Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 11
Riassunto esame Psicologia dello Sviluppo, prof. Bellagamba, libro consigliato "Osservare e valutare il comportamento infantile", Camaioni-Aureli-Perucchini Pag. 1 Riassunto esame Psicologia dello Sviluppo, prof. Bellagamba, libro consigliato "Osservare e valutare il comportamento infantile", Camaioni-Aureli-Perucchini Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 11.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicologia dello Sviluppo, prof. Bellagamba, libro consigliato "Osservare e valutare il comportamento infantile", Camaioni-Aureli-Perucchini Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 11.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicologia dello Sviluppo, prof. Bellagamba, libro consigliato "Osservare e valutare il comportamento infantile", Camaioni-Aureli-Perucchini Pag. 11
1 su 11
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

BIETTIVITÀ DEI DATI

V

• : capacità di uno strumento di rilevare proprio ciò che intende rilevare:

ALIDITÀ

- Validità di superficie : capacità di cogliere un fenomeno in modo vivido e autentico

- Validità di contenuto : capacità di osservare tutti gli aspetti rilevanti del fenomeno

- Validità di costrutto : capacità di osservare in relazione a teorie ben definite (costrutti)

A : capacità di rilevare i dati in modo preciso. L’affidabilità è valutata mediante il

FFIDABILITÀ

o confronto tra 2 osservatori che effettuano la stessa rilevazione (stesso schema di codifica):

- Criterio dell’accordo : rileva la percentuale di accordo tra 2 osservatori (la misura

accettabile è almeno 90%), ma non tiene conto della parte di accordo dovuta al caso:

4

- K di Cohen : statistica designata a correggere l’accordo rispetto al caso:

Si calcola a partire dalla matrice di confusione: una tabella a doppia entrata dove vengono

incrociate le rilevazioni di ciascuno dei due osservatori relativamente al medesimo

codice (la misura accettabile è pari o maggiore di 0,70).

1.1 - DISTORSIONI E CORRETTIVI

D

Ogni rilevazione contiene una , ossia una parte di errore sistematica dovuta alla

ISTORSIONE

C

stessa procedura di rilevazione. I sono le tecniche che riducono queste distorsioni.

ORRETTIVI

Nell’osservazione possono verificarsi errori in ciascuna delle 3 componenti della rilevazione dei dati:

S

⇒ : il problema è la reattività dei soggetti, che tendono a comportarsi

OGGETTI OSSERVATI

diversamente quando sanno di essere osservati (effetto Hawthorne). I correttivi sono:

- Mascheramento totale o parziale (specchi unidirezionali)

- Familiarizzazione (che precede la fase di osservazione)

O

⇒ : l’osservatore può crearsi delle aspettative su ciò che osserva (effetto

SSERVATORE

Rosenthal), o non possedere le giuste condizioni psicofisiche o caratteristiche personali. I

correttivi sono:

- Utilizzo di diversi osservatori

- Addestramento

- Categorie ben definite (termini chiari e precisi che limitino la libertà interpretativa)

- Osservazione cieca

- Controlli di affidabilità all’insaputa degli osservatori

S

⇒ : distorsioni frequenti includono:

TRUMENTO OSSERVATIVO

• Aggiustamenti del testo → R ESOCONTO NARRATIVO

• Scarsa definizione delle categorie → S CHEMA DI CODIFICA

• Generalizzazione (effetto alone : gli item inducono a valutare il soggetto in

base a un’impressione generale piuttosto che a una dimensione specifica)

• S

Omogeneizzazione (effetto tendenza centrale : gli item inducono ad CALE DI

assegnare solo i punteggi medi) VALUTAZIONE

• Associazione logica (effetto logico : gli item inducono a valutare sulla base

di collegamenti concettuali)

I correttivi includono:

- Registrazione contemporanea o immediatamente successiva

- Categorie ben definite

- Valutazione di un tratto alla volta

- Differenziazione dei punti estremi della scala

- Definizione degli item in base a caratteristiche osservabili

1.2 - IL RESOCONTO NARRATIVO

Consiste in una descrizione accurata del comportamento così come esso si verifica.

La sua origine storica si rintraccia in diari e biografie infantili (Darwin), che rappresentano una

descrizione selettiva dei comportamenti infantili. Successivamente si è diffuso lo specimen

record (Wright): una descrizione narrativa, sequenziale e non selettiva di tutto ciò che accade in

un determinato segmento di vita di un soggetto (un vero e proprio documentario).

I vantaggi del resoconto sono: 5

• Valore quantitativo : utili per accompagnare le rilevazioni quantitative (vividezza, colore)

• Fasi preliminari dello studio : utile per prendere confidenza con il fenomeno

• Specificità : utile se si cercano informazioni specifiche su un particolare soggetto (casi singoli)

Gli svantaggi sono:

• Impossibilità di replicare i dati (a causa della soggettività dell’osservatore)

• Assenza di economia (procedura faticosa, richiede molto tempo)

• Analisi dei dati laboriosa

1.3 - LO SCHEMA DI CODIFICA

A differenza del resoconto, rileva soltanto quello che l’osservatore decide di rilevare prima di

cominciare l’osservazione. È costituito da una lista predeterminata di codici che corrispondono

alle unità comportamentali che si desidera rilevare: pertanto, la rilevazione risulta più selettiva.

Tra i vantaggi di questo metodo vi sono:

• Economia e maneggevolezza (riduce la massa di dati del resoconto)

• Precisazione e definizione anticipata del problema

• Obiettività della rilevazione (utilizzando una lista chiusa di codici, l’osservatore dovrebbe

fornire dati identici a quelli rilevati da un altro osservatore che utilizza la medesima lista)

• Quantificazione dei risultati

C

La di uno schema di codifica può seguire 2 diverse strade:

OSTRUZIONE

⇒ Approccio induttivo/empirico : le categorie derivano dalle osservazioni

⇒ Approccio deduttivo/razionale : le categorie derivano da teorie di riferimento

C

Indipendentemente dal metodo usato, le si distinguono fra loro per diversi aspetti:

ATEGORIE

• Ampiezza : coglie il grado di astrazione delle categorie, ossia la loro distanza dalle

manifestazioni osservabili, oppure la loro estensione temporale:

Categorie Molari / Molecolari → comportamenti elementari (fisici) / globali (sociali)

­ Categorie Momentanee / Durevoli → eventi momentanei / duraturi

­

• Organizzazione : il comportamento può essere segmentato in:

Categorie Mutuamente Esclusive ed Esaustive → unità diverse e successive

­ Categorie Co-occorrenti → unità diverse che si verificano simultaneamente

­

• Omogeneità : lo schema deve comprendere categorie al medesimo livello di descrizione

• Distinguibilità : le categorie devono essere distinguibili l’una dall’altra

• Operazionalità : le categorie devono essere riferite a comportamenti osservabili

S R

Le del fenomeno si distinguono in:

TRATEGIE DI ILEVAZIONE

- Registrazione per eventi : l’evento/comportamento viene codificato ogniqualvolta si presenta

- Registrazione per intervalli : il tempo di osservazione viene diviso in unità temporali

1.4 - QUESTIONARI E SCALE DI VALUTAZIONE

Sono composti da una lista finita di item, preferibilmente a risposta chiusa, che ne permettono la

standardizzazione: forniscono misure che possono essere confrontate con standard di riferimento.

Sono indispensabili nella prima infanzia e sono disponibili anche per l’osservazione indiretta da

parte di adulti non esperti (genitori, educatori), che hanno maggiori opportunità di osservare il

bambino. La costruzione delle scale di valutazione implica la scelta degli item, che può basarsi su:

• Teorie di riferimento : le scale di Uzgiris & Hunt si basano sulla teoria piagetiana

• Osservazioni empiriche : le scale di Laicardi (SVC) si basano sui diari delle madri

Qualsiasi strumento di valutazione è buono quando soddisfa 2 esigenze:

6

V

• : presenta diversi aspetti:

ALIDITÀ

- Validità di contenuto : gli item devono rilevare gli aspetti che si desidera valutare

- Validità discriminante : lo strumento deve saper distinguere i bambini sugli aspetti misurati

- Validità concorrente : ciò che si misura con lo strumento deve concordare con quello che si

ottiene utilizzando altri strumenti che misurano lo stesso costrutto

- Validità predittiva : lo strumento deve poter identificare non solo la situazione attuale del

comportamento osservato, ma anche la sua evoluzione in periodi successivi

• A : essendo destinati ad adulti non addestrati, il loro giudizio risultante deve poter

FFIDABILITÀ

essere correlato a quello di adulti esperti (osservatori)

I facilitano l’affidabilità di osservatori non esperti:

CRITERI PER L USO DI SCALE E QUESTIONARI

Interrogare genitori ed educatori sui comportamenti attuali del bambino

­ Chiedere informazioni a genitori ed educatori sui comportamenti emergenti del bambino

­ Chiedere a educatori e genitori di osservare i comportamenti del bambino prima di compilarlo

­

1.5 - LA TECNICA DEL Q-SORT

Consiste in un insieme di item (Q-set), che contiene la descrizione dettagliata dei comportamenti

relativi all’aspetto, la dimensione o il costrutto psicologico da valutare. Compito dell’osservatore

è decidere il grado di somiglianza di ciascun item col comportamento del soggetto osservato .

Q-

La consiste nella definizione dei suoi item, ossia nell’individuazione di

COSTRUZIONE DEL SET

categorie operazionali che descrivono i comportamenti relativi all’aspetto da valutare.

Segue la fase di , durante la quale questi ultimi vengono classificati in 9

ORDINAMENTO DEGLI ITEM

gruppi secondo un criterio di somiglianza col comportamento osservato. In particolare, gli item

più somiglianti vengono inseriti nei gruppi con un numero alto (9, 8, 7), quelli né simili né diversi

nei gruppi intermedi (6, 5, 4), mentre quelli meno somiglianti nei gruppi a numero basso (3, 2, 1).

A Q-

Un’applicazione di questa tecnica, l’ (ASQ), è legata alla valutazione del

TTACHMENT SORT

legame di attaccamento. Gli item derivano dalla teoria dell’attaccamento e da osservazioni sul

campo, ed ognuno di essi è stato valutato relativamente ai costrutti di sicurezza, dipendenza e

socievolezza. Sulla base di tale valutazione, è stato ottenuto il profilo criterio di ciascuno dei 3

costrutti (la definizione prototipica del bambino “sicuro”, “dipendente” e “socievole”).

La correlazione fra i punteggi attribuiti dall’osservatore e il criterio di sicurezza darà un indice

del grado di somiglianza di quel bambino al prototipo del bambino con attaccamento sicuro.

Questa tecnica annovera molti vantaggi:

- Valuta l’attaccamento in base al comportamento del bambino in situazioni di vita quotidiana

- Non pone il bambino in situazioni di disagio (Strange Situation)

- Consente di costruire il profilo di sicurezza del bambino a diverse età (1-5 anni)

- Può essere utilizzato anche da osservatori non esperti (genitori, educatori)

Tuttavia, uno svantaggio risiede nell’affidabilità delle rilevazioni di osservatori non esperti, che di

norma non è soddisfacente se confrontata con quella di osservatori esperti.

2. VALUTARE LE CAPACITÀ COGNITIVE

Al di là di strumenti che misurano l’intelligenza infantile con approcci psicometrici (test di Binet), vi

sono

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
11 pagine
7 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher davril86 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dello sviluppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Bellagamba Francesca.