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USA
derivanti dalla morte del coniuge proprietario di abitazione. Le leggi esistono in molti stati degli . Le
homestead exemption laws considerano generalmente, a seconda degli stti, la superficie e/o il valore
dell’abitazione. Limitano inoltre, la capacità del proprietario coniugato di disporne senza il preventivo
consenso del coniuge, sebbene non cointestatario.
Le leggi di esenzione Homestead exemption in genere:
Impediscono la vendita forzata di una casa
1. per soddisfare le richieste dei creditori (tuttavia,
nella maggior parte dei casi fattoria esenzioni non si applicano alle vendite forzate per soddisfare le
ipoteche , meccanica gravami , o vendite a pagare le tasse di proprietà);
Forniscono al coniuge superstite un ricovero
2. ;
deroga alle tasse di proprietà
3. Forniscono una che possono essere applicati a una casa;
Ai fini del presente statuto, una homestead è la residenza principale di una persona. In alcuni stati, la
persa
protezione Homestead è automatica. La protezione può essere se il proprietario dell’abitazione
abbandona la proprietà protetta e prende la residenza primaria altrove .
Francia obbiettivo costituzionale garantire a tutte le
Il Consiglio costituzionale nel 1946 ha stabilito che è “
persone di disporre di un’abitazione decente ”, pur non trovando tale principio esplicito novero tra le
disposizioni costituzionali.
art. 215 code civil
L’ , di ispirazione USA, impedisce al coniuge di disporre dell’abitazione senza il consenso
dell’altro (in particolare alienazione e ipoteca, in generale costituzione di diritti reali).
Inghilterra
Va citato il case Williams & Glyn’s Bank v. Boland del 1980: il sig. Boland risulta unico proprietario della
casa coniugale, pur se la moglie (risultante detentrice tollerata del marito @casa coniugale) aveva
contribuito al pagamento delle rate del mutuo. A garanzia, il marito ipotecò la casa e, una volta divenuto
insolvente, la banca vuole l’esecuzione forzata. La House of Lord riconobbe alla moglie un “overridding
interest” sulla casa, ammettendone l’opponibilità alla banca perché ella non aveva preso parte alla
costituzione dell’ipoteca. diritto Actual
Ulteriore rimedio a tutela di chi non ha diritti reali sull’abitazione è il c.d. di chi si trovi in
Occupation : insomma, chi si trova in actual occupation acquista per ciò stesso un interest sulla proprietà.
La situazione in Italia Diritto
In Italia, dai pignoramenti da parte di privati non si hanno grandi coperture, nonostante il “
all’abitazione
” è riconosciuto come diritto fondamentale costituzionalmente protetto dall’art. 2 Cost. le
protezioni non sono neanche lontanamente pari a quelle USA e Francesi (se eccettuiamo il potere di
annullamento di atti di disposizione o ipoteca del coniuge non coinvolto nell’atto ex art. 184 c.c. – “Atti
Decreto
compiuti senza il necessario consenso”). Dal pignoramento ad opera pubblica (Equitalia) però, il
Fare del 2013 ha sancito:
Divieto di pignorare la prima casa : per le seconde case il debito deve ammontare ad almeno
€20.000, oltre il quale è consentito l’esproprio. Per le aziende inoltre, il pignoramento di beni
strumentali non può superare il 1/5 del valore.
rateizzazione per il pagamento
Piani di dei debiti tributari.
Cap. 14 – La circolazione dei beni ereditari e il
diritto privato europeo
Il diritto privato europeo è ancora work in progress, un po’ perché l’UE difetta degli organi necessari alla
sua realizzazione, un po’ perché in certi temi (famiglia, successioni) le tradizioni nazionali sono troppo forti
e forse irriducibili a un minimo comune denominatore. Nonostante questo venne creata la CEFL, ossia la
Commission of Eurpean Familiy Law con sede a Utrecht.
Dopo la famiglia, le successioni? Qui forse le difficoltà sarebbero ancora maggiori: si pensi alle enormi
differenze tra le nazioni, tra cui l’apertura o la chiusura a patti successori, testamenti congiuntivi, alla
legittima e alla necessaria (assente totalmente nel diritto inglese!). nel 2002 tuttavia, una Commissione di
Certificato Successorio Europeo Uniforme
Notai porto a compimento la realizzazione del c.d. :
poteri e le qualità di determinati soggetti
Questo attesta i in riferimento ad un certo asse ereditario. Il
certificato non sostituisce i documenti interni. “Il certificato è destinato a essere utilizzato dagli eredi, dai
legatari che vantano diritti diretti sulla successione e dagli esecutori testamentari o amministratori
dell’eredità che, in un altro Stato membro, hanno necessità di far valere la loro qualità o di esercitare,
rispettivamente, i loro diritti di eredi o legatari e/o i loro poteri come esecutori testamentari o
amministratori dell’eredità” (ex art. 63).
Il certificato produce i suoi effetti in tutti gli Stati membri senza che sia necessario il ricorso ad alcun
procedimento. Si presume che il certificato dimostri con esattezza gli elementi accertati in base alla legge
applicabile alla successione o a ogni altra legge applicabile a elementi specifici. Si presume che la persona
indicata nel certificato come erede, legatario, esecutore testamentario o amministratore dell’eredità
possiede la qualità indicata nel certificato e/o sia titolare dei diritti o dei poteri enunciati nel certificato,
senza nessun’altra condizione e/o restrizione ulteriore rispetto a quelle menzionate nel certificato stesso.
L’efficacia del certificato è di 6 mesi e può essere rinnovato .
Erede apparente in Italia e protezione dell’acquisto dei terzi
erede apparente
Per parlare di , ossia di quel soggetto che pur non essendo erede, si comporta come
tale, occorre muovere da una premessa, introducendo il significato di:
Delazione diretta
- : tipica dei paesi continentali, ossia la trasmissione del patrimonio ereditario
senza mediazioni, come vicenda privata.
Delazione Mediata
- : tipica in Inghilterra, ossia la trasmissione del patrimonio ereditario con
l’interposizione del personal representative, che amministra l’asse e poi trasferisce ai chiamati.
È evidente che un problema di erede apparente può svilupparsi principalmente nei paesi con delazione
diretta.
In Italia, come in Francia vi è una totale assenza di verifica giudiziaria del titolo dell’acquisto; non manca in
Austria e in Germania addirittura è prevista una Certificazione della qualità di erede.
Salvezza degli acquisti compiuti dall’erede apparente
La è da ricollegarsi ai presupposti di
Carattere oneroso del titolo del trasferimento Buona fede dell’avente causa
cui all’art. 534 c.2 cc: +
(quella dell’erede apparente non rileva) provata a cura dell’acquirente medesimo. Per quanto riguarda i
beni immobili, è prevista una c.d. doppia formalità, ossia che la trascrizione ereditaria sia preceduta da
Pubblicità Tuttavia
acquisto dell’avente dell’avente causa + a titolo di erede = . , la dottrina sembra incline
atto traslativo del bene ereditario, configurante
ad accettare la sufficienza della trascrizione dell’
accettazione tacita dell’eredità : in questo modo, perderebbe di rilevanza la norma 534 c.3 sulla
pubblicità.
La prova della buona fede è sempre compito arduo, è una probatio diabolica. Occorre la dimostrazione del
comportamento idoneo a generare ragionevole convinzione di trattare con il vero erede +
ignoranza incolpevole dell’acquirente circa la reale situazione ereditaria al momento dell’acquisto.
L’Atto di notorietà
Il nostro sistema, difettando di certificati, si fonda (come quello francese che poi vedremo) sull’Atto di
Notorietà. Esso fa prova fino a querela di falso ed è redatto dal notaio. È chiaro che questo è uno strumento
forte, lo stesso erede apparente infatti, qualora in possesso di un atto di notorietà attestante la sua
titolarità su di un bene e una volta convenuto dal reale erede, tenterà di accedere alla disciplina più
benevola in sede giudiziale: rimborso del prezzo + rifusione frutti e spese.
L’atto notorio serve a fondare la buona fede dell’acquirente, ma è formato dal venditore! L’eventuale
superficialità dell’acquirente erede apparente (che non verifica i requisiti reali e procede con incoscienza)
non è opponibile al venditore, il cui acquisto è messo in salvo dalle oggettive risultanze.
L’atto di notorietà in Francia
Riformato nel 2001, l’art. 730 c.c. si occupa della Disciplina legale dell’atto di notorietà. Nella sua
formazione ora, le principali innovazioni possono essere elencate come segue:
- Formazione dell’atto non più incentrata sulla deposizione degli attestanti, ma incentrata sulle
produzioni documentali dichiarazione di veridicità
degli interessati + degli stessi.
Testimoni facoltativi
- .
Tale istituto ha preso la somiglianza con l’Erbschein tedesco, anche se in Germania viene elaborato un
certificato affidato al giudice delle successioni, in Francia invece è affidato al notaio o al cancelliere.
Genealogisti
La prassi registra la consultazione, almeno nelle ipotesi più complesse, di .
È confermata la forza probante dell’atto notorio.
Cap. 15 e 16 – Patti successori e distribuzione
negoziata della ricchezza d'impresa ed espansione
dell’autonomia privata in ambito successorio
Divieto di patti successori art. 458 c.c.
Come già più volte detto, il è sancito dall’ italiano e consiste nel
divieto di destinare per contratto i beni per il tempo seguente alla morte, impedisce inoltre di disporre o
rinunziare ai diritti attesi dalla chiamata ereditaria anteriormente all’apertura della successione. L’UE ne
auspica a rimozione. Qui però, analizziamo dapprima i due modelli polarizzati, ossia Germania [AMMESSI] e
Francia [OSTEGGIATI].
Germania Contratto Successorio
Il par. 1941 BGB consente al disponente di ricorrere al c.d. per istituire eredi,
disporre legati, imporre oneri nei confronti sia della controparte che di terzi. Testamento e contratto
successorio sono entrambi negozi mortis causa.
La vera differenza dal testamento è visibile negli effetti: il contratto è un contratto vero e proprio, che
perdendo la possibilità di revocare le disposizioni
vincola il disponente in maniera “contrattuale”,
mortis causa , in testamento. Occorre specificare che le disposizioni unilaterali risultano essere una
deroga all’irrevocabilità.
Il diritto tedesco vieta il fedecommesso, non la Sostituzione fedecommissaria. Con il