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CONDIZIONE DI ROTOLAMENTO DI UNA RUOTA
Ruota Motrice
Ruota Condotta
Ruota Frenata
Ruota Motrice
Verso del moto
M = Momento Motore
Forza che si oppone all'avanzamento del veicolo
Coppia di forze applicate
Peso aderente
Aderenza longitudinale
- F > R
- fr Pa > F
Ruota Condotta o Trainata
Coppia momento torcente
Verso del moto
Forza che si oppone all'avanzamento della ruota
Sforzo aderente
Peso
Sforzo di trazione
- T > R
- fr P > R
Ruota Frenata
Momento Flettente Momento di Attrito
- R + F
- Fr
- Pa
R + F > Fi
Fr Pa > F
Sforzo Aderente
Peso Aderente
La Sovrastruttura
- Sforzi Normali (S)
- Sforzi Tangenziali (T)
Connessi al peso proprio alla sovrastruttura e al carico accidentale del veicolo che transita. Si distribuiscono in profondità, perciò le S tendono man mano a diminuire.
Transmessi: alla pavimentazione per aderenza, massimo in caso di accelerazione e frenata. Si dipodano nella parte superficiale.
Pavimentazione Flessibile
- Strato di Usura
- Binder
- Base
- Fondazione
Assorbe le sollecitazioni T
Regolarizza il manto di usura
Assolve la funzione portante delle sollecitazioni normali
Ripartisce i carichi sul sottofondo
Pavimentazione Rigida
- Lastra di C/A
- Misto cementato
- Fondazione
PENDENZE TRASVERSALI NELLA PIATTAFORMA DEI RETTIFILI
La pendenza minima trasversale, per garantire il normale afflusso delle acque, è del 2,5 %
CARREGGIATA SEPARATE
PIATTAFORMA
PENDENZE TRASVERSALI
UNICA CARREGGIATA
PIATTAFORMA
PENDENZE TRASVERSALI
PENDENZE TRASVERSALI NELLA PIATTAFORMA IN
FUNZIONE DI R E V
Fc = ρ/g V2/R
FORZA CENTRIFUGA
PESO VEICOLO
ACCELERAZIONE DI GRAVITA
(Vg)
CURVA A DESTRA
Fc< Ad
RELAZIONE CHE GARANTISCE L'EQUILIBRIO IN CURVA
La clotide è il luogo geometrico dei punti del piano per i quali è costante il prodotto tra il raggio r di curvatura r e la lunghezza dell’arco s.
γs = A2 = cost
Relazione tra
A, γ, s, r
Curvatura, raggio, curva
Parametrico di scala
Ottengo A, τ, ρ ed s
Prendo un arco infinitesimo dτ immediatamente antecedente
al generico punto P
Partendo da 1/γ = s/A2
E continuando con dτ = ds/r
Passando agli integrali
∫ dτ = 1/A2 ∫ s ds
Ottengo τ = s2/2A2 + C
Da cui:
τ = s2/2A2 τ = s/2r τ = A2/2r2
OP = clothoide
PD = curva circolare
R = cost
a) raccordo a raggio conservato
OP = clothoide
PD = curva circolare
R1 < R1
b) raccordo a centro conservato
OP = clothoide
PD = curva circolare
R2 < R2
c) raccordo a vertice conservato
vertice
bisettrice
cerchio primitivo
Raccordi Verticali
Dossi
- D < L
- Distanza di visibilità da realizzare
- Lunghezza raccordo parabolico
- D > L
- Raggio cerchio osculatore
-
Rv =
D2/2[h1 + h2 + 2√(h1h2)]
Rv = 2:100
Δ/Δi
Δ - 100[(h1 + h2 + 2√h1h2)/Δi]
h1 = 1,10 m altezza occhio conducente
h2 = 0,10 m altezza ostacolo
Sacche
- D < L
- Rv =
D2/2[h + Δsenθ]
- D > L
- Rv = 2:100
Δ/Δi
Δ - 100(h + Δsenθ)
h = altezza dei centri dei fari
θ = massima divergenza del fascio luminoso rispetto all'asse del veicolo
IIa fase
Individuo la velocità massima di ciascun elemento tramite la tabella in normativa
- Curva: R=830m
- Clotoide
- Rettifilo
- Clotoide
- Curva: R=730m
- 140 km/h
- 135 km/h
- 125 km/h
- 90 km/h
Senso di marcia
IIIa fase
Occorre calcolare le distanze di passaggio da una velocità iniziale ad una finale
DT1 = ΔV · Vm / 12,85 · α = 5 · 137,5 / 12,35 · 0,8 = 66,308 metri
ΔV1: 140 - 135 = 5
Vm: (140 + 135) / 2 = 137,5
140 - 125 = 15
DT2 = ΔV · Vm / 12,85 · 0,8 = 15 · 132,5 / 12,85 · 0,8 = 131,58 metri
Vm: (140 + 125) / 2 = 132,5
Senso di marcia
- Curva: R=830m
- Clotoide
- Rettifilo
- Clotoide
- Curva: R=730m
DT1
Accelerazione
Decelerazione
DT2
Per correggere tale difetto è necessario far coincidere i vertici dei due elementi.
5) bisogna evitare che il vertice di un raccordo concavo coincida o sia prossimo ad un punto di flesso della linea planimetrica. Anche in questo caso la visione prospettica è falsata e l’utente percepisce un falso restringimento della larghezza della sede stradale (Cfr. Figura 8.20).
Per correggere tale difetto è necessario spostare il raccordo verso una delle due curve circolari.
8.2.3 Perdita di tracciato in presenza di successione di raccordo convesso e concavo
Quando un raccordo concavo segue immediatamente un raccordo convesso, nel quadro prospettico dell’utente può rimanere nascosto un tratto intermedio di strada (Cfr. Figura 8.21).
Le prove sono condotte sulla parte fine del materiale, passante al setaccio 0,4 mm.
Limite Liquido Casagrande
Un provino della parte fine del terreno mescolato con una certa quantità d'acqua viene messo nella cavità dell'apparecchio di Casagrande.
Sforo 1 cm Colpi 25
Il valore convenzionale del limite liquido è quel contenuto d'acqua corrispondente alla chiusura del solco di un provino sottoposto a 25 colpi. Tale valore si ottiene per interpolazione da un diagramma semilogaritmico.
Limite Plastico
Il limite plastico è il limite del contenuto d'acqua percentuale per il quale il terreno riesce ancora a mantenere le sue caratteristiche plastiche.
E il contenuto d'acqua per cui si modellano dei bastoncini di materiale di diametro 3 mm e si hanno le prime fratture.
Indice di Gauer, → indice di qualità del terreno Più SCADENTE
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