FONDAMENTALI PIAZZE URBANE

  1. Collocazione e ruolo nello strutture urbane
  2. Funzioni presenti e significati urbani
  3. Conformazione geometrica
  4. Articolazione dei sistemi di piante architettonici spazi interni
  5. Conformazione volumetrica margini edilizi

5 CRITERIO DELLA NARRAZIONE (o tematizzazione)

> a tutti i precedenti requisiti deve sovrintendere un requisito che li saldanti tra loro: il requisito del racconto, della bellezza vuoi pure nascere e lau da un'idea, da un tema, da un racconto che metta insieme e componga i diversi requisiti, li vesta li rapporta ed è il rapporto tra loro le varie parti, elementi, componenti del luogo, e questi con la città intorno.

1

  • parli canoniche ➔ sistema centrale, margini, struttura urbana, ingressi
  • componenti ➔ strade, parchi, piane, giardini struttura urbana ➔ ordine e chiarezza
  • gerarchia ➔ gerarchia, unitarietà
  • gerarchizzazione ➔ individuazione vellutini orientanti valori, da attuazione, riconnettitudini
  • ornamento urbano ➔ per dare visione per da utilizzatio e gerarchizzazione del luogo
  • piccola città nella città ➔ polisettamismo nuclei con forte identità

2

  • percezione spazio fisico ➔ figure del volume, dei margini, del recinto, del percorso, dell'apertura
  • percezioni (luoghi) ➔ REGOLA MARGINE immediate sutuazioni spazi urbani in cui il margine sia il più visibile e visibile possibile
  • percezioni per ➔ REGOLA DEI VERBI DEL MOVIMENTO sequenze continue passeggiate, percorsivi, avvicinarsi, allontanarsi raggiungere, attraversare, sorveggiare soffono, entrare, attraversare, usintere avanziare
  • percezione per ➔ REGOLA DELLA COMPOSIZIONE sequenze diverse della struttura tempi diversi soggementione di modelli archetifisci verticato vi alosotto gli elementi di contrasto

3

  • variazioni struttura urbana
  • variazioni singole componenti
  • costruzioni di spazi creativi ews spazi
  • variazioni lungo le strade
  • variazioni nello città mobile

Nuovi insediamenti direzionali e commerciali

  • dotazione minima spazio pubblico per servizi, verde, parcheggi pari a 0,8 m2/1 m3 di Se
  • di cui la metà per parcheggio pubblico + 1 m2/10 m3 parcheggio privato

Limiti di altezza fabbricati stabiliti solo in assenza di piani particolareggiati

Vincoli assoluti per i distacchi (d)

  • zona A: d mai < di quello esistente
  • zona C: d tra edifici più alti tra pareti finestrate (>12 m)
  • zone B, D, E, F: d > 10 m tra pareti finestrate
  • fronte su strada: sede stradale (7 m) + 5 m per lato
  • (7 < = 15 m) + 7,5 m per lato
  • (> 15 m) + 10 m per lato

Nel 1971 trasferimento competenze alle Regioni che hanno emanato diverse disposizioni perdendo i minimi ben al di sopra dei minimi nazionali

9: La pianificazione d'area vasta:

Piano territoriale di coordinamento regionale e provinciale

Pianificazione territoriale

Campo di applicazione → area vasta

Area vasta → sistema territoriale complesso individuato da una unità geografica di capienti dimensioni, coincidente di regola con una unità amministrativa

Legge 3/2001 → stato esclusivo in materia di tutela dell'ambiente

Programma di interventi → linee fondamentali di assetto del territorio nazionale che consistono in:

  1. Individuazione dei tracciati delle reti aventi rilevanza nazionale e internazionale: ferrovie, autostrade, linee aeree e marittime, telecomunicazioni, trasporto d’energia.
  2. Localizzazione delle attrezzature di servizio e produttive di interesse nazionale.
  3. Osservazione e localizzazione delle opere pubbliche di rilevanza nazionale rilevanti dal punto di vista del ruolo e risucchio sismico.
  4. Individuazione delle aree parco agro-ecosistemici.
  5. Criteri unificati per determinazione degli standard.
  6. Direttive generali circa la tipologia e la forma dei piani paesaggistici e urbanistici.

Piano Territoriale di Coordinamento

- Legge 1150/1942

  • Piano di direttive, non di dettaglio, di competenza regionale, in relazione a:
    1. A. Zone speciali da vincolare.
    2. B. Scelte localizzative di insediamenti di particolare natura e importanza.
    3. C. Reti principali di comunicazione.

- Legge 142/1990 (ordinamento sulle autonomie locali)

  • Piano di competenza delle province e delle città metropolitane (facoltativo per le regioni cui compete il coordinamento).
  • Nuovi strumenti introdotti:
    1. A. Diversa destinazione del territorio in base alla vocazione prevalente (macrozonalizzazione).
    2. B. Linee di intervento per la sistemazione idrica, idrogeologica, idraulica-forestale e per il consolidamento del suolo e la regimentazione delle acque.
Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
30 pagine
3 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/21 Urbanistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher bakuu di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Urbanistica II e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Cappuccitti Antonio.