Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
P
Rettifili RETTIFILI
Definizione: i sono tratti della poligonale d'asse ad andamento rettilineo e pendenza costante.
Affinché si eviti che: i guidatori tendano a superare la velocità consentita, la monotonia, la difficile
valutazione delle distanze e ridurre l'abbagliamento è necessario che i rettifili abbiano una lunghezza
contenuta e massima L tc:
r,max ≤ ×
, ,
Tuttavia, deve essere garantita una lunghezza minima L affinché il guidatore possa percepire il rettifilo
r,min
( all'aumentare delle velocità aumenta la lunghezza minima percepita dall'utente ciò perché si allontana il punto di
) e possa eseguire manovre di
messa a fuoco dell'utente che non riesce pertanto a percepire le brevi distanze
sorpasso: V 40 50 60 70 80 90 100 110
(diagramma velocità) 30 40 50 65 90 115 150 190
,
Pendenza trasversale nei rettifili
Ha come obiettivo quello di allontanare l'acqua superficiale ed impedire fenomeni pericolosi nella
carreggiata. In base al tipo di strada si adottano le seguenti sistemazioni dove la i =2.50%:
c,min
Curve circolari
Le curve stradali devono essere progettate in modo da garantire sicurezza, comfort e devono essere
percepite correttamente (devo avere un tempo di percorrenza di 2.5s). Il parametro geometrico progettato è
il raggio di curvatura.
• abaco di
I rapporti tra i raggi R1 e R2 di due curve circolari sono regolati dall'
tulip, in particolare nelle strade di tipo A e B il rapporto deve collocarsi nella
zona buona invece gli altri tipi possono essere anche nella zona accettabile.
• Tra un rettifilo e il raggio più piccolo fra quello delle due curve allacciate allo
stesso rettifilo deve essere rispettata la seguente relazione:
;
> < ≥ ≥
• Una circolare per essere correttamente percepita deve avere uno sviluppo corrispondente a un tempo di
percorrenza di almeno 2,5 secondi valutato con riferimento alla velocità di progetto della curva.
≥ × 2.5
3.6
Pendenza trasversale nelle curve circolar i forza centrifuga
I veicoli che percorrono tratti in curva sono soggetti alla (che dipende dal quadrato della
aderenza
velocità e dalla curvatura); tuttavia, l'azione destabilizzante della forza centrifuga è bilanciata dall'
forza peso
e dalla (che si attiva nel momento in cui decidiamo di inclinare la carreggiata rispetto al piano
STRADE, FERROVIE AEROPORTI- Ranieri, Berloco
orizzontale). Quindi le incognite di progetto sono: lo sviluppo, la pendenza trasversale (inclinata verso
l’interno e rimarrà costante lungo tutta lo sviluppo della curva circolare) e il raggio.
• i (A , B , C , F ,)=7%
c,max u/e e e e
• i (D)=5%
c,max
• i (E, F ,strade di servizio delle A )=3.5%
c,max u u
Dallo studio dell’equilibrio di un veicolo transitante su una curva circolare si ottiene un legame tra i e R in
c
funzione della V e f :
p t 2
→ = +
ic, R = ic, ( , , )
×127
Per ragioni di sicurezza adotto f , valgono i valori di
t,max
seguito riportati V=V .
p,min
Raggio minimo
Assegnata una tipologia di strada (quindi una V ) calcolo la
p
R tramite la:
min 2
,
=
( )
127 × +
Per R>R devo confrontare R con:
min 2 2
, ,
∗ ∗∗ ∗
; ;
= = = ∙
2.5
) )
127×( + 127×( +
- K(A , B , C , F )=5
u/e e e e
- K(D)=2.95
- K(E, F ,strade di servizio delle A )=1.69
u u
∗ : la i deve essere quella di normativa con f
≤ ≤ c t,max
∗ : la i deve essere quella dagli abachi
≤ ≤ c
2.5
: la i =2.5%
< c
2.5
• Per strade soggette a frequente innevamento la pendenza trasversale va limitata al 6 % e di
conseguenza il raggio minimo utilizzabile è quello che corrisponde negli abachi a tale valore.
• In galleria la pendenza trasversale minima può essere ridotta a 1%
• I criteri detti non si applicano ai tornanti montani, dove il raggio sarà inferiore al raggio minimo.
• È necessario la verifica di ribaltamento nei veicoli in curva che si verifica soprattutto per veicoli alti
su strade a elevata aderenza.
• Va eseguita la verifica di visuale libera che può modificare il raggio pendenza
Un veicolo che percorre la curva è soggetto all'azione combinata delle componenti di
longitudinale pendenza trasversale pendenza geodetica
i e i , la Normativa introduce la J:
L C 2 2
√
= + STRADE, FERROVIE AEROPORTI- Ranieri, Berloco
- J≤10%: strade di tipo A e B
- J≤12%: tutte tranne A e B
- J≤8%: strade soggette a innevamento
Curve a raggio variabile/curve di transito/clotoide
Quando un veicolo percorre una traiettoria formata da due elementi a curvatura costante differente, sarà
contraccolpo
sottoposto a una brusca accelerazione centripeta e quindi ad un aumento di velocità (= ), per
contrastare ciò è necessario un aumento di pendenza graduale della falda trasversale. La rotazione della
falda avviene all'interno della clotoide, una volta creata una
falda unica ha inizio la vera e propria curva.
La clotoide è una particolare curva della famiglia delle spirali
generalizzate definite dalla seguente equazione:
→
+1 2
× = × =
− r= raggio di curvatura nel punto P
− s= ascissa curvilinea nel punto P
− A= parametro di scala
− n= parametro di forma (n=1 nella clotoide)
obiettivi della clotoide:
- una variazione di accelerazione centrifuga non compensata (contraccolpo c) contenuta entro valori
accettabili attraverso un graduale passaggio di pendenza da doppia falda a singola falda;
- limitare la pendenza (o sovrapendenza) longitudinale delle linee di estremità della carreggiata rispetto
alla pendenza dell’asse
- la percezione ottica dell’andamento del tracciato
- allargamento in curva in modo graduale e corrispondenza della sterzatura e curvatura del tracciato
Verifica del parametro di scala “A”
A
Il parametro dipende dalle scelte progettuali e quanto deve essere lungo il raccordo, la sua scelta
garantisce gli obiettivi della clotoide.
Dato il seguente veicolo, con il punto centrale del suo asse longitudinale coincidente con il punto P
appartenente all'asse della clotoide di raggio r nello stesso punto.
− r= raggio di curvatura nel punto P
− A, B= punti mediani degli assi trasversali
− M= centro di istantanea rotazione
− angolo di sterzatura delle ruote anteriori
ϑ=
− p= passo del veicolo
− velocità di sterzatura ritenuta costante se ipotizziamo che l'angolo di
ϑ’=
sterzatura venga mantenuto costante
ϑ
=√ ϑ′
Per calcolare A si fa riferimento a tre criteri:
min
Criterio 1 - (Limitazione del contraccolpo)
Affinché si abbia una graduale variazione dell’accelerazione trasversale non compensata nel tempo
(contraccolpo c), fra il parametro A e V (km/h) (massima velocità desunta dal diagramma di velocità)
max
deve essere verificata la relazione: 3 ( − )
√
≥ = −
, : pendenza trasversale nel punto iniziale della clotoide
=
100 STRADE, FERROVIE AEROPORTI- Ranieri, Berloco
, : pendenza trasversale nel punto finale della clotoide
=
100 50.4
Trascurando il secondo termine del radicando e assumendo ottengo:
= =
2
≥ 0.021 ×
Criterio 2 - (Sovrapendenza longitudinale delle linee di estremità della carreggiata (cigli))
Nelle sezioni di estremità di un arco di clotoide la carreggiata stradale presenta differenti assetti
trasversali, che vanno raccordati longitudinalmente, introducendo una sovrapendenza nei cigli rispetto
alla pendenza dell’asse di rotazione
Nel caso in cui il raggio iniziale sia di valore infinito (rettilineo o punto di flesso), il parametro deve
verificare la seguente disuguaglianza: × 100 −
( )
√
≥ =
: distanza fra il ciglio e l'asse di rotazione della sezione iniziale della clotoide
−
( )×100
= ≅ 18 × > = 0.1 × ci sarà una certa fase in cui la pendenza trasversale potrebbe essere
minore del 2,5% in questi casi per evitare che si formi un velo idrico
di spessore pericoloso è necessario una pendenza longitudinale
minima delle estremità che si solleva, la pendenza longitudinale
minima delle livellette è opportuno che sia 2,5÷3 ‰
Nel caso in cui anche il raggio iniziale sia di valore finito (continuità) il parametro deve verificare la
seguente disuguaglianza: −
( )
≥ = √
1 1
( − ) ×
100
Criterio 3 - (Ottico)
Per garantire la percezione ottica del raccordo e del cerchio a fine clotoide deve essere verificata la
relazione: = /3 ≤ ≤
Campo di utilizzazione dei raccordi di clotoide
Il campo di utilizzazione dei raccordi clotoidi resta delimitato nei valori ammissibili del parametro A:
A>R: l’utente non percepisce la curva e continua a ruotare lo sterzo pensando di essere ancora in clotoide;
R<R : problemi di sbandamento;
min
A : [1°-2° crit]
min STRADE, FERROVIE AEROPORTI- Ranieri, Berloco
I casi più importanti nei quali la clotoide viene inserita in un tracciato con indicate le limitazioni per i valori
dei parametri e le situazioni da evitare:
FLESSO: raccordo tra due archi di cerchio percorsi in
senso opposto.
Nel caso del flesso è