vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
POSTULATI:
- la sociolinguistica utilizza il metodo induttivo: parte dall'osservazione dei
comportamenti linguistici
la lingua è una proprietà sia individuale che collettiva
• parlare è un atto di identità: attraverso il comportamento linguistico ogni
• individuo fornisce informazioni sulla propria identità socioculturale
plurifunzionalità della lingua
• variabilità linguistica: ogni parlante è capace di usare più di una varietà di
• lingua. Nessun parlante parla alla stessa maniera in tutte le situazioni
ogni varietà linguistica ha il suo prestigio
• plurilinguismo: all'interno di ogni comunità è normale la coesistenza di
• più lingue e all'interno di ciascuna lingua di più varietà
diverso grado di variabilità
•
COMUNITA' LINGUISTICA: insieme di parlanti unificati da una lingua
comune.
REPERTORIO: insieme delle varietà di una lingua o di più lingue impiegate da
una comunità linguistica.
Il repertorio individuale è un sottinsieme di quello comunitario.
Il repertorio della comunità italiana è composto da: italiano più tutte le sue
varietà, dialetto più tutte le sue varietà, lingue di minoranza, norme d'uso di
tutte queste varietà.
COMPETENZA COMUNICATIVA: avere competenza comunicativa significa
essere in grado di formare frasi grammaticalmente corrette e di saperle
utilizzare in maniera appropriata alle situazioni. La competenza comunicativa è
dunque una somma integrata di diverse sottocompetenze: linguistica in senso
stretto (fonologica, semantica, sintattica, testuale); paralinguistica (elementi
fonici che accompagnano l'articolazione di suoni come tono, volume della voce,
velocità, ritmo ecc), cinesica (i movimenti corporei e i gesti che accompagnano
la produzione verbale), prossemica (utilizzo dello spazio a scopo
comunicativo), pragmatica (utilizzo della lingua per raggiungere uno scopo),
socioculturale (comunicare secondo le norme e le consuetudini socioculturali).
Hymes affermava che si sa comunicare quando si ha competenza riguardo a
quando parlare e quando tacere, e riguardo a che cosa dire, a chi, quando, dove
e in quale modo.
SITUAZIONE COMUNICATIVA: microcontesto in cui si attualizza la lingua.
I componenti sono: i partecipanti (parlante, destinatario ed eventuali ascoltatori
che potrebbero influenzare la comunicazione), contesto spazio-temporale,
forma del messaggio, argomento, canale, genere, tono, scopo, norme di
interpretazione e interazione, intenzione comunicativa.
Gli elementi più importanti sono i partecipanti, il loro status sociale cioè la
posizione che essi occupano all'interno della struttura sociale e il loro ruolo
sociale cioè i comportamenti esibiti o attesi in base allo status.
L'interlocutore influenza il parlante.
Accommodation theory opera in due direzioni:
-convergenza: si tende a rendere simili i modi di parlare e a ridurre la distanza
interpersonale. Es: baby talk e foreigner talk.
- divergenza: si accentuano le caratteristiche non condivise.
DOMINIO: insieme di situazioni raggruppate attorno allo stesso campo di
esperienza (es. casa, amici, scuola, università, vita militare ecc).
SITUAZIONI possono essere:
TRANSAZIONALI: situazioni formali in cui si sottosta alle norme sociali.
PERSONALI: situazioni informali in cui si pone maggiore attenzione ai
rapporti interpersonali.
Le VARIABILI SOCIALI sono:
Strato o classe sociale: insieme di persone che occupano la stessa
• posizione nella gerarchia; implica disuguaglianze nel possesso di beni e
mezzi. 5 classi dal punto di vista sociologico: borghesia, classi medie
urbane, coltivatori diretti, classe operaia, sottoproletariato. Dal punto di
vista sociolinguistico gli individui sono divisi in base al: reddito, grado di
istruzione e occupazione.
Gruppo sociale: non implica gerarchia e diguaglianza ma vi è un
• sentimento di appartenenza.
All'interno di uno strato ci sono diversi gruppi e all'interno di un gruppo,
membri di strati diversi.
Le VARIABILI DEMOGRAFICHE sono:
Età. Le diverse classi generazionali hanno comportamenti linguistici
• diversi.
Sesso. Le differenze tra il linguaggio delle donne e quello degli uomini
• sono differenze di frequenza. Le donne sarebbero più sensibili allo
standard, più cortesi, più pronte ad adeguarsi all'interlocutore e utilizzano
più vezzeggiativi e diminuitivi mentre si riscontra una maggiore attitudine
alla dialettofonia negli uomini.
RETE SOCIALE: insieme di relazioni sociali e comunicative che i parlanti
intessono tra di loro e nelle quali sono inseriti.
PRESTIGIO: valutazione sociale positiva riconosciuta ad una varietà di lingua.
La stigma è, al contrario, una valutazione negativa.
Il prestigio può essere aperto quando è esplicitamente riconosciuto o coperto
quando non fa parte delle nostre opinioni ma guida i nostri comportamenti.
ATTEGGIAMENTO: dispisizione favorevole o sfavorevole verso qualcosa.
OPINIONE: idee consapevoli
PREGIUDIZI: tipo di atteggiamento formato prima di ogni conoscenza diretta
basato su stereotipi e generalizzazioni.
GIUDIZI: consci (consapevoli), normativi (riconosciuti dalla norma sociale),
pseudo-linguistici (basati su stereotipi), sociali (simpatico, fine, volgare).
SINCRONIA: analisi dei caratteri di una lingua considerati nel loro insieme e
nella loro contemporaneità senza considerarne la loro evoluzione.
DIACRONIA: analisi dei caratteri di una lingua considerati nella loro
prospettiva storica ed evolutiva.
Labov: VARIABILE SOCIOLINGUISTICA: un elemento del sistema
linguistico che viene realizzato sotto forme diverse in correlazione con fattori
extralinguistici.
Riguarda tutti i livelli di analisi: fonologico, morfologico, sintattico.
VARIANTE SOCIOLINGUISTICA: ciascuno delle forme che può assumere la
variabile.
CONTRASSEGNI o markers: varibili soggette a stratificazione sociale o
stilistica. Es gorgia toscana: k occlusiva=pronuncia standard; h fricativa
laringale=pronuncia non standard.
LINGUA STANDARD requisiti:
-essere sovraregionale; -essere unificata e avere funzione unificatrice; -essere
lingua scritta; -essere codificata; -parlata dai ceti medio-colti; -elaborata; -avere
prestigio
DIALETTO caratteristiche:
-dimensione geografica; -subordinata ad una lingua standard; -maggiore
funzione espressiva; -uso prevalentemente orale; -lessico limitato; -domini
informali.
Dialetti PRIMARI: preesistenti alla lingua nazionale. Coetanei del dialetto da
cui si è sviluppata la lingua standard.
Dialetti SECONDARI: non preesistevano alla lingua nazionale. Formatesi per
differenzazione locale della lingua comune: italiani regionali.
DIFFERENZA: Non vi è nessuna differenza tra lingua e dialetto dal punto di
vista della loro natura e della loro struttura. La distinzione si basa su criteri
sociolinguistici legati all'uso e alla funzione. Una lingua è un dialetto che ha
fatto carriera.
BILINGUISMO: compresensa in un repertorio di più lingue non differenziate
dal punto di vista sociale e funzionale. Es Alto Adige= italiano e tedesco.
Monocomunitario: quando la compresenza delle due lingue è diffusa in tutto il
territorio.
Bicomunitario: quando nel medesimo territorio esistono due comunità
linguistiche entrambe riconosciute ed autorizzate a parlare e a scrivere in tutti
gli ambiti d'uso.
Endocomuntario: dovuto alle vicende storiche.
Esocomunitario: dovuto ad immigrazioni e colonizzazioni.
DIGLOSSIA: Ferguson: compresenza di più lingue o varietà differeziate nella
funzione e nel prestigio. Vi è una lingua o varietà alta ed una bassa e il loro uso
dipende dai contesti e dalle circostanze, inoltre non vi è od è scarsissima la
sovrapposizione di ambiti.
DILALIA: la varietà alta e quella bassa vengono utilizzate concomitamente o in
alternanza nel parlato quotidiano. Es: italiano e dialetto in Italia.
CODE SWITCHING: commutazione di codice. Avviene: -adeguamento
all'interlocutore, -citazione, ripetizione, -realizzazione di atti linguistici
particolari, -riempire pause, lacune lessicali.
GEOSINONIMI: parole diverse nelle diverse parti dell'Italia per indicare lo
stesso oggetto. Es papà, babbo
REGIONALISMI SEMANTICI: parole che in diverse regioni d'Italia hanno
significati diversi.
LINGUAGGI SETTORIALI: microcosmi linguitici facenti parte di ogni lingua,
costituiti da elementi specifici, espressioni tecniche o gruppi di vocaboli
utilizzati nei vari settori professionali e sociali. Es: terminologia medica,
linguaggio legale-amministrativo.
ITALIANO TRASMESSO: trasferimento nello scritto di modi d'uso della
lingua tipici del parlato. Comunicazione scritta con una forte componente
interattiva. Si colloca tra la lingua scritta e quella parlata. Es la comunicazione
mediata dal computer.
GERGO: varietà di lingua che è marcata al tempo stesso in diastratia e diafasia.
PLURILINGUISMO: entrare in contatto con altre lingue
PIDGIN: nuove lingue valide per la comunicazione essenziale e quindi
funzionalmente ridotte e semplificate. Prendono materiali vari dalle lingue con
le quali sono venute in contatto, li rielaborano e ristrutturano dando luogo a
grammatiche proprie. La lingua che fornisce al pidgin la maggior parte del
materiale lessicale è detta lingua lessicalizzatrice. I pidgin non si possono
considerare varietà della loro lingua lessicalizzatrice in quanto non sono
reciprocamente comprensibili con questa.
LINGUA MISTA: fusione delle grammatiche di due lingue in contatto.
CREOLO: un pidgin che “fa carriera”, si stabilizza, viene sempre più usato,
acquisisce parlanti nativi. I creoli possono diventare lingue scritte, scolastiche,
ufficiali e nazionali.
Per VITALITA' di un idioma si intende la sua presenza e la sua diffusione
presso i parlanti.
ITALIANIZZAZIONE DEI DIALETTI: processo di annacquamento delle
strutture tradizionalmente tipiche del dialetto sotto l'influenza della lingua
standard con l'ingresso di numerosi italianismi. Fenomeno che dipende da
fattori extralinguistici e cioè dal moltiplicarsi di sfere lessicali per le quali i
dialetti non hanno le risorse lessicali adatte e dipendono quindi dall'italiano.
ITALIANO POPOLARE: varità di lingua marcata in diastratia come associata
generalmente a parlanti incolti o poco colti.
LINGUE POLICENTRICHE: lingue standard e ufficiali in più paesi che si sono
diversificate a causa della variazione areale e gegrafica. Es tedesco ha 3
standard: Germania, Austria e Svizzera.
SOTTOCODICI: varietà di lingue usate in situazioni comunicative specifiche in
cui è nec