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Carlo I re d’Inghilterra, nel tentativo di guadagnarsi il sostegno dei puritani, sostiene gli ugonotti di
La Rochelle e dichiara guerra alla Spagna ma le due operazioni falliscono gettando sfiducia sul re; il
Parlamento inglese condiziona ogni votazione di ulteriori sussidi all’accettazione da parte del re di
un documento in quattro punti detto Petizione di diritto, che dichiarava illegali le tasse imposte
senza il consenso del Parlamento stesso, gli arresti arbitrari, il ricorso alla legge marziale e
l’acquartieramento forzoso di soldati in case private: il re firma la petizione ma aggiorna il
Parlamento all’anno seguente;
in Spagna tracollo delle finanze dovuto alla cattura da parte degli olandesi della flotta che
trasportava l’argento proveniente dalle americhe e a resistenze, soprattutto in Portogallo, all’Unión
de las armas
1628 – 1630: seconda guerra del Monferrato, con il Piemonte alleato della Spagna contro la Francia
1628 – 1658: lo Stato di Milano, sotto il dominio spagnolo, diviene a più riprese campo di battaglia
per le soldatesche imperiali, francesi e piemontesi, ma vista la sua importanza strategica (snodo
commerciale etc.) la corte spagnola tratta Milano con riguardo: la pressione fiscale è alta, ma
vengono fatte arrivare grosse somme per il mantenimento degli eserciti, consumatori di cibo e
prodotti locali
1629: Cristiano IV re di Danimarca chiede la pace con l’impero con la quale riottiene i territori
perduti ma si impegna a non intervenire più negli affari dell’impero; l’imperatore Ferdinando
pubblica l’Editto di restituzione con cui ordina la restituzione di tutti i beni ecclesiastici
secolarizzati dopo il 1552;
2 marzo 1629 Carlo I, esacerbato per il giubilo popolare per la morte del duca di Buckingham e per
l’ostinazione del Parlamento nell’attaccare tutta la sua politica, decide di sciogliere definitivamente
il Parlamento: da allora il re governa senza di esso appoggiandosi al Consiglio privato della Corona
e ai tribunali regi giudicanti i reati di lesa maestà (Camera Stellata in campo civile, Corte di alta
commissione in campo ecclesiastico)
1629 – 1630: un esercito imperiale scende le Alpi e si impadronisce di Mantova con un orribile
saccheggio, mentre la fortezza di Casale Monferrato, nella quale era penetrata una guarnigione
francese, resistette all’assedio delle forze spagnole; i problemi di Richelieu, al momento in
disgrazia, e di Olivares, a corto di denaro, indussero i contendenti a trattative di pace
1631: in Italia accordo di Cherasco: Mantova e Monferrato restano al Gonzaga-Nevers, che si
riconosce suddito dell’Impero, ma parte delle terre del Monferrato passano al duca di Savoia
Vittorio Amedeo I, in cambio della cessione della fortezza di Pinerolo alla Francia;
il re di Svezia Gustavo Adolfo con la vittoria di Breienfeld si apre la via verso la Germania
meridionale; lo Stato Pontificio annette il ducato di Urbino in seguito all’estinzione della casata dei
Della Rovere
1632: Gustavo Adolfo re di Svezia invade la Baviera sottoponendola a saccheggio, e poi in Sassonia
vince il Wallenstein che cercava di fermarlo a Lützen in Sassonia, ma lo stesso Gustavo Adolfo
muore sul campo
1633: in Inghilterra William Laud viene nominato arcivescovo di Canterbury e riorganizza la
Chiesa d’Inghilterra secondo linee gerarchiche ed autoritarie: preferiti per i seggi arcivescovili i
seguaci della dottrina arminiana (protestanti seguaci del teologo olandese Arminius, contrari alla
predestinazione calvinista), rimesse in uso le pratiche di devozione e le forme liturgiche della
Chiesa cattolica, perseguitati dai tribunali ecclesiastici i predicatori puritani: si teme un ritorno al
cattolicesimo, vista l’influenza sul re della moglie francese Enrichetta Maria, cattolica e circondata
da gesuiti ed emissari della Chiesa di Roma
1634: Wallenstein, accusato di trattativa col nemico, viene ucciso da dei sicari per volere
dell’imperatore Ferdinando; per scacciare gli svedesi l’imperatore chiede aiuto alla Spagna e i due
eserciti sconfiggono gli svedesi a Nördlingen il 6 settembre, ma la Francia di Richelieu interviene
accanto agli svedesi per indebolire la tenaglia asburgica (Asburgo in Spagna ed Impero)
1634 – 1635: la Svezia sconfigge la Danimarca
1638: le riforma di Laud suscitano una rivolta nella Scozia presbiteriana
1639: 21 ottobre la flotta spagnola viene distrutta da quella olandese nella battaglia delle Dune
1640: in Inghilterra falliti i tentativi di riconciliazione con la Scozia Carlo I convoca di nuovo il
Parlamento per ottenere i mezzi necessari per condurre la guerra contro gli scozzesi, ma vista la
forte resistenza che gli viene opposta scioglie il Parlamento, detto per questo “Breve Parlamento”
dopo pochi mesi; ma la guerra contro la Scozia va male e visto che la città di Londra non concede
altri prestiti alla corona Carlo I deve riconvocare il Parlamento, detto “Lungo Parlamento” (resta in
carica fino al 1654): la Camera dei Comuni, avversa alla politica del sovrano, riesce a trascinare
anche la Camera dei Lord ed il Parlamento intero smantella i capisaldi del potere regio: Strafford e
Laud vengono accusati di tradimento, imprigionati e poi uccisi, i tribunali sottoposti alla diretta
autorità regia vengono smantellati e viene decretata l’inamovibilità dei giudici, vengono dichiarate
illegali ed abolite la Ship money (tributo per la costruzione di navi da guerra esteso a tutta la
nazione) e tutte le altre tasse imposte nell’ultimo decennio, i vescovi vengono estromessi dalla
Camera dei Lord, il re viene privato del diritto di sciogliere il Parlamento senza il consenso di
quest’ultimo;
in Spagna quando il conte-duca di Olivares vuole approfittare della presenza di un esercito
castigliano in Catalogna per convocare la Cortes e imporre l’Union de las armas, la Catalogna
insorge con l’aiuto della Francia e il Portogallo risponde ad un ordine di Madrid che chiamava alle
armi la nobiltà portoghese con una ben organizzata insurrezione che porta alla proclamazione
dell’indipendenza e pone sul trono Giovanni di Barganza (duca) col nome di Giovanni IV (1° dic.)
1641: in Irlanda scoppia una rivolta cattolica e, prima di votare i sussidi per la costituzione di un
esercito, il Parlamento inglese vuole costringere il monarca a cedere il controllo delle forze armate
che tradizionalmente gli spettava; il primogenito di Carlo I, Carlo, si rifugia nei Paesi Bassi e viene
riconosciuto dagli irlandesi e dagli scozzesi in armi;
in Spagna viene proclamata l’unione della Catalogna alla Francia pur mantenendo le proprie
istituzioni e leggi
1642: nei loro viaggi commerciali gli olandesi scoprono la Nuova Zelanda;
in Inghilterra Carlo I il 5 gennaio irrompe nel Parlamento armato per arrestare i capi
dell’opposizione ma questi, avvertiti per tempo, si erano trasferiti a Londra: inizia la guerra civile; il
re contava su di una cavalleria valorosa composta da nobili, ma il protrarsi a lungo dello scontro
giocava a suo sfavore visto che il Parlamento contava sul sostegno finanziario di Londra e delle
contee sud-orientali
1643: 19 maggio in Francia l’esercito francese batte quello spagnolo, fino ad allora reputato
invincibile, nella battaglia di Rocroi; sempre a maggio muore re Luigi XIII (Richelieu morto nel
dicembre 1642) e la reggenza in nome del piccolo Luigi XIV viene assunta dalla madre, Anna
d’Austria, la quale affida la direzione degli affari al cardinale abruzzese Giulio Mazzarino, creatura
di Richelieu, il quale resta fedele agli indirizzi politici di quest’ultimo pur sostituendo diplomazia
ed arte del compromesso alla sua durezza; come sempre durante la reggenza i principi ed i nobili
complottano per ottenere il potere politico;
in Inghilterra viene sancito il Covenant, patto solenne di alleanza tra gli scozzesi ed il Parlamento
inglese contro il re Carlo I;
in Spagna Filippo IV è costretto a licenziare l’Olivares
1644: il 2 luglio prima vittoria del Parlamento inglese sul re nel nord grazie alla cavalleria di Oliver
Cromwell
1645: Oliver Cromwell costituisce la New Model Army con disciplina ferrea e precedenza data al
merito rispetto alla nascita; schiaccianti vittorie del Parlamento sui realisti a Naseby e Langport
1645 – 1669: battaglia di Candia (Creta): Venezia difende l’isola, che fa parte dei propri
possedimenti, dagli ottomani, ma alla fine deve evacuare l’isola; dopo Candia oltre un centinaio di
famiglie della terraferma vengono aggregate all’aristocrazia veneta dietro il pagamento di forti
somme, cose che poteva aprire ad una maggiore integrazione delle città suddite con quella
dominante, ma l’episodio resta isolato e passata l’emergenza si torna alla tradizionale chiusura;
Venezia perde peso demografico ed economico rispetto all’entroterra, moto centrifugo; Venezia
ridotta a porto regionale dalla concorrenza di Ancona e Ragusa e dalla congiuntura avversa delle
sue manifatture
1645 – 1676: è zar di Russia Alessio Romanov, che porta a compimento la tradizione assolutistica
con una notevole espansione territoriale: consolida il dominio sulla Siberia e conquista
definitivamente il territorio di Smolensk caduto per alcuni decenni nelle mani della Polonia, si
aggrega l’Ucraina ribellatasi al regime polacco-lituano nel 1648; gli inasprimenti fiscali dovuti alla
guerra d’espansione determinano profondo malessere e fermento nella popolazione, aggravati dallo
scisma religioso che segue alle innovazioni liturgiche introdotte da patriarca Nikon negli anni
Sessanta, i “vecchi credenti" si separano dalla Chiesa ufficiale e affrontano persecuzioni ed
emarginazione sociale: il tradizionalismo religioso contribuisce, con gli altri motivi di malcontento,
ad alimentare movimenti insurrezionali
1646: Carlo I si arrende agli scozzesi, che lo consegnano al Parlamento, ma continua a tramare per
mettere i suoi nemici uno contro l’altro; decretata in Inghilterra l’abolizione dell’episcopato il
Parlamento vuole riorganizzare la Chiesa d’Inghilterra con un sistema di consigli (presbiteri)
saldamente gerarchizzati e con l’imposizione del credo calvinista, ma a ciò si oppongono gli
indipendenti che sostengono una larga tolleranza religiosa, ad esclusione dei cattolici, e
dell’indipendenza delle singole congregazioni di fedeli
1647: in Inghilterra diviene chiara l’intenzione del Parlamento di sciogliere la New Model Army o
di spedirla a combattere in Irlanda senza neppure saldare le paghe arretrate e tra le file dell’esercito
si diffonde la propaganda dei livellatori (volevano livellare le distinzioni sociali); i vari reparti
dell’esercito nominano degli “agitatori” col compito di trattare coi capi per giungere ad una
piattaforma dell’esercito, il quale a giugno occupa Londra e si impadronisce con la forza della
persona del re: l’estensione del suffragio è un problema