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15)LA FRANCIA DI LUIGI XIV

Luigi XIV, aveva 5 anni quando ereditò la corona nel 1643;

ne aveva 23 quando alla morte del cardinal Mazzarino assunse il potere. Egli preferì servirsi di

ministri di

nascita modesta, a direzione delle finanze fu presa da un mercante, Jean-Baptiste COLBERT,

"super ministro" dell'economia e degli affari interni .Il paese era suddiviso in generalitès, per la

giustizia, fiscalità, forniture militari ai lavori pubblici. Diverse le funzioni degli officièrs, cioè i

detentori di uffici venali ereditati o acquistati per denaro. Colbert si propose due obiettivi essenziali:

• rimediare al grave dissesto dei conti pubblici

• rilanciare l'economia francese.

Una delle prime iniziative fu la creazione di una Camera di giustizia straordinaria per indagare sugli

arricchimenti illeciti di finanzieri, appaltatori e ricevitori di imposte; si diminuì così il debito pubblico.

Colbert prevedeva un risanamento finanziario per fornire interventi economici nelle campagne

militari; sfruttò il lavoro manifatturiero per l'esportazione e sul commercio con l'estero per arricchire

il paese.

Per raggiungere questi traguardi, Colbert si pose una strategia:

1. controllo sulle qualità dei prodotti mediante ispezioni

2. sovvenzioni agli imprenditori disposti a introdurre nuovi rami d'industria

3. imposizione di dazi molto alti per scoraggiare le importazioni

4. costituzione di compagnie privilegiate per il commercio(Compagnia delle indie occidentali e

orientali, Compagnia del levante);

5. sviluppo marina mercantile e da guerra per agevolare circolazioni di uomini e merci(strade,

canali)

Luigi XIV si trovò ad affrontare 3 ordini di problemi:

- la diffusione della corrente giansenista,

- i contrasti con Roma

- la questione ugonotta-calvinista.

Roccaforte del movimento giansenista a Parigi era il monastero di Port-Royal. La condanna

definitiva fu pronunciata dalla santa sede con la bolla Unigenitus nel 1711 ma il giansenismo

continuò a vivere e a diffondersi tra i ceti medio-bassi. Questione più grave riguardava la

minoranza calvinista;le clausole dell'editto di Nantes cominciarono ad essere interpretate in modo

restrittivo finchè venne emanato l'editto di Fontainbleu che annullava l'editto di Nantes e obbligava

tutti i francesi di riconosce il culto cattolico.

L'esercito fu riorganizzato e i soldati regi furono messi alla prova nella "guerra di devoluzione"

contro la Spagna che si concluse con la pace di Aquisgrana (1668) alla Francia i territori occupati

nelle Fiandre. Quattro anni dopo Francia e Inghilterra e Svezia dichiararono guerra alle Province

Unite; l'entrata in guerra di Spagna e Impero costrinsero la Francia alla pace di Nimega (1678),ma

il sovrano non si diede per vinto e riprese la sua espansione ai danni di Strasburgo e Casale nel

Monferrato italiano.

Nel luglio 1686 venne stipulata una lega difensiva tra Spagna, Impero, Olanda e Svezia contro gli

stessi

francesi; nel corso dell'anno vi aderirono anche gli inglesi e il duca di Savoia Vittorio Amedeo II. Gli

eserciti francesi furono respinti nei Paesi Bassi e si firmò la pace di Ryswick nell'autunno 1697. Le

vicende militari e l’ opposizione nei confronti del Re Sole (sommosse popolari, rivendicazioni

nobiliari e aristocratiche) lo accompagnarono fino alla morte nel 1715. Il successore era un

bambino,Luigi d'Angiò:per la nazione francese si prospettava perciò un'altra reggenza, la terza in

poco più di un secolo.

16)nuovi equilibri europei tra 600-700

INGHILTERRA: la monarchia Stuart viene restaurata nel 1660 con un compromesso col

parlamento che votò un test act che subordinava l'assunzione di cariche civili-militari alla fede

anglicana. Si crearono due schieramenti politici:

tories = fautori della monarchia di diritto divino

whigs = sostenitori del Parlamento.

Salito al trono Giacomo II, si adoperò subito per il rafforzamento dell'esercito; il Test act venne

annullato nel 1687,nel frattempo nasce a Giacomo un figlio maschio dando così corpo ad un

radicamento della dinastia cattolica. In questa situazione i maggiori esponenti whig e tory rivolgono

un appello allo Statolder olandese Guglielmo III che aveva sposato una figlia di Giacomo II ,Maria

Stuart. Il sovrano organizzò una spedizione e nel 1688 sbarcò a Torbay il sovrano inglese vistosi

isolato fuggì in Francia. La corona fu offerta a Guglielmo e Maria che s'impegnarono a osservare

una Dichiarazione dei diritti(1689).Seguì l'Atto di Tolleranza e poi il Triennal Act del 1694 che

imponeva l'elezione di un Parlamento almeno ogni 3 anni insieme all'Act of Settlement del 1701 chi

fissava l'ordine di successione sul trono in modo da escluderne i cattolici. Fu fondata la Banca

d'Inghilterra, abilitata a emettere buoni che circolarono come carta moneta; l'amministrazione delle

finanze, della flotta e dell'esercito richiese la costituzione di una burocrazia statale e centrale.

AUSTRIA: la sottomissione dei "ceti" nei ducati austriaci e nel regno di Boemia avevano dato una

nuova compattezza basata sulla fedeltà alla dinastia e sul sentimento religioso della Controriforma.

Questo nuovo senso d'unità fu percepibile anche nel rafforzamento degli organi di governo e

dall'esercito

riorganizzato dallo stratega italiano Raimondo Montecuccoli che nel 1664 riportò un'ottima vittoria

sull'esercito ottomano in marcia verso Vienna(battaglia del San Gottardo).

Ma questa unione non fu la stessa in campo territoriali, l'Ungheria infatti nel 1678 si oppose con

una

ribellione che l'allora imperatore asburgico Leopoldo I cercò di stroncare; i rivoltosi ottennero l'aiuto

delle

truppe ottomane, mentre gli Asburgo poterono contare su una forza austro-polacca che mise in

fuga i turchi ei ribelli(battaglia di Kahlenberg 1683 ).L'ultima battaglia contro la compagine

ottomana si svolse a Senta, sul Tibisco dove Eugenio di Savoia mise definitivamente in fuga le

armate ottomane(1697);la pace a Carlowitz nel 1699 sancì su entrambi i fronti il grave

arretramento dell'impero ottomano dai territori in precedenza sotto il dominio austriaco

(Transilvania, Ungheria ).Vienna in questi anni assunse il volto di una grande capitale ma tuttavia

dietro questo splendore si nascondeva un'assai arretrata economia.

GUERRA SUCCESSIONE SPAGNOLA: Il primo novembre 1700 muore Carlo II ;un

Accordo fra le maggiori potenza assegnava la corona spagnola a Carlo, secondogenito

dell'imperatore Leopoldo I, mentre a Filippo d'Angiò sarebbero andati i domini italiani.

Questa idea suscitava forti ostilità, Carlo II si lasciò convincere a redigere un testamento che

proclamava erede universale il duca d'Angiò che assunse il titolo di Filippo V re di Spagna. Il Re

sole fece credere che le due corone (francese e spagnola) fossero separate ma inviò truppe nelle

guarnigioni olandesi e milanesi rendendo così evidente che le altre potenze non potevano

accettare la situazione;

• Asburgo, Inghilterra e Olanda stipularono il 7 settembre 1701 Grande Alleanza.

• Alleanza antifrancese aderirono la Danimarca, Savoia, Portogallo e i principati

tedeschi;

i sovrani francese e spagnolo si trovarono isolati. Dopo iniziali successi franco-spagnoli,le forze

della Grande Alleanza ebbero la meglio. Le cose sembravano peggiorare per la Francia, quando

l'Inghilterra si trovò in difficoltà con la caduta del ministero whig a Londra, seguito da un governo

tory e la Spagna si trova a far fronte alla scomparsa prematura di Giuseppe I. Si firmò nel 1713 la

pace di Utrecht con la Francia, mentre la monarchia austriaca firmò la pace di Rastatt nel 1714.

Il regno di Filippo V inaugurò la nuova dinastia Borbone spagnola, a partire dal 1714 un

meccanismo di matrimoni riportarono la Spagna sugli scenari italiani ,poichè la seconda moglie di

Filippo V era Elisabetta Farnese. Si formò una quadruplice alleanza composta da Inghilterra,

Francia, Austria e Olanda; la flotta spagnola fu annientata al largo di Capo Passero e le truppe

imperiali intervennero in Sicilia.

All'Aja si firmò un trattato di pace che riportava la situazione a prima dello scontro bellico(tranne

lo scambio imposto a Vittorio Amedeo II che prese la Sardegna al posto della Sicilia).

RUSSIA: con Alessio, si avrà una notevole espansione territoriale. Gli inasprimenti fiscali provocati

dalla guerra e il progressivo peggioramento delle condizioni di vita dei contadini, determinarono

malessere e carestia nella popolazione; questa crisi fu aggravata da una pestilenza dal grande

scisma religioso.

Dopo una lunga crisi, nel 1689,il secondogenito di Alessio, Pietro salì al trono deciso a portare il

paese sulla

strada della modernizzazione; compì viaggi in Olanda, Inghilterra e Germania per studiare tecniche

militari e lavorare nelle fabbriche. Cominciò col mandare molti giovani aristocratici all'estero a

studiare ed

apprendere tecniche e scienze dai paesi sviluppati ;furono abbandonati modelli, religioni e

tradizioni arcaiche e in pochi decenni mentalità e costumi russi ebbero un notevole cambiamento.

indirizzò tutti gli sforzi economici verso un potenziamento dell'esercito e della marina;

sviluppo della siderurgia e alla metallurgia, dalle manifatture tessili alle costruzioni navali. Anche il

commercio con i paesi occidentali ebbe discreto successo, l'economia russa, fondamentalmente

agricola era caratterizzata un consiglio chiamato Senato; fu abolito inoltre il patriarca di Mosca

poichè venne creato

un collegio nominato Santo Sinodo.

PRUSSIA: Federico Guglielmo di Hohenzollern approfittando delle sconfitte inflitte alla Polonia e

alla Svezia acquisì la sovranità della Prussia; nelle campagne vigeva allora un radicato

feudalesimo e i feudatari(Junker) videro salvaguardati i loro diritti in cambio del riconoscimento del

potere a Federico Guglielmo.

Nel 1701 salì sul trono Federico I; ridusse le spese per la corte e formò un forte esercito

;riorganizzò le finanze e nuovi commissari regi furono introdotti nelle città(mentre nelle campagne

l'amministrazione

rimase in mano agli Junker).La burocrazia dello Stato era reclutata tra borghesi colti e sottoposti al

sovrano; cerco didi promuovere le manifatture e gli scambi.

17) Una nuova epoca di espansione

A metà 700 vi è un moto espansivo che si manifestano in ogni settore, dalla demografia alla

produzione, dalle manifatture al commercio. In Italia si vide un incremento demografico al Nord

(27,3%) e del Mezzogiorno (46,9%);questo lo si dovette grazie alla scomparsa della peste,

efficacia sanitaria ,la rarefazione del ratto nero. Questo elevatissimo ritmo di crescita si spiega

con la diffusione de

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Publisher
A.A. 2014-2015
30 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/02 Storia moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vanderwoodsen di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Tonelli Giovanna.