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3. SCHEMA DI CODIFICA DELL'ATTIVITA' DEL BAMBINO NEL CONTESTO EDUCATIVO

3.1. Caratteristiche dello schema di codifica

Lo schema di codifica per l'osservazione del bambino nel contesto educativo, costituisce un adattamento dello strumento

elaborato da Bruner e colleghi negli anni '70, all'interno di un progetto sulla qualità delle istituzioni prescolastiche nel Regno

Unito.

L'obiettivo di tale strumento è la valutazione dell'organizzazione educativa e delle capacità dei bambini di utilizzarla,

analizzando le attività svolte dai bambini. Nella versione adattata da Camaioni, Bascetta e Aureli lo strumento può essere

applicato a bambini dall'asilo alla scuola primaria. In particolare è possibile indagare 4 dimensioni del comportamento del

bambino: l'attività, il clima sociale, il linguaggio e il livello cognitivo. In questo capitolo si analizzerà lo schema di codifica

relativamente al livello cognitivo.

Lo schema di codifica viene applicato a osservazioni tipo carta e matita o videoregistrate con la tecnica del target child. Le

osservazioni devono durare 20 minuti ed è importante che le rilevazioni siano effettuate per tutti i bambini nello stesso

momento della giornata, in modo da evitare distorsioni, poiché le attività, la motivazione e la stanchezza influiscono sul

comportamento del bambino e possono alterare le rilevazioni. La frequenza delle osservazioni sullo stesso bambino e la scelta

del bambino da osservare dipendono dagli obiettivi dell'indagine. Per esempio se si vogliono rilevare le attività di ogni bambino

della classe, si possono fissare per ciascun bambino, scelto a caso, tre osservazioni mensili distanziate da circa 10 giorni,

condotte nelle prime tre ore della mattina.

Camaioni, Bascetti e Aureli propongono una scheda di registrazione delle osservazioni che facilita la rilevazione dei

comportamenti del bambino e la successiva codifica. Tale scheda permette di registrare tutti i comportamenti messi in atto dal

bambino in unità temporali di 1 min.

Nella scheda di registrazione le unità temporali sono distinte in righe numerate di sequenze. I comportamenti che si verificano

in un'unità temporali vengono trascritti in una singola riga. E' necessario l'utilizzo di un cronometro o di un segnalatore acustico

per individuare le unità temporali di 1 min. La tecnica di rilevazione è di tipo diaristico ma controllata sia per quanto riguarda

la scansione temporale sia per quanto riguarda i comportamenti.

Bambino osservato : Giulia età : 4,6 data : 21.3.1999 ora : 10.03

Unità di tempo attività linguaggio Codifica attività e livello

cognitivo

5 Bo smonta una macchina. Indica 10 medio

alcuni pezzi di lego a B1. Cerca di

incastrare alcuni pezzi di legno sulla

macchinina.

6 Continua a smontare alcuni pezzi della Bo- B1 10 medio

sua macchinina e li mette sulla

costruzione di legno di B1. Osserva

B1 che sposta alcuni pezzi di legno.

7 Osserva attentamente B1 . unisce 10 medio

alcuni pezzi di lego alla costruzione di

lego di B1, si sorridono. B0 guarda

alcuni bambini che sono entrati in

classe

Categorie di codifica delle attività del bambino

Attività

1. Attività motoria

2. Zuffa e mischia (per gioco)

3. Arte (disegno, pittura, cantare, ballare)

4. Manipolazione (di sabbia...)

5. Gioco simbolico (fra finta, mascherarsi..)

6. Gioco in scala ridotta (con oggetti in moniatura: bambole...)

7. Giochi sociali spontanei con o senza regole

8. Interazione non strutturata, sociale o di tipo verbale e fisica

9. Costruzione con materiale di grandi dimensioni

10. Costruzione con materiale di piccole dimensioni

11. Materiali strutturati (puzzle, domino..)

12.Giochi con regole (palla, birilli...)

13.Attività di letto-scrittura e calcolo (compresi i tentativi senza riuscita)

14.Esaminare ed esplorare attentamente

15.Soluzione di problemi

16.Attività relative ad abilità specifiche dirette all'adulto

17.Attività di gruppo dirette all'adulto

18.Osservare

19.Aspettare

20.Muoversi con uno scopo

21.Guardarsi intorno, girovagare

22.Bisogni fisici individuali

23.Routine di gruppo o individuali

24.Stress (piangere, cercare conforto)

25.Altre attività

Gli autori propongono una scheda di registrazione delle osservazioni che facilita la rilevazione

dei comportamenti del bambino e la successiva codifica. Il fatto che un'attività abbia un livello cognitivo basso non implica che

abbia meno valore. Nella scheda, come si nota, oltre ai dati relativi al bambino osservato e al momento in cui è condotta

l'osservazione, vanno registrati i comportamenti prodotti dal bambino in due distinte colonne, una per le attività e l'altra per il

linguaggio. Nella colonna delle attività si trascrive ciò che il bambino fa e con chi interagisce, nella colonna del linguaggio ciò

che egli dice e a chi lo dice. Una parte della scheda di registrazione riguarda la codifica, e viene compilata successivamente. In

questa parte vi sono distinte tre colonne, una per ciascuna dimensione dell'attività del bambino valutata dallo schema di

codifica. La valutazione delle categorie cognitive, si applica alle categorie riferite ad attività educative (dalla 1 alla 17 più la

categoria 25) e alle altre categorie, solo se costituiscano parte dell'attività didattica.

La scheda di registrazione deve essere compilata nel modo più completo possibile senza commettere l'errore di scegliere cosa

registrare. Per questo prima di iniziare le osservazioni sui bambini è importante effettuare un addestramento degli osservatori.

L'addestramento può avvenire coinvolgendo diversi osservatori nella trascrizione di una stessa seduta di osservazione

videoregistrata, così da poter confrontare le trascrizioni e discutere delle differenze riscontrate, fino a quando si raggiunge un

buon livello di accordo.

La codifica del livello cognitivo riguarda quindi il grado di complessità cognitiva del comportamento osservato, ovvero se

l'attività è semplice o complessa dal punto di vista cognitivo ricavando una valutazione dell'impegno intellettuale e della

complessità cognitiva dell'attività messa in atto dal bambino osservato. ricavandone una valutazione dell'impegno intellettuale e

della complessità cognitiva dell'attività messa in atto dal bambino osservato. La codifica del livello cognitivo costituisce quello

che Camaioni, Bascetta e Aureli hanno definito la codifica delle dimensioni molari del comportamento, che raggruppano in

modo coerente le specifiche categorie delle attività. Essa viene effettuata successivamente alla codifica delle attività.

Quest'ultima comprende 25 categorie, riguardanti sia attività didattiche, sia attività di disimpegno o routine. Nel caso in cui una

unità di tempo il bambino osservato produca più di un'attività, si possono codificare tutte le attività, sottolineando quella che

prevale, in modo da mantenere l'informazione per una successiva analisi più dettagliata.

La valutazione del livello cognitivo si applica alle categorie riferite ad attività educative, ovvero le categorie dalla 1 alla 17, più

la categoria 25.

Il livello cognitivo alto individua attività, suggerite o meno dall'insegnante, in cui il bambino pianifica e svolge l'attività

completamente, mantenendo un alto grado di concentrazione e di attenzione. Nel livello cognitivo basso manca la

pianificazione dell'attività, e non include la ricerca di strumenti adeguati e si conclude con l'intervento dell'insegnante.

Il fatto che un'attività venga valutata di livello cognitivo basso non vuol dire che essa debba aver minor valore o che sia da

considerare secondaria.

Livello cognitivo descrizione

Alto Sono presenti i seguenti criteri:

1.! Pianificazione intenzionale di un progetto nell’ambito di

una specifica attività

2.! Utilizzazione di strumenti adatti al raggiungimento

dell’obiettivo

3.! Compimento del progetto attraverso passi successivi

Medio Sono presenti almeno uno o entrambi i criteri 1 e 2

basso Assenza di tutti e tre i criteri

3.2.! Possibili usi dello schema di codifica

Lo schema di codifica può essere utilizzato da coloro che operano nel campo dell'educazione prescolare per analizzare le

attività dei bambini nei contesti educativi con diversi scopi. Ad esempio può servire a valutare il livello cognitivo dei bambini

singoli o del gruppo-classe

oppure l'introduzione di un particolare curricolo o progetto educativo.

Nel primo caso lo strumento permette di valutare le capacità cognitive messe in atto dal bambino durante lo svolgimento di

un'attività, prendendo in considerazione sia le caratteristiche individuali che quelle dell'ambiente in cui il bambino agisce.

Questa valutazione non ha valore assoluto e non si riferisce alle capacità intellettive del bambino, ma al modo in cui il

bambino usa le sue capacità in una situazione specifica.

Partendo dalla scheda di registrazione, è possibile calcolare le quantità di tempo impiegate da ciascun bambino della classe in

attività di livello cognitivo alto, medio o basso. Dallo stesso tipo di dati si può analizzare il livello cognitivo in funzione dei

diversi tipi di attività.

Alcune attività, ad esempio, si realizzano a livello prevalentemente alto, altre quasi esclusivamente a livello basso. Se ci si

concentra sui singoli bambini è possibile analizzare come utilizzano le proprie capacità in attività specifiche, ottenendo un

indice dello stile cognitivo di ogni bambino. Infine, lo schema di codifica, permette di valutare l'evoluzione del livello

cognitivo del bambino nel tempo. Si può quindi dire che lo strumento è utile quando si vuole disporre di informazioni obiettive

sull'attività svolta dai bambini nei contesti educativi e sul loro impegno intellettivo in tali attività. Informazioni di questo tipo

possono essere utili per impostare un intervento riabilitativo, perchè, in caso di ritardo, forniscono indicazioni precise sulle

tappe che il bambino deve acquisire a partire dalle sue capacità attuali.

Un altro modo di considerare il rapporto tra livello cognitivo e attività può focalizzarsi sui singoli bambini. È così possibile

analizzare come i bambini utilizzando le proprie capacità in attività specifiche, ottenendo un indice dello stile cognitivo di ogni

bambino. Lo schema di codifica permette di valutare l'evoluzione del livello cognitivo del bambino nel tempo. Risulta

chiaro come lo schema di codifica presentato può risultare utile in tutti quei casi in cui si vuole disporre di informazioni

obiettive

Dettagli
A.A. 2016-2017
42 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher universitaria2312 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dello sviluppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Cadamuro Alessia.