vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
MODELLO DI CHWARZ
• Autodirezione : deriva dai bisogni di autonomia, indipendenza e padronanza
• Stimolazione : deriva dalla necessità di preservare uno stato ottimale di attivazione
• Edonismo : riflette la soddisfazione reclamata dai sensi
• Successo (riuscita) : risponde alla necessità di affermare e dimostrare la propria competenza
• Potere : riflette il bisogno di controllo e dominio sulle persone e sulle cose
• Sicurezza : risponde ai bisogni di incolumità, armonia, stabilità
• Conformismo : deriva dalla necessità di inibire inclinazioni e condotte devianti
• Tradizione : deriva dalla necessità di tutelare le usanze e le credenze condivise
• Benevolenza : riflette il bisogno di proteggere i propri cari e promuoverne il benessere
• Universalismo : traduce il bisogno di promuovere il benessere di tutte le persone
Tali valori sono disposti su un continuum a struttura circolare, per cui quanto più due valori sono vicini
(successo e potere), tanto più l’importanza assegnata all’uno rispecchia l’importanza assegnata
all’altro; quanto più due valori sono distanti e quindi dissimili (benevolenza e potere), tanto più è
probabile che alla maggiore importanza dell’uno corrisponda minore importanza assegnata all’altro.
Per individuare l’orientamento valoriale dominante, si riconducono i 10 valori a 2 dimensioni bipolari:
⇒ A / C : autodirezione, stimolazione / sicurezza, tradizione
PERTURA AL CAMBIAMENTO ONSERVAZIONE
⇒ T / A : universalismo, benevolenza / successo, potere
RASCENDENZA UTOAFFERMAZIONE
Trovando riscontro in contesti culturali molto diversi, il modello avvalora l’ipotesi che i valori riflettano
istanze biologiche fondamentali e che rispondano a necessità universali della convivenza sociale.
Gli son disposizioni valutative che colorano affettivamente il rapporto dell’individuo
ATTEGGIAMENTI
con la realtà, costituendo la propensione nei confronti di un oggetto lungo l’asse piacere-dispiacere.
Le , invece, sono percezioni, valutazioni e disposizioni delle persone nei confronti
AUTOVALUTAZIONI 2
di loro stesse. L’autostima è una caratteristica individuale stabile e pervasiva della personalità, che
influenza il modo di predisporsi nei confronti del mondo e costituisce una guida per l’azione.
3. LA DINAMICA DELL’AZIONE
A V
La di Atkinson enfatizza l’utilità e l’accessibilità percepite, asserendo
TEORIA SPETTATIVA X ALORE
che le persone agiscono in modo da massimizzare ciò che esse percepiscono come desiderabile e
in ragione di quanto lo percepiscono come accessibile. Ogni tendenza ad agire deriva da un calcolo
che confronta costi e benefici attesi, probabilità di riuscita e probabilità di fallimento. La motivazione
deriva dalla differenza tra tendenza al successo (Ts) e tendenza a evitare il fallimento (Tf), dove:
Ts = tendenza personale alla riuscita x aspettativa di successo x valore attribuito al successo
Tf = tendenza personale a evitare il fallimento x aspettativa di fallimento x valore attribuito al fallimento
Mentre le persone orientate al successo sono inclini a preferire compiti moderatamente difficili, le
persone preoccupate del fallimento tendono a scegliere compiti molto facili o molto difficili.
’
Per la (Weiner), il modo in cui le persone spiegano successi e fallimenti
TEORIA DELL ATTRIBUZIONE
passati influenza i loro stati motivazionali futuri. Le cause percepite degli eventi variano in base a:
• Locus dell’attribuzione (locus of control): la presunta spiegazione del successo/fallimento può
essere ricercata nella nostra persona (interna) oppure in persone, oggetti o eventi esterni
• Stabilità : la causa del successo/fallimento può essere vista come stabile o instabile nel tempo
• Controllabilità : la causa del successo/fallimento è vista come controllabile o incontrollabile
L’aspettativa di successo è influenzata da come vengono percepiti le difficoltà del compito, le proprie
abilità, l’efficacia del proprio impegno e il ruolo del caso (fortuna). Una diversa attribuzione causale
influenza anche la valutazione dei risultati ed i sentimenti ad essa associati:
Abilità : il successo comporta maggiore orgoglio / il fallimento provoca una autosvalutazione
Sforzo : il successo comporta sollievo e contentezza / il fallimento provoca colpa e vergogna
Azioni altrui : il successo comporta riconoscenza / il fallimento provoca paura e rabbia
Fortuna : il successo comporta sorpresa / il fallimento provoca stupore e imbarazzo
Pertanto, l’emozione derivante dal processo di attribuzione è la determinante ultima dell’azione.
3.1 - PROCESSI VOLIZIONALI E ORIENTAMENTI
Mentre i processi decisionali guidano la formazione delle intenzioni, in cui le persone riflettono sulla
desiderabilità e fattibilità di diversi scopi, i guidano la regolazione dell’azione,
PROCESSI VOLIZIONALI
constando in processi esecutivi di programmazione di piani e strategie per raggiungere gli obiettivi.
Tra la formazione dell’intenzione e la realizzazione della stessa intervengono dei processi che ne
favoriscono o ne impediscono la messa in atto. In merito, Kuhl distingue 2 orientamenti cognitivi:
• O ’ : gli individui badano ai passi da fare per raggiungere un proposito
RIENTAMENTO ALL AZIONE
• O : gli individui si focalizzano eccessivamente su stati emotivi e pensieri
RIENTAMENTO ALLO STATO
che interferiscono con la realizzazione dello scopo (esitazione, ruminazione)
Il pensiero orientato allo stato può interferire con la realizzazione delle proprie intenzioni.
Riprendendo il costrutto di impotenza appresa, per il quale il fallimento in un compito minaccia la
prestazione in un altro compito, Kuhl ipotizza che il fallimento induca un orientamento allo stato.
Higgins introduce il concetto di , riferendosi ai bisogni e alle preoccupazioni che
FOCUS REGOLATORIO
improntano le motivazioni e gli obiettivi delle persone. Quando le persone decidono le mete per le
quali impegnarsi e regolano le proprie azioni per conseguirle si possono concentrare sui desideri
(obiettivi di avvicinamento) o piuttosto sui timori (obiettivi di evitamento). In particolare, Higgins distingue:
Focus di prevenzione : dettato dai doveri, dagli obblighi, dalle responsabilità e dai bisogni di
sicurezza (Sé imperativo), rende le persone sensibili alla presenza/assenza di aspetti spiacevoli
Focus di promozione : dettato dai bisogni di crescita, dalle aspirazioni e dalle opportunità di
realizzazione (Sé ideale), rende le persone sensibili alla perdita/acquisizione di aspetti piacevoli
3
4. LE RAGIONI PROPRIE E ALTRUI
Dal confronto con gli altri si arriva ad una valutazione positiva/negativa di sé stessi e si alimentano
affetti diversi di compiacimento, orgoglio, gelosia, invidia, e così via.
Nella formazione di un’intenzione e nel perseguimento di uno scopo contano sia le nostre
preferenze sia le percezioni di come le nostre scelte verrebbero accolte dalle altre persone.
4.1 - CONFRONTO SOCIALE E LEADERSHIP
Nella formazione di un’intenzione contano anche le percezioni di come le nostre scelte verrebbero
accolte dalle altre persone. Ajzen e Fishbein definiscono norme soggettive le pressioni sociali
interiorizzate che prendono forma di credenze su come gli altri giudicano quel comportamento.
’
Le determinanti dell’intenzione comportamentale nella (Ajzen) sono:
TEORIA DELL AZIONE PIANIFICATA
• Atteggiamento verso la messa in atto di un comportamento
• Norme soggettive (percezione della pressione sociale ad attuare/non attuare quel comportamento)
• Controllo comportamentale percepito (percezione della difficoltà del compito)
Le dinamiche di gruppo hanno ricadute significative sulla motivazione e sul benessere individuale.
La e' un processo di influenza interpersonale che sostiene la motivazione nei gruppi,
LEADERSHIP
ed è determinata sia da caratteristiche individuali (intelligenza, personalità, abilità) che da
caratteristiche situazionali (cultura e struttura organizzative, natura del compito, caratteristiche dei
membri del gruppo).
La leadership efficace si configura all’interno di una prospettiva trasformazionale: il leader efficace è in
grado di modificare le situazioni esistenti, massimizzando le opportunità di crescita e realizzazione.
5. POSITIVITÀ
Le scienze svelano quanto sia illusoria la visione tradizionale dell’uomo razionale che percepisce
oggettivamente sé stesso ed opera costantemente un accurato esame di realtà. Le persone sono
invece inclini a distorsioni positive: tendono a vedere passato, presente e futuro in modo favorevole.
Una visione sostanzialmente positiva di sé e della propria esistenza fornisce gli ingredienti
essenziali del successo come l’entusiasmo, la fiducia in sé stessi, l’impegno.
Secondo Carver & Scheier, ciò che rende alcuni più inclini a vedere la realtà in modo favorevole è una
disposizione di base, moderatamente ereditaria, come i principali tratti di personalità.
Secondo Seligman, invece, l’ottimismo dipende da come le persone interpretano gli eventi, con
particolare riferimento ai successi e ai fallimenti. Le differenze individuali, quindi, sarebbero
riconducibili a diversi stili attribuzionali, suscettibili di essere appresi e modificati con l’esperienza:
• P (impotenza appresa) : implica uno stile personale, pervasivo e permanente
ESSIMISTA
dell’insuccesso e uno stile impersonale, specifico e temporaneo del successo
• O : implica uno stile impersonale, temporaneo e specifico dell’insuccesso e uno stile
TTIMISTA
personale, pervasivo e permanente del successo
In generale, sembra essere la convinzione-illusione di esercitare un controllo sulla propria esistenza
il motore di tutte le maggiori realizzazioni e il principale antidoto alla depressione.
Il consenso degli altri, gli stereotipi, i pregiudizi e le ideologie culturali contribuiscono a mantenere
uno schema di spiegazioni degli eventi condiviso che può privilegiare l’uno o l’altro stile di attribuzione.
La , ossia il grado di appagamento che le persone ritengono di poter trarre
SODDISFAZIONE DI VITA
dalle attività e relazioni interpersonali che segnano la loro vita, unito all’ e all’ ,
AUTOSTIMA OTTIMISMO
rappresentano indicatori e ingredienti importanti dello stare bene. Tutti e tre corrispondono a
valutazioni soggettive che esercitano un’influenza pervasiva sulla personalità lungo tutto il corso
4
della vita: sono infatti risultati associati al benessere psicologico e al successo in una varietà di ambiti
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
Per termini, condizioni e privacy, visita la relativa pagina.