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O
⇒ : le persone ottimizzano la collocazione delle risorse su particolari ambiti di vita
TTIMIZZAZIONE
C
⇒ : le persone sviluppano strategie per compensare la perdita delle risorse e il
OMPENSAZIONE
declino in certi ambiti di funzionamento. Mentre il declino biologico è inevitabile, attingere da
legami sociali e risorse culturali può limitare e le inevitabili perdite dovute all’invecchiamento
La rispecchia la capacità di trarre vantaggio dall’esperienza tramite la riflessione e la
SAGGEZZA
pratica della vita quotidiana. Riguarda le conoscenze possedute sulle caratteristiche essenziali
della natura umana e del suo sviluppo, deriva dall’esperienza e aumenta con l’età.
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7. BIOLOGIA, GENETICA E PERSONALITÀ
Turkheimer distingue due tipi di spiegazioni biologiche del comportamento:
Forti : legano direttamente la tendenza manifesta a uno specifico sistema biologico sottostante
Deboli : si stabilisce semplicemente l’esistenza di un qualche meccanismo biologico che
contribuisce a una caratteristica manifesta
Alcuni definiscono i il sistema primario di “istruzioni” che regola la crescita dei meccanismi
GENI
biologici alla base delle disposizioni psicologiche. Per altri, i geni non sono un sistema chiuso che
fornisce un progetto preciso per lo sviluppo dell’organismo, bensì elementi di un sistema biologico
in continua evoluzione. Quindi, l’eredità coagisce con i contesti sociali e culturali nel rendere conto
della personalità. L’ambiente contribuisce in maniera significativa all’evoluzione e all’espressione
del genotipo: lo sviluppo è il risultato di processi di regolazione che implicano interazioni reciproche
tra i geni e l’ambiente, con continui interscambi tra meccanismi biologici ed esperienza.
7.1 - STIMA DEGLI EFFETTI DI GENETICA E AMBIENTE
L’ indica la proporzione di varianza osservata nei punteggi relativi alle differenze
EREDITABILITÀ
individuali che può essere attribuita ai fattori genetici nella particolare popolazione studiata.
I genetisti del comportamento tentano di stimare il grado in cui i fattori genetici ed ambientali, e la loro
interazione, rendono conto della variabilità delle caratteristiche fenotipiche della popolazione.
Nel metodo dello studio dei gemelli, la varianza di una caratteristica della popolazione ascrivibile
all’ereditabilità è pari al doppio della differenza delle correlazioni tra gemelli monozigoti e dizigoti.
Ereditabilità = 2 x (r - r )
MZ DZ
La può essere a sua volta ripartita in 2 componenti:
VARIANZA AMBIENTALE
• E : rendono i gemelli più simili di quanto ci si aspetti dalla genetica
FFETTI AMBIENTALI CONDIVISI
• E : rendono differenti anche gemelli cresciuti nella stessa casa
FFETTI AMBIENTALI NON CONDIVISI
Attualmente, la viene vista come una somma lineare di molteplici elementi:
VARIANZA FENOTIPICA
Varianza genetica totale (componente additiva + componente non additiva)
Varianza totale dell’ambiente (ambiente condiviso + ambiente non condiviso)
Varianza delle interazioni tra componenti genetiche e ambientali
Errore
È però necessario sottolineare che i coefficienti di ereditabilità sono relativi a popolazioni, e ciò non
esclude che varie caratteristiche possano essere determinate principalmente da fattori genetici per
alcuni individui, e da fattori ambientali per altri individui.
Esiste al momento un ampio consenso sulla stima del 70 % di ereditabilità dell’intelligenza e del 50%
per ognuno dei 5 fattori di personalità. Sorprendentemente, le influenze genetiche sull’intelligenza
aumentano con l’età. Avviene il contrario per le dimensioni di personalità: con l’aumentare dell’età, la
genetica sembra contare meno dell’ambiente. Ciò indica come gli effetti ambientali non condivisi
diventino sempre più importanti nel corso dello sviluppo psico-sociale della personalità.
Le stime di ereditabilità del temperamento sono elevate, mentre per gli atteggiamenti sono del 20-30%.
Plomin, De Fries & Loehlin individuano 3 tipi di correlazione Genotipo-Ambiente (GE):
• Passiva : il bambino condivide con la famiglia tanto i fattori ereditari quanto l’influenza ambientale,
ed eredita in modo passivo i fattori ambientali correlati con le sue esperienze genetiche
• Reattiva : le esperienze del bambino derivano dalle reazioni ambientali alle sue tendenze genetiche
• Attiva : l’individuo crea o seleziona situazioni ambientali correlate alle sue propensioni genetiche
I genetisti molecolari hanno introdotto il termine di Locus Quantitativo del Tratto (QTL) per indicare un
segmento di DNA che contiene un gene in grado di influenzare una caratteristica di personalità.
Dato che gli effetti genetici sono additivi (molti geni contribuiscono ciascuno in piccola parte al
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fenotipo), gli effetti di un ampio numero di QTL possono sommarsi per spiegare insieme la varianza
genetica di un tratto. È dimostrata l’esistenza di un gene che codifica il recettore D4 per la dopamina in
2 forme alleliche: dato che la forma corta codifica un recettore più efficiente, le persone sono meno
iperattive.
7.2 - SISTEMI CEREBRALI E PERSONALITÀ
Eysenck indaga il ruolo del Sistema di Attivazione Reticolare Ascendente (ARAS) rispetto
-
all’ . Partendo dal costrutto di eccitazione ottimale (Hebb), per il quale
INTROVERSIONE ESTROVERSIONE
gli organismi mirano a realizzare livelli di eccitazione per loro ideali, ipotizza che gli introversi siano
più eccitati a livello corticale e per questo avrebbero un minor bisogno di stimolazione ambientale. Al
contrario, gli estroversi, caratterizzati da bassi livelli di eccitazione, necessitano di un supplemento di
eccitazione ambientale per mantenere o raggiungere il livello ottimale di stimolazione. Per quanto
riguarda il , Eysenck ipotizza che esso rifletta i livelli di attivazione del Sistema Limbico e,
NEVROTICISMO
in particolare, che persone con un alto livello di nevroticismo possiedano un sistema limbico
particolarmente sensibile alla minaccia o allo stress (eccitazione autonomica).
Gray ha proposto una teoria della personalità centrata su 2 dimensioni primarie: ansia e impulsività,
sostenendo che sistemi fisiologici diversi sono designati a elaborare diversi tipi di segnali:
⇒ S : risponde ai segnali di punizione e assenza di premio, impedisce il
ISTEMA DI INIBIZIONE
comportamento (attività setto-ippocampale) e regola la paura e l’ansia
⇒ S : sensibile ai segnali di premio e assenza di punizione, attiva il
ISTEMA DI AVVICINAMENTO
comportamento di approccio e regola l’impulsività
⇒ S - : risponde a stimoli negativi incondizionati e attiva la fuga e l’aggressione
ISTEMA LOTTA FUGA
Secondo Gray:
• L’ansia riflette le differenze individuali nella reattività del Sistema di Inibizione
• L’impulsività riflette le differenze individuali nella reattività del Sistema di Avvicinamento
• Lo psicoticismo riflette le differenze individuali nella reattività del Sistema Lotta-fuga
La di Cloninger divide 4 dimensioni temperamentali (ricerca di novità, evitamento
TEORIA BIOSOCIALE
del pericolo, dipendenza dal premio, persistenza), che riflettono le influenze genetiche, e 3 dimensioni
del carattere (autodirezione, cooperatività, autotrascendenza), che rispecchiano le influenze sociali.
La regolazione del temperamento coinvolge 3 sistemi cerebrali:
S
⇒ → Dopamina → Ricerca di novità
ISTEMA DI ATTIVAZIONE COMPORTAMENTALE
S
⇒ → Serotonina → Evitamento del dolore
ISTEMA DI INIBIZIONE COMPORTAMENTALE
S
⇒ → Noradrenalina → Dipendenza dal premio
ISTEMA DI MANTENIMENTO COMPORTAMENTALE
8. RELAZIONI INTERPERSONALI
Le sono il veicolo mediante il quale l’ambiente socioculturale influenza
RELAZIONI INTERPERSONALI
l’individuo, e forniscono le strutture interpretative usate per costruire convinzioni durature su di sé.
Mentre gli approcci basati sull’ si incentrano sui meccanismi di identificazione,
APPRENDIMENTO SOCIALE
-
sul modellamento e sui rinforzi, gli evidenziano come standard interni e
APPROCCI SOCIAL COGNITIVI
capacità di autoregolazione trovino espressione nei contesti interpersonali (genitori, pari, insegnanti):
le relazioni interpersonali forniscono occasioni per realizzare le proprie potenzialità, per sviluppare
i propri standard, per testare le proprie capacità e per convalidare le convinzioni su di sé.
8.1 - L’ATTACCAMENTO
’
La di Bowlby considera la propensione a stringere relazioni emotive
TEORIA DELL ATTACCAMENTO
con particolari individui come una componente biologica di base della natura umana. Il
comportamento di attaccamento del bambino e quello della madre formano un sistema
comportamentale integrato: idealmente, la madre deve fornire al bambino una “base sicura” ed
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essere sensibile ai suoi segnali di bisogno di protezione e conforto. Questo legame fornisce le
basi per le rappresentazioni mentali delle relazioni interpersonali. Le rappresentazioni mentali delle
interazioni con i genitori funzionano come modelli operativi, che sono alla base per le più generali
rappresentazioni delle relazioni con altre persone. I modelli mentali dei bambini riflettono, quindi, il
modo in cui sono stati trattati dai genitori e a loro volta plasmano le rappresentazioni non solo dei
genitori, ma anche degli altri.
Gli individui tendono a riprodurre gli stessi stili di attaccamento acquisiti nelle prime interazioni col
caregiver. Le esperienze di attaccamento, internalizzate sotto forma di convinzioni e aspettative sugli
altri e su sé stessi come “degni di amore”, son destinate a influenzare la personalità per tutta la vita.
Grazie alla Ainsworth e al metodo della Strange Situation, sono stati individuati 3 stili di attaccamento:
⇒ S : i bambini hanno relazioni armoniose con la madre, sono cooperativi, fiduciosi,
ICURO
relativamente non conflittuali e disposti ad accondiscendere alle richieste materne
⇒ I - R : sono tendenzialmente aggressivi e distaccati a causa della frustrazione
NSICURO ESISTENTE
sperimentata nella relazione con la madre, rispondono alla separazione con forte disagio
⇒ I - E : non sono in grado di utilizzare la madre come base sicura e nella relazione
NSICURO VITANTE
con lei sono ansiosi e ambivalenti, non mostrano particolare disagio durante la separazione
La teoria dell’attaccamento ha dato impulso a 3 linee di ricerca, che esplorano:
• C : una caratteristica che può influenzare