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Facebook. MySpace permette di creare una pagina persona in cui caricare foto e video da condividere con

altri utenti sul sn, che possono essere contattati e aggiunti. Questi amici possono anche essere ordinati nel

riquadro sul profilo dell’utente in ordine di importanza (Top Friends List), così da definire la propria identità,

fatta di gusti musicali, letterari, cinematografici, politici e allo stesso tempo raccontare le relazioni personali

più significative. MySpace permette di personalizzare maggiormente il proprio profilo rispetto a Facebook. Il

riquadro dedicato agli interessi personali (musica, film, tv, libri, politica) permette di raccontarsi per aree

tematiche. Le altre informazioni (orientamento sessuale, politico, religioso, situazione sentimentale,

lavoro…) sono facoltative. A mano a mano che si crea, si modifica e si fanno delle attività con quel profilo,

MySpace regala dei badge (delle medaglie da appuntare sulla propria divisa virtuale). Oggi modificare il

profilo richiede pochi clic, ma la prima versione di MySpace era ancora legata all’uso di codice HTML e

quindi richiedeva più competenze.

2.2 - MySpace 1.0

•• La prima versione di MySpace permetteva la scelta di temi predefiniti scritti in codice HTML da copiare e

incollare nell’area “chi sono”, forniti dallo stesso sito oppure generati appositamente (questo ha portato alla

nascita di molti siti creati per offrire codici corrispondenti a sfondi personalizzati). Il profilo diventa allora una

versione virtuale delle pareti di una stanza da letto. In più, in ogni sezione dove ci è permesso scrivere è

anche possibile incorporare (“embedding”, con codice HTML) singole foto - per esempio prese da Flickr -,

slideshow o video - per esempio presi da Youtube (ciò era già possibile con i siti web e con i blog).

2.3 - A place for bands

•• MySpace è una copia di Friendster, che però era creato soprattutto per conoscere persone nuove e non

vedeva di buon occhio i profili non personali (ispirati a personaggi famosi o dedicati a gruppi musicali);

MySpace invece non ha limitazione e accetta anche account di band famose: Anderson nel 2004 permette

ai gruppi di avere un apposito profilo, e MySpace diventa fulcro della comunità musicale online, più vicina ai

giovani. Tra gli ultimi anni del Novecento e i primi del nuovo millennio, comincia ad assestarsi la

distribuzione della musica digitale (con le battaglie legali tra industria musicali e software peer-to-peer). Nel

2003 arriva iTunes Music Store, che fissa una terza via fondata sul “prezzo equo” per i contenuti musicali.

Allora MySpace permette alle star affermate di mettersi in contatto con i fan, mentre permette a musicisti,

gruppi e cantanti indipendenti di farsi conoscere (con forme di autoproduzione). Nel 2004 i REM scelgono

MySpace per anticipare l’uscita del loro disco Around the Sun, mentre nel 2007 MySpace diventa produttore

di un disco tributo agli Smashing Pumpkins. Nel 2008 nasce MySpace Music Tour, iniziativa con la quale lo

stesso sito si fa carico della promozione live di alcuni gruppi indipendenti (ancora non conosciuti) mettendo

il proprio marchio su una serie di concerti organizzati negli USA.

2.4 - La crisi

•• Alla fine del 2011 vi è un accordo tra MySpace e Facebook per l’integrazione tra i contenuti e la

sincronizzazione delle attività: è la tregua di una lunga battaglia. Il sorpasso di Facebook risale al 2009,

anno in cui il sn di Zuckerberg supera MySpace come rete sociale con il maggior numero di iscritti.

MySpace è ritenuto meno immediato, mentre Facebook ha una interfaccia accessibile anche a chi non

sente la necessità di costruire “artigianalmente” le proprie pagine. L’abbandono dei profili (tra il 2009 e il

2010 gli iscritti calano da 256 s 95 milioni) e il calo di tempo speso sul sito hanno costretto la proprietà a

misure di emergenza. MySpace fa fronte alla crisi cercando di concentrarsi su video musicali, serie tv, web

series, ovviamente con sincronizzazione con Twitter, Facebook, Youtube… la musica resta un aspetto

centrale, infatti le pagine musicali vengono ulteriormente migliorate, si promuovono concorsi per gruppi

emergenti e si offrono contenuti speciali legati ai concerti. Di recente MySpace ha integrato i propri servizi

con quelli di ReverbNation, sn nato nel 2006 e dedicato alla sola autopromozione di gruppi musicali

3 - Facebook

3.1 - Vivere connessi

•• Facebook (killer application del social networking, ovvero un dispositivo che si impone sul mercato a

scapito dei concorrenti) è nato nel 2004 come Thefacebook ed è stato pensato come una grande piazza,

luogo di incontro virtuale per restare in contatto “con le persone della tua vita”. Ma non è solo questo: è un

potente strumento di e-marketing, un immenso archivio di contenuti multimediali, un mezzo per costruire la

propria identità in rete, una grande sala giochi virtuale, uno strumento di studio della società… la rete

sociale ha superato il miliardo di iscritti nel 2012. Facebook assorbe l’email, sostituisce la messaggeria

istantanea, una parte dei videogiochi, una parte dei siti di dating, si integra con Youtube, rende obsoleto

Flickr, funziona da ufficio stampa ma è anche più pratico dei blog. Dal 2006 la crescita di iscritti è

esponenziale e nel 2010 è il sito più frequentato in assoluto, anche più di Google. In tutti gli Stati, Facebook

divora i sn concorrenti, anche quelli ben radicati nei vari Stati per motivi nazionalistici (eccetto che in Brasile,

in cui prevale Orkut, sn di Google; la Cina ha QQ Tencent, il Giappone Mixi, l’Olanda Hyves, tra l’altro

diffuso solo in quel Paese).

3.2 - Quando Facebook non era Facebook

•• Nel tempo, Facebook ha cambiato interfaccia. La denominazione facebook forse riprende i Facebooks,

annuari con le foto di ogni studente americano, come per dare l’idea di associare un volto a una identità

(concetto che non nasce con le reti sociali: l’antropologo ottocentesco Lombroso crede che alcuni tratti

somatici del viso possano essere ricondotti a una identità criminale). L’ideatore è Zuckerberg, anche se con

accordi faticosi tra lui e tre suoi colleghi ad Harvard (raggiunti solo nell’aprile 2011). L’evoluzione del sn può

essere schematizzata in tre fasi: feb 2004 - feb 2006 (nascita e sviluppo del sn, più che altro tra gli studenti

universitari americani), feb 2006 - set 2006 (il pubblico viene esteso a scuole superiori e a grandi aziende),

set 2006 - oggi (chiunque, dai 13 anni in su, può iscriversi al sn). Al 2012, il valore di mercato di Facebook

risale a 104 mld di dollari.

3.3 - Entrare nel social network più diffuso

•• Iscriversi a Facebook è molto semplice: basta andare sulla home del sito, compilare la scheda online di

iscrizione, confermare l’indirizzo email e subito si può personalizzare il proprio profilo inserendo foto e

informazioni personali, cercare possibili amici e fare un giro nella comunità virtuale (in cui utenti si ritrovano

uniti da interessi e bisogni comuni, e interagiscono in tempo reale superando qualsiasi barriera geografica).

Ogni giorno su facebook si ritrovano milioni di utenti che conducono una vita informatica parallela a quella

reale. In Facebook si viene accettati immediatamente all’interno della comunità (in Beautiful people - sn - si

accede solo se accettati - perché ritenuti bellissimi - da persone già iscritte). Facebook è una forma di

capitale sociale perché è basato su relazioni tra utenti e permette la produzione di output sociali derivanti

dalle stesse relazioni.

3.4 - La partecipazione

•• Le reti sociali riprendono e amplificano alcune caratteristiche della vita reale. Secondo Tarquini, in

Facebook attraverso il meccanismo della distrazione si esprime una crescente necessità di rapporti umani:

l’istinto alla socializzazione porta a partecipare alla piazza digitale del sn. Nella vita reale, così come in

facebook, si condividono tra amici gusti, mode, contenuti (ne è esempio l’iscrizione a gruppi tematici). Forte

differenze tra interazioni fisiche e virtuali secondo Bagnara sono la flessibilità e la sincronicità comunicativa:

per le interazioni fisiche si presuppongono una serie di riti precisi, schemi rigidi con cui si manifesta la

partecipazione alla comunicazione, mentre la rete presuppone una maggiore elasticità (per esempio

comunicazione asincrona con i commenti nei post…).

3.5 - Perché Facebook ha successo

•• Elementi distintivi del successo di facebook sono il capitale sociale (facebook consente la creazione, la

gestione e la conservazione delle proprie relazioni sociali), l’economia del dono (fondata su dare, ricevere,

ricambiare), la costruzione del sé (intendendo facebook come un palcoscenico virtuale) e la diffusione delle

innovazioni (facebook si è esteso soprattutto grazie alla pubblicità gratuita fatta dagli utenti e dai media).

3.6 - Capitale sociale: manutenzione delle proprie relazioni sociali

•• Facebook permette di mantenere costantemente i contatti con le persone, anche ricostruendo il capitale

sociale preesistente (vecchie conoscenze, amicizie…). Dunque, facebook consente la conservazione e la

gestione delle proprie relazioni sociali. Secondo Caffo il successo di facebook risiede nell’umana indole del

voyeur (guardone). Secondo Pistilli non è solo voyeurismo… sta tutto nel gusto di decodificare i messaggi

lasciati dagli altri (che cosa posso capire della vita di questa persona guardando il suo diario?). Le persone

hanno bisogno di socializzare per vivere e facebook fornisce gratis la possibilità di creare, mantenere e

ricostruire amicizie e contatti.

3.7 - Economia del dono: rinsaldare i legami sociali

•• Mauss (antropologo francese) nel suo Saggio sul dono espone il concetto di “economia del dono”, in cui

chi creava risorse non le vendeva ma le scambiava con gli altri sulla base di regole non scritte, basate sul

concetto di reciprocità: chi riceveva qualcosa donava a sua volta, cercando di contraccambiare sempre con

poco più di quanto avesse ricevuto. Dunque, l’economia del dono si basa sul dare, sul ricevere e sul

ricambiare. Questa economia del dono, rapportata a facebook può essere vista in senso stretto, ovvero

facebook mette a disposizione della comunità di utenti spazio per idee e lavori (nonostante mostri inserzioni

pubblicitarie, che rappresentano una delle forme di finanziamento della rete sociale). Dal punto di vista degli

iscritti, il dono avviene tra loro stessi (messaggi, poke, regalini virtuali per il compleanno, per le ricorrenze

importanti…).

3.8 - Costruzione del sé: Facebook come palcoscenico

•• Facebook è un

Dettagli
A.A. 2014-2015
16 pagine
7 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher simone.scacchetti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia della comunicazione e dei media e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Giomi Elisa.